Uomo di 48 anni investe un cinghiale in scooter e muore nell’incidente. Coldiretti: “Altra tragedia, cinghiali non sono più una piaga per i soli agricoltori”

Firenze, incidente durante la notte, morto un 48enne sulla via Bolognese, nel comune di Scarperia in Mugello, dopo aver investito un cinghiale alla guida di uno scooter.

È accaduto venerdì sera intorno alle 23:00. Secondo quanto emerso, il quarantottenne viaggiava in sella al motorino quando si è scontrato con il cinghiale che attraversava la strada.

L’impatto, ha sbalzato lo scooterista a terra, provocandone il decesso. La vittima era un autista in servizio all’At di Firenze, sposato con figli. Sul posto con i sanitari del 118 intervenuti i carabinieri.

È stata un’automobilista a dare l’allarme al 118 ieri sera dopo aver visto il corpo di un uomo e la carcassa di un cinghiale lungo la strada. All’arrivo dell’ambulanza, i sanitari si sono adoperati per rianimare il 48enne, ma ogni tentativo si è rivelato inutile e ne hanno dichiarato la morte.

La vittima, Emanuele Diamanti, lavorava come autista ad At e prima ancora era stato in servizio ad Ataf. Sposato con figli, la sua passione erano la musica e lo sport. La salma sarà esposta oggi dalle 15.30 nella Cappella della Misericordia a Scarperia, poi lunedì alle 14.30 saranno celebrati i funerali.

“Un’altra tragedia sulle strade toscane. I cinghiali non sono più una piaga per i soli agricoltori, che subiscono danni quotidiani ai raccolti, ma per tutta la comunità. Sono una minaccia per la salute e la sicurezza stradale con la Toscana che si è guadagnata il primato per numero di incidenti gravi provocati da animali: ben ventisette. 300 mila sono invece gli esemplari a zonzo”.

Così Coldiretti Firenze commenta l’incidente, “nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore. Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali”.

“Quelle dell’alba e del crepuscolo sono le ore più a rischio, con i branchi di cinghiali che si muovono razziando cibo nelle periferie urbane o distruggendo campi e colture, riuscendo a percorrere fino a 40 chilometri alla volta”, – aggiunge Roberto Nocentini, presidente Coldiretti Firenze Prato, chiedendo “interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”.

🎧 Villa di Cafaggiolo: firmato nuovo protocollo per riqualificazione

La Villa Medicea di Cafaggiolo è più vicina alla ristrutturazione con l’attuazione del progetto turistico voluto dall’imprenditore argentino Lowenstein. Prevista la realizzazione di numerosi impianti sportivi con club house e diversi immobili per l’ospitalità turistica. Sarà spostato il tratto della statale 65.

Questo grazie al protocollo firmato oggi in Regione con Società Cafaggiolo e Comuni di Barberino e San Piero. Un progetto atteso da oltre 10 anni che adesso sembra vedere la luce. Si tratta di un primo accordo di intenti con la grande novità che riguarda la strada statale 65 (oggi tornata di competenza Anas). In questo nuovo progetto ci sarà una riqualificazione della Villa Medicea di Cafaggiolo che diventerà uno spazio alberghiero, molti ettari di terreno che diverranno impianti sportivi, verde pubblico attrezzato. Un’opsitalità sinergica anche con l’attività dell’autodromo del Mugello, nella vicina Scarperia.

Il progetto oltre al recupero della Villa medicea e degli immobili storici, prevede la realizzazione di numerosi impianti sportivi con club house e diversi immobili per l’ospitalità turistica, alcuni ricavati dalle coloniche presenti nell’azienda e altri dal recupero di volumi oggi con destinazione produttiva.

Sarà rivisto, come detto, il percorso della statale 65 che, come detto dal Presidente toscano Giani:  “Vedrebbe passare le auto dall’altra parte della collina il tracciato stradale, intersecandosi con il crinale. Da un lato, assicura nella Valle della Sieve una bella visione dall’alto e dall’altra fluidifica la circolazione verso Scarperia. Questo significa che saranno risparmiati molti momenti di coda”. Su questo punto c’è la volontà dell’imprenditore Lowenstein.

Ancora nessuna data, però, di inizio lavori. Solo un’intesa sulle cose da farsi. Con questo protocollo la Regione sposa totalmente il progetto della Cafaggiolo Srl infiorettandolo anche di riferimenti alla strategia Europa 2020 e giudicandolo comunque coerente con il proprio programma di sviluppo e il proprio programma di governo.

