Nicola è a casa, sta bene ma è ancora molto provato e spaventato

Palazzuolo sul Senio, ha ancora tanta paura il piccolo Nicola Tanturli, che dopo un giorno in ospedale è tornato con la mamma Giuseppina nella sua casa, tra pascoli, capre, oche, cani nel mezzo di un Appennino incontaminato.

Nicola sta bene ma non gradisce persone estranee vicino a casa mentre gioca, come per esempio i giornalisti che ancora raggiungono l’abitazione nel bosco, e la famiglia ha pertanto fatto sapere che desidera essere lasciata in pace.

Nicola è ancora molto provato, spaventato, al pediatrico ‘Meyer’ ha dormito e mangiato, ma non basta, d’altronde il bimbo è stato circa 30 ore senza cibo tra i castagneti di Campanara prima di essere ritrovato. In ospedale, riferiscono i medici, ha trascorso una notte tranquilla e ha riposato insieme alla mamma. Poiché le sue condizioni sono apparse buone, è stato dimesso.

E quindi è tornato nella ‘sua’ montagna, quella dove ha trascorso due notti al buio tra la sera del 21 giugno e la mattina del 23, ha meno di due anni, non può raccontare cosa e come ha fatto, e sui suoi tragitti ci sono solo ipotesi. Per le autorità, procura e carabinieri, l’allontanamento dalla casa è stato volontario, quindi casuale e coerente con la vita all’aria aperta e libera che la famiglia conduce.

Dai racconti della popolazione viene fuori che anche il fratello più grande, adesso di quattro anni, circa un anno fa si allontanò da casa. Lo recuperò nella sua proprietà un abitante, un ‘vicino’, oltre 2 km più lontano, in queste realtà le distanze si dilatano rispetto alle aree urbane. Un episodio riaffiorato nei ricordi mossi da questa vicenda ma che non ebbe lo stesso rilievo perché accadde di giorno e si risolse velocemente senza necessità di attivare un piano di soccorso come è dovuto succedere per Nicola, finì tutto lì.

Questi bambini sono soliti seguire i genitori anche nella conduzione delle capre lungo più sentieri che si dipartono dalla sterrata principale e si incrociano per centinaia di ettari. Plausibile che Nicola, con la luna piena, abbia seguito una di queste vie da pastori e poi si sia smarrito, zigzagando tra prati e foresta, forse dormendo al riparo di edifici rurali abbandonati.

Il punto del ritrovamento è una scarpata ripida che ha un sentiero percorribile da cui si accede a un vallone e poi a pascoli: potrebbe esser provenuto da là, aver tentato di raggiungere dal basso – anziché caderci – la strada carrabile che corre sopra e che per due giorni è stata molto transitata da veicoli e persone, che anche lui può aver visto.

La distanza coperta, almeno 3 km in terreno impervio, è comunque enorme per l’età e le forze fisiche disponibili per un bimbo di 21 mesi, tanto più che di notte a circa 1000 metri di altitudine le temperature, pur in estate, calano, c’è escursione termica.

È certo invece che Nicola abbia camminato indossando scarpe, sandali da bambino, le stesse calzature con cui sarebbe stato messo a dormire verso le 18 – così raccontava il padre Leonardo – del 21 giugno, successivamente ha saputo uscire dalla casa, riuscendo a raggiungere ed aprire la porta. Poi, all’aperto, ha sfruttato l’ultima luce del giorno, peraltro il 21 giugno è quello più lungo dell’anno, quindi si è perso nel buio.

I carabinieri hanno inviato tutti gli atti alla procura che ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati. Viene escluso quello di abbandono di minore perché al momento non si ravvisa il dolo di nessuno. Gli accertamenti dovrebbero essere trasmessi anche alla procura dei minori per valutare, sotto l’aspetto civilistico, eventualmente, se del caso, azioni a tutela del minore.

“C’è stato un momento in cui la sera del 22 giugno tutti pensavamo al peggio, poiché nelle ricerche nulla accadeva nonostante l’impegno eccezionale: e cioè pensavamo al pericolo che gli animali selvatici, lupi, cinghiali, avessero fatto qualcosa a Nicola”, ha rivelato il presidente della Toscana, Eugenio Giani, alla cerimonia in cui ha consegnato il Pegaso della Regione al sindaco Gian Piero Philip Moschetti, al giornalista Giuseppe Di Tommaso ed al luogotenente dei carabinieri Danilo Ciccarelli che ha recuperato il piccolo disperso.

