Strage Capaci, a Firenze nascerà piazza Francesca Morvillo

Nell’anniversario della strage di Capaci e a pochi giorni dal trentennale dei Georgofili, una piazza all’interno del complesso della Manifattura Tabacchi di Firenze sarà intitolata a Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone, morta anche lei insieme al marito per le bombe di Cosa Nostra.

Lo ha annunciato l’assessore alla cultura della memoria e alla toponomastica di Firenze Maria Federica Giuliani. “A 31 anni dalla strage di Capaci dedicheremo una piazza al magistrato Francesca Morvillo – sottolinea Giuliani -, morta a neanche 50 anni compiuti insieme al marito Giovanni Falcone e ai tre uomini di scorta in quell’attentato”. Per Giuliani, spiega una nota, “il Comune di Firenze vuole dedicare a futura memoria questo spazio che prenderà vita in un quartiere nuovo per la città ricordando gli eroi del nostro tempo. Una scelta per riaffermare la lotta alla mafia. Il nostro compito è tenere alti gli ideali e i valori di quanti hanno dato la propria vita per la difesa della nostra democrazia dalle mafie”.

Negli anni la città di Firenze ha celebrato molte iniziative per ricordare la strage di Capaci.

Boboli: donato un “Albero per Falcone”

L’ evento  si inserisce nell’ambito della speciale manifestazione organizzata in accordo con la Fondazione Falcone, che ha avuto luogo oggi stesso a Palermo nell’aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, in occasione della quale è stata effettuata la consegna delle prime 100 “piantine di Falcone” agli Istituti scolastici che hanno aderito al grande progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”.

Il Comando Regione Carabinieri forestale “Toscana”, nell’ambito di una serie di iniziative di educazione ambientale promosse in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, alla presenza di Autorità civili, militari e religiose, ha donato al Giardino di Boboli una talea dell’“Albero di Falcone”, frutto della riproduzione in laboratorio di copie geneticamente identiche allo straordinario esemplare di Ficus macrophylla subsp. columnaris che cresce davanti alla dimora che fu del giudice Giovanni Falcone a Palermo, diventata simbolo di legalità e libertà. L’ evento  si inserisce nell’ambito della speciale manifestazione organizzata in accordo con la Fondazione Falcone, che ha avuto luogo oggi stesso a Palermo nell’aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, in occasione della quale è stata effettuata la consegna delle prime 100 “piantine di Falcone” agli Istituti scolastici che hanno aderito al grande progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale denominato “Un albero per il futuro”, promosso in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e voluto fortemente dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei Carabinieri.

Il percorso di educazione delle giovani generazioni alla consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale, alla base del progetto “Un albero per il futuro” è così arricchito dalla riflessione sull’indispensabilità dell’impegno sociale suscitata dall’”Albero di Falcone”, quale simbolo di legalità e di lotta alla criminalità.

Il monumentale giardino di Boboli, denso di cultura e arte, punto di incontro tra storia e natura che esprime ai più alti livelli la cultura della cura della bellezza e dell’ambiente, è luogo d’elezione in cui la piantina, inserita nelle collezioni botaniche del Giardino e seguita nella sua crescita da tecnici specializzati, avrà la giusta visibilità contribuendo all’educazione ai comuni valori di legalità e di etica che orientano il quotidiano lavoro al servizio della collettività.

La celebrazione della Giornata Nazionale dell’Albero proseguirà in tutta la Toscana il prossimo 22 novembre con la messa a dimora a cura dei Carabinieri forestali in 86 località di 99 piantine di specie autoctone che contribuiranno a costituire il grande “Bosco diffuso”,  immaginato dai Carabinieri forestali nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro” volto alla sensibilizzazione dei più giovani alle tematiche ambientali ed educazione alla legalità promosso dai Carabinieri della Biodiversità e dal MITE: un impegno concreto per favorire la partecipazione dei ragazzi alla tutela ambientale ed al contrasto dei cambiamenti climatici

