Raccolta fondi per Sacko Soumayla, sindacalista assassinato

Sabato 30 giugno al circolo agorà, Pisa, raccolta fondi per sindacalista assassinato e contro la chiusura dei porti.

Il prossimo 30 giugno al circolo agorà di Pisa è stata organizzata una cena sociale (ore 20.00) per la raccolta fondi a favore della famiglia di Sacko Soumayla, sindacalista USB assassinato il 2 giugno a San Ferdinando, in cui vi sarà l’occasione di scambiare due parole riguardo alla questione chiusura porti.

Ultimamente in Europa la questione migranti si è infuocata vedendo prese di posizione molto diverse da: “Questi non toccheranno mai più terra in Italia. La pacchia è stra-finita” parole del Ministro degli Interni, a chi ha come slogan “welcome refugees”, come il circolo agorà.

Per Salvini le organizzazioni non governative hanno varato “navi da crociera” al servizio degli scafisti e dei mercanti di uomini. Alle parole sono seguiti i fatti, con il blocco della nave Acquarius, poi costretta a portare il suo carico di sofferenza umana in un porto spagnolo. Il rimpallo tra paesi europei si gioca ora intorno alla Lifeline, altra nave di una Ong tedesco/olandese, mentre i 113 profughi raccolti dalla portacontainer Alexander Maersck sono stati fatti sbarcare a Pozzallo, senza alcun riflettore, a nascondere le evidenti pressioni commerciali per il blocco di un cargo che altrimenti avrebbe perso 200 mila dollari al giorno per la mancata consegna della merce.

A subire per prima un sequestro fu la Open Arms, nave della Ong spagnola Proactiva il 18 marzo scorso, dopo il salvataggio di 215 migranti. Quella volta per decisione del gip di Catania Nunzio Sarpietro. Governava Gentiloni, e il senatore del Pd  – presidente della Commissione difesa Nicola Latorre – dichiarò in un’intervista che l’ipotesi presentata in sede UE di chiusura dei porti era “giusta e opportuna”.

Gli obiettivi anti migranti prima del PD e oggi del governo legastellato sono integralmente condivisi dai leader dell’Unione Europea.

Il capogruppo del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, ha dichiarato in una recente intervista: “Mi piace il fatto che con la sua dura decisione sull’Aquarius Salvini abbia fatto chiaramente capire che l’Italia non ne può più, che ha raggiunto il colmo. Un dato positivo. Sono pienamente d’accordo con lui. E lo ero anche con i muri eretti in Bulgaria e in Spagna. Finché ci saranno confini aperti per i migranti illegali questi continueranno ad arrivare”. ll  motivo di queste dichiarazioni? squisitamente economico: “i migranti africani non hanno le competenze lavorative che servono a paesi come Germania e Olanda. E la loro formazione sarebbe troppo costosa per l’Europa”. Paesi che non hanno pomodori da raccogliere.

In Italia, che pomodori ne ha, la seleziona avviene ai moli di sbarco, dove s’irreggimenta mano d’opera schiavizzata, che quando si organizza per uscire da una condizione sub umana rischia la vita e talvolta la perde, come il nostro attivista sindacale Sacko Soumayla, assassinato lo scorso 2 giugno a San Ferdinando.

Come uscire da questo girone infernale, nel quale il razzismo è lo strumento ideologico per legittimare e rendere più efficiente il massimo sfruttamento di tutti i lavoratori, di ogni origine e provenienza geografica?

Iniziativa promossa da Unione Sindacale di Base Fed. di Pisa e Corso di italiano per migranti.

per info: http://www.agorapisa.it/deriva_soumayla/

Nardella: a Firenze barra dritta, modello funziona

A Firenze “registro una vittoria in tutti i Comuni dove si e’ votato. Al primo turno a Impruneta e a Marradi, al ballottaggio a Campi Bisenzio che e’ uno dei Comuni piu’ grandi della Toscana. Questo significa che il modello Firenze puo’ e deve funzionare”. Lo sottolinea il sindaco Dario Nardella commentando i ballottaggi di ieri e la sonora sconfitta del Pd in Toscana. “Per noi non cambia niente”, assicura Nardella rispondendo ai giornalisti.

“Continueremo a lavorare, stando in mezzo alla gente, affrontando i problemi dei cittadini come stiamo facendo. Lo faremo con umilta’, tenacia, stando uniti e senza prestare il fianco a divisioni, polemiche o fratture”. Perche’ “queste cose i cittadini non le sopportano piu'”.