In cattedrale il cardinale Giuseppe Betori ha parlato di “giorno di gioia per Firenze, nel segno della nascita del suo patrono” San Giovanni “che mi piace legare a quella seconda nascita che è stato il ritrovamento del piccolo Nicola”.

🎧 Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 25 giugno 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS-Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi ritrovato vivo nei boschi di Palazzuolo sul Senio dove era scomparso per quasi due giorni, è stato dimesso dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze . Anche il fratello più grande, 4 anni, si sarebbe allontanato da casa in passato secondo il racconto di un testimone. I carabinieri hanno inviato gli atti della vicenda alla procura di Firenze che ha aperto un fascicolo conoscitivo al momento senza ipotesi di reato. L’ipotesi dell’allontanamento del bambino dall’abitazione sembra la più plausibile, secondo i carabinieri.

CONTRORADIO INFONEWS-In Francia due giovani donne sono state arrestate e poste sotto custodia della polizia, sospettate di aver investito con uno monopattino elettrico a Parigi, Miriam S. un’italiana di 31 anni di Capalbio e residente a Parigi, morta per le ferite riportate,. L’incidente era avvenuto poco dopo la mezzanotte del 14 giugno in una stradina pedonale lungo la Senna, dove erano radunate una cinquantina di persone.

CONTRORADIO INFONEWS-La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per un imprenditore 34enne, indagato nell’ambito dell’inchiesta sul più grande attacco cyber-finanziario mai avvenuto in Italia. L’uomo, amministratore unico di una società che gestisce criptovalute, sarebbe al centro di una maxi-truffa che ha prodotto un ‘buco’ di 120 milioni di euro sulla piattaforma informatica hackerata, con oltre 230mila risparmiatori danneggiati. I reati ipotizzati sono quelli di frode informatica, autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta e violazione del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.

CONTRORADIO INFONEWS-Partono dai dipartimenti di Prevenzione delle Asl le diffide per i professionisti sanitari che ancora non hanno assolto all’obbligo vaccinale. Sono 15.795 in Toscana (l’11% del totale). Chi riceve la comunicazione, ha 5 giorni di tempo per spiegare la ragione della mancata vaccinazione (ad esempio particolari condizioni di salute) e, se decide di farlo, per prenotarsi per la vaccinazione. Senza risposta alla diffida si rischia il demansionamento e in caso estremo la sospensione dal servizio, senza stipendio fino al 31 dicembre.

CONTRORADIO INFONEWS-Rischia di chiudere l’asilo nido del Palazzo di giustizia di Firenze, dopo nove anni. La Corte di appello di Firenze ha dichiarato che, senza l’intervento del ministero della Giustizia, non potrà procedere al rinnovo della concessione di servizi per l’infanzia. L’attuale appalto alla cooperativa sociale scadrà il 31 luglio. Lo rende noto la Fp Cgil. L’asilo non è solo per i figli dei dipendenti ma degli oltre trenta bambini ospitati, la maggior parte sono del quartiere. Il sindacato intende richiamare l’attenzione delle istituzioni affinché “venga presa in considerazione la proroga della concessione”

CONTRORADIO INFONEWS-Stamani a Firenze visita del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi all’istituto Piero della Francesca, tra le scuole che stanno partecipando al Piano estate: progetto messo a punto dal Ministro dell’Istruzione per il recupero dell’apprendimento e della socialità perduta nei mesi di didattica a distanza .

CONTRORADIO INFONEWS-Inaugura lo spazio Ultravox, al parco delle Cascine, nell’ambito dell’Estate Fiorentina. Il nome nasce da un famoso gruppo di epoca punk-new wave e ogni sera ospiterà spettacoli, eventi e incontri. Al via stasera con il concerto dei Fast Animals and Slow Kids alle 18.

 

‘Pegaso’ al giornalista, ai Cc e al sindaco, per ritrovamento bimbo

Firenze, il presidente Eugenio Giani ha consegnato tre Pegaso della Regione Toscana, per il ritrovamento di Nicola Tanturli, il bambino disperso nei boschi del Mugello.

“Si è creata una mobilitazione fra volontari, forze dell’ordine, istituzioni tra cui il sindaco Moschetti, con pure questo straordinario intuito del giornalista che ci ha dato la soddisfazione di ritrovare e rivedere Nicola – ha detto Giani alla cerimonia di consegna dei Pegaso – È un racconto a lieto fine. Abbiamo voluto subito consegnare il Pegaso, segno di distinzione e riconoscimento della Regione Toscana”.

