Per Gaza protesta davanti alla sede Rai di Firenze

Oltre 300 persone hanno partecipato al presidio di solidarietà con il popolo palestinese davanti alla sede Rai di Firenze.

I manifestanti, con bandiere palestinesi, criticano la linea della Tv di Stato sull’azione di Israele nella striscia di Gaza, con cori come “Fuori Israele dalla Rai” e “Palestina libera”.

Non sono statti registrano incidenti con le forze dell’ordine. “Vogliamo gridare forte a tutta la classe dirigente – ha affermato Mapi Fusi (Potere al Popolo) -, alla Rai, al governo e alle forze dell’ordine, che potete investire quanti soldi volete nella vostra propaganda da quattro soldi, potete continuare a propinarci i vostri servizi scadenti, ma non ci renderete servi, non ci tapperete la bocca, e soprattutto non ci fermerete”.

“E’ importante che gli enti locali prendano posizione” sulla questione israelo-palestinese, ma “noi abbiamo registrato eccessiva ambiguità anche da parte del sindaco della città di Firenze”. Lo ha affermato Dmitrji Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune e candidato a sindaco di Firenze, che  ha partecipato al presidio di solidarietà verso il popolo palestinese davanti alla sede Rai del capoluogo toscano, con 300 manifestanti. Nardella, ha detto Palagi, “è andato a Betlemme a portare un messaggio di pace, è tutto assolutamente utile, ma vogliamo ricordare anche che ha scelto di esporre la bandiera di Israele assieme al console onorario di Israele”, ossia Marco Carrai, “una figura politica con un passato imprenditoriale, politico, istituzionale ben preciso, che si è permesso di attaccare la libertà del Consiglio comunale che a fine febbraio farà un’iniziativa proprio sul tema della pace in Palestina”.

Un presidio pacifico e partecipato anche a Genova. Tanti giovani hanno risposto all’appello di Cambiare rotta e Osa che questa sera hanno organizzato un presidio sotto la sede della Rai a Genova per protestare contro le parole dell’amministratore delegato, Roberto Sergio, sul conflitto nella Striscia di Gaza.  Critiche e fischi anche verso il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che nei giorni scorsi ha ribadito il suo totale sostegno allo Stato di Israele. In strada sono scesi anche alcuni giornalisti della Tgr per esprimere la propria solidarietà ai manifestanti.

Roberto Benigni compie 70 anni. La Rai lo omaggia con una programmazione speciale

Nel 1952, nel comune di Castiglion Fiorentino, il 27 ottobre nasceva colui che sarebbe diventato un uomo ironico e dissacrante, attore e regista da premio Oscar, lettore e divulgatore della Divina Commedia, della Costituzione Italiana, dei Dieci Comandamenti: Roberto Benigni.

In occasione del settantesimo compleanno del toscano più famoso al mondo, secondo solo a Dante Alighieri, la RAI offre una programmazione dedicata al grande attore.

La settimana di omaggio è iniziata lunedì 24 su Rai Movie con Visti da Benigni, un’ampia selezione di filmati delle partecipazioni del toscano al programma L’altra domenica nei panni di uno stralunato critico cinematografico. Il programma va in onda alle 21.00 tutti i giorni fino a venerdì 28 ottobre.

Giovedì 27 ottobre, giorno del compleanno di Roberto Benigni, gli spazi dedicati all’attore in televisione si spalmeranno lungo l’intera giornata: dall’anteprima di Uno Mattina (Rai 1 alle 8.55) a I fatti vostri (Rai 2 alle 11.00) che proprio al compleanno del regista Premio Oscar dedica lo spazio curato dal professor Broccoli, con l’ausilio di materiale di repertorio. In programma anche diversi servizi all’interno delle varie edizioni del notiziario di RaiNews24 e alle rubriche di Rai Storia.

Sul canale 54 del digitale terrestre, il programma Il giorno e la storia ricorda due dei più grandi successi cinematografici di Benigni: Non ci resta che piangere (1984) in coppia con Massimo Troisi e La vita è bella (1999) premiato con tre Oscar. Sempre su Rai Storia, Eventi ripropone alle 19.30 sequenze tratte da L’altra domenica con Renzo Arbore che intervista Benigni sul cinema, mentre alle 19.45 un estratto della Domenica con permette di riscoprire una sequenza di Telepatria international ovvero niente paura… siamo italiani (1981) dove un giovane Benigni veste i panni di Dante Alighieri.

Il portale Rai Cultura ripropone la divertente intervista di Alberto Negrin all’attore e regista toscano dal titolo Benigni sono io, disponibile sul suo sito. RaiPlay mette a disposizione sulla piattaforma una collezione dedicata che comprende film, speciali e programmi. Si va da Pinocchio di Matteo Garrone (2019) a Il minestrone di Sergio Citti (1985), ma anche a programmi a episodi come Onda libera, che vede Benigni nei panni del contadino Cioni che interferisce con le frequenze televisive, oppure a Vita da Cioni, in cui vengono raccolti i monologhi teatrali con cui l’attore ha dato vita alle invettive di Mario Cioni.

