🎧 “Stiamo lavorando per una scuola in presenza”, il ministro dell’Istruzione a Firenze

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in visita prima all’istituto comprensivo Piero della Francesca e poi all’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire)

“Stiamo lavorando per una scuola in presenza con molta attenzione alla socialità”: il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi oggi in visita a Firenze all’istituto comprensivo Piero della Francesca, una delle scuole che stanno partecipando al Piano estate. Si tratta del progetto messo a punto dal Ministro dell’Istruzione per il recupero dell’apprendimento e della socialità perduta nei mesi di didattica a distanza. In Toscana sono stati investiti 29 milioni di euro per il piano estate.

Il ministro è stato accolto da un gruppo di bambini e bambine che hanno cantato l’Inno d’Italia e prima di visitare la scuola ha parlato della ripartenza dell’anno scolastico in vista di settembre. “Mi sembra difficile dettare da Roma come dovranno organizzarsi le scuole”, continua il ministro, “Stiamo lavorando perché ci siano gli insegnanti in classe. Stiamo lavorando per non trovarci nella situazione dell’anno scorso”.

“Faremo una gestione assolutamente cauta per prendere in considerazione tutti questi rischi”, ha concluso il ministro in relazione ai possibili rischi causati dal diffondersi delle varianti.

Erano presenti Sara Funaro l’assessora educazione e welfare del Comune di Firenze e Alessandra Nardini, l’assessora regionale al welfare.

Dopo la visita all’istituto comprensivo Piero della Francesca la visita del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è continuata all’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire).

 

 

Scuola: da Toscana libro insegna tecniche per lettura ad alta voce

Fornirà indicazioni operative utili a rendere il più efficace possibile la pratica della lettura ad alta voce nelle strutture educative che si occupano di bambine e bambini fino ai 6 anni

A due anni dal lancio dell’iniziativa ‘Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza’, ora arriva il libro con i suggerimenti su come leggere a voce alta nelle strutture educative che si occupano di bambine e bambini fino ai 6 anni. Il volume, dal titolo ‘Tecniche per la lettura ad alta voce – 27 suggerimenti per la fascia 0-6 anni’, curato da Federico Batini e Simone Giusti, è edito da Franco Angeli e pubblicato in open access con download gratuito. Il progetto della Toscana, presentato oggi, intende diffondere e promuovere la lettura ad alta voce nelle scuole. Nel 2019 la Regione Toscana ha infatti deciso di caratterizzare l’offerta formativa di tutto il sistema educativo e di istruzione con una pratica didattica quotidiana, strutturata, progressiva e permanente: l’introduzione dell’ora di ascolto della lettura ad alta voce di fiction narrativa ad opera delle educatrici, degli educatori e degli insegnanti. Il libro, nato da questa iniziativa, è frutto di un lavoro di ricerca che ha esplorato la bibliografia specialistica e i siti internet dedicati alla lettura ad alta voce e che ha coinvolto, tramite interviste, educatrici dei nidi e docenti delle scuole dell’infanzia delle 35 zone dell’educazione e dell’istruzione della Regione Toscana. “Leggere: Forte! è per noi un fiore all’occhiello delle politiche educative e scolastiche – ha detto l’assessore regionale all’istruzione, Alessandra Nardini – è un intervento sul quale puntiamo molto per promuovere il successo scolastico delle nostre studentesse e dei nostri studenti”. “Oggi – ha aggiunto Nardini – siamo dunque davvero orgogliosi di presentare questo volume che pensiamo possa agevolare l’implementazione della pratica della lettura ad alta voce nei nidi e nelle scuole dell’infanzia toscane”.

Azzolina a Firenze: “la scuola è ambiente controllato, studenti ci vadano”

Lucia Azzolina, la ministra dell’Istruzione ha incontrato a Firenze il governatore Giani. “Ringrazio il presidente per aver messo la scuola al centro delle scelte politiche”

“La scuola non è solo apprendimento, la scuola è vita”, e “se gli studenti comunque escono di casa, e lo sappiamo benissimo, tanto vale che vadano in un ambiente controllato come la scuola perché tutta la comunità scolastica ha lavorato perché lo sia”.

