Palio Siena: modifica a circolare Gabrielli, contradaioli potranno stare vicino ai cavalli

Soddisfazione del neo sindaco di Siena Luigi De Mossi in merito alla modifica della ”circolare Gabrielli” che, nel caso specifico della città toscana, secondo una bozza poi superata, avrebbe potuto rendere difficile lo svolgimento del Palio laddove, per esempio, si ipotizzava che dovesse tenersi una notevole distanza tra i cavalli e le persone, sia contradaioli sia spettatori.

“Questo – il primo cittadino commenta la positiva evoluzione interpretandola come esito di una positiva dialettica col Governo ‘amico’ – è il segno concreto che la collaborazione fattiva e proficua con i partiti che hanno un riferimento in Parlamento è fondamentale. I partiti sono uno strumento importante per portare al Governo le istanze del nostro territorio. Ringrazio il ministro dell’interno Matteo Salvini per la sensibilità dimostrata nei confronti anche delle nostre tradizioni e i sottosegretari al Viminale senatore Stefano Candiani e onorevole Nicola Molteni per il lavoro svolto”.

De Mossi ringrazia “poi l’onorevole Giorgia Meloni e l’onorevole Giovanni Donzelli che si è speso molto in questa battaglia per la modifica di una circolare che influiva moltissimo sul Palio. Questo è un altro esempio di buona pratica nei rapporti tra Siena ed il Governo”.

Secondo quanto emerge, la circolare rimette ai rapporti tra prefettura e Comuni, anche a Siena, la soluzione dei problemi di dettagli in tema di safety negli eventi pubblici. Problemi da risolvere con una certa elasticità applicata ”in loco”. Quanto al Palio, è sparita la necessità di valutare gli ingressi in piazza del Campo con ”contapersone” e anche la distanza di centinaia di metri che nella bozza originaria si sarebbe dovuta tenere dai cavalli. Tale indicazione da sola avrebbe completamente modificato il modo di realizzare il Palio, ma ora la questione è superata.

Siena: Cardin, neo assessora, si dimette

Nicoletta Cardin, neo assessora, si dimette dopo l’arrivo di lettere anonime recapitate, tra gli altri, al neosindaco di Siena De Mossi, a Conte, Di Maio e Salvini.

A Siena la neo assessora al decoro urbano e ambientale, Nicoletta Cardin, ha dato le dimissioni ieri sera. Nella note diffusa nella serata di ieri non vengono rese note le motivazioni di questa scelta, Cardin era stata presentata come espressione della Lega.

Proprio ieri la nomina di Cardin, come quelle di tutta la giunta erano state ratificate dal consiglio comunale.
Dopo la ratifica però, sono state recapitate lettere anonime al neosindaco Luigi De Mossi, a Pierluigi Piccini, consigliere di ‘Per Siena’ e all’ex primo cittadino Bruno Valentini, anche consigliere del Pd, che ha consegnato la lettera ai carabinieri.
Altre lettere di uguale contenuto e provenineza sarebbero state indirizzate anche al premier Giuseppe Conte e ai vicepremier Di Maio e Salvini.
Il contenuto di queste lettere si incentra su Nicoletta Cardin, esprimendo argomenti che avrebbero reso incompatibile la sua figura con la nomina di assessora.
Nicoletta Cardin, laureata in sociologia, è attiva nel settore immobiliare e risulta affiancare suo marito, Lorenzo Grassini, nelle attività imprenditoriali che egli svolge non solo nel senese ma anche all’estero.

Il nome di Nicoletta Cardin appariva accanto a quello del coniuge tre mesi fa anche in un’operazione per rilevare la Lucchese Calcio.

Nave Diciotti: sbloccata la situazione

Sbloccata la situazione della nave Diciotti, è stato necessario un intervento di Mattarella, Rossi commenta: “se ne vada” riferendosi a Salvini.

La nave Diciotti trasportava 67 migranti che sono, dopo giorni di stallo dovuti alle pressioni di Salvini, sbarcati infine nel porto di Trapani.

Salvini su Facebook aveva postato un video in cui commentava: “Prima di concedere qualsiasi autorizzazione, attendo di sapere nomi, cognomi e nazionalità dei violenti dirottatori, che dovranno scendere dalla nave Diciotti in manette”.

In contrapposizione a questa dichiarazione Enrico Rossi, presidente della regione Toscana, scrive su facebook: “Il presidente Mattarella è dovuto intervenire affinché fosse ricordato a Salvini che lui non è un magistrato e che perciò non può disporre l’arresto di nessuno. Infatti grazie al presidente gli immigrati sono scesi dalla nave e senza manette”.

“Abbiamo un ministro degli interni che si colloca fuori dal diritto internazionale”, continua il post “fuori dalla Costituzione e pure fuori dalla legge. Se ne vada, se ne vada, se ne vada”.

 

Salvini in toscana: azienda di Suvignano, palio e critiche a Rossi

Salvini è venuto in Toscana per visitare L’azienda Agricola di Suvignano e assistere al palio di Siena, non perde l’occasione per una critica al modello Rossi: “è il caos”.

Salvini in questi giorni è venuto in Toscana, oggi ha visitato l’azienda Agricola di Suvignano, nel comune di Monteroni d’Arbia (Siena), che venne sequestrata a Vincenzo Piazza, un imprenditore secondo l’accusa legato alla mafia, nel 1997 e definitivamente confiscata nel 2007.

