Dal rischio sismico all’ambiente, a Didacta i progetti per piccoli architetti

Quest’anno, per la prima volta, tra gli espositori della Fiera in programma alla Fortezza da Basso da domani all’11 ottobre ci saranno anche Ordine e Fondazione Architetti Firenze, che illustreranno i progetti pensati ad hoc per bambini e ragazzi e le novità in arrivo, come una riflessione sul tema – oggi più attuale che mai – della progettazione di un futuro sostenibile.

La Fondazione Architetti Firenze ha lo scopo di divulgare attività culturali e di ricerca per l’aggiornamento e l’adeguamento della figura professionale dell’Architetto Pianificatore, Paesaggista e Conservatore, ma da qualche anno ha deciso di rivolgere la propria attenzione anche al mondo dei bambini e dei giovani, per promuovere la cultura architettonica, organizzando per questo attività e laboratori che coinvolgono gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.

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Da qui la presenza a Didacta 2019, dove verranno illustrati i progetti che la Fondazione porta avanti con impegno e grande soddisfazione, tra cui “Architetture Fantastiche”, che vede bambini e architetti sedersi fianco a fianco per immaginare insieme il futuro di Firenze; “Itinerari nella Firenze del ‘900”, passeggiate nell’architettura della Firenze del secolo scorso per farne conoscere i tesori e mostrare come le città non finiscano mai di crescere e modificarsi; “Terremoto… diamoci una scossa. La consapevolezza del Rischio Sismico”, per formare la prima generazione di ragazzi consapevole del rischio sismico in Italia e aiutare i “piccoli cittadini” a sapere come comportarsi in caso di sisma; “Rumors. Il bene e il male dei suoni”, per far apprezzare ai ragazzi la bellezza di un paesaggio sonoro a misura d’uomo stimolandoli ad averne cura.

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Ma non solo: nello stand di Ordine e Fondazione Architetti Firenze saranno presentati anche i nuovi progetti in itinere, come “Agritettura”, pensato per far riflettere giovani e giovanissimi sui temi – oggi più attuali che mai – dell’ambiente e di un futuro sostenibile, a partire proprio dalla progettazione in nome di una ritrovata armonia tra uomo e natura.

Tramvia, Palazzo Vecchio pensa a carreggiata unica con motorini

Al via, a gennaio-febbraio 2020, i lavori preparativi per la nuova tramvia che collegherà Fortezza e Libertà, che raggiungerà piazza San Marco passando per via Cavour, dove il Comune ipotizza una viabilità promiscua. Il costo stimato è di 35 milioni di euro, che si concluderà entro primavera del 2022.

Le nuove tratte di binari fanno parte del progetto volto ad integrare il sistema tranviario, collegando le zone nord-sud-ovest della Città metropolitana: nello scorso mandato il sindaco Nardella ha portato la tramvia all’aeroporto e all’ospedale Careggi; l’obiettivo di quello attuale è raggiungere, con i binari, le zone di Firenze Sud e le Piagge, avvicinandosi al centro cittadino.

Nevralgico sarà il braccio tramviario che collegherà la fermata di Fortezza con Piazza della Libertà, con un anello intorno a piazza San Marco, lungo poco più di 2 chilometri ma destinato a portare 4 milioni di passeggeri l’anno.

Il progetto prevede che i già presenti binari monchi, nei pressi della Fortezza, si colleghino a piazza della Libertà, passando per viale Spartaco Lavagnini (su doppio binario al centro della carreggiata). Qui i binari della tramvia faranno un giro intorno alla piazza, dritti verso l’attuale viabilità per le Cure, poi una curva a destra intorno all’arco dei Lorena con fermata al Parterre. Quindi i binari si biforcheranno: uno entrerà in via Cavour, mentre l’altro curverà a sinistra raggiungendo l’incrocio con via Lamarmora.

Il ramo che entra in via Cavour raggiungerà piazza San Marco, ci girerà attorno e riuscirà da Lamarmora, per poi riunirsi al binario che lo porterà verso Libertà. La notizia è che la viabilità non sarà stravolta: in via Cavour sarà presente un solo binario della tramvia in entrata, lato caserma San Gallo, probabilmente in sede promiscua; ciò significa che la via sarà aperta al traffico privato degli autorizzati ztl e dei motorini.

