Rapina in villa Fucecchio, rubati soldi e pistole a una coppia. Coniugi legati con fascette plastica

Fucecchio, in provincia di Firenze, rapina in una villetta dove è stata assalita mercoledì sera tardi una coppia di coniugi, 75 e 71 anni. Due malviventi a volto coperto, sotto la minaccia di un coltello, hanno costretto l’uomo ad aprire due casseforti dalle quali hanno preso soldi in contanti e due pistole.

Prima di fuggire si sono fatti consegnare dalla donna dei monili che aveva indosso, legando le mani ai due coniugi con delle fascette in plastica. I coniugi sono stati poi liberati dalla figlia che non riusciva a mettersi in contatto con loro, che ha deciso di raggiungerli per questo silenzio e quindi ha dato l’allarme. Indagini sulla rapina in corso da parte dei carabinieri di Empoli.

I banditi che mercoledì sera hanno assalito la villetta sono armati. La rapina che ha coinvolto i due coniugi settantenni è avvenuta in una villetta isolata, in località Ponte a Cappiano.

Non risultano segni di soffocamento o violenza. La figlia, intervenuta alcune ore dopo per liberare i genitori, vive a pochi chilometri. Mentre il l’ammontare  del denaro e il valore dei gioielli sottratti è in corso di quantificazione, è già chiaro che i malviventi sono fuggiti con una pistola semiautomatica e un revolver regolarmente detenuti dal 75enne fucecchiese in una delle due casseforti, che ha dovuto aprire sotto la minaccia di un coltello.

L’abitazione non ha telecamere di videosorveglianza ma i carabinieri stanno cercando di raccogliere immagini dagli impianti presenti nelle strade circostanti, anche a una certa distanza; un auspicio è che lungo il possibile itinerario di fuga qualche telecamera potrebbe aver ripreso i banditi quando si sono scoperti il volto ritendendosi ormai al sicuro.

Al momento sono due le persone ricercate, fuggite con un veicolo ancora non identificato. I coniugi sono stati visitati da personale sanitario del 118 nella loro casa.

Terzo caso in Toscana di West Nile

Terzo caso in dieci giorni in Toscana di West Nile virus, questa volta per un 16enne residente a Fucecchio (Firenze) che, riferisce la Asl, “sarà dimesso in giornata” dall’ospedale San Giuseppe di Empoli.

Il 16enne, “dopo aver trascorso due settimane di vacanze in Versilia con una visita al lago di Massaciuccoli, al suo rientro ha presentato febbre alta”, e “dopo una settimana di febbre persistente, è stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso di Empoli per i dovuti accertamenti e gli esiti del test su liquor” che hanno confermato la presenza di un’infezione da West Nile virus (Wnv).

“Il ragazzo ha presentato fin da subito un quadro clinico buono, senza particolari disturbi oltre la febbre alta. Il test sul liquor cefalorachidiano ha rilevato la positività, ma con segni lievissimi di meningite, senza particolari problematiche a livello neurologico – afferma il dottor Mauro Brizzi, direttore di infettivologia a Empoli – La febbre è regredita dopo pochi giorni dal ricovero ed è sempre stato ben lucido, mostrando solo una sensazione di sonnolenza, anch’essa poi risolta. In questo caso essendo un soggetto giovane, senza patologie pregresse e con sintomi lievi, si confida in un rapido recupero senza conseguenze”.

I primi due casi hanno riguardato una donna di Ponte Buggianese e un uomo di Pescia (Pistoia), entrambi ricoverati all’ospedale di Pistoia.

Siccità, Giani: Toscana sta meglio grazie a scelte strategiche fatte in passato

Lo ha detto il presidente della giunta Regionale Eugenio Giani. Intanto sono sempre di più i comuni toscani che, causa siccità, pongono limiti all’uso della risorsa idrica.

Ieri ho partecipato a questo summit a Roma con il direttore della protezione civile Curcio, alla presenza del presidente Fedriga e di alti governatori di Regione e ci siamo resi conto che c’è un livello differenziato in Italia. La Toscana sta leggermente meglio degli altri perché abbiamo fatto scelte strategiche: penso al lago di Bilancino e a tutta una serie di invasi che hanno consentito oggi di poter avere una raccolta di acque reflue e di distribuzione controllata”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando della situazione idrica e del rischio siccità  in Toscana.

Sul fronte della siccità, ha aggiunto Giani,  “ritengo che nel breve tempo sia importante la flessibilità, ovvero la possibilità di ogni sindaco di capire qual è lo stato del proprio territorio, poi se la situazione diventerà più drammatica è evidente che dovremo intervenire a livello regionale”.

Giani ha poi ribadito di voler arrivare “a una legge speciale. Chiamerò i miei assessori per arrivare a elaborare in rapporto con il Consiglio regionale una legge che possa introdurre procedure agevolate per invasi, laghi e raccolta d’acqua che in un periodo di questo genere ci possa soccorrere perché la siccità non è il problema di un anno, ormai è chiaro che i cambiamenti climatici sono strutturali”.

Intanto  Si moltiplicano le misure dei Comuni toscani per limitare il consumo di acqua a fronte della siccità. A Siena viene fatto divieto assoluto, sul territorio comunale, di utilizzare l’acqua potabile per scopi diversi da quelli igienico-domestici, fino al 31 agosto. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.