Giani ha sottolineato che il Pegaso va “al sindaco di Palazzuolo sul Senio (Firenze) come rappresentante di una comunità che si è proiettata subito a dare una mano, a gettarsi nei boschi per ritrovare il bimbo; all’uomo dell’Arma dei carabinieri che simboleggia un po’ tutto quello che è l’Arma in Italia, il quale si è buttato subito nella scarpata anche a suo rischio, al giornalista che ha avuto l’intuizione di sentire i lamenti provenire dalle frasche” del sottobosco.

“Il luogotenente dei carabinieri Danilo Ciccarelli, il sindaco di Palazzuolo Philip Moschetti e il giornalista Rai Giuseppe Di Tommaso – ha dunque affermato Eugenio Giani – rappresentano la vittoria di una comunità. A loro e a tutte le forze dell’ordine, soccorritori e volontari che hanno contribuito al ritrovamento del piccolo Nicola, va il più grande ringraziamento della Toscana”.

“È stata una vittoria dello Stato, una vittoria di un intero territorio del Mugello, una vittoria delle competenze perché senza cuore non si vince, ma non si vince neanche senza competenze – ha detto il sindaco Moschetti – È andata bene proprio perché c’è stata una capacità e un’organizzazione che sono metafora di un Paese evoluto. La macchina dei soccorsi che è stata messa in campo in poco tempo in un territorio assolutamente disagevole, accessibile solo a lupi e cinghiali, è riuscita a collegarsi via satellite, a mettere in campo elicotteri dell’Aeronautica militare capace di saggiare il terreno pochi centimetri alla volta, dimostra un Paese capace, molto evoluto, a fianco di tutto questo c’erano 500 persone, volontari, tra cui il meccanico, il prete, il macellaio, c’era tutto Palazzuolo e anche i paesi di Marradi, Firenzuola, c’erano tutti a cercare Nicola”.

Nicola è stato dimesso

La notizia confermata dalla direzione sanitaria dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove il piccolo Nicola Tanturli era ricoverato da ieri

la notizia era nell’aria visto che già nell’immediatezza del ritrovamento le condizioni di salute del piccolo Nicola, il bambino di 21 mesi scomparso per 36 ore nei boschi di Palazzolo sul Senio, dopo essersi allontanato da casa, erano apparse buone o comunque tali da non destare preoccupazioni. Stamattina le dimissioni dall’ Ospedale pediatrico Meyer dove il piccolo si trovava ricoverato da ieri per gli accertamenti e le cure del caso.

‘Il piccolo Nicola ha trascorso una notte tranquilla in uno dei letti dedicati all’osservazione breve all’interno del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Meyer. Ha riposato insieme
alla mamma. Questa mattina, trascorse le 24 ore necessarie per l’osservazione, le sue condizioni sono apparse buone ed e’ stato quindi dimesso alle ore 10 circa’, scrive il Meyer in una nota.

‘Grazie caro Philip che hai mostrato la forza delle comunita’ dei piccoli Comuni e dei
territori. L‘Uncem e’ con te, con il piccolo Nicola e con la sua famiglia’. Cosi’ in una nota Marco Bussone, presidente dell’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunita’ e degli Enti
montani, dopo una telefonata al sindaco di Palazzuolo sul Senio (Firenze), Gian Piero Philip Moschetti, a seguito del ritrovamento del piccolo Nicola.
‘Abbiamo seguito tutti con trepidazione, vicinanza, emozione, ansia, le ricerche nelle ultime 48 ore del piccolo Nicola – afferma Bussone -. Stamani il bimbo e’ stato ritrovato nelle zone
impervie vicino a casa. Gian Piero Philip Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello e’ un grande amico, colonna di Uncem. Sono stato idealmente con lui, come lo siamo stati tutti noi amministratori
locali italiani dei territori e dei piccoli Comuni, in questi ultimi due giorni cosi’ difficili e drammatici. Che si sono evoluti positivamente, con la gioia di tutti stamani. A lui
sindaco, in una telefonata, ho confermato l’abbraccio di tutta Uncem. Perche’ ancora una volta il sindaco ha guidato la comunita’ con impegno, autorevolezza, capacita’ massima di coesione. Ha mostrato con il comandante dei carabinieri Danilo Ciccarelli,
con tutti i volontari, con tutti i concittadini, cosa vuol dire essere comunita’. Lo dico con emozione. E voglio ringraziare, a nome di Uncem tutta, Moschetti e tutti i suoi concittadini, ‘dal parroco al fornaio impegnati nelle ricerche’ come lui mi diceva al telefono, con tutti i volontari, le forze dell’ordine, i militari, per quello che hanno fatto. E pure il giornalista Rai
che ha sentito le voci del bimbo nella scarpata’.