L’omaggio al grande attore toscano è rilanciato anche attraverso i portali web della RAI.

Tanti auguri!

L’amica geniale, le riprese a Firenze dal 1° al 20 febbraio

“L’amica geniale -Storia di chi fugge e di chi resta”. Firenze ospita le riprese del terzo capitolo della saga, tratto dal romanzo di Elena Ferrante. Una serie HBO-RAI Fiction, diretta da Daniele Luchetti

La Toscana torna ad ospitare le riprese della serie tv, tratta dal terzo libro della quadrilogia de L’Amica geniale, di Elena Ferrante. In particolare, la città di Pisa e di Firenze, rappresentano rispettivamente, per una delle due protagoniste, Elena Greco (detta Lenù), il luogo della formazione universitaria prima e della vita coniugale poi.

Dopo le riprese ospitate a Pisa nel 2019, relative al secondo capitolo della saga, Storia del nuovo cognome, nel 2021 Firenze sarà protagonista terzo capitolo: Storia di chi fugge e di chi resta.

Le riprese si svolgeranno dal 1° al 20 febbraio nel centro storico di Firenze. Si concentreranno in alcuni luoghi simbolo della città, come Piazza della Signoria, Piazza Santa Croce e Piazza Santissima Annunziata, insieme ad altre location private.

A questa prima parte di riprese ne seguirà una seconda, a settembre, che andrà a coinvolgere di nuovo Firenze e poi la Versilia.

“Queste riprese – afferma il sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella – sono un bel messaggio di ripartenza per il cinema e la cultura in generale, ma anche un segnale di rinascita per Firenze dopo mesi molto travagliati. La città ancora una volta torna ad essere set ideale per un film e siamo certi che piazze, monumenti e scorci potranno giocare un ruolo non da semplice comparsa per la pellicola”.

 

A casa, spendere bene il tempo.

Dobbiamo tutti stare a casa ancora un pò, almeno chi la casa ce l’ha. L’isolamento sociale sta cominciando a funzionare nella riduzione del contagio, e anche noi stiamo cominciando a capire che questa situazione inedita può avere risvolti positivi.

L’importante è interiorizzare l’assoluta necessità di cambiare come stiamo al mondo, per non dimenticarsene quando torneremo a poter uscire e vivere insieme. Intanto, per tutti quelli che sono strastufi di guardare la televisione passivamente, e per tutti i bambini, nonchè per tutti i genitori, nonchè per tutti i nonni!, ecco ancora altre idee per far fruttare attivamente il tempo a casa.

Palazzo Medici Riccardi lancia l’iniziativa Il Palazzo enigmistico: giochini intelligenti sulla storia dei Medici e del palazzo appaiono sulla pagina Facebook del Museo tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì). Sono cruciverba e indovinelli che, divertendo, insegnano anche qualcosa sul’ arte e sulla storia della città.

E le soluzioni? Sul sito del palazzo. E poi naturalmente bisognerà andare a visitarlo appena tornerà possibile, per apprezzare tutta la bellezza conservata tra quelle mura.

Un’altra idea è quella di ascoltare insieme a casa podcats e trasmissioni intelligenti, pe poi parlarne insieme.  Michela Murgia arriva sulla WebTv del Centro Pecci. Su centropecci.it/webtv ogni giorno va online contenuto nuovo e il 31 marzo appunto sarà la volta di Michela Murgia che nel suo modo inimitabile, capace di tenere avvinti anche i ragazzini, si interroga e ci fa riflettere sulle opportunità che le donne hanno oggi.

E stare tanto a casa ci dà anche il tempo di ascoltare podcast. Strepitosi quelli di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, che nella serie Morgana raccontano storie di persone fuori dagli schemi. Si tratta di podcast favolosi, che raccomando caldamente.

Sempre in tema, è molto bello adesso che dobbiamo stare tanto a casa ascoltare o fare ascoltare libri letti ad alta voce. Sul sito della RAI ce n’è una scelta amplissima. Per ore di piacere e di concentrazione!

Poi c’è la bella iniziativa di Tailer Dardan Studios. Ogni giorno un hashtag diverso sui canali social di #IoRestoCreativo, con l’invito a tutti di proporre la propria interpretazione del tema. Pubblicando una foto, un video, un disegno o un’animazione. Rispondere stando a casa è una bella sfida.

E per finire: segnalo che sulla pagina Facebook di Sara Salvadori, autrice di un bellissimo libro sulla grande mistica Hildegarda von Bingen, uscito per i tipi di Skira, ogni giorno appaiono “pillole” di immagini meravigliose accompagnate da spiegazioni che incanteranno ed ispireranno a disegnare i ragazzini… di ogni età.

