Pd sconfitto alle elezioni in Toscana. Fossi: “E’ tempo di cambiare”

Elezioni in Toscana, una sconfitta su tutta la linea che fa riflettere soprattutto il segretario regionale Emiliano Fossi. Il Pd ha perso al ballottaggio anche nella sua Campi Bisenzio, dove si è imposto il candidato sostenuto da liste di sinistra e Movimento 5 Stelle.

“E’ tempo di cambiare il Pd. Ce lo hanno chiesto al congresso ed è il dato che viene fuori dalle urne, una stagione oggi si chiude e se ne apre una nuova”. Lo ha affermato Emiliano Fossi, segretario regionale del Pd toscano e deputato, sui risultati dei ballottaggi che hanno visto le coalizioni a guida Dem sconfitte in cinque casi su sei, compresa Campi Bisenzio (Firenze), dove lo stesso Fossi ne era sindaco uscente e dove ha vinto il candidato della sinistra radicale, Andrea Tagliaferri, sostenuto anche da M5s.

“Non siamo riusciti a invertire le sconfitte degli ultimi anni nei capoluoghi – ha osservato Emiliano Fossi, in una nota -, che restano alla destra. Ringrazio le candidate e i candidati del lavoro e dell’impegno, il Pd è cresciuto quasi ovunque, ma non abbastanza e soprattutto le divisioni del centrosinistra non ci hanno aiutato”.

E delle elezioni a Pisa, con la sconfitta del Pd, ha parlato oltre a Emiliano Fossi anche il presidente del consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. “Ci abbiamo provato fino all’ultimo, ci abbiamo creduto ma non è bastato. L’impegno e la mobilitazione che Paolo Martinelli ha saputo mettere in campo in questi mesi e in queste ultime due settimane rappresentano un patrimonio importante che non deve essere disperso, ma tutto questo non è stato sufficiente a ribaltare il risultato che avevamo registrato già al primo turno. Un risultato che deve farci riflettere come partito e come coalizione”.

“Gli elettori hanno preferito un’altra proposta politica – continua Mazzeo – e i prossimi cinque anni ci vedranno dunque ancora all’opposizione cittadina. A tutte e tutti noi, in questo tempo, il compito di preparare un progetto politico con cui immaginare Pisa nei grandi cambiamenti del nostro tempo e capace, soprattutto, di tornare finalmente a vincere col Pd nel 2028”.

🎧 Emiliano Fossi analizza il voto in Toscana: “Pd, è finita la stagione dell’arroganza”

La stagione di quella che lui chiama espressamente “l’arroganza” è finita. Per il Pd toscano, ora, è tempo di allargare il campo a tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra – compreso il terzo polo – e di instaurare un patto civico con tutte quelle liste che potrebbero diventare determinanti al secondo turno. Emiliano Fossi, segretario del Pd regionale, analizza a tutto tondo il voto delle comunali di domenica scorsa, mostrandosi soddisfatto dei risultati.

“Il Pd toscano non è più arrogante e sa di non poter essere autosufficiente. Ha bisogno di costruire alleanze che siano ampie e che ripartano anche dal civismo”. Per Emiliano Fossi è quindi necessario approfittare della presenza di “una destra litigiosa che si spacca, che si divide. Questo – prosegue il segretario – ci dà l’ottimismo necessario per affrontare il ballottaggio con la possibilità di invertire la tendenza rispetto a cinque anni fa”. Per Fossi, “si sono confrontate al primo turno e si confronteranno al ballottaggio due idee diverse di Toscana. Una Toscana popolare, inclusiva, che riparte dalla lotta alle disuguaglianze e per l’ambiente, e una Toscana invece molto chiusa, che esclude, che è dalla parte di chi sta meglio e mette da una parte chi sta peggio. Quindi credo che ci sia questo elemento di discrimine: poi le alleanze le costruiamo”.

Secondo il segretario regionale Emiliano Fossi “l’effetto Schlein c’è, perché intanto il Pd torna protagonista con un approccio diverso che è quello meno arrogante, meno autosufficiente. A due mesi dal congresso mi sembra già un primo passo importante, poi sarà il tempo a dimostrare se questa nuova fase ha il vento in poppa o no, e io credo di sì”.