Giovanni Mottura, amministratore giudiziario, ha illustrato a Salvini la situazione patrimoniale che è stata “riportata in pareggio” grazie a “una gestione attenta delle tre ville che oggi funzionano come agriturismo”.

Suvignano “è il bene più rilevante definitivamente sottratto alla mafia Siciliana nel centro-nord del Paese, e il mio mandato è stato quello di assicurare le condizioni per la ‘destinazione finale’ dell’azienda” ha concluso Mottura.

Il ministro degli interni, che ha assistito anche al palio di Siena, ha commentato: “bellissimo, qualcuno ha detto che è stato troppo lungo, perchè non partivano. Ci sono anche alcuni litigi, ma è il bello dell’Italia, perchè c’è competizione, ci sono localismi”.

Trovandosi in Toscana Salvini ha colto l’occasione per una critica al modello Rossi: “Un’immigrazione controllata e limitata è un valore aggiunto, l’immigrazione alla Enrico Rossi è il caos. Se per gli immigrati “dovessimo fare quello che dice Enrico Rossi, Dio ce ne scampi. Io mi domando come fa un governatore, di una terra come la Toscana a dire che in Toscana senza i migranti c’è un deserto di miseria”.

“Poi io faccio il ministro dell’Interno e sono a disposizione di tutti i sindaci e di tutti i governatori ma mi sembra una mancanza di rispetto per i milioni di italiani e di toscani dire che sarebbe una landa desolata in preda a carestie e pestilenze”, ha aggiunto il ministro che poi, a proposito del funzionamento del così detto modello Toscano per l’immigrazione, fatto di piccoli centri diffusi, ha risposto sorridendo: “a giudicare da come hanno votato i cittadini toscani a Massa, Pisa e Siena direi non tantissimo. Perchè se il Pd riesce a perdere a Pisa, Massa e Siena vuol dire che qualcosina non funziona. Però, ripeto, i cittadini sono sovrani e più di me e di Rossi decidono i toscani”.

Poco prima Salvini, sempre a proposito di elezioni, ha ribadito che dopo le città conquistate alle ultime amministrative in Toscana, ora guarda a Firenze e alla Toscana, “ma la democrazia è bella perchè decidono i cittadini”

 

 

Il Drago vince il primo Palio del centrodestra

Siena, il primo palio del centrodestra a Siena, quello del neo sindaco Luigi De Mossi, lo ha vinto la contrada del Drago con il cavallo Rocco Nice, un baio di 8 anni per la prima volta sul tufo, montato Andrea Mari, detto Brio.

Il Drago non ha avuto avversari davanti al ministro dell’interno Matteo Salvini e a quello dell’agricoltura Gian Marco Centinaio, ospiti del sindaco a Palazzo Pubblico, con loro anche la leader di Fdi Giorgia Meloni, la vicepresidente della Camera Mara Carfagna e tanti deputati e senatori della maggioranza di governo e di centrodestra.

Un Palio incerto alla vigilia, un lotto di cavalli omogeneo, quello scelto dai capitani, con un solo barbero già vittorioso sul Tufo, Porto Alabe nel Palio dell’Assunta del 2017 montato da Brigante per l’Onda, ma quando i canapi si sono abbassati, dopo una mossa durata un’ora, con due false partenze, Brio e il suo baio non hanno avuto avversari.

Partito in testa è stato impensierito un po’ solo al terzo e ultimo giro dall’Oca che, con Porto Alabre, montato da Giovanni Atzeni, detto Tittia, ha provato fino alla fine a rimontare.

Ma questo è stato davvero un palio diverso, invece, per la politica: a Palazzo Pubblico, sede dell’Amministrazione, per ora siede solo il sindaco De Mossi (la giunta l’annuncerà nei prossimi giorni). Chi era abituato a vedere affacciati dalle finestre i leader della sinistra o del centrosinistra, oggi ha avuto un’immagine diversa.

Salvini non si è certo nascosto: ha stretto mani, incontrato i giornalisti e si è concesso anche a qualche selfie, ma ha cercato di ribadire prima di tutto che il Palio è una festa senese, dei senesi perchè “il Palio sopravvive a tutto e a tutti”.

Siena: Salvini, Centinaio e Meloni ospiti Palio

Palio del 2 luglio a Siena: Tra gli illustri ospiti che osserveranno la corsa ci sarà anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Oggi il Comune ha reso noto l’elenco degli ospiti a Palazzo Comunale per la ‘carriera’ dedicata alla Madonna di Provenzano che si correrà lunedì prossimo: figurano anche il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, la leader di Fdi Giorgia Meloni, il sottosegretario all’Interno Marco Sibilia e quello al Mef Massimo Garavaglia, la vice presidente della Camera dei Deputati Mara Carfagna e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri.

Tra gli altri invitati annunciati i parlamentari Manuel Vescovi, Giovanni Donzelli, Stefano Mugnai, Tiziana Nisini e Luca Migliorino, il console Usa a Firenze Benjamin V. Wohlauer, la vicepresidente della Toscana Monica Barni e il presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani, la famiglia Benetton, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’ad di Anas Vittorio Armani, il presidente di Aics Bruno Molea, Patrizio Losi, presidente Consulta nazionale volontariato e il prefetto di Pisa.

Inoltre Matteo Salvini sarà, martedì 3 luglio alle 10, a Monteroni d’Arbia (Siena) per visitare l’azienda agricola “Suvignano Srl”, bene confiscato definitivamente alla mafia nel 2007.

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