“Proponi e vinci”: a Prato la Lega sceglie candidato con ‘lotteria’

A Prato, Lega ha scelto il candidato per concorso idee: 55enne ha vinto con la ‘carta del residente’ e entra in lista

Il Carroccio aveva messo in palio un posto in lista a chi avesse presentato “l’idea più innovativa” per la città di Prato. La scadenza era stata fissata per il 30 aprile. Alla fine è risultato vincitore  Carlo Andrea Pozzi, 55 anni, residente del centro storico e professionista nel campo della formazione.

Pozzi ha proposto l’introduzione di una “carta del residente”, a un costo all’anno da valutare nel dettaglio, che permetterebbe a Prato  di accedere gratis ai musei, di visitare le mostre temporanee con una riduzione del 50%, uno sconto sempre del 50% delle tariffe dei parcheggi comunali, la gratuità di tutti i parcheggi nelle giornate di domenica e il permesso gratuito nell’area di residenza.

In merito alla sua partecipazione, il candidato ha dichiarato: “La verità è che ero tranquillamente seduto sul divano quando ho visto il post della Lega su Facebook e ho risposto. Non immaginavo che questa decisione spontanea avrebbe portato a tanto”. Pozzi ha accettato la candidatura al consiglio comunale di prato  nella lista della Lega, dove correrà da indipendente. Ha deciso inoltre di iscriversi alla Lega.

Ponte Vecchio : Tar conferma divieto vendita  borse gioiello

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha respinto il ricorso proposto contro il provvedimento del Comune di Firenze, che ha vietato a Ponte Vecchio la vendita di ‘borse di pregio artigianale impreziosite da gioielli’.

“In questa zona, rilevante quale ‘sito Unesco’, il regolamento comunale, all’art. 8, comma 1, consente la vendita di ‘oggetti preziosi’, intendendosi con tale dizione ‘gioielli e articoli di oreficeria legati da tradizione secolare al Ponte Vecchio. Il Tar sostiene che  le ‘borse gioiello’ non  siano assimilabili agli oggetti di cui è consentita la vendita”, e dunque  il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha respinto il ricorso proposto contro il provvedimento del Comune di Firenze, che ha vietato a Ponte Vecchio la vendita di ‘borse di pregio artigianale impreziosite da gioielli’

Grande la soddisfazione espressa da Confcommercio, che insieme all’Associazione Ponte Vecchio si era costituita come controricorrente nel procedimento. “Un esito forse scontato, visti i fatti, ma di straordinario significato politico – sottolinea il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – Ponte Vecchio e la sua specificità commerciale rappresentano un patrimonio da difendere e tutelare. Anche nel rispetto di una vocazione e di una esclusività che non possono essere messe in discussione.

Se borse e complementi dell’abbigliamento come quelli proposti da Braccialini fossero stati vendibili nel luogo più iconico di Firenze” chiosa Marinoni “certamente lo avrebbero fatto prima molti altri brand del territorio e non. L’impegno di tutta la comunità è quello di rispettare le regole che essa stessa si è data. E chi si affaccia in questa comunità dall’esterno è ben accetto se queste stesse regole le rispetta al pari di tutti!”.

 “Siamo soddisfatti della decisione del Tar: è coerente e in linea con la nostra idea di commercio. Il nostro obiettivo è tutelare il commercio di vicinato, la qualità e la pluralità dei negozi, storici e non, sia in area Unesco che fuori. Rafforzando le tutele oggi previste dal regolamento Unesco ed estendendole ad altre zone della città a forte vocazione commerciale, vogliamo difendere i negozi e le botteghe storiche e la vivibilità della nostra città”. Questo invece il commento dell’assessora ala welfare e candidata sindaca per il centrosinistra, Sara Funaro.

Soddisfatta anche la Lega “La decisione del Tar in merito a Ponte Vecchio ci soddisfa per due motivi: finalmente viene tutelata l’attività di oreficeria e, in secondo luogo, viene data ragione a chi denunciava la stortura, a cominciare dalla Lega”. È quanto afferma, in una nota, il capogruppo a Palazzo Vecchio Federico Bussolin .

“Non dimentico che il tema è stato sollevato con un nostro question time e che, in quel periodo, l’amministrazione non ravvisava problemi – aggiunge Bussolin  -. Come se le borse equivalessero ai gioielli tipici della tradizione orafa fiorentina. Dobbiamo ringraziare l’omonima associazione di Ponte Vecchio e la società civile per aver tirato le orecchie all’amministrazione fiorentina”.

