🎧 ‘I Cammini dell’Acqua’, un bando di Publiacqua per valorizzare il territorio

Firenze, è stato presentato il Bando di Publiacqua ‘I Cammini dell’Acqua’, che prevede l’ammontare complessivo, per il cofinanziamento di questi progetti, di 100.000 euro.

Il meccanismo di accesso al progetto ‘I Cammini dell’Acqua’, è semplice, sarà infatti sufficiente compilare correttamente il ‘form’ presente sul sito di Publiacqua e, a tutti i soggetti che rientreranno nei requisiti previsti dal bando, sarà erogato un cofinanziamento massimo da parte di Publiacqua di euro 10.000 a progetto/soggetto richiedente e fino al 50% del costo complessivo di progetto. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 15 luglio 2021.

“Con questo bando sosteniamo iniziative di valorizzazione del territorio e dell’ambiente – dice Lorenzo Perra, Presidente di Publiacqua – Sul nostro territorio abbiamo migliaia di luoghi, di cammini che meritano maggiore attenzione e valorizzazione. Molti, la maggior parte, di questi percorsi è legata direttamente o indirettamente all’acqua, alla risorsa di cui ci occupiamo ogni giorno. Mi vengono in mente fontane, quelle dei viandanti e che segnano e arricchiscono i cammini stessi, gualchiere, mulini. Dal Chianti, al Mugello dal Valdarno alla collina pistoiese, e senza, dimenticare la piana, i nostri Comuni sono ricchi di percorsi che meritano attenzione. Vorremmo che questo bando fosse un modo per riscoprire e valorizzare tutto questo ed anche per questo motivo, l’iniziativa che parte oggi vorremmo ripeterla anche nei prossimi anni aprendo, è il caso di dirlo, un percorso virtuoso”.

“In doppia veste di Presidente di Legambiente e di utente di Publiaqua – ha detto invece Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – mi complimento per questo bando che, lo dico sinceramente, è molto bello e va nella giusta direzione. Come Legambiente parteciperemo a questo progetto perché valorizza il territorio e penso vi parteciperanno anche i nostri circoli locali per strutturare progetti che possano essere promossi da questo bando che rappresenta un grande aiuto per noi e per l’ambiente”.

“Mi unisco ai complimenti per un bando veramente importante – ha detto infine, Alfio Giuseppe Ciabatti, Presidente della Sezione CAI di Firenze – Ringrazio Publiacqua perché l’iniziativa che ha presentato oggi è sicuramente molto sentita. Noi come CAI sosteniamo e lavoriamo su cammini e sentieri. Finora abbiamo sostenuto le infrastrutture dei cammini stessi. Con questo bando si va più a fondo cercando in essi anche contenuti importanti come l’acqua. Fontane, lavatoi, mulini: l’acqua è dovunque e pensare a progetti che valorizzino cammini che comprendono questi luoghi è molto bello. Da parte nostra, faremo un’azione di conoscenza e valorizzazione di quanto esiste in modo da valorizzare i cammini stessi, l’ambiente e la risorsa acqua”.

Il bando è publicato sul sito internet di Publiacqua https://www.publiacqua.it/contatti/richiedi-contributo e l’adesione allo stesso è possibile fino alla fine di luglio 2021.

In Podcast l’intrevista a Lorenzo Perra, Presidente di Publiacqua ed al Presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, a cura di Gimmy Tranquillo.

🎧 La città dei Lettori diventa ‘diffusa’

Firenze, presentata la quarta edizione della Città dei Lettori: più di 60 eventi e oltre 100 ospiti d’eccezione, che si terrà non solo alla Villa Bardini di Firenze, ma in nove tappe, in nove città diverse della Toscana, per questa che sarà la prima edizione diffusa del progetto.

“La città dei lettori”, è una manifestazione dedicata al libro e alla letteratura, ideata e curata dall’Associazione Culturale Wimbledon, con la direzione di Gabriele Ametrano, la collaborazione e il contributo di Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e il supporto di Unicoop Firenze e IED – Istituto Europeo del Design.

Per la quarta edizione, quindi, la rassegna si fa in nove, moltiplicando i luoghi delle iniziative, ma mantenendo il suo cuore a Firenze, a Villa Bardini. La sfida è quella di coinvolgere il pubblico nell’approfondimento culturale attraverso i libri e i loro protagonisti, ma anche quella di far avvicinare alla lettura coloro che hanno perso questa passione.

Queste sono le date e le location: Pontassieve dei lettori (18/19 giugno); Grosseto dei lettori (25/26 giugno); Montelupo Fiorentino dei lettori (1/2 luglio); Villamagna (PI) dei lettori (10/11 luglio); Sesto Fiorentino incontri (14/15 luglio); Arezzo dei lettori (23/24 luglio); Firenze Festival La città dei lettori (26/27/28/29 agosto); Calenzano dei lettori (2/3/4 settembre); Bagno a Ripoli dei lettori (10/11 settembre).

