La Nave Golar Tundra è ormeggiata nel porto di Piombino

Piombino, la nave Golar Tundra è entrata in porto trainata dai rimorchiatori a velocità ridotta, e sono state effettuate le operazioni di attracco alla banchina est della darsena nord.

Come previsto la nave Golar Tundra è stata fatta entrare circa mezz’ora dopo l’uscita dell’ultimo traghetto dal porto di Piombino. La nave, trainata da quattro rimorchiatori e guidata dai piloti di porto, è stata all’attraccata con una manovra di semi rotazione effettuata molto lentamente per allinearla alla banchina. Sullo sfondo si notano le potenti luci dei riflettori del cantiere di Snam per gli allacciamenti delle tubature di terra che saranno collegate all’impianto galleggiante.

Era presente alle manovre di attracco della nave, il governatore della Toscana Eugenio Giani, in banchina a Piombino sin dalla prima serata: “La nave è arrivata – ha detto Giani – l’abbiamo attesa per lunghi mesi, sono stati fatti verifiche, controlli, accertato quello che erano i pareri, le opinioni e tradotto in prescrizioni. È nel porto di Piombino, e devo dire che questo significa salvezza per tutti i cittadini del nostro paese, tutti i cittadini italiani, Grazie a Piombino, grazie alla Toscana, 5 miliardi di metri cubi di gas passeranno da quella nave e ridurranno la nostra dipendenza energetica, renderanno l’Italia più autosufficiente e questo significherà abbattimento dei costi del gas, significherà minori bollette per i cittadini e per le imprese, il tutto in completa sicurezza, e anche valorizzazione di questo porto, il porto di Piombino che oggi è veramente il cordone ombelicale con cui l’Italia si affranca, almeno parzialmente, dalla dipendenza energetica dalla Russia”.

Protesta a Piombino, la città in massima allerta per arrivo nave gassificatrice

Piombino, protesta anche stamani nella città portuale toscana, contro l’installazione della nave rigassificatrice Golar Tundra attesa per stasera in porto.

C’è stato un flash mob di protesta di una cinquantina di persone che hanno fatto una marcia dalla stazione ferroviaria alla stazione marittima, poco più di un chilometro di strada, per ribadire la contrarietà all’impianto di rigassificazione.

Nel corso dei mesi sono state decine le manifestazioni pubbliche, con cortei, raduni, sit-in, quasi 70 con questa di stamani secondo alcune stime raccolte a Piombino.

In vista dell’arrivo della nave per stasera, la prefettura di Livorno ha coordinato una serie di servizi delle forze dell’ordine per cui pattuglie di polizia e carabinieri stanno effettuando vigilanza sia all’ingresso della cittadina, sia sul viale che conduce al porto, ma al momento non c’è l’effetto di una ‘città blindata’.

Si notano arrivando nella cittadina solo alcune auto di polizia e carabinieri con le luci delle sirene accese. Il porto è accessibile per i traffici marittimi, soprattutto passeggeri.

Non è raggiungibile, invece, anche per ragioni di sicurezza, la banchina dove sarà ormeggiata la Golar Tundra, un molo che tuttavia si trova dalla parte opposta della stazione marittima, in un’area portuale adiacente alle grandi acciaierie e alle altre industrie.

Dall’abitato di Piombino l’arrivo al largo della nave è osservabile, se non ci sarà foschia, da piazza Bovio, un promontorio naturale sul mare appena usciti fuori dal centro storico e pure sulla via panoramica che lo ricongiunge alla zona degli impianti sportivi. Stamani erano visibili i traghetti in entrata e uscita sulle loro rotte.

Golar Tundra, imponente dispositivo sicurezza per arrivo gassificatore, previsto per domenica 19 marzo

Piombino, concluso il tavolo tecnico in prefettura a Livorno in vista dell’arrivo della nave rigassificatrice Golar Tundra nel porto toscano, e da sabato sera si comincerà ad attivare in maniera crescente l’imponente dispositivo di sicurezza, che prevede il controllo dell’area, sia a terra che a mare.

