Palazzo Strozzi, oltre 1.000 visitatori per Ferragosto

?Firenze, oltre 1.000 visitatori durante il weekend di Ferragosto per Tomás Saraceno. Aria, grande mostra di Palazzo Strozzi, dedicata a uno dei più originali e visionari artisti contemporanei al mondo, la cui ricerca poliedrica e creativa unisce arte, scienze naturali e sociali.

L’esposizione di Palazzo Strozzi, aperta fino al 1° novembre, sarà regolarmente aperta per tutto il mese di agosto tutti i giorni dalle 14.00 alle 20.00, giovedì dalle 14.00 alle 23.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00.

È consigliata la prenotazione online del biglietto sul sito palazzostrozzi.org (su cui sono eliminati i costi di prevendita fino al 31 agosto) e si ricorda la possibilità di utilizzare direttamente e in forma gratuita sul proprio cellulare l’audioguida della mostra, arricchita da nuovi contenuti e dalla voce dello stesso Tomás Saraceno.

La mostra propone speciali visite per singoli visitatori tutte le domeniche alle ore 16.30 e visite per famiglie con bambini di età compresa tra 7 e 12 anni nei giorni di mercoledì 26 agosto, 2 settembre alle ore 16.30 (attività gratuite con biglietto di ingresso della mostra, prenotazione obbligatoria).

Prosegue inoltre la collaborazione tra Fondazione Palazzo Strozzi e Manifattura Tabacchi che, con la Aerocene Foundation, organizzano dall’11 al 13 settembre ARIA DAYS  tre giornate aperte al pubblico dedicate agli spettacolari voli delle cosiddette “sculture aerolari” di Tomás Saraceno e ad altre iniziative legate al mondo di Aerocene presso gli spazi della Manifattura Tabacchi di Firenze.

Le dimostrazioni di volo, che si sviluppano secondo una pratica sperimentale e collaborativa, insieme alla selezione di pubblicazioni, la proiezione di video documentari e l’esposizione dello starter kit di volo presso gli spazi di Manifattura Tabacchi dedicati alla mostra di Palazzo Strozzi, permetteranno al pubblico non solo di conoscere, ma anche di fare esperienza del mondo dell’Aerocene, comunità artistica interdisciplinare fondata dall’artista argentino, che sviluppa progetti di sensibilità ecologica per una nuova collaborazione etica con l’atmosfera e l’ambiente.

L’appuntamento si inserisce nell’ambito della mostra di Palazzo Strozzi Tomás Saraceno. Aria e del programma interdisciplinare di Manifattura Tabacchi NAM – Not A Museum, che declina la produzione artistica nella ricerca e studio di nuove modalità di interazione tra l’uomo e la natura attraverso la costruzione di una comunità temporanea e in continua evoluzione.

La mostra Tomás Saraceno. Aria è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dallo Studio Tomás Saraceno. Con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze. Con il supporto di Terna. In collaborazione con Manifattura Tabacchi e con la partecipazione di Istituto Europeo di Design (IED).

Gimmy Tranquillo ha intervistato il  Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/08/200817_PALAZZO-STROZZI_GALANSINO.mp3?_=1

IED, Palazzo Strozzi e Manifattura Tabacchi: “At the Edge of Chaos”

?Firenze, apre oggi la mostra online “At the Edge of Chaos” a cura del Master in Arts Management di IED Firenze – Istituto Europeo di Design di Firenze e realizzata in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi e Manifattura Tabacchi.

Questa mostra cerca di analizzare i sistemi complessi considerando alcune delle loro differenti manifestazioni: la collisione fra il mondo umano e quello naturale, che a volte porta a danni irrevocabili all’ambiente; le interazioni intersociali fra esseri umani, sia nel mondo reale che in quello virtuale e l’interazione personale di ciascun individuo con la propria psiche.

