‘Ballo ma non mi sballo’, Scarperia e San Piero in pista contro l’abuso di alcol

Conferenza stampa di presentazione delle iniziative per la sensibilizzazione a stili di vita sani, contro l’abuso di alcol, giovedì 11 ottobre alle 12 in sala Barile. Interviene il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani

Il Mugello in campo contro l’abuso di alcool e per favorire stili di vita sani e consapevoli senza rinunciare al divertimento. Il progetto ‘Ballo ma non mi sballo’ a Scarperia e San Piero sarà presentato in conferenza stampa domani, giovedì 11 ottobre, alle 12 in sala Barile.

Si tratta di una serie di iniziative di prevenzione che si svolgeranno all’interno della nuova discoteca Ikebana (via Nilde Iotti, 2), rivolte in particolare ai più giovani. Tra queste anche il servizio navetta per collegare il locale con i Comuni del Mugello, organizzato grazie alla collaborazione con Autolinee Toscane, pensato per ridurre drasticamente i rischi correlati al consumo di alcol e guida.

Alla conferenza stampa interverrà il presidente dell’assemblea toscana Eugenio Giani. Saranno inoltre presenti la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, il responsabile marketing di Ikebana Tommaso Talluri.

Per la forte valenza sociale dell’iniziativa, che si rivolge in particolare a giovani e giovanissimi, parteciperanno anche il responsabile del Servizio dipendenze dell’azienda sanitaria di Zona (SerD) Gabriele Bardazzi e il direttore della società della salute Mugello Michele Mezzacappa.

Scarperia, funerali bimbo ucciso: presente anche la mamma 

Si sono svolti stamani i funerali di Michele, il bimbo di un anno ucciso lo scorso 14 settembre dal padre. La cerimonia, in forma privata, si è tenuta all’interno del cimitero di Sant’Agata, la frazione del Comune di Scarperia e San Piero (Firenze) dove vive la famiglia e dove la piccola bara bianca è arrivata direttamente da Firenze per poi essere tumulata. Presenti la mamma, i nonni materni e gli zii.

Intanto, a Scarperia e San Piero, dove il Comune aveva deciso il lutto cittadino, gonfalone listato a lutto, serrande dei negozi abbassate e un minuto di silenzio per ricordare Michele. In piazza dei Vicari, davanti al palazzo simbolo della cittadina, cerimonia di raccoglimento con il sindaco Federico Ignesti, insieme con i rappresentanti delle forze dell’ordine e il parroco.

Il primo cittadino, nel ringraziare la comunità intera per la partecipazione, ha detto che al cordoglio per la scomparsa del piccolo Michele si deve accompagnare il sostegno alla sorella perché lei “possa avere un futuro dignitoso e speranzoso”.

Scarperia: lutto cittadino per piccolo Michele, ucciso dal padre

L’ Amministrazione Comunale proclama con un’ordinanza del Sindaco Federico Ignesti una giornata di lutto cittadino per Lunedì 24 settembre 2018 per l’evento tragico accaduto il 14 settembre 2018 a Sant’Agata, abitato di Scarperia e San Piero, con la morte violenta di un bambino di un anno per mano del padre. Il Comune di Scarperia si costituisce parte civile nel processo al padre.

Nella giornata di lunedì 24 settembre, in memoria del bambino deceduto e come gesto di vicinanza nei confronti dei familiari colpiti dal grave lutto, la cittadinanza è invitata ad osservare nei luoghi di lavoro un minuto di silenzio e raccoglimento alle ore 11:00; ad osservare nelle scuole primaria e secondaria un minuto di silenzio e raccoglimento alle ore 11:00; gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche per circa 10 minuti, dalle ore 10:50 alle ore 11:00; le scuole primaria e secondaria, in accordo con le autorità scolastiche competenti, a promuovere autonomi momenti di riflessione e di approfondimento sulle problematiche della violenza sulle donne e sui minori.

Sempre alle ore 11:00 di lunedì ci sarà l’esposizione del gonfalone del Comune, listato a lutto, nella Piazza di Scarperia di fronte al Palazzo dei Vicari.

Il Comune di Scarperia e San Piero, con l’assistenza legale dell’Avvocato Giacomo Consoli, si costituirà anche parte civile nel processo penale a carico del  padre del bambino.Il Comune si ritiene soggetto danneggiato dall’episodio di violenza e morte, l’annuncio della costituzione di parte civile arriva dal sindaco Federico Ignesti,  che ha convocato per l’occasione una Giunta straordinaria.

La decisione della giunta di costituirsi parte civile, vuole essere un atto simbolico per tutta la comunità, come spiega il primo cittadino «Abbiamo cercato di interpretare il sentimento dell’intera comunità – ha spiegato il sindaco Federico Ignesti– rimasta scossa per un delitto atroce che ha distrutto una famiglia. Soprattutto in comunità di piccole dimensioni dove i legami personali sono più forti, provocano nella popolazione un senso di smarrimento ancor più grande che l’amministrazione comunale ha immediatamente compreso e condiviso.”

”Abbiamo il dovere come amministrazione – conclude il sindaco – di interpretare il sentimento di condanna verso episodi di violenza inaudita di questo genere che vedono coinvolti dei minori e che potevano tradursi anche in ulteriori fatti criminosi. Il Comune si ritiene soggetto danneggiato dall’episodio di violenza dal quale può derivare anche un danno all’immagine per l’intera comunità a causa dell’inadeguata correlazione, apparsa su alcuni articoli di stampa, tra il fendente usato per l’omicidio e la tradizione artigianale di lavorazione dei coltelli propria del territorio”.