Anche piazza San Marco sarà promiscua, come tiene a precisare l’assessore Giorgetti facendo notare che “non ci saranno i pali dell’alimentazione” in quanto “saranno usati quelli esistenti dell’illuminazione”. Discorso diverso per via Lamarmora che non sarà aperta al traffico e, in oltre, spariranno i parcheggi in certi tratti della strada.

Questa linea descritta, la cosiddetta “variante al centro storico”, è prevista come prolungamento dell’attuale linea 2, quella che collega il centro storico con l’aeroporto, quindi chi salirà a bordo della tramvia a Novoli potrà raggiungere direttamente San Marco dopo piazza dell’Unità; chi invece viene da careggi dovrà cambiare alla Fortezza e prendere la nuova linea.

Aeroporto di Firenze; Nardella, governo sblocchi i fondi Ue

“Mi sento di fare un appello assolutamente costruttivo al ministro Bonisoli: il governo italiano deve ancora inviare la notifica a Bruxelles per sbloccare un finanziamento, 150 milioni di euro già stanziati, per la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze”.

Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, rivolgendosi in apertura di Pitti Uomo al ministro dei Beni culturali presente alla cerimonia. “Siamo alle prese con la giustizia amministrativa, ma sono molto ottimista e credo che lo porteremo in fondo”, ha aggiunto.

Secondo Nardella “oggi abbiamo tutto il diritto e il dovere di dare a questo paese un aeroporto degno di questo nome, che serve anche per far crescere le manifestazioni come Pitti Uomo. Lavoriamo insieme gomito a gomito: se c’è una cosa che il mondo dell’impresa non sopporta più è vedere la politica rissosa e faziosa, che invece di mettere al centro l’obiettivo del paese mette al centro il proprio tornaconto. Vale per tutti noi, per tutta la classe dirigente di questo paese”.

Nardella ha inoltre affermato che a settembre partiranno “i lavori per il recupero e la valorizzazione” del polo fieristico della Fortezza da Basso di Firenze. “Già questa settimana, venerdì 14 – ha spiegato – saranno aperte le buste dell’offerta economica per il primo intervento sulle mura. Si tratta dei lavori previsti nel primo stralcio di intervento, che riguarderà, oltre alle mura, il Padiglione Bellavista e il Padiglione ex Liceo Machiavelli. Per il Bellavista prevediamo di concludere la progettazione per marzo 2020, con inizio cantiere a dicembre 2020; mentre per il Padiglione ex Liceo, la progettazione sarà completata a novembre 2020 con apertura dei cantieri a settembre 2021”.

Gli interventi del primo stralcio saranno finanziati per 12 milioni di euro ciascuno da Regione Toscana, Comune, Città metropolitana e Camera di Commercio di Firenze, e per oltre 20milioni di euro con le risorse messe a disposizione dal ‘Patto per Firenze’. Il Comune di Firenze svolgerà il ruolo di stazione appaltante, secondo le modalità e i tempi previsti dall’accordo di programma.

Mezzi elettrici: Nardella a case automobilistiche, “prezzi alti, fate sforzo per incentivare acquisto”

“Faccio un appello a tutte le compagnie automobilistiche: fate uno sforzo sul piano economico per dare ai cittadini la possibilità di accedere all’acquisto di un veicolo elettrico, che oggi non è ancora competitivo dal punto di vista del prezzo”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, all’inaugurazione di ExpoMove, fiera della mobilità
elettrica e sostenibile.

“Noi sindaci – ha affermato – dobbiamo fare di tutto per mettere in campo infrastrutture come ha fatto Firenze; le case automobilistiche devono fare altrettanto per rendere competitiva dal punto di vista dei listini le auto; il governo, invece di presentare ecotasse, metta in campo un piano strategico come mai è stato visto di investimenti sulle infrastrutture per la mobilità elettrica in tutto il paese”.
Nardella ha ricordato che a Firenze “abbiamo un punto di ricarica ogni ogni quattromila abitanti, abbiamo sei punti di Fast recharge che ci consentono di alimentare una flotta di taxi tutta elettrica, e abbiamo anche la più alta percentuale di veicoli elettrici in rapporto agli abitanti”.