Per quanto riguarda i protagonisti della rassegna letteraria, questi alcuni dei nomi: Roberto Saviano, Michela Murgia, Toni Servillo, Nicola Lagioia, Carlo Verdone, Umberto Galimberti, Ilaria Gaspari, Beppe Severgnini, Nicola Gratteri, Vera Gheno, Caterina Soffici, Massimo Carlotto, Franco Arminio.

La manifestazione è stata pensata e organizzata per consentirne la fruizione in tutta sicurezza tra tour letterari, laboratori e approfondimenti su letteratura, cinema e musica. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti – non occorre prenotazione) e sarà garantito il rispetto delle misure anti Covid.

“Oggi più che mai vogliamo riaffermare l’importanza di portare la cultura fra le persone – afferma il direttore artistico Gabriele Ametrano –. Proprio per questo abbiamo deciso di rendere ancor più capillare la rassegna coinvolgendo nove comuni della Toscana. Un importante progetto, che in un momento di fragilità sociale, vuole imprimere nuovo vigore sostenendo che la cultura è anche incontro, unione e dibattito. Anche per questo ci siamo impegnati affinché l’intera manifestazione possa essere vissuta in presenza, in modo responsabile e sicuro. Ci auguriamo che la rassegna vada a rappresentare un momento di rinascita per tutto il comparto culturale ed editoriale. Siamo, quindi, felici di dedicare un ampio spazio del progetto ai festeggiamenti per i 180 anni di attività di Giunti Editore: un’importante tappa che segna il successo di un grande percorso editoriale. Anche questa edizione sarà ricca di ospiti e di appuntamenti, perché, come abbiamo sempre sostenuto ‘i lettori non si fermano’ e nemmeno noi”.

©Controradio

In podcast l’intervista al direttore artistico Gabriele Ametrano e all’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, a cura di Gimmy Tranquillo.

INFO: https://www.lacittadeilettori.it/

🎧 Vaccinata la prima persona nelle Farmacie Comunali

Firenze, iniziata oggi la somministrazione del vaccino anti Covid, per le persone over 60 anni, nelle Farmacie Comunali.

È stata una signora la prima ad essere vaccinata in una delle Farmacie Comunali fiorentine: “Ho saputo per caso della vaccinazione ero in attesa e ho preferito farla direttamente qui – ha detto alla stampa la signora subito dopo aver ricevuto il vaccino – tra l’altro monodose per cui perfetto, avevo l’appuntamento ma era molto in la, per cui ho preferito anticipare e fare prima possibile come dovremmo fare tutti, anche perché se tutti ci vacciniamo insomma, sarebbe una cosa molto utile per tutti ed uscirne fuori.”

Com’è riuscita ad essere la prima?

“Praticamente l’ho saputo tramite social, che c’era questa opportunità, ho chiamato, mi hanno detto ‘sì, sì, cominciamo dalle 9:00’ e mi sono prenotata”.

Pensa che questa modalità in qualche modo favorirà la diffusione dei vaccini ulteriormente?

“Io penso di sì anzi sarebbe utile veramente se si potesse fare in tante strutture, anticipare più possibile e oltretutto dare la possibilità veramente a tutti di non stare lì a prenotare… non c’è posto… riprovare… Non tutti hanno il tempo di stare su internet a vedere se cè la possibilità o meno di prenotare, quindi aspettare le varie cose… eccetera”.

©Controradio

“Invierò una lettera a tutti i fiorentini tra i 60 e i 69 anni per completare la vaccinazione di questa fascia di età, per la quale manca poco, e accelerare il processo di vaccinazione grazie alla disponibilità delle farmacie – ha annunciato Dario Nardella, sindaco di Firenze, che con l’assessore al welfare Sara Funaro era presente nella farmacia comunale Europa dove sono iniziate le somministrazioni di vaccini anti-Covid – Firenze – ha detto il sindaco – è la prima città toscana e tra le prime città in Italia a somministrare il vaccino anti Covid in farmacia. Voglio ringraziare Afam, che è l’azienda delle farmacie comunali di cui il Comune è socio. Grazie ad Apoteca Natura siamo riusciti a partire subito con due farmacie comunali, grazie all’accordo concluso a livello regionale. Aspettiamo che si sblocchi la procedura anche per altre farmacie per avere così più presidi territoriali di prossimità”.

