Operai forestali, Regione Toscana sostiene costi aggiuntivi

La Regione interverrà direttamente per sostenere i costi aggiuntivi del contratto che interessa oltre 400 operai forestali: complessivamente l’operazione sarà di 500mila euro che saranno liquidate in due tranche entro il 31 dicembre di quest’anno. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi nel corso di una conferenza stampa a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati.

Dopo aver contribuito a favorire il percorso per il rinnovo del contratto integrativo regionale tra sindacati e Anci (gli operai sono dipendenti di Unioni dei Comuni e Comuni), firmato nello scorso maggio, la Regione si impegnerà a sostenere per il 2019 gran parte dei costi aggiuntivi previsti: circa 1.220 euro a operaio (su un totale di 1.700 operai forestali).

“L’intervento regionale vuol evidenziare il valore che attribuiamo al nostro contingente di operai forestali, alla loro competenza e professionalità e al loro ruolo decisivo, non solo per la valorizzazione e riqualificazione del patrimonio forestale, ma anche per la lotta agli incendi boschivi e per la difesa del suolo. Con il contratto nazionale che manca da oltre sei anni il recente rinnovo dell’integrativo compenserà la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni” secondo quanto spiegato dall’assessore Remaschi.

L’assessore regionale all’agricoltura si è detto “soddisfatto” per l’esito della trattativa, “gestita in maniera positiva da Anci, che ci rappresentava al tavolo, dai sindacati. C’è stato anche un grande senso di responsabilità da parte dell’Unione dei Comuni”. “Abbiamo fatto veramente un buon lavoro”, ha commentato il direttore di Anci Toscana Simone Gheri.

In Toscana, si ricorda, il patrimonio forestale occupa oltre il 50% della superficie regionale e il 10% è di proprietà della Regione Toscana: si tratta di oltre 100mila ettari.

Domenico Guarino ha intervistato Remaschi facendo il punto anche sulla situazione degli incendi in Toscana.

 

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190729_00_REMASCHI-SU-FORESTALI.mp3?_=1

Peperoncino day, tenta il record del mondo

?Firenze, presentata nella sede della presidenza della Regione Toscana, l’ottava edizione del Peperoncino day.

Peperoncino day, che quest’anno si terrà in piazza Mazzini, sulla passeggiata di Viareggio, sarà in ogni caso ancora più speciale rispetto alle passate edizioni perché l’obiettivo, questa volta, è registrare il record mondiale per la collezione esposta di peperoncini più grande di sempre.

Ad organizzare la manifestazione, nata da un’idea di Adolfo Giannecchini, è ancora una volta l’azienda agricola Carmazzi, con il suo marchio Mr Pic, in collaborazione con il Comune di Viareggio.

Ad organizzare la manifestazione, nata da un’idea di Adolfo Giannecchini, è ancora una volta l’azienda agricola Carmazzi, con il suo marchio Mr Pic, in collaborazione con il Comune di Viareggio.

“La nostra centenaria esperienza nel settore dell’agricoltura e gli oltre quindici anni di passione e di studio del peperoncino si concentreranno in una serata indimenticabile”, ha spiegato Marco Carmazzi, patron del Peperoncino day. Che ha sottolineato il valore scientifico e botanico della collezione che verrà allestita: “Siamo al lavoro già da mesi per questo importante evento”.

Dallo scorso inverno un team di esperti è all’opera nelle serre dell’azienda Carmassi per coltivare le diverse centinaia di varietà di peperoncini che andranno a comporre l’esposizione con la quale si vuole tentare il record. Inoltre, il vasto archivio della biodiversità, iniziato da Massimo Biagi, è oggi portato avanti proprio da Carmazzi.

“Il progetto è ambizioso e richiede non solo passione ma anche investimenti, conoscenze e capacità”, ha aggiunto Maurizio Fantini, presidente interprovinciale della Coldiretti di Lucca, Versilia e Massa Carrara. “Se uno degli scopi della manifestazione è far capire che, benché non abbia origini toscane, il peperoncino lo si può coltivare anche in Toscana, un altro è proprio il tentativo di record del mondo attraverso l’allestimento della più vasta e completa esposizione di sempre”.

Sentiamo l’intervista allo stesso Camazzi fatta da Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190723_PEPERONCINO-DAY_CARMAZZI.mp3?_=2

Toscana, incendi boschivi: 2019 record ettari bruciati ultimo decennio

Solo nell’anno in corso si è raggiunto un totale di 208 incendi forestali che hanno percorso una superficie boscata pari a circa 1.400 ettari. Il primo semestre del 2019 in Toscana si è chiuso con un dato che supera la media di 290 ettari relativa all’ultimo decennio.

E’ stata la Regione a rendere noto il dato questa mattina. “L’ultima settimana di febbraio – si spiega – ha fatto registrare particolari condizioni che hanno favorito la propagazione degli incendi boschivi (bassa umidità e forti venti di grecale) sviluppatisi in un numero straordinario per questo periodo dell’anno, ben 51, e in un brevissimo arco di tempo, percorrendo una superficie boscata di circa 900 ettari, molto superiore alle medie del periodo”.

E la provincia più interessata dagli roghi boschivi è quella di Lucca, con 46 incendi che hanno percorso circa mille ettari di bosco, contro i 400 ettari registrati nel primo semestre di tutti gli 8 anni precedenti. A Pisa sono invece bruciati in sei mesi oltre 236 ettari di bosco, (93 ettari nello stesso semestre dal 2011 al 2018), a causa di un unico evento esteso su 230 ettari di pineta a Vicopisano.

