Mer 24 Apr 2024

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Azzolina a Firenze: “la scuola è ambiente controllato, studenti ci vadano”

Lucia Azzolina, la ministra dell’Istruzione ha incontrato a Firenze il governatore Giani. “Ringrazio il presidente per aver messo la scuola al centro delle scelte politiche”

“La scuola non è solo apprendimento, la scuola è vita”, e “se gli studenti comunque escono di casa, e lo sappiamo benissimo, tanto vale che vadano in un ambiente controllato come la scuola perché tutta la comunità scolastica ha lavorato perché lo sia”.

Lo ha detto Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, che oggi a Firenze ha incontrato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Ringrazio il presidente Giani che ha messo la scuola al centro delle sue scelte politiche”, ha affermato, lodando la scelta della Toscana di riaprire le scuole superiori col 50% in presenza dallo scorso 11 gennaio. “Credo che la Toscana – ha aggiunto Azzolina – abbia fatto un grandissimo lavoro, e credo che la comunità, non solo quella scolastica, ma anche le famiglie possano essere orgogliose del lavoro fatto: si può fare”. Alla conferenza stampa erano presenti anche l’Assessora all’Educazione e al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro e l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini.

“Sono dieci giorni” che in Toscana sono ripartite le scuole superiori col 50% in presenza e “se ci fosse stato un effettivo pregiudizio” sulla curva dei contagi Covid “come molti in altre realtà dicono, il sussulto lo avremmo cominciato a vedere, e invece non lo abbiamo visto”. Lo ha affermato Eugenio Giani, durante la conferenza stampa con la ministra Azzolina. “Vuol dire – ha proseguito il governatore – che nel momento in cui viene gestito bene il valore dell’istruzione, vale la pena fare scelte coraggiose come pensiamo di aver fatto noi”. Giani ha sottolineato che “se andate a vedere le curve dei contagi, l’altra settimana avevamo 2.901 contagi in tutta la Toscana, un dato così basso per ritrovarlo bisogna riandare all’11 ottobre. In questa settimana, dopo quattro giorni, oggi ci sono 503 contagi, due giorni fa 241, ieri 434. Siamo in linea assoluta, forse qualcosa di meno rispetto all’altra settimana”.

“Io credo – ha proseguito la ministra Azzolina – che la Toscana abbia fatto un grandissimo lavoro e che tutta la comunità, non solo quella scolastica, possa essere orgogliosa. Nel momento in cui c’è la buona volontà, da parte di tutte le istituzioni – perché la scuola ha una governance molto complessa – e se si lavora tutti insieme per un obiettivo, i risultati si ottengono. È ovvio che bisogna essere sempre molto prudenti, perché viviamo all’interno di una pandemia. Bisogna avere un grandissimo senso della responsabilità. Però se le regole si rispettano, se ci si organizza, come è stato fatto, per evitare gli assembramenti, per avere delle corse in più con i mezzi di trasporto, sensibilizzando i nostri studenti e le nostre studentesse al massimo rispetto delle regole, il diritto all’istruzione può essere contemperato bilanciandolo con il diritto alla salute

Dopo la conferenza stampa la ministra Azzolina è andata agli Uffizi per una visita a sorpresa durante riapertura degli Uffizi a Firenze, nella Toscana zona gialla (in cui possono riaprire i musei). La ministra è poi stata accompagnata dallo stesso Giani a visitare la Galleria. Qui Azzolina ha visitato alcune sale soffermandosi in particolare in quella Botticelli di fronte al dipinto che raffigura la Nascita di Venere e la Primavera, affiancata anche dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt.

La visita della ministra si concluderà con una visita all’ISIS “Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli.

 

 

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