Studente aggredito a Firenze, voleva difendere una compagna di classe

Era in gita insieme ai suoi compagni di classe, ma è stato protagonista suo malgrado di una brutta disavventura. Uno studente è stato aggredito a Firenze in zona stazione. I fatti sono avvenuti nella giornata di ieri, giovedì. Ha reagito ad un apprezzamento rivolto ad una compagna di scuola ed è stato colpito da un gruppo di giovani. Spintoni anche a una professoressa che interviene per difendere l’allievo.

E’ la disavventura vissuta ieri pomeriggio a Firenze, in piazza della stazione, da una classe di liceali romani in gita nel capoluogo toscano. La vicenda è stata finora ricostruita sulla base di una segnalazione della professoressa alla polizia ferroviaria, che sta ora indagando sulla vicenda. La classe di 15 studenti, 11 ragazze e quattro ragazzi, ieri intorno alle 19, era diretta in stazione Santa Maria Novella per ripartire alla volta della capitale. In base a una prima ricostruzione, i liceali hanno incrociato un gruppo di circa dieci giovani, verosimilmente di origine straniera. E uno studente è stato aggredito.

Uno di questi giovani avrebbe infatti rivolto attenzioni a una studentessa con diversi apprezzamenti e sarebbe stato redarguito da un liceale. La sua intenzione era evidentemente quella di difendere la compagna. Da qui, secondo quanto emerso, sarebbe nato un battibecco tra i due giovani, poi degenerato in una vera e propria rissa. Lo studente aggredito a Firenze sarebbe stato accerchiato e colpito anche dagli altri appartenenti al gruppo di stranieri, e quando la professoressa ha tentato di separare i litiganti sarebbe stata spintonata. Studenti e docente sono riusciti a fuggire e rifugiarsi in stazione, e dopo aver contattato la polizia ferroviaria sono saliti sul treno che li ha riportati a Roma. Nessuno avrebbe fatto ricorso a cure mediche.

Un brutto episodio che riaccende ancora una volta i riflettori sulla sicurezza in città. Del fenomeno delle baby gang aveva parlato a più riprese anche il questore di Firenze, Maurizio Auriemma.

Sicurezza: Polfer, 694 denunciati in stazioni Toscane nel 2022

Firenze, sono 336.764 le persone controllate e 71 arrestate. Molte le trasgressioni individuate dalle forze dell’ordine ferroviarie in molte stazioni della Toscana.

Ben 336.764 persone controllate, dato sensibilmente incrementato rispetto al 2021, 71 arresti e 694 denunciati in stato di libertà, oltre a 798 sanzioni amministrative elevate: è il bilancio dell’attività della polizia ferroviaria nelle stazioni toscane nel 2022, con l’impiego di 16021 pattuglie nelle stazioni ferroviarie, di cui 534 impiegate in attività antiborseggio.

Sono 1372 i convogli ferroviari presenziati dalle pattuglie della Polfer, con 18639 viaggiatori controllati in occasione dei servizi di osservazione e vigilanza a bordo treno. I controlli hanno consentito di rintracciare 15 persone colpite da provvedimenti di cattura, tra questi uno raggiunto da mandato di arresto internazionale. L’attività di prevenzione ha visto anche l’incremento di circa il 50% delle richieste di misure di prevenzione per le persone ritenute pericolose e sospette rintracciate negli scali ferroviari della Toscana.

Anche il trasporto ferroviario di merci pericolose è stato oggetto di controllo, in particolare 42 cisterne. L’attività di contrasto ai funti di rame, causa di disagi e ritardi nella circolazione dei treni, si è tradotta in 106 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e 251 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli. L’attività ha consentito di denunciare 9 persone per furto di rame.

Inoltre, con la ripresa dell’attività scolastica, dopo il periodo di limitazioni date dalle misure sanitarie, sono ripresi anche gli incontri della Polizia Ferroviaria con gli studenti delle scuole di secondo grado. Il progetto prevede che operatori della Polizia Ferroviaria, opportunamente formati, promuovano, tra gli studenti, la cultura della sicurezza in ambito ferroviario. Sono infatti spesso giovani e giovanissimi i protagonisti di comportamenti pericolosi messi in atto in ambito ferroviario sempre più spesso causa di incidenti gravi. Attraverso tale progetto, in circa 50 incontri, sono stati raggiunti circa 2000 studenti toscani.

Polizia Ferroviaria di Pisa arresta giovane 26enne: trovato un ordigno nel suo zaino

Pisa, gli uomini della Polizia Ferroviaria del sezione pisana hanno inseguito e arrestato un giovane 26enne trovato in possesso di un ordigno rudimentale.