Nel frattempo la Toscana lancia sul web un bollttino del rischio, un sistema di previsione degli incendi boschivi della nostra regione, in grado di offrire comune per comune il livello di rischio di sviluppo e di propagazione degli incendi nei boschi con una scala di colori che va dal verde (basso rischio) al rosso (rischio molto alto). Il bollettino, pubblicato sul web dal Servizio antincendi boschivi della Regione Toscana, debutta per l’estate 2019 a beneficio delle comunità locali e dei cittadini. E’ visitabile all’indirizzo https://geoportale.lamma.rete.toscana.it/bollettino_incendi/index.html.

Oltre al monitoraggio del rischio è prevista una sezione che evidenzia i comportamenti corretti che ciascun cittadino deve tenere per evitare l’innesco di un incendio forestale e anche in caso di avvistamento di un principio di incendio. “In caso di incendio attivo – ha ricordato l’assessore regionale ad agricoltura e foreste, Marco Remaschi – chiunque lo avvisti può e deve telefonare al numero verde 800425425 della Regione Toscana o al 115 dei vigili del fuoco. Fino al 31 agosto è anche vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate”.

Agricoltura, Remaschi: “Garanzie gratis al 50% per investimenti”

Questa mattina a Grosseto l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi ha presentato uno strumento finanziario a sostegno dell’agricoltura, contenuto nel Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, che prevede garanzie gratuite al 50% per finanziamenti finalizzati ad acquistare nuovi macchinari, attrezzature, tecnologie o al recupero di immobili da parte delle aziende agricole o delle piccole e medie imprese che si occupano di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

“La politica dell’Unione Europea in materia di sviluppo rurale – ha spiegato Marco Remaschi – e’ attuata attraverso programmi di sviluppo rurale (PSR) settenali. Nell’ambito del PSR 2014/2020 la Toscana ha scelto di sostenere gli imprenditori agricoli e le piccole e medie imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli attuando uno strumento finanziario che fornisce la una garanzia gratuita al 50% sui finanziamenti per investimenti”.

“Abbiamo trasferito al Fondo Europeo per gli Investimenti FEI circa 10 milioni di euro – continua l’assessore – a garanzia degli investimenti che saranno fatti tramite le operazioni 4.1.6 e 4.2.2 e, cosi’, gli imprenditori che vorranno investire in macchinari, tecnologie o riqualificazioni di immobili potranno avere finanziamenti garantiti gratuitamente al 50% tramite alcune banche selezionate dal FEI. Vogliamo sostenere ed aiutare nell’innovazione gli agricoltori , che rappresentano non solo una parte importante del sistema economico regionale, ma sono anche i custodi del panorama, della bodiversta’ e della ricca tradizione gastronomica della nostra regione”.

Le banche alle quali le imprese potranno rivolgersi sono quelle selezionate dal FEI: Banca di Cambiano, Monte dei Paschi di Siena, Credem, Creval, Iccrea Banca impresa.

Nasce BuyFood Toscana, a Siena il 7 giugno

Nasce BuyFood Toscana, prima vetrina internazionale dedicata ai prodotti Dop, Igp e Agriqualità della Toscana: sono attesi a Siena il 7 giugno prossimo 50 buyer da tutto il mondo, di cui una ventina da Paesi extraeuropei; altrettante le aziende presenti nel complesso di Santa Maria della Scala, insieme ai rappresentanti di 16 fra Consorzi e Associazioni di tutela. Nel pomeriggio si susseguiranno dunque una serie di incontri B2B tra aziende e buyer.

“L’edizione zero del BuyFood Toscana nasce forte della convinzione della tradizione toscana e della qualità del nostro agroalimentare”, ha affermato Marco Remaschi, assessore
all’agricoltura della Regione Toscana, secondo cui con l’iniziativa “diamo il via a un percorso che hanno modo di vedere può innescare vantaggi importanti per il nostro settore
agroalimentare”.
BuyFood Toscana 2019 è organizzata dalla Regione in collaborazione con PromoFirenze, azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, grazie alla collaborazione del Comune di Siena e al supporto della Fondazione Qualivita. L’evento si avvale della sinergia di Vetrina Toscana.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/06/190603_00_REMASCHI-SU-BUYFOOD-TOSCANA.mp3?_=3

Emergenza api: a breve incontro tra apicoltori e Regione

In seguito alle richieste delle associazioni apistiche toscane, Marco Remaschi, assessore regionale all’agricoltura, ha annunciato che a breve si terrà un incontro con gli apicoltori toscani per fare il punto sull’emergenza causata al settore dai cambiamenti climatici.

Il recente andamento climatico, con la siccità a marzo e il maltempo a aprile e maggio, spiega una nota, sta colpendo pesantemente l’apicoltura e la produzione di miele in quanto sono venute a mancare molte fioriture. Le associazioni apistiche valutano a livello nazionale la perdita delle produzioni di miele primaverili tra il 50 e il 70%. Le associazioni apistiche toscane hanno scritto all’assessore Remaschi chiedendo alla Regione di intervenire con misure di sostegno. Oltre a un incontro, l’assessore toscano sta valutando, in considerazione della portata del fenomeno che coinvolge l’intero territorio nazionale, di investire del problema la conferenza Stato-Regioni al fine anche di valutare possibili interventi normativi in materia, a partire dalla legislazione vigente sulle calamità naturali. In base all’anagrafe apistica nazionale, nel 2018 in Toscana risultano 11.309 apiari aperti con 93.397 alveari e 53.171 allevatori. La Toscana è quinta a livello nazionale per gli apiari e quarta per numero di apicoltori. La produzione 2018 di miele a livello toscano è stata stimata in circa 3 mila tonnellate.

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