Toscana: Regione approva mozione per ristori familiari vittime delle stragi nazifasciste

Obiettivo della mozione, approvata all’unanimità, “spingere sul Governo affinché vengano rese effettive le liquidazioni degli indennizzi ai parenti delle vittime delle stragi nazifasciste in Toscana”

La mozione, approvata all’unanimità chiede al Governo di rendere effettiva la misura risarcitoria istituita dal Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e di prorogare i termini per l’avvio delle azioni giudiziarie. L’atto, promosso dal gruppo Pd con primo firmatario Giacomo Bugliani, è stato approvato da Consiglio regionale della Toscana all’unanimità.Illustrando la mozione, Bugliani ha spiegato che l’atto vuole “spingere sul Governo affinché vengano rese effettive le liquidazioni degli indennizzi ai parenti delle vittime delle stragi nazifasciste e, dell’altra parte, abbiamo voluto tener conto di un’esigenza: quella di prorogare i termini per l’avvio delle azioni giudiziarie finalizzate a ottenere i risarcimenti. Termine che ormai è scaduto ma che è opportuno dilatare nel tempo per consentire a molti parenti delle vittime di poter accedere al Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità commessi in territorio italiano o comunque a danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra l’1 settembre 1939 e l’8 maggio 1945, assicurando che tale differimento abbia congrua durata e che di esso sia data ampia informazione”. 

L’atto recepisce due emendamenti proposti da Francesco Torselli (FdI), Elena Meini (Lega) e Marco Stella (Forza Italia), accolti dallo stesso Bugliani. Come ha ricordato poi Bugliani “il presupposto per poter accedere al Fondo istituito dal decreto legge 36/2022 presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, è che si consegua una sentenza passata in giudicato o che si arrivi a una transazione della vertenza civile, previo parere favorevole dell’Avvocatura dello Stato”.

“L’Avvocatura dello Stato in una serie di giudizi civili di primo grado, ha però esercitato il diritto d’appello fondato su motivazioni discutibili che sembrano trasformare questo legittimo diritto in una volontà di dilazione temporale degli indennizzi. Situazione che ha peraltro portato oltre una ventina di sindaci, per la maggior parte della nostra Regione, a condannare l’atteggiamento dell’Avvocatura dello Stato. Perciò si chiede un differimento del termine per l’azione giudiziale”.

Francesco Torselli (FdI) ha espresso voto a favore ribadendo che “c’è una volontà unanime di andare in fondo alla questione” e sottolineando come “vi siano ancora tante persone che non hanno ottenuto il risarcimento per le stragi. “Nell’atto – ha affermato – c’è un riconoscimento di un dato di fatto, non una polemica politica”.

🎧 Nardella su evento Destre: Lega cerca nemici, non cadere in provocazioni

Nardella, “La Lega, di fronte alle defezioni di Le Pen e Wilders, cerca un nemico, spera che ci sia qualche facinoroso che alzi i toni in modo da poter accendere i riflettori sulla loro iniziativa facendo le vittime di una sinistra intollerante. È un giochino talmente banale che lo capirebbe anche un bambino, non dobbiamo cadere in questa stupida provocazione”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato da Controradio, a proposito dell’evento politico organizzato domenica da Matteo Salvini a Firenze, dove parteciperanno esponenti di Identità e Democrazia.

“Credo che gli organizzatori della Lega sperino che ci sia una reazione sopra le righe di qualche manifestante – ha aggiunto in riferimento alle contro-manifestazioni di domenica – per poter acquistare visibilità e fare vittimismo ma non dobbiamo cadere nella loro provocazione”. Per Nardella “la provocazione è evidente così come l’indebolimento della manifestazioni a causa delle defezioni di Le Pen e Wilders”.

“Il mio invito ad esporre bandiere dell’Europa non può essere considerato una minaccia o un fatto violento o irrispettoso, tutt’altro. Firenze è una città aperta ed accogliente è giusto far manifestare a chiunque il proprio pensiero, noi” però “non siamo d’accordo con l’idea dei sovranisti di un Europa da smantellare, di un nazionalismo violento da affermare come principio fondamentale”. Ha ribadito il sindaco. “I valori di Firenze sono incompatibili con quelli dei partiti sovranisti di destra estrema che si ritroveranno domenica – ha aggiunto Nardella -. Mi dispiace che ci sia questo attacco preventivo della Lega nei miei confronti perché non ho mai utilizzato espressioni di intolleranza, tutt’altro. Invito la mia città ed i miei cittadini a manifestare in modo chiaro e pacifico, come abbiamo sempre fatto”.

Migranti, Giani: “nessun CPR in Toscana, non darò mai ok”

“Si stanno prendendo in giro gli italiani perché il problema dell’immigrazione è come farli entrare e accoglierli, non come buttarli fuori”. Così il governatore toscano Eugenio Giani

“Cosa c’entra il Cpr come risposta ai flussi emergenziali?” “Se arrivano questi immigrati con i tormenti, le violenze e le sofferenze che hanno subito la risposta che dai è ‘faccio i Cpr’ cioè luoghi per buttarli fuori? Prima rispondi a come integrarli e accoglierli, dar lor da mangiare e dormire. Poi parli anche di quei casi isolati nei quali poter prevedere la lunghissima procedura di rimpatrio”. Lo ha detto il Governatore della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo che ieri la Presidente del Consiglio giorgia Meloni aveva dichiarato di aver dato ” mandato al Ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali”.