Hanno partecipato alla realizzazione della mostra, inoltre, la ‘Accademia di Belle Arti Firenze’, la California State University’, la ‘Fondazione Studio Marangoni’ e la ‘Laba Firenze – Libera Accademia di Belle Arti’.

At the Edge of Chaos è una speciale mostra d’arte online, per rappresentare visivamente la complessità delle connessioni durante un periodo di caos, le opere d’arte saranno visivamente collegate da una rete che sembra disgregarsi. Inoltre, riflettendo sul complesso sistema del processo curatoriale in un mondo virtuale, tale percorso sarà esso stesso incluso nella mostra come parallelo alle complesse interpretazioni del sistema degli artisti.

Al fine di mostrare l’interconnessione fra lo spazio virtuale e quello reale, ognuno dei quali ha un ruolo fondamentale in particolar modo in un momento come quello attuale, la mostra online sarà accompagnata da un programma di attività dal vivo sui social media della mostra e da performance di artisti nella città di Firenze, dal 18 al 28 Giugno 2020.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni del Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, e del Direttore di IED Firenze Igor Zanti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/06/200618_00_MOSTRA-IED_GALANSINO-ZANTI.mp3?_=2

L’arte contemporanea ai bordi del Caos

L’arte contemporanea al tempo del caos. At the Edge of Chaos è il titolo della mostra online visitabile dal 18 al 18 giugno sul sito manifatturatabacchi.com.

Perchè una mostra online? Perchè tra i tanti effetti del Covid 19 c’è anche quello di aver per forza di cose cambiato il nostro rapporto con l’arte.

Sarà una cosa momentanea? O l’inizio di un cambiamento profondo? Ai posteri l’ardua sentenza.

Intanto bisogna non fermarsi. Come dimostra questa occasione creata dagli studenti del Master in Arts Management di IED – Istituto Europeo di Design di Firenze, in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi e con Manifattura Tabacchi.

At the edge of Chaos, o in italiano Al limite del caos, meglio ancora Al bordo estremo del burrone che si affaccia sul caos, corona il progetto della Fondazione Palazzo Strozzi dal titolo  “Sistemi Complessi”.

Questo progetto è nato per stimolare creativi e professionisti del mondo dell’arte a produrre lavori in relazione alla mostra Tomás Saraceno. Aria.

A proposito, ricordate che la mostra è di nuovo visitabile a Palazzo Strozzi, e che è aperta fino al 1 novembre 2020.

Dunque, i tredici artisti selezionati sono studenti di quattro scuole d’arte di Firenze: l’ Accademia di Belle Arti, la California State University, la Fondazione Studio Marangoni e la LABA, Libera Accademia di Belle Arti.

I loro nomi? Eccoli:  Baoyi Cao, Chen YongZhe, Claudia Vignale, Elisa del Taglia e Sara Sassi, Fan Qingduo, Gianmarco Rescigno, Isaac Michael Ybarra, Liu Xuan, Samuele Bartolini, Santiago Navarro, Teresa Bellandi, Yuan Libin, Zhang Manjie.

Questa mostra nasceva come progetto finale del Master in Arts Management di IED Firenze. E doveva tenersi presso gli spazi di Manifattura Tabacchi a Firenze.  Però il caos dell’emergenza COVID-19 ha stimolato la creazione di un nuovo formato. Online.

Così il pubblico avrà la possibilità di vivere l’esperienza in un modo nuovo, in uno spazio virtuale.

E con in più anche due performance live sul canale Instagram della mostra:  @at_the_edge_of_chaos.

Come scrivono gli organizzatori “questo formato tutto digitale ha stimolato la produzione artistica su nuovi livelli, spostando le percezioni e le possibili interazioni da ciò che normalmente sarebbe accaduto in uno spazio fisico tradizionale a una realtà virtuale in cui immagini, trame e suoni, racchiusi all’interno dello schermo, acquisiscono nuovi significati e forniscono nuovi spunti di riflessione.”