 

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 24 giugno 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS – La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda di Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi, scomparso la sera di lunedì 21 giugno e ritrovato ieri mattina intorno alle 9 in una scarpata nel comune di Palazzuolo sul Senio (Firenze), a circa 3 km dalla sua casa. Al momento il fascicolo è senza indagati. Le indagini sono condotte dal comando provinciale dell’Arma dei carabinieri di Firenze con la compagnia di Borgo San Lorenzo.  Indagini che intendono accertare il comportamento tenuto dai genitori nella vicenda della sparizione ed anche perché i avrebbero dato l’allarme per avviare le ricerche solo dopo 9 ore dalla scomparsa di Nicola dal letto avvenuta poco prima della mezzanotte del 21 giugno.

CONTRORADIO INFONEWS- Tutti condannati i sette imputati al processo di appello per la morte di Duccio Dini, il 29enne travolto e ucciso il 10 giugno del 2018 a Firenze da un’auto impegnata in un inseguimento mentre lui era fermo sullo scooter davanti a un semaforo sul rosso. Per tutti le accuse erano omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di Dini e tentato omicidio di un cittadino, obiettivo dell’inseguimento.
È morto  a Barcellona dove viveva, Alfredo Baccetti, 32 anni, originario di Grosseto. L’uomo,  figlio dell’ex assessore al bilancio del Comune maremmano, Gabriele Baccetti, sarebbe stato trovato senza vita nella sua abitazione: da quanto appreso avrebbe avuto un malore. Le autorità spagnole hanno disposto l’autopsia.
CONTRORADIO INFONEWS – Divieto di stazionamento e divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al banco o ai tavoli dei locali, in sei aree del centro storico di Firenze considerate più a rischio assembramenti. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella. Tra le aree le piazze Sant’Ambrogio, S.Spirito, Strozzi, Santa Croce, S.S. Annunziata, San Lorenzo. La nuova ordinanza, che sarà in vigore a partire dal 25 giugno ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 21 alle 6 del mattino, prevede anche il divieto di detenzione di contenitori di vetro per qualsiasi tipo di bevanda in area Unesco.
Saranno tre i Pegaso –  simbolo della Toscana e  massimo riconoscimento regionale – che verranno consegnati dal presidente della Toscana Eugenio Giani a chi è stato protagonista del ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli a Palazzuolo sul Senio (Firenze). Oltre a quello già annunciato per il sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Philip Moschetti, il Pegaso sarà dato al giornalista de ‘La vita in diretta’ Giuseppe Di Tommaso, e al luogotenente dei carabinieri comandante Danilo Ciccarelli. La cerimonia di consegna si svolgerà oggi alle ore 12 a Firenze, nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione.
CONTRORADIO INFONEES – Festa di San Giovanni, santo patrono di Firenze. Alle 10.30 (Cattedrale) messa celebrata da Mons. Betori. Alle 18 (Forte Belvedere) Dario Nardella consegna 10 Fiorini d’Oro. Dalle ore 22 le sei Porte storiche della città, San Miniato al Monte, il Loggiato Istituto Innocenti e le Rampe del Poggi saranno illuminate per ‘ricordare’ i ‘fochi’, assenti anche quest’anno.
Da oggi in occasione della festa di San Giovanni riapre al pubblico la Torre di San Niccolò. E a partire dal 25 giugno – grazie alla proposta di Musei civici fiorentini e Mus.e – tornano visitabili anche le altre fortificazioni cittadine, dalla Torre della Zecca a Porta Romana fino al Bastione di San Giorgio. Forte Belvedere, sarà aperto al pubblico dal 25 giugno al 10 ottobre con due mostre temporanee.

Bimbo ritrovato in Mugello: Procura apre inchiesta sulla scomparsa

Bimbo ritrovato in Mugello: la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda di Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi, scomparso la sera di lunedì 21 giugno e ritrovato ieri mattina intorno alle 9 in una scarpata nel comune di Palazzuolo sul Senio (Firenze), a circa 3 km dalla sua casa.