“Anni di politiche immigrazioniste hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei Cpr. I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città” ha dichiarato Meloni.

Sempre ieri il PD della toscana aveva ribadito il proprio no all’ipotesi di un CPR in regione. “confermiamo un fermo no ai Cpr e a qualunque imposizione sui territori. Non é la soluzione” ha affermato in una nota Francesco Battistini, responsabile politiche migratorie del Pd della Toscana, regione dove non è presente un centro di permanenza per il rimpatrio.

“Proposte serie, rispettose dei diritti e della dignità dei migranti ci sono, eccome – prosegue Battistini -. Va ripristinata l’accoglienza diffusa, anche tramite i Sai, che tanto bene hanno funzionato, in particolar modo in Toscana. Vanno finanziati adeguatamente i centri per l’accoglienza, permettendo al Terzo Settore di partecipare ai bandi, che spesso vanno deserti. Serve lavorare sull’integrazione, con mediatori culturali e insegnanti di italiano, fondamentali per rapportarsi coi territori e trovare sbocchi lavorativi. E poi occorre una riedizione dell’operazione ‘Mare Nostrum’, di vero respiro europeeo, che aveva salvato migliaia di vite umane e rallentato la migrazione senza regole. Tutto ciò nella consapevolezza che non esiste un’emergenza migranti, ma una migrazione oramai strutturale con la quale dobbiamo confrontarci”.

Al Pd aveva fatto eco la Lega. “Quotidianamente le cronache giornalistiche riportano, parimenti, di atti delinquenziali compiuti, frequentemente, da immigrati irregolari e contemporaneamente, vari esponenti del Pd, si lamentano come la sicurezza nelle nostre città, stia diventando sempre più un problema ingestibile. Da tempo, come Lega, chiediamo che pure in Toscana ci sia un Cpr, ovvero una struttura in cui temporaneamente vengano ospitati quegli immigrati che non sono idonei a rimanere nel nostro Paese, ma i Dem, accampando teorie tra le più bislacche continuano ad opporsi fermamente a questa ipotesi” ha affermato  Elena Meini, capogruppo in Consiglio regionale della Lega sui Cpr.

Lega, vandalizzata la sede di Firenze in viale Corsica. Insulti anche a Berlusconi

Vandali nella sede della Lega di Firenze di viale Corsica. Scritte davanti a ingresso e sulle vetrine. “Certe minacce non ci spaventano, anzi dimostrano che la nostra battaglia contro l’illegalità in città è giusta”, dicono il Commissario Comunale Lega Firenze, Federico Bonriposi e i Consiglieri Comunali e di Quartiere Lega di Firenze

“Se pensano di fermarci con certi ridicoli atti vandalici non hanno capito nulla della Lega. Queste reazioni non fanno altro che confermare che stiamo lavorando bene nei quartieri in difesa della legalità! Andremo avanti come sempre a testa alta, purtroppo non è la prima volta che accadono fatti del genere e non sarà nemmeno l’ultima, temiamo, vedendo la pochezza di certa gentaglia”, dicono ancora.

Al centro ci sarebbe la lotta alle occupazioni. “Probabilmente in questa città a taluni diamo fastidio. A Firenze, è evidente che raccontare la verità su stampa e televisione fa male ad alcuni “personaggi locali”. Parlare di occupazioni abusive, di racket e violenze e microcriminalità presenti negli immobili occupati turba infatti la vita di tutti coloro che vorrebbero vivere e convivere nella illegalità.  Noi della Lega proseguiremo nelle nostre battaglie, a cominciare da oggi che è previsto l’Open Day Sede per la raccolta firme lanciata nei giorni scorsi in città contro le occupazioni. Forse certi vandali pensavano di fermare la nostra azione con certe scritte? Firenze merita il rispetto delle regole e noi come Lega saremo sempre in prima fila per ribadirlo.”

Sulla questione è intervenuta anche l’eurodeputata Susanna Ceccardi.  “Solidarietà alla Lega di Firenze che nonostante gli attacchi, i danneggiamenti e le continue minacce alla sede di viale Corsica, continua orgogliosamente a promuovere riunioni, incontri e iniziative sempre più partecipate sul territorio e per il territorio. Le sedi di tutti i partiti, che rappresentano la nostra democrazia, dovrebbero essere sempre rispettate ed inviolabili. Purtroppo, invece, dopo mezzo secolo la mentalità di certi antidemocratici non è ancora cambiata e probabilmente non cambierà mai. Mi auguro che i responsabili di questo ennesimo gesto minatorio possano essere quanto prima individuati e puniti e mando un grande abbraccio ai leghisti fiorentini”.

lega

Scritte e insulti contro Silvio Berlusconi anche alla vicina sede di Forza Italia.

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