Ass.Georgofili: scarcerazione Brusca offende ma capiamo

L’Associazione esprime “a livello umano, sorpresa e disappunto per la scarcerazione di Giovanni Brusca ma allo stesso tempo, a livello razionale, l’Associazione è altresì consapevole che ciò è frutto di una legge dello Stato voluta da Falcone per la lotta alla mafia, norma opportuna ed efficace che ha incentivato e favorito le collaborazioni giudiziarie”

L’Associazione Vittime della Strage di Via dei Georgofili sulla scarcerazione di Giovanni Brusca afferma in una nota che “il nostro giudizio si divide in due: umanamente ci sentiamo offesi, razionalmente sappiamo che è frutto della legge sui pentiti voluta da Falcone che ha permesso di conoscere la mafia e molte verità sulle stragi”. L’Associazione infatti esprime “a livello umano, sorpresa e disappunto ma allo stesso tempo, a livello razionale, l’Associazione è altresì consapevole che ciò è frutto di una legge dello Stato voluta da Falcone per la lotta alla mafia, norma opportuna ed efficace che ha incentivato e favorito le collaborazioni giudiziarie, permettendo così ai collaboratori di giustizia di fornire un contributo essenziale all’accertamento della verità sulle stragi del 1992-1993”.

“Moralmente, da vittime, sapere della scarcerazione di un brutale assassino mafioso come Giovanni Brusca  ci indigna – commenta il presidente dell’Associazione Luigi Dainelli – ma sappiamo bene anche che senza collaboratori non avremmo avuto a Firenze tre sentenze di condanna in tre processi per i vari organizzatori ed esecutori delle stragi 1993 tra cui la nostra di Via dei Georgofili a Firenze”.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 24 maggio 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

Vaccini over 60,  proseguono anche oggi le vaccinazioni straordinarie in alcuni hub dell’Asl Centro, dedicate agli over 60 secondo quanto previsto dal piano regionale che ha dato il via libera ieri alla prima giornata del ‘Vaccino day’ straordinario. Gli over 60, che non si sono ancora vaccinati con la prima dose, spiega la Asl in una nota, possono recarsi senza prenotazione nei seguenti hub territoriali: Pellegrinaio Novo di Prato dalle 13 alle 20 (disponibili 100 dosi); Casa del Popolo di Grassina (Firenze) dalle 10 alle 20 ( disponibili 300 dosi); Palasport di Montecatini Terme (Pistoia) dalle 11 alle 21 (disponibili 100 dosi); Sesa di Empoli dalle 16 alle 21 (disponibili 100 dosi).

L’iniziativa, si ricorda, “è finalizzata ad un incremento della copertura vaccinale nella popolazione più anziana e pertanto è stato concordato di sperimentare nella giornata di oggi un limitato accesso libero per la prima dose di Pfizer”.

Intanto in due giorni, contro i tre previsti inizialmente, il Giglio e Giannutri sono diventate isole ‘Covid free’. Adesso l’appuntamento è per la somministrazione della seconda dose venerdì 2 luglio e sarà tutto organizzato in un solo giorno.
Controradio Infonews: “Con il sacrificio della vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro ci hanno dimostrato l’amore per l’Italia, quella che vive nel solco della legalità. Oggi sta a noi continuare a dar gambe al loro insegnamento senza dimenticarli mai!” Lo afferma il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in un post su Facebook nel 29/o anniversario della strage di Capaci.
Controradio Infonews: E’ ricoverato in un ospedale di Bologna, dove è stato trasportato con l’elisoccorso, un uomo di 67 anni coinvolto in un incidente avvenuto in Alto Mugello, nel comune di Firenzuola (Firenze) in una zona impervia. Secondo le prime informazioni l’uomo è caduto mentre viaggiava su un mezzo a motore, sembra un quad.
Controradio Infonews: Verrà inaugurato oggi in viale Canova a Firenze il murale, realizzato da Giulio Rosk, dedicato a Davide Astori, il capitano viola scomparso il 4 marzo 2018, a soli 31 anni, mentre era in ritiro con la Fiorentina a Udine. Tra i presenti ci saranno il sindaco Dario Nardella, il presidente della Fondazione Cure2Children Onlus Cristina Cianchi e la famiglia di Davide Astori. Il progetto del murale e’ stato ideato dalla fondazione Cure2Children e dal Comune di Firenze per ricordare Astori e il suo impegno per i bambini. L’opera è stata realizzata grazie ad una campagna di crowdfunding e occupa una parete di 240 metri quadrati.
Una nuova perturbazione in arrivo porterà un peggioramento progressivo delle condizioni meteo su buona parte della regione. Per questo la sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo valido fino alle 20 di oggi.