A rendere noto il fatto la questura. Secondo quanto riportato alcuni agenti, durante un servizio di vigilanza in stazione, hanno notato una persona sospetta. Quest’ultima infatti, appena visti gli uomini in divisa, si sarebbe allontanata rapidamente verso il sottopasso centrale tentando di fuggire. Il personale della Polizia Ferroviaria in servizio, insospettitosi dal comportamento ambiguo del giovane, lo ha subito seguito. Una volta fermato, il ragazzo è stato perquisito e, nel suo zaino, i poliziotti hanno trovato del materiale pirotecnico artigianale a elevata potenzialità distruttiva, ossia un ordigno rudimentale.

Immediatamente è scatto il sequestro della bomba e alle domande dei poliziotti sull’oggetto finito sotto sequestro, il 26enne non ha saputo dare un’adeguata giustificazione per il possesso del materiale. Il giovane è stato quindi arrestato e condotto nella casa circondariale di Pisa ‘Don Bosco’. Al momento non è ancora chiaro se il petardo rudimentale fosse destinato ad alimentare il mercato illegale dei fuochi d’artificio in corrispondenza delle festività natalizie e del Capodanno o se, invece, servisse per altri scopi. Le indagini sull’accaduto da parte delle forze dell’ordine sono ancora in corso.

Pugni e sassi ai poliziotti in stazione, arrestato a Firenze

Pugni, calci e testate agli agenti, anche sassi raccolti dai binari e lanciati contro il personale della Polfer che voleva bloccarlo. Le pietre hanno colpito pure un convoglio in sosta. Così un uomo di 38 anni in forte stato di agitazione è stato arrestato in piena notte alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze dalla Polfer, verso le 3.

La Polfer è intervenuta appena l’uomo ha scavalcato i varchi di accesso ai binari e ha cominciato a correre da una parte all’altra dei binari costringendo i responsabili del movimento a bloccare gli accessi dei treni per motivi di sicurezza ferroviaria, benché ciò non abbia comportato di fatto alcun danno alla circolazione avvenendo i fatti in ore notturne. I poliziotti lo hanno inseguito ricevendo la reazione dell’uomo, il quale li ha colpiti in vario modo. Poi lo hanno arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni aggravate. Personale del 118 lo ha dovuto sedare. Curati al pronto soccorso due poliziotti della Polfer feriti, che hanno avuto prognosi di guarigione rispettivamente di cinque e sette giorni. Domani sono previsti al Palazzo di giustizia l’udienza di convalida e processo per direttissima.

Coronavirus: Firenze, controlli in stazioni e vie accesso città

Controlli anche a Firenze in stazioni ferroviarie, all’aeroporto e lungo le principali vie di accesso dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto governativo per il contenimento della diffusione del coronavirus.

Alla stazione Santa Maria Novella gli agenti della polfer sono impegnati nell’identificazione e nel controllo dei viaggiatori.
Verifiche anche da parte della polizia stradale: secondo quanto appreso, al momento non sarebbero stati istituiti posti di blocco ma controlli ‘mobili’, effettuati dalle pattuglie impegnate nel servizio di controllo del territorio.

E’ attivo sul sito del Ministero dell’Interno il ‘Modulo di auto dichiarazione per gli spostamenti”. Chi intende usufruirne dovrà indicare il proprio nome, cognome, indirizzo e telefono e dichiarare, “sotto la propria responsabilità”, “di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio” contenute nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri concernenti “lo spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale, nonché delle sanzioni previste in caso di inottemperanza”.
Sul modulo dovrà inoltre essere specificato il motivo per cui si intende uscire. A riguardo, sono riportati alcuni esempi: “lavoro presso…”, “sto rientrando al mio domicilio sito
in…”, “devo effettuare una visita medica…”, o altri motivi particolari.

Il modulo è scaricabile anche QUI.

Dimentica pc e passaporti sul treno, giovane li riconsegna

Ha trovato sul treno un computer portatile, un iPad e due passaporti smarriti da uno studente americano e li ha riconsegnati alla polizia municipale.

Protagonista del gesto un giovane della Nigeria, ospite di ‘Pungiglione – Villaggio dell’Accoglienza’ a Boceda di Mulazzo (Massa Carrara).

Il ragazzo ha consegnato lo zaino col contenuto importante ai vigili di Villafranca (Massa Carrara) i quali, insieme ai carabinieri e tramite la Polfer, hanno rintracciato il proprietario, uno studente Usa da tre mesi a Firenze. Lo studente americano al Comando di Polizia municipale è rientrato in possesso degli oggetti ed ha voluto ricompensare il giovane nigeriano malgrado il ragazzo dicesse che non gli fosse dovuto nulla.

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