Emiliano Fossi parla poi di campo largo, patto civico e alleanze. “Penseremo alla costruzione di questo cantiere, di un’area di centrosinistra a livello regionale. E definiremo anche le regole per la scelta delle candidature. Su questo, lo dico in maniera chiara, il partito regionale avrà una forte voce in capitolo”. Per Fossi, questa area di centrosinistra “sarà declinata contesto locale per contesto locale a seconda delle caratteristiche”. Per la selezione delle candidature, ha precisato il segretario regionale del Pd, “se ci sarà da cambiare le regole le cambieremo attraverso una discussione fra di noi, nella comunità del Pd”.

PD, ex capogruppo al Senato Marcucci non rinnova tessera Partito

“Non ho semplicemente rinnovato la tessera del partito per il 2023”, “poi magari tra 6 mesi decido di riprenderla…”, ha detto l’ex capogruppo dei Dem Andrea Marcucci.

Nel PD  “nel corso degli anni ha espresso tante cose interessanti. Speravo in un partito espressione di un riformismo moderno. Oggi però la sua guida, scelta con meccanismi elettorali pienamente legittimi, è molto distante da quello che penso. Per questo non ho rinnovato la tessera”.  Lo ha detto Andrea Marcucci ex capogruppo al Senato del Partito  Democratico che, dopo 15 anni di militanza, non fa più parte del Pd.

“Con Elly Schlein ci siamo sentiti, penso che riuscirò ad incontrarla nei prossimi giorni perché voglio spiegarle la mia scelta in chiave costruttiva e in una logica di prospettiva – ha aggiunto  Marcucci -. Le riconosco una funzione importante: chi meglio di lei può essere competitiva con i 5Stelle? Un’allenza per contrastare il centrodestra può nascere solo se con i 5Stelle ridimensionati. E lei questa funzione la può svolgere”.

Infine su una possibile federazione dei riformisti, il Terzo Polo, secondo Marcucci “Renzi e Calenda hanno fatto il passo più lungo della gamba. Bisogna puntare alla federazione, come accade in Francia nell’area liberal-democratica, non al partito unico. La litigata tra i due galli nel pollaio è ancora troppo recente, quindi l’ipotesi adesso appare ora un po’ complicata. Però abbiamo il dovere di lavorarci ed io sono un inguaribile ottimista”.

Elly Schlein in Toscana: “Non permetteremo di riscrivere la storia antifascista di questo paese”

Presente in Toscana per una serie di iniziative elettorali, la segretaria del Pd Elly Schlein ha parlato dal palco di Siena e tra gli argomenti c’è stata l’imminente festa della Liberazione. “Alla vigilia del 25 aprile lo dico a questo Governo, non permetteremo a nessuno di riscrivere la storia antifascista di questo Paese”.

Ha proseguito ancora Elly Schlein. “Lo faccio con un pensiero commosso ai nostri nonni che in questa terra con le nostre nonne hanno fatto una vera resistenza al fascismo – ha aggiunto – alla privazione della libertà, alla privazione di futuro che quel passato purtroppo ha causato, e che qualcuno oggi cerca di rispolverare facendo negazionismo di quanto accaduto”.

Elly Schlein ha poi parlato di migranti e del tema del Cpr. Siamo sempre stati a favore dell’accoglienza che si è dimostrata più in grado di fare inclusione sociale, in grado di coinvolgere i sindaci e le comunità locali, e cioè quella del sistema Sai da cui il Governo cerca di escludere le persone richiedenti asilo”.

“Quello che fecero con i decreti sicurezza è quello che stanno tentando di rifare adesso con il Governo di Giorgia Meloni – ha aggiunto a margine di un’iniziativa elettorale a sostegno della candidata a sindaco del centrosinistra Anna Ferretti – ovvero lasciare le persone più fragili per strada esposte alle difficoltà e anche alla ricattabilità e, qualche volta, anche alla ricattabilità della criminalità organizzata”.

Ancora Elly Schlein a proposito di migranti. “Penso che sia una vergogna cercare di nuovo di far pagare sulla pelle delle persone più fragili l’incapacità di questo governo di costruire delle politiche migratorie, stanno cercando di far tornare i decreti sicurezza di Salvini anche su aspetti come quelli dell’abolizione della protezione umanitaria su cui per altro c’erano state criticità sollevate dalla Corte Costituzionale. Siamo fermamente contrari e continueremo a batterci – ha aggiunto Schlein – affinché le politiche migratorie siano in linea con i diritti internazionali, con le carte internazionali a partire da quella di Ginevra sui diritti delle rifugiate e dei rifugiati, abbiamo una posizione molto netta su questo”

Assemblea Pd, Valentina Mercanti eletta presidente. Fossi: “Bel clima”

Valentina Mercanti, consigliera regionale, è la nuova presidente del Pd. E’ stata eletta in Toscana stamani nella prima assemblea Pd regionale dopo le primarie congressuali che hanno portato alla guida della segreteria toscana Emiliano Fossi esponente della mozione Schlein.