Lo ha detto Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, che oggi a Firenze ha incontrato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Ringrazio il presidente Giani che ha messo la scuola al centro delle sue scelte politiche”, ha affermato, lodando la scelta della Toscana di riaprire le scuole superiori col 50% in presenza dallo scorso 11 gennaio. “Credo che la Toscana – ha aggiunto Azzolina – abbia fatto un grandissimo lavoro, e credo che la comunità, non solo quella scolastica, ma anche le famiglie possano essere orgogliose del lavoro fatto: si può fare”. Alla conferenza stampa erano presenti anche l’Assessora all’Educazione e al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro e l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini.

“Sono dieci giorni” che in Toscana sono ripartite le scuole superiori col 50% in presenza e “se ci fosse stato un effettivo pregiudizio” sulla curva dei contagi Covid “come molti in altre realtà dicono, il sussulto lo avremmo cominciato a vedere, e invece non lo abbiamo visto”. Lo ha affermato Eugenio Giani, durante la conferenza stampa con la ministra Azzolina. “Vuol dire – ha proseguito il governatore – che nel momento in cui viene gestito bene il valore dell’istruzione, vale la pena fare scelte coraggiose come pensiamo di aver fatto noi”. Giani ha sottolineato che “se andate a vedere le curve dei contagi, l’altra settimana avevamo 2.901 contagi in tutta la Toscana, un dato così basso per ritrovarlo bisogna riandare all’11 ottobre. In questa settimana, dopo quattro giorni, oggi ci sono 503 contagi, due giorni fa 241, ieri 434. Siamo in linea assoluta, forse qualcosa di meno rispetto all’altra settimana”.

“Io credo – ha proseguito la ministra Azzolina – che la Toscana abbia fatto un grandissimo lavoro e che tutta la comunità, non solo quella scolastica, possa essere orgogliosa. Nel momento in cui c’è la buona volontà, da parte di tutte le istituzioni – perché la scuola ha una governance molto complessa – e se si lavora tutti insieme per un obiettivo, i risultati si ottengono. È ovvio che bisogna essere sempre molto prudenti, perché viviamo all’interno di una pandemia. Bisogna avere un grandissimo senso della responsabilità. Però se le regole si rispettano, se ci si organizza, come è stato fatto, per evitare gli assembramenti, per avere delle corse in più con i mezzi di trasporto, sensibilizzando i nostri studenti e le nostre studentesse al massimo rispetto delle regole, il diritto all’istruzione può essere contemperato bilanciandolo con il diritto alla salute

Dopo la conferenza stampa la ministra Azzolina è andata agli Uffizi per una visita a sorpresa durante riapertura degli Uffizi a Firenze, nella Toscana zona gialla (in cui possono riaprire i musei). La ministra è poi stata accompagnata dallo stesso Giani a visitare la Galleria. Qui Azzolina ha visitato alcune sale soffermandosi in particolare in quella Botticelli di fronte al dipinto che raffigura la Nascita di Venere e la Primavera, affiancata anche dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt.

La visita della ministra si concluderà con una visita all’ISIS “Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli.

 

 

Coronavirus, dai ministeri indicazioni a scuole per chi torna dalle aree colpite

Il ministero della Salute ha diramato, di concerto con il ministero dell’Istruzione, una circolare con “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”. La circolare, pubblicata sul sito del Ministero dell’istruzione, viene diffusa oggi alle direzioni scolastiche e alle Università anche della Toscana.

La circolare dispone che gli studenti universitari, così come gli alunni delle scuole, da quelle dell’infanzia alle superiori, che sono rientrati dalla Cina nelle ultime due settimane, possano essere ammessi a scuola nel caso in cui non presentino i sintomi caratteristici del virus.

Per gli studenti rientrati dalla Cina nelle ultime 2 settimane, si dispone, in particolare, che venga monitorata l’eventuale insorgenza di sintomi quali tosse, febbre, difficoltà respiratorie.

In caso si manifestino questi sintomi, sarà necessario chiamare il numero 1500 o rivolgersi alle strutture individuate nella pagina speciale https://www.regione.toscana.it/-/coronavirus del sito della Regione Toscana, proteggere le vie aeree con la mascherina, evitare contatti stretti “fino alla definizione della situazione sanitaria da parte del personale sanitario”.

Per gli studenti che hanno viaggiato o coabitato con un paziente affetto da coronavisrus sarà necessario telefonare tempestivamente al 1500 o rivolgersi alle strutture regionali di riferimento individuate sul sito, per le misure di  sorveglianza, ove non siano state gia’ adottate dall’autorita’ sanitaria.