Certo, i risultati nazionali e toscani di Pisa, Siena e Massa, pesano. “Il gruppo dirigente nazionale ha fallito di nuovo: ne deve trarre le conseguenze immediatamente, perché così non possono andare avanti”.  “L’ho già detto da molto tempo – ha aggiunto, a margine dell’assemblea dei soci di Conad del Tirreno oggi a Firenze – si deve cambiare per davvero: cambiare idee, cambiare persone, cambiare metodo, ripartire dalle persone, ripartire dalle città e ripartire da un nuovo gruppo dirigente”. Nardella ha poi risposto a chi gli chiedeva se fosse auspicabile un ritorno di Matteo Renzi come leader del Pd, come prospetta un finto tweet che gira da stamani sui social network: “Non commento i tweet finti – ha detto – e comunque almeno questa volta mi aspetto che non diano la colpa a Renzi per quello che è successo ieri”.

Detto questo, spiega, “se si fa il raffronto dove si e’ vinto, per me l’analisi e’ molto semplice: si vince dove si sta in mezzo alla gente, dove si lavora sodo per risolvere i problemi quotidiani dei cittadini e non si litiga. Si perde- conclude -dove i partiti e le coalizioni sono divise, dove i candidati arrivano all’ultimo momento e non si danno risposte quotidiane e concrete ai cittadini”.

Dai vaccini ai migranti a Mps: show ‘elettorale’ di Salvini in Toscana

“Io ho vaccinato i miei figli. Alcuni vaccini salvano la vita ma dieci vaccini per alcuni bambini sono inutili ed alcuni pericolosi”. “Un esponente del Partito Democratico che parla di Mps è imbarazzante”. “Lavorerò perché i ragazzi che scappano dall’Africa non scappino più”. Ha affermato Matteo Salvini.

“Non sono un ‘no vax’ e ci sono tante reazioni avverse documentate”. Lo ha detto il leader leghista e ministro dell’Interno Matteo Salvini a margine di un comizio elettorale a Campi Bisenzio (Firenze), convinto che “è inimmaginabile, quando a settembre riaprono asili e scuole, che ci siano bambini tenuti fuori dalla classe perché non hanno potuto vaccinarsi. Ci preoccupiamo dei rom, quando lasciamo fuori dalle classi migliaia di bambini italiani”. “Io ritengo che la salute dei bambini spetti alla mamma e al papà e quindi alcuni vaccini sono fondamentali, troppi vaccini rischiano di far male”. Il ministro del’Interno ha ribadito che “nessun bambino può essere escluso dalla scuola e dall’asilo. Su questo c’è il programma della Lega, c’è nel contratto di governo. Poi fra professori si confrontino, per carità di Dio”.
“Un esponente del Partito Democratico che parla di Mps è imbarazzante”. Ha detto ai giornalisti Matteo Salvini, rispondendo a quanto detto dall’ex premier Paolo Gentiloni proprio ieri nella città del Palio. “Mps è una banca che è sopravvissuta a pestilenze, carestie, epidemie, peste bubbonica e guerre mondiali ed è stata massacrata dal partito democratico e dai suoi amichetti. Per pudore dovrebbe tacere e chiedere scusa ai senesi e ai toscani. Qua si sono bruciati miliardi di euro per la pessima gestione della sinistra e il clientelismo, la colpa non può essere della Lega di Salvini”. Mps, ha affermato il leader della Lega nel suo comizio, “non è sopravvissuta al Pd. Chi ha governato in questi anni? Chi a Siena ha governato sulla testa dei senesi per farsi gli affari propri e oggi si ripresenta come amministrazione? A casa! Con che faccia certa gente si ripresenta in giro per Siena?”, ha concluso.
“Lavorerò perché i ragazzi che scappano dall’Africa non scappino più e possano avere un futuro nelle loro terre, un lavoro sicuro con le loro famiglie”. Ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a una iniziativa elettorale a Marina di Massa (Massa Carrara).

Ballottaggio Pisa: vigilia di tensione, città blindata

Tensione sul voto per il ballottaggio delle amministrative a Pisa. I due schieramenti, centrosinistra e centrodestra, sostanzialmente divisi da un ridotto scarto di voti, si sfidano senza esclusione di colpi e i toni si alzano, a destra come a sinistra. Da una parte si agita lo spettro del rischio di “islamizzazione” della città in caso di vittoria del Pd e dei suoi alleati, favorevoli alla costruzione di una nuova moschea, dall’altra si invoca la “reazione democratica per sbarrare la strada alla destra estremista e leghista”.

Stanotte sono comparse scritte e striscioni contro la sua presenza in città che sono stati rimosse e cancellate dalle forze di polizia. Ieri in città, e soprattutto sui social network, la notizia è riportata stamani dalla stampa locale, girava un volantino anti islamico realizzato dal comitato “no moschea”, il cui presidente è candidato della Lega, con il quale si invitava a votare il candidato del centrodestra, Michele Conti, iniziativa dalla quale ha preso immediatamente le distanze lo stesso Conti.

Immediata la replica del candidato di centrosinistra, Andrea Serfogli, che nel comizio in piazza di ieri sera con Gentiloni e Veltroni, ha scelto per respingere le accuse uno slogan impiegato negli ultimi mesi dalla sinistra antagonista: “Pisa non si lega” urlandolo davanti a centinaia di sostenitori.

