Livorno, obbligo mascherine fuori casa dal 20 aprile

Livorno, scatta da lunedì 20 aprile a Livorno, l’obbligo di indossare mascherine sui mezzi pubblici, sui taxi e mezzi a noleggio con conducente, nei negozi e a fare la spesa, negli uffici e luoghi chiusi, ma anche negli spazi all’aperto frequentati da più persone e dove è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale di sicurezza (1,8 metri), per ridurre la possibilità di contagio da coronavirus.

Ad annunciarlo venerdì il Comune di Livorno spiegando che è stata completata la consegna dei dispositivi di protezione (341.000 mascherine a 160.000 residenti) inviati dalla Regione “Contiamo ancora una volta – ha sottolineato il sindaco Luca Salvetti – sulla collaborazione dei cittadini livornesi, che come ho avuto già modo di dire fin dai primi giorni di emergenza hanno avuto un comportamento molto responsabile.

Già da diversi giorni la maggior parte delle persone che vediamo nei supermercati, nei mercati, o nelle farmacie, indossa già le mascherine, e mi auguro che l’abitudine si diffonda senza necessità da parte delle forze dell’ordine di fare sanzioni”.

Moby Prince, 29 anni dalla tragedia, prima volta senza manifestazione

Livorno, il 10 aprile 1991 decine di persone salirono sul traghetto Moby Prince, chi per viaggio e chi per lavoro. Dopo la partenza, la collisione con la petroliera Agip Abruzzo scatenò un pauroso incendio che non lasciò scampo ai passeggeri del traghetto. Morirono in 140, un unico superstite. Dopo 29 anni, i familiari delle vittime aspettano ancora di avere giustizia.

“Per la prima volta, quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, – scrive sulla pagina Facebook della Provincia di Livorno, la presidente Marida Bessi – non potremo essere presenti fisicamente e con il nostro Gonfalone alle cerimonie di commemorazione della tragedia del Moby Prince. Il 10 aprile non mancherà però il nostro pensiero, rivolto prima di tutto al ricordo delle 140 vittime e delle loro vite spezzate, così come non mancherà la nostra vicinanza ai loro familiari, che con coraggio e determinazione da 29 anni chiedono che su queste morti si faccia finalmente luce, dando ai responsabili del disastro un nome e cognome.Raccogliamo l’accorata esortazione che le associazioni dei familiari delle vittime hanno rivolto alle Istituzioni e ci associamo alla loro richiesta, affinché lo Stato mantenga alta l’attenzione su questa tragedia e sulla ricerca della verità. Lo dobbiamo a chi quel giorno perse la vita in un incidente assurdo e a chi da troppi anni attende giustizia e verità”.

Ma questa ricorrenza è stata sottoloneata anche dalle più alte cariche dello stato, “La ricerca di una piena verità sulla tragedia, inaccettabile nelle sue modalità, resta un dovere civile che le istituzioni sono chiamate a perseguire. Le conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta, istituita nella passata legislatura, possono contribuire a fornire risposte alle domande esigenti dei familiari, delle loro associazioni, della città di Livorno che della tragedia è stata testimone. Al tempo stesso, il ricordo del disastro della Moby Prince impone a tutti, istituzioni e operatori, un rigoroso rispetto delle regole di sicurezza affinché il trasporto di passeggeri e di merci possa svolgersi secondo standard adeguati e con garanzie che costituiscono un pieno diritto – ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Sono trascorsi ventinove anni da quella tragica collisione, nella rada del porto di Livorno, che costò la vita a 140 persone, passeggeri e componenti dell’equipaggio della Moby Prince. Il ricordo del disastro in mare, il più grave per numero di vittime della nostra recente storia, è incancellabile non soltanto per quanti patirono lo strazio indicibile di veder spezzati gli affetti più cari, ma per l’intero popolo italiano – sostiene Mattarella – In questo giorno di memoria, che l’emergenza sanitaria nazionale impedisce oggi di celebrare comunitariamente, desidero rinnovare la mia vicinanza ai familiari di quanti vennero travolti dallo schianto e dalle fiamme, e a coloro che ancora sono impegnati per giungere a una completa ricostruzione dei fatti, in modo da dissipare dubbi residui e incongruenze”, conclude.

“La strage del traghetto Moby Prince, è una pagina dolorosa della nostra storia contemporanea. Quest’anno, per via dell’emergenza Coronavirus, non vi potrà essere una commemorazione pubblica: a tutti i familiari che per la prima volta non potranno condividere il ricordo dei propri cari, giunga la mia più sentita vicinanza – ha dichiarato la presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando il disastro navale avvenuto il 10 aprile del 1991. Il Presidente Casellati ha aggiunto: – Le famiglie colpite dalla tragedia, così come l’intero Paese, ancora attendono di conoscere tutta la verità su quanto successo quella terribile notte al largo del porto di Livorno. Le Istituzioni – ha concluso – hanno il dovere di non dimenticare e di non lasciare nulla di intentato affinché venga fatta piena luce sul più grave disastro della Marina Mercantile italiana dal Dopoguerra a oggi”.

Toscana Gay Pride rinviato al 2021

Livorno, rimandato all’anno prossimo il Toscana Gay Pride che si sarebbe dovuto svolgere a Livorno il 20 giugno.

La parata del Toscana Gay Pride 2021 si terrà sempre a Livorno, questo è quanto reso noto dal presidente del del Comitato Toscana Pride Luca Dieci, annunciando la decisione presa nei giorni scorsi dalle associazioni che organizzano la manifestazione dell’orgoglio Lgbtqia+* in Toscana.