La somministrazione, a Firenze, è iniziata anche nella Farmacia comunale San Niccolò: avrebbe dovuto iniziare oggi anche la farmacia del centro commerciale Coop di Ponte a Greve che però è stato devastato dall’incendio divampato la scorsa settimana.

In podcast l’intervista alla signora prima vaccinata, a cura di Gimmy Tranquillo.

🎧 Cappelle Medicee, fine restauri nella Sagrestia Nuova

Firenze, dopo otto anni di lavoro si è conclusa la lunga campagna di restauri nella Sagrestia Nuova delle Cappelle Medicee, gioiello del gruppo Musei del Bargello.

I lavori di restauro, che si svolti sotto la guida di Monica Bietti, funzionario storico dell’arte e già responsabile del Museo delle Cappelle Medicee e d’intesa con il Direttore dei Musei del Bargello, Paola D’Agostino, hanno interessato sia le tombe con le celebri statue, sia il parato della Sagrestia Nuova.

Molto interessante dal punto di vista scientifico, ma anche storico, è stato il lavoro di  restauro del sarcofago di Lorenzo duca di Urbino, il monumento, risultava infatti alterato da macchie di colore scuro estese lungo tutto il basamento, queste macchie, dalle analisi eseguite dal CNR, sono risultate essere costituite da ossalati e materiali organici e ricondotte a liquidi organici filtrati fino all’esterno del sarcofago, macchie riconducibili alla sepoltura di Alessandro de’ Medici, figlio di Lorenzo duca d’Urbino, che fu assassinato e quindi sepolto senza essere eviscerato, come invece si usava all’epoca per la dinastia medicea.

Per l’eliminazione di queste macchie organiche e di altre di varia origine, come fosfati, gesso, tracce di silicati, tracce di ossalato di calcio, sono stati individuati alcuni ceppi batterici in grado di rimuovere selettivamente questi depositi, senza influenzare con la loro azione la materia originale, il marmo.

I ceppi scelti non erano cioè in grado né di precipitare né di solubilizzare i carbonati di calcio. Dopo aver testato undici diversi ceppi batterici su piccoli tasselli di prova, sono stati scelti i tre “migliori” per procedere alla biopulitura del sarcofago.

Impacchi di cellule dei ceppi Serratia ficaria SH7, Pseudomonas stutzeri CONC11 e Rhodococcus sp Z-CONT sono stati applicati nei diversi punti del sarcofago, immobilizzati in uno speciale gel che mantiene la giusta umidità per i batteri e conferisce una giusta consistenza all’impacco, permettondo di applicarlo e di rimuoverlo facilmente, senza lasciare residui, né del supportante né delle cellule batteriche.

Sono stati applicati i batteri, altamente “affamati”, per favorire il loro “appetito” verso i substrati organici da rimuovere e rendere più efficace il trattamento di biopulitura.

Le operazioni sono state condotte da un team tutto al femminile composto dalle restauratrici Daniela Manna e Marina Vincenti, con le quali hanno collaborato Donata Magrini, Barbara Salvadori e Silvia Vettori, ricercatrici dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR) e Anna Rosa Sprocati e Chiara Alisi dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Nel podcast l’intervista al Direttore dei Musei del Bargello, Paola D’Agostino e alle restauratrici Daniela Manna e Marina Vincenti e Donata Magrini ricercatrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a cura di Gimmy Tranquillo.

🎧 “Glovo ci riduce la paga del 30%”, denunciano i Riders in sciopero

Firenze, sciopero e presidio dei Riders di Glovo in piazza Santa Croce, per protestare contro l’abbassamento delle paghe che sarebbe stato applicato dalla società dal 26 maggio scorso.

A Firenze sono circa 300 i Riders che lavorano per Glovo, e secondo quanto sostengono, dal 26 maggio, la società avrebbe modificato il sistema di calcolo dei percorsi, utilizzando per chi consegna non più i tragitti previsti dall’applicazione per le automobili, ma ‘quelle per le bici’, così che i percorsi utilizzabili sarebbero più corti, comprenderebbero anche percorsi pedonali e, sempre secondo quanto affermano i Riders, anche percorsi in senso unico.

Considerato quindi che la paga per la consegna è direttamente proporzionale alla distanza di percorrenza della consegna questo ha comportato una riduzione delle paghe in media del 30% con picchi fino al 50%. Uno dei rider in piazza, che si chiama Maxim, spiega che “prima di questa modifica per ogni consegna la paga media era di 4,5 euro lordi, ora siamo intorno ai 3 euro”.

