Autolinee Toscana: autista colpito al volto da una bottiglia

Pontedera, verso l’ora di pranzo di oggi, alla fermata nei pressi dello stadio del comune pisano, un autista di un bus di linea della Valdera è stato colpito al volto da una bottiglia lanciata da un altro bus in sosta nelle vicinanze.

A rendere nota la notizia Autolinee Toscane, gestore unico del trasporto pubblico regionale, che ha annunciato di voler presentare una denuncia. “Oggi intorno alle 13.00-13.10 – si legge nella nota di AT – si è verificato un gesto di violenza ai danni di un autista. Alla fermata di Pontedera Stadio erano pronti a partire due bus, uno in direzione Buti e l’altro in direzione Cenaia, quando dal bus in partenza per Buti è stata scagliata una bottiglia che ha colpito in viso il conducente a bordo del mezzo per Cenaia. Immediatamente avvisata la centrale AT di Pisa da questa è partita la richiesta di intervento per le forze dell’ordine e del 118. L’autista ferito, soccorso dall’autoambulanza, è stato sostituito da un autista di riserva al fine di non bloccare il servizio in direzione Cenaia. Invece il bus per Buti è rimasto fermo in attesa delle autorità competenti per i rilievi di rito”.

Solidarietà e vicinanza all’autista a nome dell’azienda è stata espressa dal presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli, che ha aggiunto: “Si tratta di un gesto estremamente grave che non va sottovalutato. Come azienda, in accordo con Regione, Prefetture e sindacati, stiamo predisponendo investimenti per interventi strumentali per elevare i sistemi di sicurezza interna ed esterna nei nostri bus sia per i nostri lavoratori sia per gli utenti. A breve presenteremo il progetto. Di certo a fianco di questi necessari interventi serve anche un’azione di sensibilizzazione verso i più giovani da parte del mondo della scuola e delle istituzioni e per questo confermiamo la nostra totale disponibilità a collaborare con le istituzioni locali, le scuole e le famiglie”.

Coldiretti Toscana contro cibo in provetta. L’arcivescovo di Pisa Benotto firma petizione

La Coldiretti Toscana e la Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, hanno lanciato la petizione mondiale per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia.

A firmare la petizioni ieri, lunedì 13 novembre, nel comune pisano di Santa Luce, anche l’arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto. “Siamo di fronte a una dittatura delle lobby a livello mondiale – ha detto durante l’omelia – ma le conquiste scientifiche siano al servizio delle comunità e non per creare business per le grandi aziende o i grandi gruppi. L’iniziativa che Coldiretti sta portando avanti è quella di contrastare l’idea dei cibi sintetici. Immaginate voi un piatto di cibi sintetici? È già realtà. Riconoscere il limite ci permette di apprezzare ciò che abbiamo a disposizione”.

La Coldiretti infatti afferma che “Di questo passo le fabbriche si sostituiranno alle campagne, gli scienziati agli agricoltori e agli allevatori e il nostro obiettivo, insieme a Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’ fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, le uova ‘covate’ senza galline, il miele senza il volo delle api. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hitech”.

Inoltre, secondo il presidente della Coldiretti della Toscana, Fabrizio Filippi, “le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione”.

In Toscana stanziati 5,5 mln su manutenzione strade

La giunta regionale della Toscana, con una delibera presentata dall’assessore regionale a mobilità e trasporti Stefano Baccelli, ha stanziato oltre 5,5 milioni di euro per la manutenzione delle strade così suddivisi: oltre 3 milioni di euro saranno destinati alle strade regionali mentre gli altri 2,5 milioni di euro saranno investiti per interventi sulla Firenze-Pisa-Livorno.

“Si tratta – spiega l’assessore regionale della Toscana Stefano Baccelli – di uno stanziamento rilevante, ma che da solo non può consentire di effettuare tutti gli interventi di cui ci sarebbe necessità. Siamo però di fronte ad una dotazione importante, attraverso la quale sarà possibile programmare interventi di rilievo e in grado di migliorare la percorribilità e la sicurezza di assi viari strategici, rispondendo ad esigenze molto sentite da cittadini e automobilisti”.

Il provvedimento richiama la convenzione, stipulata il 31 maggio 2018, tra Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Province di Livorno e Pisa per la delega delle funzioni di manutenzione ordinaria, straordinaria, di pronto intervento e delle funzioni amministrative concernenti la gestione della strada di grande comunicazione FI-PI-LI e che individua quale
soggetto gestore la Città Metropolitana di Firenze. “Una parte dello stanziamento – precisa Stefano Baccelli – deriva dalle sanzioni comminate nel 2021 a chi ha violato il Codice della strada percorrendo la Firenze-Pisa-Livorno e che noi redistribuiamo per oltre la metà dell’importo a tutte e
dieci le Province della Toscana, con una ripartizione proporzionale ai chilometri di strade regionali interessate provincia per provincia, riuscendo a programmare interventi su un totale di oltre 714 chilometri di viabilità di interesse regionale”.