A sollecitare i ministeri a fornire indicazioni in tempi rapidi in modo da dare alle scuole regole certe e univoche era stata nelle ultime ore anche la Regione Toscana.

Leggi la circolare 

Didacta Italia, tra un mese al via la fiera italiana dedicata alla scuola

Conto alla rovescia per Didacta Italia: tra un mese esatto, mercoledì 9 ottobre, prenderà il via la terza edizione della più grande manifestazione italiana dedicata al mondo della Scuola.

Saranno tre giorni intensi, fino a venerdì 11 ottobre, nei quali dalle 9 alle 18.30, sarà possibile partecipare a convegni, seminari ed attività in quello che, con il claim “Voce del verbo innovare”, si prospetta un’edizione ricca e “futuristica”. Quest’anno Didacta sarà dedicata a Leonardo da Vinci ed avrà proprio come elemento cardine l’innovazione. Didacta Italia è inserita dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca tra gli eventi previsti dal piano pluriennale di formazione dei docenti.

Il programma della Regione Toscana, realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, si articolerà in numerosi seminari ed eventi dove l’eccellenza della scuola toscana sarà protagonista. Negli stand della Regione “La Toscana fa scuola”, si alterneranno le esperienze più significative delle scuole toscane e gli studenti, che saranno i veri protagonisti , si metteranno all’opera facendo vedere cosa realizzano ed imparano. Tra le varie attività spazio ad esempi di robotica, arte, moda e cucina.

“Anche quest’anno la Regione sarà presente all’evento nella convinzione che si tratta di un appuntamento di straordinaria importanza per la scuola toscana ed italiana”, afferma l’assessore ad Istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco. “La scuola è un luogo di crescita decisivo e investire nella scuola, nell’istruzione e nella formazione, è quanto di meglio una collettività può fare per il proprio futuro. Per questo invito dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole toscane a partecipare, perché abbiamo l’ambizione di credere che la qualità della scuola toscana possa crescere ancora, raggiungendo livelli di innovazione ancora più alti. Il consiglio quindi è quello di iscriversi subito, perché l’esperienza delle scorse edizioni insegna che le prenotazioni arrivano numero se da tutta Italia e i posti disponibili si esauriscono in breve tempo”.

L’invito alla partecipazione a Didacta è aperto anche ai Sindaci ed agli Assessori all’istruzione dei nostri Comuni toscani e ai Presidenti di Provincia, oltre naturalmente a tutto il personale delle Amministrazioni che operano attivamente nel settore Scuola. Didacta Italia potrà essere infatti un’esperienza utile per la loro attività di programmazione.

Per ulteriori informazioni visitare www.fieradidacta.indire.it oppure http://www.regione.toscana.it/-/regione-toscana-didacta-2019-programma

Precari della scuola in piazza, “stabilizzazioni e rispetto degli impegni del Governo”

Presidio di protesta oggi davanti alla Prefettura di Firenze. “Misure urgenti per i precari” a rischio.

“All’interno della dialettica del governo giallo-verde pare che il decreto preannunciato dal Ministro Bussetti riguardante “Misure urgenti per i Precari” non vedrà la luce neanche nel prossimo consiglio dei ministri in programma per martedì della prossima settimana. Ci sono migliaia di precari che attendono l’attuazione dell’intesa che dovrebbe dare avvio al Percorso Abilitante Speciale (Pas) e al concorso straordinario per la secondaria. Su questo il Ministro e il premier Conte hanno assunti impegni precisi”.

Manifesta così la propria preoccupazione la Flc Cgil che in una nota di annuncio del presidio di oggi sottolinea come “Sarebbe gravissimo  se, come rumors insistenti lasciano intendere, non se ne farà di niente neanche nel prossimo consiglio dei ministri. Ed è tanto più grave il rinvio continuo di questo provvedimento quanto più si avvicina l’avvio del nuovo anno scolastico, con migliaia di posti scoperti e una “supplentite” che in diverse regioni non solo non è guarita, ma si aggrava proprio a causa dei ritardi nell’assumere misure adeguate”.

La Flc Cgil Toscana e gli altri sindacati della scuola, fortemente preoccupati per la situazione creatasi che rischia di compromettere il regolare avvio dell’anno scolastico, con il presidio di oggi mandano un segnale preciso al Governo.

 

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