In podcast l’intervista al sindaco di Barberino del Mugello, Giampiero Mongatti e all’imprenditore Alfredo Lowenstein, a cura di Lorenzo Braccini. 

Uccise figlio a Scarperia: Corte di Strasburgo condanna l’Italia

Strasburgo – Lo Stato italiano dovrà versare alla donna 32mila euro per danni morali per non averla protetta dalla furia del compagno che nel settembre 2018 uccise il figlio a coltellate.

La Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), con sede a Strasburgo (Francia) ha condannato l’Italia per non aver protetto una donna e i suoi figli dalla violenza domestica terminata in tragedia. I fatti risalgono al settembre del 2018 quando Niccolò Patriarchi uccise a coltellate il figlio di un anno, ferendo in modo grave anche la convivente, Annalisa Landi, e cercando di uccidere l’altra figlia di 7 anni. Il tutto scaturì da una lite domestica. Le due donne, soccorse dal 118, riuscirsono a salvarsi.

Al tempo, furono portate all’ospedale di Borgo San Lorenzo dove venivano riscontrati delle “ferite da taglio alla testa e agli arti superiori” alla donna ed un “grave stato di shock” alla bambina, entrambe non risultarono in pericolo di vita.

Il ricorso è stato presentato dall’avvocato Massimiliano Annetta che ha accusato l’Italia di aver violato il diritto alla vita non essendo stato in grado di adottare le misure necessarie alla protezione dei suoi cittadini. Infatti, secondo quanto spiegato, prima dell’omicidio del bambino la donna aveva presentato diverse denunce nei confronti del convivente.

“I procuratori – si legge nella sentenza – sono rimasti passivi di fronte ai gravi rischi che correva la donna e con la loro inazione hanno permesso al compagno di continuare a minacciarla e aggredirla”.

Tra le argomentazioni difensive che erano state portate alla Cedu dallo Stato italiano, spiega il legale, c’era anche quella secondo la quale alcuni mesi prima la donna aveva rimesso la querela presentata nei confronti del convivente, e poi lo aveva ripreso a vivere a casa sua.

“La motivazione portata dallo Stato è inaccettabile – afferma l’avvocato Annetta – perché lo Stato ha comunque il dovere di capire cosa sta accadendo in questi casi, c’è anche un passo della sentenza della Cedu che critica questa linea di difesa”. Le autorità italiane, si legge nella sentenza della Corte di Strasburgo, avrebbero dovuto adottare misure di protezione verso la donna e i suoi figli, “indipendentemente dalla presentazione di denunce e indipendentemente dal fatto che fossero state ritirate, o del cambiamento di percezione del rischio da parte della vittima”.

“Percorsi cosimiani”, itinerari in Toscana alla scoperta de’ Medici

Ripartono da fine agosto i “Percorsi cosimiani” a Firenze e in Toscana. Dalle architetture tuttora presenti a Pisa, Arezzo, Siena e Livorno ai luoghi più intimi come Cerreto Guidi o La Verna: dalla fine di agosto ripartono i “Percorsi cosimiani”, un ciclo di itinerari gratuiti alla scoperta delle “testimonianze” del governo di Cosimo I de’ Medici organizzati dal Comune di Firenze e MUS.E, con il supporto di Unicoop Firenze in occasione del cinquecentenario della nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici.

Con un’importante novità: il ciclo di appuntamenti non interesserà soltanto Firenze ma si estenderà ad altre parti della regione. Durante il suo percorso politico Cosimo I – straordinariamente acuto e carismatico, ma anche “principe tremendo e spaventevole”, come scrive l’ambasciatore veneto Vincenzo Fedeli – disegnò in forma indelebile un nuovo assetto architettonico e urbanistico della città di Firenze e dell’intera Toscana: eletto appena diciassettenne “capo e primario del governo della città di Firenze e suo dominio” si trovò a governare un ampio e fragile territorio che includeva vaste aree di campagna, piccoli borghi, grandi centri urbani: fra questi i vicariati di San Giovanni Valdarno, Certaldo e Scarperia; le enclaves della Lunigiana e della Garfagnana; le città di Arezzo, Pisa, Pistoia, Volterra, Cortona, a cui si aggiungerà dal 1555, dopo una guerra tanto breve quanto intensa, anche Siena.