Con un abbraccio virtuale a tutti,

 

Margherita Abbozzo (5, continua) #iorestoacasa!

 

Dalla Rai, girata a Firenze, la serie ‘Pezzi Unici’

?Firenze, presentata oggi all’Antico Setificio Fiorentino, dove tra l’altro sono state girate molte scene, la serie televisiva della Rai, ‘Pezzi Unici’.

‘Pezzi Facili’ è una crime-story ambientata a Firenze che abbraccia racconto generazionale, dramma sociale e giallo, “Pezzi Unici” è una serie in sei serate firmata da Cinzia TH Torrini, una coproduzione Rai Fiction-Indiana Production in collaborazione con Cassiopea Film Production, che Rai1 propone in prima visione tv e in prima serata da domenica 17 novembre.

Nel cast di Pezzi Facili, Sergio Castellitto, Giorgio Panariello, Irene Ferri e i cinque “Pezzi Unici” interpretati da giovani attori esordienti.

L’artigianato artistico è un’arena tanto inedita quanto affascinante: a Firenze le botteghe artigiane affondano le radici nella storia della città, nelle corporazioni di Arti e Mestieri che contribuirono a trasformare Firenze nella culla del Rinascimento. E nelle immagini c’è sempre lei, Firenze, perfetta sintesi di identità italiana e appeal internazionale.

Nota della regista di Pezzi Facili Cinzia TH Torrini:
“Una mia necessità, essendo nata a Firenze, di accendere i riflettori sugli innumerevoli artigiani nella città del Rinascimento che esercitano ancora con le mani e con il cuore questo mestiere d’arte nelle loro botteghe! Un mondo che rischia piano piano di scomparire in tutta Italia. Ricordo ancora gli odori, che sapevano di resine naturali, di cera d’api, di cuoio quando attraversavo il centro di Firenze per andare a scuola e mi soffermavo nei vicoli ad osservare gli artigiani che spesso lavoravano sulla strada. Ogni giorno passavo davanti ad una cantina e dall’alto vedevo un uomo con un grembiule di pelle marrone, capelli e barba lunghi, che intagliava e intrecciava strisce di pelle per cinture e braccialetti. Mi fermavo ad osservarlo e ho iniziato anche a parlarci. Dopo 40 anni, casualmente ci siamo rincontrati. In questi anni con i suoi lavori, fatti di cuoio, è riuscito a costruire un impero, senza mai cedere alla tentazione della delocalizzazione, con decine e decine di negozi in giro per il mondo specialmente in Giappone dove è famoso come una star. Come lui ce ne sono ancora molti in Italia, che con la loro capacità creativa sono diventati delle eccellenze nei lori mestieri d’arte. Ci tenevo a dar luce a questo mondo che per secoli si è tramandato di padre in figlio. Volevo attirare l’attenzione su una realtà che è sotto la minaccia di scomparire. E non per ultimo volevo presentare ad un pubblico più giovane che c’è un’alternativa, sotto certi aspetti più valida e più soddisfacente, a certi lavori frustranti e ripetitivi, ma soprattutto che il lavoro c’è”.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni di Giorgio Panariello e Sergio Castellitto:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191112_00_PEZZI-UNICI_PANARIELLO-CASTELLITTO.mp3?_=1

Rai: morto Jengo, direttore sede Toscana e Umbria

E’ morto Andrea Jengo, 65 anni, direttore della sede Rai della Toscana e dell’Umbria. Secondo quanto appreso, è morto a Roma, in ospedale: i funerali si terranno il 14 novembre ad Assisi dove risiedeva.

A darne notizia l’Associazione stampa della Toscana il cui presidente Sandro Bennucci e organismi dirigenti esprimono alla moglie di Jengo, Emilia, alla figlia, ai colleghi e ai dipendenti Rai della Toscana sentite condoglianze, partecipando al loro dolore.

Jengo, ricorda l’Ast, era “da molti anni a Firenze” ed “è sempre stato molto vicino alla città e alle istituzioni per le mille iniziative promosse e ospitate con il patrocinio della Rai. Per quanto riguarda il sindacato dei giornalisti, Jengo è sempre stato un amico sincero, manifestando grande sensibilità non solo per i seminari di formazione, ma anche per tutto quello che riguarda la nostra professione: fu fra i promotori dell’idea di intitolare il mitico studio C della sede Rai a Paola Nappi, collega che si ammalò durante i servizi dal Giglio sulla Concordia e che morì dopo non breve agonia.”

Prosegue l’Ast: “Lo ricordiamo anche fra i più attivi, tre anni fa, nelle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze”.

“Con grande tristezza apprendo la notizia della scomparsa di Andrea Jengo. Oltre ad essere stato un grande professionista, mi ha sempre colpito l’attenzione e la cura che riservava alla storica sede della Tv pubblica della Toscana e, più in generale, al patrimonio culturale della Rai, a cominciare dall’archivio storico”. Il cordoglio del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

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