Per quanto riguarda il rafforzamento della Ztl a Firenze, “sul modello dei due anni precedenti il tavolo si riaprirà proprio in questi giorni: c’è piena disponibilità a venire incontro ai residenti, anche in accordo con i commercianti, sulla base di soluzioni pragmatiche”. Lo ha detto il sindaco dicendosi convinto che la Ztl studiata e governata in un certo modo non crei danno ai commercianti, ma anzi porti qualche vantaggio in termini di qualità della vita, di riduzione del traffico, e di uso efficace dei parcheggi. Ribadendo che finché sarà sindaco “la Ztl rimarrà un punto centrale delle politiche della mobilità nella nostra città: quindi confermiamo la Ztl annuale, confermiamo la Ztl estiva che è già entrata in vigore”.

A Firenze c’è “un piano che noi stiamo studiando” per “consentire l’accesso nel centro storico soltanto a veicoli merci commerciali elettrici“, in aggiunta al già annunciato ‘Scudo verde’ per limitare l’accesso di veicoli inquinanti, mezzi ingombranti e bus turistici. Lo ha annunciato Nardella confermando quanto anticipato ai microfoni di Controradio dall’assessore Giorgetti nelle scorse settimane.

“Questo vale per Firenze – ha aggiunto – e può valere per tutti i centri storici delle grandi città italiane, perché grazie al progresso tecnologico ormai possiamo avere anche
veicoli commerciali a batteria, anche se hanno a bordo dei sistemi di refrigerazione: quindi non solo mobilità privata ma anche mobilità commerciale”. Nardella ha citato anche l’apporto della mobilità elettrica privata, e del Tpl elettrico. “Credo – ha concluso – che in un piano nazionale del governo, in accordo con le città, si possa certamente anche prevedere un capitolo dedicato alla mobilità nei centri storici, cosa che noi a Firenze già stiamo sperimentando peraltro”

Fortezza di Firenze, al via la mostra di elettrotecnica di MEF

Dal 27 al 30 marzo, la quarta edizione della grande esposizione ‘Electric love, illuminati di energia positiva’, organizzata e promossa da MEF Distribuzione Materiale Elettrico. Presente anche un’installazione spettacolare, frutto del genio creativo di Felice Limosani esposta al padiglione Cavaniglia, per l’occasione chiamato MEF GALLERY.

Si scaldano i motori di Mostra Elettrotecnica, la quarta edizione di uno dei più importanti eventi espositivi su scala nazionale. Promossa e organizzata da Mef Distribuzione Materiale Elettrico Firenze, quest’anno sarà ancora più ricca di iniziative, installazioni multimediali, convegni e grandi novità. A partire dalla location. Dal 27 al 30 marzo sarà infatti la Fortezza da Basso di Firenze ad accogliere la kermesse che accende i riflettori sul meglio dell’impiantistica elettrica, dell’illuminotecnica, della termoidraulica e delle soluzioni di risparmio energetico, rappresentati da prodotti studiati per andare incontro a un mercato in continua evoluzione.

All’interno del Padiglione Spadolini saranno ben 165 gli espositori, nazionali e internazionali, suddivisi in 7 aree tematiche: automazione, termoidraulica, attrezzature, illuminazione, impianti speciali, elettrotecnica e risparmio energetico.

Per l’occasione il Padiglione Cavaniglia, diventerà invece il MEF Gallery, un anfiteatro
multimediale, un tempio della creatività, della tecnologia e dell’innovazione.Qui prenderà “vita” il tema principale che è anche il messaggio che questa quarta edizione Mostra Elettrotecnica vuol lanciare al pubblico, tramite l’iconografia di personaggi famosi in vari ambiti. Personaggi illuminati che nell’imponente installazione dell’artista Felice Limosani, “parleranno” davvero ai visitatori, divulgando i propri pensieri positivi. Grazie alla tecnica denominata morphing e a tecnologie di scansione tridimensionale, le espressioni dei volti di personaggi significativi e di sculture provenienti dai più importanti musei del mondo, appariranno vivi e veri a chi li osserva. Ricordiamo che Felice Limosani, artista visionario e multidisciplinare, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi lavori multisensoriali, in passato ha firmato installazioni esposte al Louvre di Parigi, Miami Art Basel e Palazzo Strozzi di Firenze. Questa nuova e stupefacente installazione all’interno del MEF Gallery, oltrepassa dunque l’anima commerciale della manifestazione, coinvolgendo i visitatori in un’attività culturale di altissimo valore artistico.