Intorno alle 19:00 della domenica, a poche ore dall’arrivo della Golar Tundra, tale dispositivo dovrebbe raggiungere il suo apice di intensità, con l’impiego massiccio di forze dell’ordine tra polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e guardia costiera per quanto riguarda la vigilanza a mare, insieme a vigili del fuoco e polizia municipale. Coinvolta anche l’Autorità di sistema portuale.

L’ingresso nel porto di Piombino della nave rigassificatrice Golar Tundra di Snam è atteso per domenica 19 marzo, dopo le 22:00, dopo la partenza quindi dell’ultimo traghetto per l’isola d’Elba. A seguire le operazioni tecniche alla banchina ci sarà il personale di Snam.

Le manovre di attracco alla banchina est della darsena nord del porto di Piombino del rigassificatore richiederanno alcune ore e saranno fatte in orario notturno per evitare di impattare sul traffico giornaliero dello scalo toscano.

Nelle prossime settimane poi la Golar Tundra farà i test necessari per la messa in funzione prevista per i primi di maggio. La Golar Tundra era partita da Singapore il 28 febbraio.

Golar Tundra in arrivo a Piombino, Giani: “Nel momento in cui arriva voglio essere lì”

Firenze, “So che ormai i tempi” per l’arrivo della Golar Tundra a Piombino “diventano davvero di ore. Sarò avvertito nel momento in cui arriva e voglio essere lì per rendermi conto come si cala all’interno di quella struttura del porto dove sono stati fatti i lavori ed è tutto pronto”.

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze, parlando dell’arrivo della nave rigassificatrice Golar Tundra, che dopo aver superato il canale di Suez sta navigando verso l’Italia. L’arrivo della nave è atteso, secondo le previsioni, nei prossimi giorni.

Le compensazioni per Piombino ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, “le avevo concordate con il governo precedente. Con il nuovo governo ancora non sono stato chiamato a ragionarne. Però penso che, come il nuovo governo è stato in continuità con il precedente nel volere la nave perché è necessario per la nostra autosufficienza energetica, sarà anche coerente con il precedente governo nell’accettare le compensazioni che io ho messo in modo molto chiaro nell’autorizzazione alla nave”.

“Non ho motivi di ritenere che dopo che ci sarà la nave, il governo rinunci alle compensazioni – ha aggiunto Giani – quindi sono ottimista sul fatto che si faranno. Ne ho una dimostrazione: in queste ore è stato presentato dal gruppo Pd un emendamento che porta a aumentare le risorse da 40 milioni a più di 80 milioni sulle bonifiche di Piombino. Il ministro Fitto si è detto disponibile, abbiamo avuto un’interlocuzione positiva con lui”.

In migliaia a Piombino. Minuto silenzio per Cutro

Piombino – Si è andata via via ingrossando fino a raggiungere migliaia di persone la manifestazione nazionale organizzata dalla Rete No Rigass No Gnl e dagli ideatori della campagna “Per il Clima, fuori dal fossile”, che vede al centro il no al rigassificatore nel porto cittadino.

Un lungo corteo è arrivato in piazza Bovio, destinazione finale della manifestazione, gremita di persone, salutato da un lungo applauso. Poi un minuto di silenzio per le vittime di Cutro.

In piazza anche il sindaco Fdi Francesco Ferrari, che ha ricevuto una contestazione da parte di alcuni gruppi di manifestanti della sinistra mentre parlava dal palco, tanto da interrompere il suo intervento prima del previsto, mentre i cittadini di Piombino incitavano il loro sindaco applaudendolo.

Nel comizio finale si alternano decine di interventi delle tante realtà presenti alla manifestazione. “Piombino è nostra e non si tocca” e “Se la nave arriverà bloccheremo la città” sono gli slogan scanditi in maniera incessante da un gruppo di manifestanti di Piombino. Non sono mancati cori contro Snam, il governo e il presidente della Regione Eugenio Giani. In mezzo a tante sigle anche molte bandiere della pace, uno striscione in ricordo della Strage di Viareggio, e anche gli operai della Gkn.