Bimbo ucciso a Scarperia: arresto convalidato al padre

“Non ricordo nulla”, avrebbe detto rispondendo alle domande del gip il 34enne arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso a coltellate il figlio di un anno e ferito la convivente, la sera del 14 settembre scorso nella loro abitazione di Sant’Agata, nel comune di Scarperia (Firenze).

Nel corso dell’interrogatorio, questa mattina nel carcere fiorentino di Sollicciano, avrebbe dichiarato di non ricordare niente della serata in cui avrebbe ucciso il figlio di appena un anno. Il Gip Angela Fantechi ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere. Il 34enne, difeso dall’avvocato Caterina Manni, avrebbe affermato di aver un vuoto su quanto accaduto dal momento del suo ritorno a casa dopo il lavoro, fino all’arrivo dei carabinieri.

I reati che gli vengono contestati sono omicidio e lesioni personali aggravate. Secondo quanto appreso, il pm Fabio Di Vizio, titolare dell’inchiesta, dovrebbe conferire mercoledì prossimo l’incarico per l’esecuzione dell’autopsia sul corpo del bambino.

Infanticidio di Scarperia, aggiornamenti

Firenze, “E’ in stato di choc e non ricorda nulla”, così l’avvocato Caterina Manni del foro di Firenze, il difensore nominato d’ufficio per assistere il 34enne che ieri sera ha ucciso il figlio di 1 anno accoltellandolo durante una lite con la convivente nella loro casa a Sant’Agata di Scarperia, nel Mugello.

Il legale ha incontrato sabato mattina il 34enne nel carcere di Sollicciano dove si trova ristretto dopo il fermo di polizia scattato per l’omicidio in flagranza: “Sono andata stamani in carcere a parlarci – ha riferito l’avvocato Manni -, mi ha solo detto che lui aveva lavorato tutta la giornata, poi quando ha terminato era rientrato a casa tranquillo e si aspettava una serata calma. Poi, sull’accaduto non si ricorda più nulla: credo che in questo momento non sia in grado di ricostruire alcunché o di dare una spiegazione, è in stato di confusione”.

L’uomo si trova detenuto in isolamento nel carcere di Sollicciano, dove la sua cella viene vigilata a vista.

Si terrà invece lunedì prossimo, 17 settembre, nel carcere di Sollicciano l’udienza di convalida dell’arresto scattato in flagranza di reato e l’udienza sarà tenuta dal gip Angela Fantechi e dovrebbe iniziare alle ore 10:30.

Per quanto riguarda le motivazioni del folle gesto, potrebbe esserci stato uno scatto d’ira, un raptus, connesso a una patologia psichiatrica, di cui l’uomo soffrirebbe.

Questa una primissima ipotesi investigativa che i carabinieri stanno seguendo per determinare il contesto in cui è maturato il delitto e individuarne le cause.

Secondo gli accertamenti il 34enne risulta seguito dal Centro di salute mentale della Asl. Nel febbraio scorso era stato ricoverato in ospedale a Borgo San Lorenzo alcuni giorni per sottoporsi ad alcune cure.

Infanticidio di Scarperia, ricostruzione dei Carabinieri

Scarperia, i carabinieri hanno eseguito l’arresto per omicidio di Patriarchi Niccolò, di seguito la ricostruzione, fatta dai militari, dell’orribile vicenda che ha portato alla morte di un bimbo di 1 anno accoltellato dal proprio padre.

“Alle ore 20:30 circa del 14 settembre 2018, i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo hanno tratto in arresto in flagranza del reato di omicidio nonché per lesioni personali aggravate: PATRIARCHI Niccolò, nato a Figline Valdarno (FI) il 10 settembre 1984, residente a Scarperia e San Piero, convivente, informatico, pregiudicato per reati in materia di truffe e frodi informatiche.

Il predetto, alle precedenti ore 19.50 circa, a seguito di una lite scaturita all’interno dell’abitazione della propria compagna LANDI Annalisa, nata a Borgo San Lorenzo (FI) il 31 gennaio 1988, residente in Scarperia e San Piero, in via San Francesco nr. 8/a, convivente, impiegata, con precedenti di polizia per truffa, minacciava di colpire con un coltello la donna ed i loro figli, una bambina di 7 anni ed un bambino di 1 anno.

Nella circostanza, LANDI Annalisa, al fine di sottrarsi all’intento omicida del compagno, dopo aver preso in braccio il figlio, chiedeva soccorso telefonico ai propri familiari, rifugiandosi sul terrazzo della cucina ove veniva aggredita dall’uomo che colpiva la donna ed il bimbo con un coltello da cucina con diversi fendenti.

Successivamente giungevano presso l’abitazione i genitori ed il fratello della donna che, dopo aver messo in salvo la bambina, che aveva assistito ai fatti, trascinandola all’esterno dell’abitazione, richiedevano l’intervento dei militari dell’Arma.

A seguito delle gravi ferite riportate, il piccolo decedeva sul colpo, mentre LANDI Annalisa e la figlia, immediatamente soccorse da personale del 118, venivano trasportate presso il pronto soccorso dell’ospedale di Borgo San Lorenzo ove venivano riscontrati delle “ferite da taglio alla testa e agli arti superiori””alla donna ed un “grave stato di shock” alla bambina, entrambe non in pericolo di vita.

Nel corso del sopralluogo, effettuato dal P.M di turno della Procura della Repubblica di Firenze, Sost.Proc. Dott. Fabio Di Vizio, e da personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale CC di Firenze, veniva rinvenuto e sequestrato nel giardino adiacente all’abitazione il coltello da cucina utilizzato per il delitto.

L’arrestato sarà associato alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano”.

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