“La mia video installazione – afferma Felice Limosani – si chiama “Pensieri Illuminati” e vuol
essere un tributo e una riflessione al contempo, a coloro che ci hanno lasciato dei pensieri che non finiscono mai. Pensieri positivi che ci inducono a riflettere su cosa stiamo lasciando alle generazioni future. Ringrazio la famiglia Giaffreda che si è posta nei miei confronti come mecenate, lasciandomi assoluta libertà artistica di poter interpretare un tema così sfuggente e complesso come il pensiero. E’ solo attraverso la metafora artistica che si può arrivare a tracciare una minima sintesi su un argomento universale e inafferrabile quale il pensiero è”.

“Una mostra che si sposta alla Fortezza da Basso perché cresce sempre di più – ha detto l’assessore Cecilia Del Re -, insieme all’azienda storica che la organizza ormai da quattro edizioni. Un’azienda di famiglia che ha celebrato i 50 anni di attività, crescendo a Firenze e contribuendo allo sviluppo economico della città mantenendo sempre lo spirito di una start up. Grazie a questa biennale e alla capacità di fare rete – ha proseguito l’assessore -, Mef riesce ad avere uno sguardo attento sulla città. Una mostra che con i 17mila visitatori dell’ultima edizione si inserisce nel forte panorama delle fiere cittadine, proponendo anche percorsi emozionali firmati da un artista come Felice Limosani”.

‘Firenze Bio’, 200 espositori alla Fortezza da Basso

La fiera torna alla Fortezza da Basso di Firenze dal 15 al 17 marzo con ingresso gratuito. Tre giorni di convegni, degustazioni e cooking show.

Quasi 200 espositori da undici regioni per la seconda edizione di Firenze Bio, la mostra mercato dei prodotti biologici e biodinamici. Dopo il debutto dello scorso anno, la fiera torna alla Fortezza da Basso di Firenze dal 15 al 17 marzo con ingresso gratuito. I visitatori troveranno specialità alimentari e non solo, di piccoli e grandi produttori che dimostrano un’attenzione particolare alla qualità del cibo e alla sua salubrità.

Nella tre giorni si potrà assaggiare e comprare i prodotti esposti, ma anche mangiare in un ristorante rigorosamente bio. Inoltre Firenze Bio propone convegni, degustazioni guidate, laboratori e cooking show. Tra questi, il workshop ‘Le opportunità oltre il biologico: soluzioni verso l’agrifood del futuro’ che venerdì 15 marzo metterà a confronto agricoltori, imprenditori e ricercatori del Cnr. Infine, la novità di quest’anno è l’arrivo all’interno della rassegna del ‘Terra nuova festival’, un’occasione per partecipare a incontri e convegni sulle tematiche affrontate dalla rivista Terra nuova.

L’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi ha ricordato che “parliamo di oltre 5mila aziende e il 25% della superficie agricola toscana dedicata a biologico e biodinamico. Inoltre a fare biologico sono soprattutto giovani e oltre il 40% sono donne, anche questi elementi ci devono far riflettere”. L’obiettivo, ha detto Remaschi, è “far diventare Firenze e la Toscana la regione del bio, è la sfida della Regione”. Il vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, ha ricordato lo sciopero mondiale per il clima in programma domani. “E’ importante – ha detto – diffondere la cultura del biologico anche attraverso i bambini, per raggiungere le famiglie. In questi giorni di protesta per il clima è importante ribadire che il cambiamento di abitudini è l’unico modo per un’inversione di tendenza”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Maurizio Izzo di Sicrea e Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze:

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