L’itinerario dei “Percorsi in Firenze” prenderà il via dalla sua casa di famiglia, Palazzo Medici su via Larga, per ampliarsi al “quartiere mediceo” circostante, alle residenze di dignitari e consiglieri e proseguire con l’Accademia delle Arti del Disegno, la piazza e al palazzo ducale (poi divenuto il palazzo vecchio di piazza), le eleganti architetture delle magistrature e degli “uffizi”, palazzo Pitti, nuova e monumentale reggia medicea.

Fra gli emblemi di Cosimo I figurano due áncore con la scritta latina «duabus», a significare i due fondamenti del suo potere: l’alleanza con l’Impero e la fortificazione dello Stato di Toscana. Se l’alleanza con l’imperatore Carlo V marca le sorti del governo fiorentino e del giovane duca posto al suo vertice, le fortezze e i presidi costruiti per volere di Cosimo I in ogni angolo della regione si offrono come evidenti capisaldi della sua politica territoriale: i “Percorsi in Toscana” permetteranno di coglierne le evidenze più significative, da Pisa, Arezzo, Siena e Livorno a Cerreto Guidi e La Verna, testimoniando tanto la politica di riordino, controllo e difesa del Duca quanto la sua assidua frequentazione del territorio.

Per coloro che vorranno proseguire in autonomia l’applicazione multimediale sui luoghi cosimiani a cura dell’Accademia delle Arti del Disegno, sviluppata da Centrica con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è scaricabile su Android https://play.google.com/store/apps/details?id=it.centrica.ubilia
e iOS https://itunes.apple.com/it/app/ubilia/id805448028.

A cura di Ufficio UNESCO – Area di Coordinamento Amministrativa del Comune di Firenze e MUS.E
Grazie a Unicoop Firenze
Per chi: giovani e adulti.
Costi: gratuito.
La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni 055-276224 info@muse.comune.fi.it, www.musefirenze.it, www.500cosimocaterina.it
Percorsi in Firenze
Quando: 29 settembre – 27 ottobre – 24 novembre h 10 e h 11.30
Dove: centro storico (partenza da Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 1)
Durata: 1h15’ per ciascuna visita

Percorsi in Toscana
Quando e dove
– 25 agosto: Arezzo h 10 e h 11.30 e La Verna h 15.30 e h 17
– 15 settembre: Siena h 10 e h 11.30
– 20 ottobre: Villa di Cerreto Guidi h 10 e h 11.30
– 17 novembre: Pisa h 10 e h 11.30 e Livorno h 14.30 e h 16
Durata: 1h15’ per ciascuna visita
Il primo appuntamento di ogni visita è riservato ai soci Unicoop Firenze. L’eventuale viaggio per raggiungere i luoghi di visita è a cura dei singoli partecipanti. Le visite prevedono tratti da percorrere a piedi. Per lo specifico punto di inizio di ogni visita: 055-2768224 info@muse.comune.fi.it

Il Camper dell’Arte: Leonardo, un genio in piazza

Dall’8 al 19 luglio nelle periferie e nelle piazze del territorio fiorentino girerà un vero e proprio camper dell’arte: dieci lezioni di piazza, itineranti, nei quartieri di Firenze e fuori città. Dopo il successo delle passate edizioni torna a circolare tra le piazze di Firenze e della sua periferia un camper pronto a portare cultura grazie a un progetto di storia dell’arte in movimento promosso dal Comune di Firenze e dall’Ufficio UNESCO, curato dall’Associazione MUS.E. Il protagonista indiscusso delle serata sarà Leonardo da Vinci, il genio multiforme di cui ricorre quest’anno il cinquecentenario dalla morte, avvenuta in Francia nel 1519.

Il Camper dell’arte propone delle vere e proprie serate di avvicinamento ai temi dell’arte, per consentire a tutti di appassionarsi e innamorarsi della cultura. Per cinque sere il camper sosterà infatti in cinque diverse piazze della città, e per altrettante serate farà invece tappa fuori Firenze: all’arrivo del mezzo, messo a disposizione da Laika Caravans e “alimentato” grazie ad Aquila Energie, saranno allestite sedie e attrezzature per dare vita a lezioni d’autore aperte a tutta la cittadinanza. Un progetto pensato per raggiungere i luoghi della città solitamente più lontani dai musei e dai grandi eventi culturali, estendendo così l’azione della cultura a tutti i residenti e promuovendo la valorizzazione dei tanti Centri Storici Minori che compongono Firenze e che rappresentano il tessuto urbano più vissuto dai cittadini: ecco perché gli incontri troveranno luogo nelle piazze e nei giardini usualmente frequentati dai residenti, individuate grazie alla collaborazione dei Quartieri, e nei Comuni di Barberino Valdelsa, Scarperia, San Casciano in Val di Pesa, Lastra a Signa e Castelfiorentino, con la collaborazione del Museo Benozzo Gozzoli.