Valentina Mercanti, esponente della mozione Bonaccini, era stata sconfitta da Fossi. Il nuovo segretario regionale Fossi, durante l’assemblea Pd, parla di “clima molto bello, che parte dalla mia elezione e dall’elezione oggi di Valentina Mercanti. Di fondo c’è una condivisione. Credo che sia finita la fase di chi perde porta via il pallone e chi vince fa piazza pulita, siamo un partito maturo, credo lo stiamo dimostrando e lo dimostreremo nel futuro”.

Prosegue Fossi all’assemblea Pd: “Penso si debba ripartire da un partito più forte, più centrale che investa sulla classe dirigente e sui territori. Un partito forte all’interno e all’esterno, ovvero capace di interpretare i bisogni della società. I capisaldi da cui ripartire sono più opportunità, più diritti, e tornare a investire sui punti fermi del nostro modello toscano: sanità, scuola e lavoro. Provando a costruire una Toscana sempre più unita, ridimensionando quelle disuguaglianze che pesano sulla nostra regione”.

Fossi ha poi parlato del tema della sanità durante l’assemblea Pd regionale di stamani a Fiesole. “La Regione sta lavorando e lo sta facendo bene anche perché abbiamo rischiato il dissesto per tutta una serie di motivi che erano quelli derivanti dalla fase pandemica. Credo che sia stato fatto un lavoro eccezionale, ora c’è da rilanciare il modello toscano e va fatto attraverso delle scelte che sono quelle che dobbiamo fare e sono difficili perché abbiamo di fronte un governo che non ci sarà amico”. Ha aggiunto Fossi. “Dovremmo fare una discussione che tenti di rimotivare e dare forza al personale sanitario perché la sanità la fanno i professionisti della sanità. E poi servono scelte per finanziare la sanità stessa che non sia solo la razionalizzazione della spesa, ma anche domandarci se il tema della fiscalità può essere un elemento di dibattito fra di noi. Ne discuteremo”.

Giani su Schlein e assemblea nazionle del Pd: “clima di grande armonia” e “sinergia unitaria”

Firenze, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo aver partecipato all’assemblea nazionale del Pd che si è svolta ieri, in cui è stata ufficializzata Elly Schlein come nuova segretaria e Bonaccini come nuovo presidente.

All’assemblea nazionale del Partito democratico “ho visto un clima di grande armonia fra Elly Schlein, ieri ufficializzata segretaria nazionale, e Stefano Bonaccini eletto presidente sostanzialmente all’unanimità”, così si è espresso il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Ha poi aggiunto che “se mettiamo insieme tutto, se riusciamo a vivere come sinergia unitaria queste ispirazioni culturali e politiche, il Pd può davvero svolgere un ruolo molto importante, oggi come principale forza all’opposizione, domani al governo del Paese”.

Giani, sin da subito un sostenitore di Bonaccini alle primarie, non vede il rischio di fuoriuscite dal partito. Così, a margine della presentazione del Palio della Costa Etrusca ha detto: “Ritengo di no, perché ieri abbiamo avuto un’assemblea nazionale in cui abbiamo visto la grande dignità che viene riconosciuta anche a coloro che, come me, hanno chiaramente un’ispirazione culturale più riformista. Io ieri – ha poi specificato – mi sono sentito a casa, e devo dire che è una sensazione che voglio trasmettere a tutti coloro che hanno una visione del centrosinistra che mette insieme, appunto, il centro e la sinistra”.

In merito alla riunione che c’è stata con Emiliano Fossi, il nuovo segretario del Pd Toscana, esponente della mozione Schlein, Giani ha spiegato che l’incontro “è andato molto bene, anche perché ora abbiamo tutti lo stesso comune impegno che abbiamo visto ieri nell’assemblea nazionale, quello di arrivare a vedere nelle prossime elezioni amministrative un laboratorio di un Pd e di un centrosinistra che si propone competitivo per vincere in capoluoghi molto importanti ovvero Pisa, Siena, Massa”.

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