“L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – spiega Dieci – ci chiede senso di responsabilità e di appartenenza ad unica grande comunità solidale. Per questo abbiamo deciso di rimandare la parata del Toscana Pride al prossimo anno, perché siamo consapevoli che in questo momento non ci sono le condizioni per vivere la parata in sicurezza e in un clima di serenità e di festa”.

“Per quest’anno – aggiunge – sarà un’altra la modalità con cui celebreremo la visibilità delle persone gay, lesbiche, bisex, trans*, intersex, queer, asessuali in attesa della notte che ha cambiato la nostra vita: la notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 in cui è avvenuta la rivolta di Stonewall. Per celebrarla dal 20 al 26 giugno riempiremo il palinsesto dei nostri canali social (Fb e IG) di dirette, laboratori online, challenge, dj set che ci faranno sentire unite e uniti come comunità. Saremo connessi/e e presenti in un’unica grande piazza virtuale per affermare che le battaglie per i diritti delle persone Lgbtqia+* non vanno in quarantena”.

Infine, il Toscana Pride aderirà al Global Pride, il primo Pride online organizzato da Epoa e Interpride il 27 giugno, “maratona di eventi che potremmo vivere da casa e seguire in streaming”

Disposta autopsia per uomo morto in ex fabbrica

Livorno, la procura cittadina ha disposto l’autopsia per chiare le cause del decesso dell’uomo, trovato morto ieri sera nell’ex fabbrica Trw a Stagno dove sembra vivesse.

Da quanto emerso, il medico legale intervenuto nel capannone della ex fabbrica Trw, avrebbe rilevato delle ferite alla testa dell’uomo, identificato come Daniel Marian Timoce di 43 anni, che sarebbero però superficiali.

In corso intanto gli accertamenti della polizia: nella notte ascoltati due uomini che sembra avessero trovato anche loro un alloggio di fortuna nell’ex fabbrica. Uno dei due ha dato l’allarme al 118, segnalando una persona che stava male, facendo poi scattare l’intervento della polizia.

Nell’immobile che un tempo ospitava la Trw a novembre scorso fu trovata morta una trentenne che aveva partecipato a un rave party abusivo organizzato nei capannoni.

I primi ad intervenire erano stati i sanitari inviati dalla Misericordia e sul posto poi, oltre alla polizia, anche i vigili del fuoco per illuminare l’area che era completamente al buio.

Livorno intitola a Carlo Azeglio Ciampi la rotonda all’Ardenza

Dopo un iter lungo e travagliato, la città di Livorno ha deciso di rendere omaggio a Carlo Azeglio Ciampi, scomparso il 16 settembre 2016.

Si terrà il 9 dicembre la cerimonia di intitolazione al presidente della Repubblica dal maggio 1999 al maggio 2006, della rotonda dell’Ardenza, uno dei luoghi simbolo di Livorno, città dove Ciampi nacque e a cui è sempre rimasto legato. La cerimonia sarà alle ore 11.30 e il sindaco Luca Salvetti scoprirà la targa che riporta la motivazione della Canaviglia, una delle principali onorificenze della città di Livorno che fu conferita a Ciampi il 3 maggio del 2006, al termine del settennato al Quirinale.

L’area, un tratto panoramico di lungomare, meta di gite e passeggiate, si chiamerà Rotonda Carlo Azeglio Ciampi. “E’ un onore intitolare uno dei luoghi simbolo della città a Carlo Azeglio Ciampi”, ha affermato il sindaco Salvetti ricordandolo come “livornese illustre, decimo Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro del Tesoro e del Bilancio, Governatore della Banca d’Italia. Carlo Azeglio Ciampi aveva a cuore temi di grande importanza come la difesa della Costituzione, la libertà e la dignità dei cittadini ed è stato interprete di una livornesità bella”.

Fiamme su Eurocargo al largo di Livorno, nessun ferito

Livorno, incendio nella notte, intorno alle 2:30, nella sala macchine di un mercantile, l’Eurocargo Trieste, a circa tre miglia dal porto: 25 le persone dell’equipaggio tra le quali, secondo quanto si apprende al momento, non risulterebbero feriti o intossicati.

L’Eurocargo era partito da Livorno all’1:30 diretto a Savona, quando a circa 3 miglia dal porto, spiegano dall’Avvisatore, è divampato l’incendio a bordo, nella sala macchine. Incendio che ha impedito alla nave di proseguire la navigazione.

Dall’Eurocargo è partito l’allarme alla Capitaneria e la nave è stata raggiunta subito dai mezzi di soccorso, e trainata in porto da 4 rimorchiatori, con l’intervento dei piloti e dei vigili del fuoco e dei mezzi della capitaneria oltre al supporto per la sicurezza fornito dall’Avvisatore per il traffico marittimo che è stato subito bloccato.

Al momento, sono state sospese tutte le manovre e le partenze delle altre navi del porto di Livorno, mentre l’Eurocargo si trova in avamporto, all’interno delle dighe foranee, e con gli idranti in dotazione dei rimorchiatori e del mezzo dei vigili del fuoco si sta procedendo a raffreddare lo scafo in attesa di poterlo rimorchiare a banchina in sicurezza.

AGGIORNAMENTO delle 7:15, solo in entrata, il traffico marittimo del porto di Livorno, sospeso in seguito all’intervento per le fiamme sviluppatesi a bordo dell’Eurocargo Trieste. La nave alle 6:15 è stata poi portata fuori dall’avamporto di Livorno, e ora si trova in rada poco fuori dalla diga portuale della Vegliaia, sempre assistita da una motovedetta della Capitaneria e dai rimorchiatori e dai mezzi dei vigili del fuoco che proseguono il lavoro con gli idranti per raffreddare dall’esterno le lamiere della sala macchine, dove si è sviluppato l’incendio. Poco fa una motovedetta ha fatto salire a bordo un’altra squadra di vigili del fuoco.

 

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