In questo modo alla Città Metropolitana di Firenze andranno 932.968 euro, alla Provincia di Arezzo 539.226 euro, a quella di Siena 364.540 euro, a Lucca 292.399 euro, a Grosseto 263.929 euro, alle strade pistoiesi 156.301 euro, per quelle livornesi 155.170 euro, a quelle pratesi 148.124 euro euro, a Pisa 79.191 euro e infine a Massa Carrara 72.401 euro.

Nel Pisano fanno esplodere sportello Atm Poste, rubati 40.000 euro

La notte scorsa ad Asciano Pisano, frazione del comune di San Giuliano Terme (Pisa), ignoti hanno fatto esplodere lo sportello Atm dell’Ufficio postale, riuscendo a portare via 40.000 euro.

La polizia, intervenuta con scientifica e squadra mobile di Pisa, sta indagando per risalire alle identità dei criminali fuggiti poi a bordo di un’auto grigia. In base alle testimonianze sembra che ad agire siano state 3 o 4 persone travisate: in pochissimo tempo sono riuscite a forzare la porta antipanico e, introdottisi all’interno, hanno fatto esplodere lo sportello Atm verosimilmente con l’utilizzo di una combinazione di acetilene e ossigeno.

Piaggio: Usb, presto tavolo al ministero su futuro precarie

Una delegazione di lavoratrici precarie licenziate dalla Piaggio, accompagnante dall’Usb e dalla consigliera regionale Irene Galletti, hanno incontrato presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la vicecapo di gabinetto Fabia D’Andrea, per illustrarle “la questione delle trenta operaie storiche ‘licenziate’ da Piaggio dopo 15 anni di precariato che da 13 giorni occupano il tetto del cosiddetto Palazzo Blu di Pontedera (Pisa)”, un edificio in prossimità di uno degli ingressi dello stabilimento motoristico.

Lo ha reso noto il sindacato di base. “La delegazione – si legge nella nota sindacale – ha spiegato nel dettaglio le ragioni della protesta alla rappresentante del ministro che si è impegnata a prendere contatti con tutti i soggetti coinvolti, Piaggio compresa, e a convocare un tavolo in sede ministeriale per affrontare e risolvere quanto prima la vertenza in corso. I dettagli dell’incontro saranno illustrati domani alle 12 durante una conferenza stampa che si terrà di fronte al Palazzo Blu di Pontedera”.

Pisa: monastero buddista sorgerà in ex cava di Poggio alla Penna

Un monastero buddista sorgerà nella ex Cava di Poggio alla Penna a Santa Luce (Pisa) che diventerà un polo di spiritualità, collegato al già esistente istituto buddista Lama Tzong Khapa, tramite un ampio ‘Parco della contemplazione e della pace’.

La realizzazione del polo spirituale, spiega una nota, atteso dalla comunità buddista da almeno 11 anni, è resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra Regione, Comune e Provincia, che ha permesso di portare a termine in poco tempo (da ottobre 2018 a dicembre 2019) un percorso amministrativo molto complesso.

Oggi a Santa Luce sono stati illustrati, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al governo del territorio Vicenzo Ceccarelli, i vari passaggi portati a termine, culminati con un adeguamento del Praer (Piano regionale attività estrattive), necessario per variare la destinazione dell’area di Poggio alla Penna e poterla così utilizzare per finalità diverse da quelle dell’estrazione mineraria. Tra i presenti anche il sindaco Giamila Carli, il presidente della Provincia di Pisa Massimo Angori, il presidente dell’Unione buddista italiana Filippo Scianna, e il direttore dell’istituto buddista Lama Tzong Khapa Michele Cernuto.

“La vicenda di Santa Luce – ha spiegato Ceccarelli – è un bell’esempio che dimostra come, con serietà e buona volontà, sia possibile lavorare in modo sollecito ed ottenere risultati che portano vantaggi a tutta la comunità. Quell’area, che era un’ex cava mineraria, non solo verrà recuperata dal punto di vista ambientale, ma tornerà a rappresentare un elemento importante e caratterizzante del territorio in cui è inserita. Ospiterà le celle dei monaci buddisti ed il parco in cui esse saranno inserite, liberamente accessibile alla comunità”.

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