“Sono stato il primo a sollevare dubbi a collocare il rigassificatore nel porto di Piombino. Questi dubbi sono poi diventati motivo di ricorso al Tar che ora vede un rinvio al 5 di luglio, chiesto da Snam, e che ha fatto comprendere quante lacune documentali ci sono da parte di Snam. Snam non ha ancora prodotto la relazione definitiva sulla sicurezza che è la condizione essenziale per un parere”. Lo ha detto il sindaco di Piombino (Livorno) Francesco Ferrari (Fdi) dal palco alla manifestazione cittadina, poco prima di essere interrotto dalle contestazioni di alcuni manifestanti.
“Oggi per la prima volta questa è una piazza ideologica – ha sottolineato -. Non entro nel merito delle posizioni dei manifestanti che sono sempre legittime, ma voglio parlare della posizione del Comune e dei cittadini di Piombino contro ogni rigassificatore”. “Il sindaco ha condotto una battaglia non in maniera ideologica ma perché è il sindaco – ha detto dal palco Cristina Biagini di uno dei comitati organizzatori della manifestazione -, ed è stato costretto a lasciare la parola in maniera poco democratica. Il sindaco ci ha appoggiato fin dal primo momento, non influendo sulla nostra battaglia e sulle nostre decisioni. Oggi abbiamo dato vita alla 65ma manifestazione, assolutamente pacifica, contro il rigassificatore”.

La manifestazione nazionale contro il rigassificatore di Piombino sarà l’11 marzo

Piombino, gli organizzatori della manifestazione contro il regassificatore fanno un’appello alla nuova segretaria del Pd Schlein.

Sabato 11 marzo a Piombino ci sarà la manifestazione nazionale per ribadire l’opposizione dei cittadini alla nave rigassificatrice, la manifestazione avrà il titolo di “Liberiamoci dal fossile”. A presentare l’iniziativa alla Stampa di Montecitorio sono state due reti: la Rete No Rigassificatori e la Rete per il clima fuori dal fossile, queste hanno in particolar modo voluto fare un appello a tutte le forze politiche.

Nella sala erano presenti Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader dell’Alleanza Verdi e Sinistra, che hanno già espresso la loro adesione all’iniziativa. Insieme a loro in piazza ci saranno più di trenta comitati dei “territori in cammino”, più i sindacati Usb e Cobas, Legambiente, Greenpeace, i lavoratori Gkn e Rifondazione Comunista. Inoltre vi sarà anche una delegazione regionale del Movimento 5 Stelle. Ma non si è sicuri sulla partecipazione del Sindaco di Piombino, Renato Di Nicola, “non sappiamo se verrà, – dichiara il portavoce della Campagna per il clima fuori dal fossile Renato Di Nicola – anche se ha sempre avuto una posizione molto chiara”.

Viene anche rivolto un appello ad Elly Schlein, a riguardo Fabrizio Recanatesi del comitato No trivelle Marche dice che la Segretaria del Partito Democratico “non ha ancora contattato” gli organizzatori. “Visto che la segretaria del Pd non si è mai espressa sul rigassificatore di Ravenna quando era vicepresidente di Regione, – ha detto Recanatesi – non vediamo perché si debba esprimere su quello di Piombino. Ma come ha cambiato idea Giorgia Meloni, anche Elly Schlein può cambiare idea”. Alessandro Del Visci, rappresentante del comitato della piazza di Piombino infierisce dicendo come “Cgil e Pd sono da sempre partecipi della violenza verso la città di Piombino, ma la nuova segretaria del Partito democratico potrebbe iniziare a venire sabato”.

Nonostante le critiche del portavoce regionale dell’associazione Sardegna Pulita, Angelo Cremone, il Movimento 5 Stelle ci sarà. “Todde – dichiara Cremone – si è adoperata molto per portarci il rigassificatore in Sardegna. I 5 stelle si decidano se una delle loro stelle voglia dire difesa dell’ambiente”. Non mancano i riferimenti al sindaco Fdi di Piombino, “che ci ha sempre difeso”, “anche se lui in generale non è contro il fossile”, si ricorda. Al di là delle adesioni, il messaggio della manifestazione è rivolto al governo. Alla vigilia dell’udienza del Tar del Lazio sull’installazione all’interno del porto di Piombino di una nave rigassificatrice, Di Nicola ricorda infatti che “a livello governativo sembra che ormai il fossile sia ormai una fede”.

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