Anche a Fucecchio (Firenze), il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli ha disposto lo stesso divieto fino al 30 settembre. Analoga misura è stata disposta dal sindaco di Vinci (Firenze) Giuseppe Torchia per impedire un uso improprio dell’acqua. Dello stesso avviso un’ordinanza emanata dal primo cittadino di Montelupo Fiorentino (Firenze) Paolo Masetti valida fino al 30 settembre. Un appello al risparmio idrico arriva dal sindaco di Lastra a Signa (Firenze) Angela Bagni. “Il caldo record di queste settimane e la  siccità dovuta alla scarsità e all’assenza di piogge sta creando un pericoloso allarme idrico e ambientale – sottolinea -. Ci appelliamo quindi alla responsabilità e alla sensibilità di ogni cittadino perché capisca e comprenda quali sono le azioni da intraprendere in questo momento, considerando che purtroppo le condizioni climatiche attuali si protrarranno ancora per qualche tempo”.

Fucecchio, ritirate procedure di licenziamento per 18 lavoratori

Sono state ritirate le procedure di licenziamento per 18 dipendenti di due storiche concerie di Fucecchio (Firenze), Alba e Pegaso, appartenenti alla stessa proprietà. Questo è l’esito del percorso di confronto che si è sviluppato attraverso il tavolo convocato dalla Regione Toscana.

Nel mese di  novembre le due concerie di Fucecchio, spiega una nota diramata dall’azienda, avevano avviato le procedure per 18 dipendenti considerati in esubero, su 88 addetti complessivi. Subito è stata attivata l’unità di crisi presso la Regione Toscana e, sia grazie al lavoro del tavolo istituzionale, sia grazie a quello procedurale attivato con Arti (Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego) è stato possibile giungere a una conclusione positiva.

“Quando si dà il giusto valore al confronto si riescono a possono trovare soluzioni non traumatiche e alternative al licenziamento come è avvenuto oggi”, questo il commento del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in seguito alla notizia.

“Ringraziamo la proprietà – sottolinea anche Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione – per questa disponibilità al dialogo e i sindacati per il grande impegno profuso nella ricerca di una soluzione. Il risultato finale è il migliore possibile: il mantenimento di tutti i posti di lavoro”.

Sessantenne muore a 6 ore da vaccinazione, aperta inchiesta

Fucecchio, in provincia di Firenze, un sessantenne, residente nel comune toscano, è morto venerdì intorno alle 19:00, in seguito a un malore.

Lo stesso giorno, sei ore prima, il sessantenne era stato vaccinato contro il Covid all’ospedale di Empoli, in quanto rientrava tra le persone “estremamente fragili”, per aver subito lo scorso anno, l’operazione di asportazione di un rene.

In seguito all’accaduto, il Pm di Firenze, Massimo Bonfiglio, ha avviato gli accertamenti del caso, ed ha disposto il trasferimento della salma al reparto di Medicina legale di Firenze, dove è a disposizione della magistratura, il magistrato è intervenuto dopo che i familiari del sessantenne si sono rivolti ai carabinieri.

La notizia è riportata domenica dal Tirreno. La famiglia si è rivolta anche a un legale e attende di sapere se verrà disposta un’autopsia o comunque un esame esterno per chiarire se ci possano essere correlazioni tra il decesso e la somministrazione del siero.

“Mio padre aveva subìto un intervento chirurgico per l’asportazione di un rene. Da allora si sottoponeva costantemente agli esami di controllo e stava facendo la chemioterapia” ha spiegato il figlio al quotidiano. “Stava tutto sommato bene in questo periodo. Non aveva dato nessun segnale che facesse presagire una cosa del genere” aggiungono altri familiari.

VI edizione della Stagione Teatro Pacini di Fucecchio

?Da novembre 2019 a marzo 2020, si terrà Ia VI edizione della Stagione di prosa del Teatro Pacini di Fucecchio, gestito dal Teatrino dei Fondi con Ia direzione di Enrico Falaschi, con il sostegno di Comune di Firenze, MiBACT, Regione Toscana, Citta Metropolitana, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze.

Una realtà che nel corso degli anni ha ampliato il suo pubblico con una varietà di proposte, consolidandosi come uno spazio estremamente vitale, un prototipo di formazione culturale nel centro della città di Fucecchio.

“Un teatro che – come dice il sindaco di Fucecchio Il sindaco Alessio Spinelli – concilia tradizione e innovazione con le sue proposte e che si inserisce come una realtà importante nel territorio teatrale toscano, grazie al lavoro e alla dedizione della compagnia Teatrino dei Fondi, riconosciuta dal MiBACT, dalla Città Metropolitana di Firenze, dalla Regione”.

Il cartellone di quest’anno ospita grandi protagonisti della scena nazionale, volti noti, come Valentina Lodovini, Alessandra Faiella, Maria Amelia Monti, Paolo Hendel.

Ad inaugurare la stagione giunge a Fucecchio uno spettacolo sul celebre fumetto di Zerocalcare, che vanta più di centomila copie vendute. Inoltre, ci saranno due lavori dedicati ai classici ovvero il Misantropo di Moliere e il celebre Decamerone di Boccaccio in una prima nazionale del Teatrino dei Fondi.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il direttore artistico del Teatrino dei Fondi, Enrico Falaschi:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191112_00_TEWATRO-FUCECCHIO_FALASCHI.mp3?_=1

Info: http://www.teatrinodeifondi.it/sipario-blu-vi-edizione-stagione-di-prosa-al-teatro-pacini-fucecchio-201920/

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