Al momento il fascicolo è senza indagati. Le indagini sono condotte dal comando provinciale dell’Arma dei carabinieri di Firenze con la compagnia di Borgo San Lorenzo.  Le indagini intendono accertare il comportamento tenuto dai genitori nella vicenda della sparizione ed anche perché i avrebbero dato l’allarme per avviare le ricerche solo dopo 9 ore dalla scomparsa di Nicola dal letto avvenuta poco prima della mezzanotte del 21 giugno.

Perché se il bimbo era stato messo a letto indossava i sandali al momento del suo ritrovamento? Com’è possibile che abbia potuto percorrere da solo 4 o 5 km? Perché i cani molecolari che sono passati nella zona del burrone non hanno fiutato la presenza del piccolo? A chi appartengono le tracce di sangue trovate vicino alla porta di ingresso del casolare? E soprattutto perché i genitori hanno aspettato almeno nove ore prima di dare l’allarme e far scattare le ricerche? Sono molti i punti oscuri della vicenda.

La Procura fiorentina, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, ha aperto un fascicolo al momento senza indagati e senza indicazione di reato. Ai dubbi dovranno rispondere in primo luogo Leonardo Tanturli, padre, e Pina, madre di Nicola, i genitori che hanno anche un altro figlio di quattro anni. Saranno sentiti nelle prossime ore. Per i carabinieri, che conducono le indagini, il bimbo di neanche 2 anni si sarebbe allontanato da solo dal casolare, vagando per i boschi nei pressi della casa, per circa 30 ore. Sarebbero escluse altre ipotesi da parte degli investigatori dell’Arma. Comunque, i militari della compagnia di Borgo San Lorenzo (Firenze), competente territorialmente, agli ordini del comandante, il maggiore Michele Arturo, sta indagando in tutte le direzioni e sta vagliando ogni elemento utile.

“Stiamo facendo i primi accertamenti sulla dinamica dell’accaduto e riferiremo il tutto alla magistratura”, ha confermato il maggiore Michele Arturo all’Adnkronos. “La valutazione sul comportamento dei genitori al temine delle indagini sarà naturalmente riferita in Procura al termine d i tutti gli accertamenti, ora è prematura ogni conclusione”.

Per evitare ai genitori l’accusa di abbandono di minore, che potrebbe essere il reato ipotizzabile nei loro confronti, i genitori dovranno chiarire con precisione le circostanze e il modo in cui è avvenuta la sparizione del loro bimbo dal casolare. I genitori dovranno spiegare anche perché hanno dato l’allarme per avviare le ricerche solo alle 9 di martedì 22 giugno dopo aver accertato, secondo il loro racconto, la scomparsa di Nicola dal letto da poco prima della mezzanotte del 21 giugno. Come mai con così tanto ritardo sono stati avvisati carabinieri e vigili del fuoco? Un particolare da precisare riguarda i sandali che il bimbo aveva addosso quando è stato preso in braccio dal luogotenente Danilo Ciccarelli, che lo ha soccorso nel burrone. Nicola era stato messo a letto con i sandali? E’ possibile pensare che si sia messo da solo i sandali a 21 mesi?, saranno tra le domande che verranno rivolte ai genitori.

Nicola è stato ritrovato dopo 30 ore a circa 2,5 chilometri di distanza dal casolare in cui abita con la sua famiglia, ma avrebbe percorso forse il doppio della distanza nel suo vagare per i boschi. Il luogotenente Danilo Ciccarelli, comandante della stazione di Scarperia, che ha soccorso il bimbo nel burrone, ha raccontato: “Nel punto in cui ho preso in braccio i piccolo l’erba non era schiacciata e la mia impressione è che lì non avesse passato la notte”. I cani molecolari, che erano passati in precedenza in quella stessa zona, non avevano fiutato nulla di Nicola. L’ipotesi è che abbia girovagato per 4 o 5 chilometri a piedi passando da strade sterrate e cadendo poi nel burrone, come dimostrerebbero i graffi sul corpo, forse provocati dai rovi.

Infine c’è un mistero che riguarda alcune tracce di sangue che i carabinieri hanno trovato in corrispondenza della porta del casolare. Ma per i militari, che comunque stanno facendo approfondimenti ulteriori sulla questione, l’interrogativo sarebbe già risolto. Nel pomeriggio di lunedì 21 giugno, mentre stava giocando, Nicola sarebbe caduto e si sarebbe sbucciato la pelle.

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