Strage Capaci: Firenze aderisce a flashmob Anci 

Firenze aderisce al flashmob promosso da Anci in occasione della giornata della legalità che si celebra oggi, nella data che coincide con la data della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta.

E’ quanto annunciato in una nota. Sarà esposto un lenzuolo bianco da Palazzo Vecchio e alle 17.57 ci sarà il minuto di silenzio: per il Comune di Firenze sarà presente la vicesindaca Cristina Giachi.

Mafia: tenuta Suvignano in festa il 23 giugno

La tenuta di Suvignano, nel senese, strappata alla mafia e assegnata alla Regione Toscana, apre i suoi cancelli al pubblico con una festa che si terrà il 23 giugno. Parteciperanno Antonino De Masi, imprenditore calabrese che da anni vive sotto scorta per aver denunciato il racket, e la giornalista Federica Angeli, sotto scorta anche lei dal 2013 per le sue inchieste sulla mafia romana. Spazio anche a musica, con la street art band ‘BadaBimBumBand’ e i ‘Modena City Ramblers’, teatro e occasioni per picnic all’aperto con i prodotti agricoli a filiera corta del territorio.

L’appuntamento, è stato spiegato oggi nella sede della Regione a Firenze. Era presente, tra gli altri, l’assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli.
L’evento sarà un momento di riflessione, oltre che una festa, per vivere un bene che è tornato di tutti ma anche per parlare delle mafie. Iniziativa che coinvolge i Comuni senesi di Monteroni d’Arbia e Murlo.

La storia della tenuta si Suvignano ha inizio nel 1983 con il giudice Giovanni Falcone che sequestra l’azienda una prima volta all’imprenditore palermitano Vincenzo Piazza, sospettato di aver rapporti con Cosa Nostra. Il costruttore siciliano ne rientra successivamente in possesso poi, tra il 1994 e il 1996 arriva il secondo sequestro. Nel 2007 arriva la confisca definitiva. Nei mesi scorsi (dopo un lungo iter in cui c’è stata anche la possibilità che la tenuta fosse messa all’asta) è arrivata all’assegnazione della Regione, che la gestisce attraverso Ente Terre

La tenuta – 713 ettari di terreno, 685 nel Comune di Monteroni e 18 in quello di Murlo – conta una colonica di pregio, altri 17 edifici e 21mila metri quadri tra immobili e magazzini, e in fine una chiesetta di fianco all’edificio principale. E’ un bene simbolico delle confische alle mafie e alla criminalità organizzate.

“La Toscana – ha dichiarato l’assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli – non è terra di mafia ma il fatto che in Toscana faccia affari non va sottovalutato, anzi ci vuole una reazione forte di tutte le istituzioni e della società toscana. Della mafia occorre parlare ad alta voce e va promossa la cultura ed educazione alla legalità, a cominciare dai ragazzi”. Bugli ha ribadito la felicità per l’apertura della tenuta, sottolineando che si tratta “di un evento unico nel panorama nazionale”.

“Ci aspettiamo una grande festa – ha detto il direttore di Fondazione sistema Toscana Paolo Chiappini -. Recuperare più di 700 ettari all’idea di una legalità partecipata e condivisa poteva apparire scontato ma non lo è: dodici anni fa nessuno ci avrebbe scommesso e quindi ci aspettiamo che ci si renda conto del lavoro fatto”.

“La giornata del 23 – ha detto il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni – rappresenta un nuovo inizio. Per noi Suvignano rappresenta anche una grande opportunità di sviluppo e promozione del nostro territorio”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Vittorio Bugli

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