Inoltre, i sindacati sottolineano i rischi in termini di sicurezza sul lavoro. “Se la società indica a questi lavoratori tratte in bicicletta nel centro storico capita spesso che siano percorsi in aree pedonali o in contromano quindi c’è anche un tema di sicurezza per i lavoratori e per la collettività”, spiega Ilaria Lani, segretaria generale Nidil Cgil Firenze. Per questo motivo il sindacato chiede “che vengano ripristinate le vecchie modalità di calcolo e, più in generale, che si apra un tavolo per regolarizzare questi rapporti di lavoro che sono ancora fintamente autonomi”.

In podcast l’intervista a Ilaria Lami della Nidil-CGIL e ad alcuni dei Riders

🎧 ‘Sfalcio artistico’ in riva d’Arno per ‘Terzo Giardino’

Firenze, presentato presso la spiaggia sull’Arno a San Niccolò il primo ciclo di manutenzioni dei corsi d’acqua sotto la giurisdizione del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno.

Dopo la giornata regionale delle manutenzioni il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno continua con il primo ciclo delle manutenzioni ordinarie mediante sfalcio e controllo della vegetazione sulle opere e sistemazioni idrauliche e nei tratti urbani dei corsi d’acqua di propria competenza dei territori di Firenze, Prato, Pistoia, Valdibisenzio, Mugello, Valdisieve, Chianti e Valdelsa.

Si lavorare su 2400 dei 5600 km di reticolo con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale degli interventi, andando a lasciare in questo primo passaggio un’ampia fascia vegetata lungo il ciglio di sponda per interferire al minimo con l’avifauna nidificante e in generale l’intero habitat fluviale, particolarmente ricco e vivace di questo periodo. Ma la manutenzione dei fiumi oltre che sicurezza idraulica e attenzione alla sostenibilità ambientale è anche occasione di avvicinamento, conoscenza e fruibilità dei corsi d’acqua, specie in città come Firenze, in cui tagliare l’erba sull’Arno è diventata addirittura una vera e propria forma d’arte.

“Per questo luogo – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – abbiamo eletto a luogo maggiormente simbolico delle nostre manutenzioni il Terzo Giardino presente sulla larga spiaggia dell’Arno a San Niccolò, a due passi dal Ponte Vecchio laddove il nostro lavoro genera anche bellezza e cultura per la ripartenza delle nostre città e territori”.

Il Terzo Giardino è l’installazione permanente del collettivo di artisti Studio ++ (composto dagli architetti Fabio Ciaravella, Umberto Daina e Vincenzo Fiore), realizzata nell’ambito del Progetto RIVA, palinsesto di eventi e riflessioni dedicati al fiume Arno promosso dall’associazione MUS.E e curato da Valentina Gensini, direttore artistico di Murate Art District. L’obiettivo del Terzo Giardino – creato per la prima volta nel 2016 e diventato un’amata consuetudine capace di animare la riva dell’Arno, caricandola di significati e possibilità per la fauna che la vive e per chi la frequenta – è dare risalto alla ricchezza biologica, alla diversità e al potenziale di quest’area perché diventi spazio di vita quotidiana e patrimonio di tutti attraverso un intervento di public art attento agli aspetti di conservazione naturale e di biodiversità. Ispirandosi alla metafora politica del “Terzo Paesaggio” del paesaggista francese Gilles Clément, Studio ++ ha riportato uno spazio inutilizzato alla fruizione pubblica ripristinando il rapporto uomo-fiume che per secoli ha caratterizzato questa città. Il progetto viene realizzato per sottrazione: dal folto manto di vegetazione spontanea che cresce lungo l’argine, usando i mezzi della falciatura ordinaria del Consorzio di Bonifica, si crea un disegno ispirato al Giardino dei Semplici e alla tradizione del Giardino all’Italiana.

Il disegno prevede due aree: una prima geometrica divisa in parterre ed una seconda, lungo il fiume, dove “muri di vegetazione spontanea” introducono a “stanze sul fiume”, luoghi dove sostare all’ombra degli alberi e confrontarsi con una nuova visione del paesaggio di Firenze. I parterre divisi in quattro sezioni trasversali invitano ad un’osservazione attenta della ricchezza biologica dell’abbandono, del residuo dell’organizzazione razionale dell’uomo, del “Terzo Paesaggio”. Qui un’inaspettata biodiversità diventa simbolo del potenziale nascosto nella città, nei suoi spazi dimenticati, e del valore evolutivo della diversità.

In concomitanza con l’apertura di RIVA 2021 al Murate Art District – dove è esposta un’immagine aerea del Terzo Giardino firmata dal fotografo premiato al World Press Photo Gabriele Galimberti – sono previste una serie di visite guidate allo spazio, in programma tutti i sabati (ad eccezione di sabato 5 giugno) alle ore 18.30, a cura delle studentesse Università di Firenze.

In podcast l’intervista al presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino, a cura di Gimmy Tranquillo.

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