Il progetto ideato originariamente da Sergio Risaliti nel 2015 in occasione della Settimana Michelangiolesca, è oggi riproposto sotto una formula arricchita: gli incontri, che si svolgeranno nelle serate da lunedì 8 a venerdì 12 luglio (in città) e dal 15 al 19 luglio (fuori città), saranno infatti l’occasione per avvicinarsi alla vita e alle opere di Leonardo da Vinci, una delle figure più celebri dell’arte.

Leonardo da Vinci, genio universale, fu uomo di curiosità fervida e mai sazia: artista, pittore, scultore, ma anche architetto, scienziato, poeta, ingegnere, notomista, botanico, cartografo… Giustamente celebrato per il suo impareggiabile contributo in campo artistico, Leonardo fu anche uomo del suo tempo e profondamente sensibile alle tematiche pubbliche e civili, suggerendoci spunti di riflessione anche sulla cultura, sulla società e sulla città di oggi. Gli incontri approfondiranno aspetti diversi e multiformi della sua vita personale e della sua carriera artistica, dalla sua nascita a Vinci alla sua attività nelle diverse città e corti italiane, dai suoi esordi ai grandi capolavori, offrendo al pubblico l’occasione di conoscere Leonardo nella sua piena verità storica, di apprezzarne la maestria tecnica e di coglierne i tratti fondanti, quali lo spirito di osservazione, il desiderio di conoscenza, la necessità di sperimentazione.

L’iniziativa ha quindi l’obiettivo – grazie a incontri dal taglio divulgativo e appassionante – di parlare a tutti, cercando di superare gli steccati accademici grazie a interventi di relatori qualificati che hanno sposato e sostenuto l’iniziativa. A condurre le serate saranno Cristina Acidini, Roberta Barsanti, Paolo Berruti, Elena Capretti, Esther Diana, Carlo Francini, Sergio Risaliti, Sara Taglialagamba, Alessandro Vezzosi e Valentina Zucchi.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Firenze, l’ideazione di Sergio Risaliti, la curatela di Carlo Francini per l’Ufficio UNESCO e di Valentina Zucchi per MUS.E.

Si ringrazia la Città Metropolitana di Firenze e i Quartieri per la preziosa collaborazione.
Il progetto è realizzato grazie alla sponsorizzazione di Aquila Energie, con il supporto tecnico di Laika Caravans e grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.

camper leonardo

Mugello, Giani: ‘la pista cresce ma problema infrastrutture’

“Il Gran premio motociclistico d’Italia al circuito del Mugello sta crescendo ogni anno ma purtroppo ci sono problemi di accesso e poi di smaltimento del pubblico”. E’ quanto afferma  il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani descrivendo la sua conversazione con il direttore del circuito Paolo Poli.

“In questi giorni – ha spiegato Giani – abbiamo avuto circa 150 mila persone a Scarperia, San Piero ed in generale nel contesto del circuito del Mugello. Certi aspetti infrastrutturali non ci consentono di richiamare ancora più persone e allora dobbiamo lavorarci molto perché ciò avvenga”.

Il presidente del consiglio regionale, a margine di un’iniziativa a Palazzo Panciatichi, rispondendo ha risposto a una domanda sull’affluenza di spettatori al Mugello dei giorni passati. “Io per il Mugello – ha continuato – non esiterei a dire di impegnarsi perché in futuro possa arrivarci anche qualcosa di più, magari la Formula 1 dell’automobilismo.

“Proprio per questo ieri per me – spiega Eugenio Giani entusiasta – premiare il primo della categoria Moto 2 è stato un grande onore e soprattutto io dico che bisogna essere consapevoli in Toscana di questo tesoro che abbiamo con un autodromo che ha delle potenzialità enormi”. Ieri, ha concluso Giani, “il clima era bellissimo”.

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