La tensione è destinata a salire oggi con l’arrivo in città del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che parteciperà prima alla cena sul Ponte di Mezzo (organizzata da Confcommercio e disertata dalle istituzioni, Regione in testa, proprio per la presenza del ministro), e poi chiuderà la campagna elettorale con un comizio in una piazza del centro. La città stasera sarà blindata per il timore di disordini.

Salvini in Toscana, ballottaggi: “La sinistra e il Pd non sono più i padroni”

Faremmo prima a raccontare ciò di cui non ha parlato Salvini ma per dovere di cronaca ci proveremo. Il Ministro dell’Interno ha deciso di concludere la campagna elettorale dei ballottaggi per le amministrative in Toscana.

Prima tappa Siena dove è tornato sulla questione migranti dal palco di piazza Salimbeni (“Noi lezioni di generosità dalla Francia non le prendiamo. La questione migranti la si risolve non facendo partire i gommoni”). A margine è intervenuto anche sulla vicenda Mps definendola “Una banca che è sopravvissuta a pestilenze, carestie, epidemie, peste bubbonica e guerre mondiali ed è stata massacrata dal partito democratico e dai suoi amichetti”. Salvini ha poi chiesto giustizia per la famiglia di David Rossi, ex capo comunicazione di banca Mps. “Vedere tante persone qui in piazza vuol dire finalmente che è caduto non il muro di Berlino ma il muro di Siena”, ha concluso dalla città del Palio per sostenere il candidato del centrodestra Luigi De Mossi.
“La sinistra e il Pd – ha detto il segretario della Lega – non sono più padroni a Siena, a Pisa e nemmeno in tutta la Toscana. Sanno che per loro è finita. Poi se il governatore della Toscana e il sindaco di Firenze – ha aggiunto – invece di dar risposte ai loro cittadini preferiscono organizzare marce e marcette antirazziste, beh ognuno impiega il proprio tempo libero come crede”.

Nel pomeriggio ha fatto tappa a Campi Bisenzio (Fi) a sostegno del candidato Maria Serena Quercioli. Poi a Marina di Massa ed infine alle  21:30 a Pisa  al Comizio in piazza Carrara a sostegno di Conti. Prima del comizio, Salvini parteciperà alla discussa cena organizzata  a Pisa da Confcommercio nell’ambito di “Toscana Arcobaleno d’estate”.

Due stoccate a Macron e Renzi. Il primo definito  “un signorino educato che eccede in champagne”; il secondo indicato proprio nella sua toscana come “Il mio omonimo che ha tanto tempo libero per giocare a tennis e spero possa stare in vacanza 10 anni. Questo governo con i 5 stelle durerà se ne facciano una ragione”. E poi  in una campagna elettorale senza sosta “Il prossimo obiettivo –  ha detto  – è mandare a casa Rossi dalla Regione Toscana”.

Martina e Salvini a cena-evento Confcommercio di venerdì a Pisa

Ci sarà anche il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, alla cena sul Ponte di mezzo organizzata da Confcommercio Pisa e sulla quale l’annunciata presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva già suscitato polemiche.

“Anche Maurizio Martina ha confermato la sua presenza venerdì – dice Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio Pisa. Può darsi che in questi giorni ci arrivino altre conferme, ma avere Martina e Salvini ci riempie di orgoglio, perché la loro presenza valorizza la nostra città”.

Pieragnoli spiega che Confcommercio ha invitato alla cena anche il premier Conte, il vicepremier Di Maio e i parlamentari e i consiglieri regionali pisani. “Bene che vengano a Pisa – ha proseguito – e poter offrire loro una cena sul Ponte di Mezzo per noi sarebbe una grandissima opportunità per richiamare l’attenzione sulla città e sul nostro litorale. Oggi avere le istituzioni a Pisa è una grande opportunità”.
“Confcommercio – ha concluso Pieragnoli – non si schiera: abbiamo 5.400 imprese e al nostro interno, come soci e come dirigenti, abbiamo persone di tutti i partiti. Siamo trasversali”.
Sulla presenza del ministro Salvini a Pisa è intervenuto anche l’assessore regionale al turismo, Stefano Ciuoffo presentando gli eventi della rassegna Toscana Arcobaleno d’Estate, in cui è inserita anche la cena sul Ponte di Mezzo.
“Quella del ministro degli Interni – ha detto Ciuoffo – è una visita istituzionale e la possiamo accogliere con interesse e piacere. La coincidenza con la chiusura della campagna elettorale stimola qualche dubbio, ma se il ministro ritiene di esserci ed è ben accolto. Si parla di promozione turistica e credo che in quell’ambito sia importante che un membro del governo veda quello che sappiamo fare, e magari torni fuori dalla campagna elettorale”.
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