Bimbo di 1 anno ucciso dal padre con un coltello

Scarperia, comune della città metropolitana di Firenze, un bimbo di un anno è morto dopo essere stato colpito dal padre con un coltello nel corso di una lite familiare.

Secondo quanto appreso, anche se alla ricostruzione stanno lavorando i carabinieri e il pm di turno Fabio Di Vizio, l’uomo avrebbe ucciso il piccolo di Michele di un anno al culmine di una lite con la convivente e poi avrebbe cercato di colpire con lo stesso coltello anche l’altra figlia di 7 anni.

La bambina, secondo quanto riferito dai carabinieri, non ha riportato ferite, la bimba sarebbe stata salvata dalla madre che si messa nel mezzo ed è rimasta ferita proprio per proteggerla.

Michele, il bimbo che ha perso la vita, aveva compiuto un anno lo scorso 3 settembre, per lui la morte è arrivata improvvisa con una o più coltellate inferte dal papà.

La madre invece, è rimasta ferita alla testa e agli arti, secondo quanto appreso, proprio nel tentativo disperato, quando si è frapposta tra l’uomo, ormai in preda a un raptus incontenibile, e la piccola, rimasta illesa.

L’allarme ai carabinieri lo avrebbe dato la nonna del bimbo, che ha chiamato il 112 alle 20:00, dicendo che era stato “ammazzato suo nipote” e che l’assassino era il padre del piccolo.

I militari, arrivati subito sul posto, si sono trovati davanti a una scena raccapricciante con il bimbo e la madre in un lago di sangue. Immobile, in evidente stato di shock, hanno trovato anche il 34enne che è stato fermato e che non avrebbe opposto resistenza.

Sul posto anche i mezzi del 118: i sanitari hanno provato a rianimare Michele e le manovre sono continuate pure nell’ambulanza con la quale è stato trasportato al pronto soccorso dove, però, è arrivato senza vita.

Anche la madre è stata portata allo stesso ospedale, a Borgo San Lorenzo. Lei non sarebbe in pericolo di vita. Il coltello usato dall’uomo per colpire il figlio e la donna è stato poi ritrovato nel giardino. I motivi scatenanti del raptus, e della lite che lo ha preceduto e che ha portato all’ennesima tragedia familiare, li ricostruiranno i carabinieri della compagnia di Borgo, con l’aiuto del reparto della sezione scientifica, coordinati dal pm di turno Fabio Di Vizio arrivato poco dopo nell’abitazione.

Entrambi i genitori del bambino erano già conosciuti alle forze dell’ordine, anche se non sono ancora chiari i loro precedenti.

Sgomento e incredulità, le prime razioni nella piccola frazione di Sant’Agata dove la famiglia di Michele viveva in un terra tetto, con un piccolo giardino davanti, fuori dal centro del paese.

Scarperia: due arresti per traffico di eroina

Due arresti per traffico di eroina, trasportavano 21 ovuli nell’intestino, fermati alla stazione di Scarperia da forze militari.

Due uomini di origine nigeriana, trasportavano 21 ovuli termosaldati di eroina per un totale di 239 grammi, nell’intestino: sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Scarperia nel corso di un servizio di controllo nel comune di Scarperia e San Piero (Firenze), in corrispondenza della fermata dell’autobus proveniente da Firenze.

L’atteggiamento dei due ha subito insospettito i militari e l’elevata ed ingiustificata quantità di denaro che avevano al seguito, oltre 1000 euro, ha fatto ritenere ai carabinieri necessario effettuare accertamenti più approfonditi.

Attraverso gli esami radiografici, effettuati presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo, è stato possibile infatti accertare che i due uomini stavano trasportando, nel loro intestino, 21 ovuli termosaldati contenenti eroina. I due sono stati arrestati e trasportati nel carcere di Sollicciano.

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