“Traendo spunto dalla poetica di Tomás Saraceno, le opere della mostra esaminano la collisione tra i complessi sistemi dell’uomo e della natura, che talvolta sfocia in un danno irrevocabile all’ambiente, le interazioni intersociali tra gli esseri umani, sia nella realtà che nello spazio virtuale, e l’interazione personale di ciascun individuo con la propria psiche”.

“Il titolo del progetto espositivo, At the Edge of Chaos, prende spunto da una dichiarazione
di Andrea Ferrara, professore di Cosmologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, secondo cui “i sistemi complessi sono situati tra ordine e disordine, o ai limiti del caos”. Come l’attuale situazione di crisi dimostra, viviamo sempre ai margini del caos, cercando di mantenere le redini dell’ordine.”

Dunque la mostra inaugura giovedì 18 giugno alle ore 12.00  sulle pagine Facebook di Fondazione Palazzo Strozzi, Manifattura Tabacchi e IED Firenze.

Le due performances live saranno in diretta streaming sull’account Instagram @at_the_edge_of_chaos: la prima, di Liu Xuan, A Tombstone which Is Dying sarà giovedì 18 giugno in orario ancora da comunicare.

Mentre la seconda sarà visibile lunedì 22 giugno alle ore 18.30, e si tratta di Pollution, lavoro di Elisa Del Taglia e Sara Sassi.

Come sarà la nuova frontiera ai limiti del caos?

@Margherita Abbozzo

 

Le immagini, in ordine di apparizione, sono di: Fan Quinduo, Samuele Bartolini, Teresa Bellandi, Isaac Michael Ybarra, Liu Xuan

Palazzo Strozzi, dal 1° giugno ripartono le mostre

Firenze, dopo 3 mesi di sospensione, il Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino ha annunciato oggi che la mostra Tomás Saraceno, dal titolo ‘Aria’ sarà riaperta al pubblico da lunedì 1° giugno a domenica 1° novembre 2020.

In questa “fase due” della mostra,  applicherà misure di sicurezza idonee all’attuale situazione sanitaria proponendo rinnovate modalità di fruizione e prenotazione della visita. Allo stesso tempo vengono proposti inediti eventi, attività e iniziative per continuare a sperimentare nuove forme di coinvolgimento del pubblico, confermando l’impegno per la città di Firenze e la Regione Toscana all’insegna dei valori di accessibilità, ricerca e innovazione: un luogo di eccellenza per la cultura di livello nazionale e internazionale.

Per la mostra Tomás Saraceno è fortemente raccomandata la prenotazione online del biglietto sul sito palazzostrozzi.org (su cui sono stati eliminati i costi di prevendita) e tutti i visitatori sono invitati a rispettare una serie di norme di tutela della salute dei visitatori che riprende e implementa le disposizioni sanitarie emanate dalle autorità nazionali e locali.

Grande novità nella fruizione della mostra è la possibilità di utilizzare in forma gratuita direttamente sul proprio cellulare l’audioguida della mostra, arricchita da nuovi contenuti e dalla voce dello stesso Tomás Saraceno. Incluso nel biglietto e sempre usufruibile dal proprio smartphone è anche uno speciale Kit digitale dedicato alle famiglie: una proposta di visita con riflessioni e attività nell’esplorazione delle opere e degli spazi della mostra.

Nelle prossime settimane sono inoltre proposte attività digitali a distanza che permetteranno un coinvolgimento del nostro pubblico. In primo luogo, è proposto un ciclo di conferenze gratuite in streaming dedicate al tema dell’ambiente, in collaborazione con Fondazione CR Firenze, che vedrà come ospiti Stefano Caserini (Politecnico di Milano), Franco Miglietta (CNR Istituto di BioEconomia), Antonello Pasini (CNR Istituto di Ricerca sull’Inquinamento Atmosferico).

Sono poi attivate su prenotazione, gratuite fino a esaurimento posti, una serie di letture individuali delle Carte da Aracnomanzia di Tomás Saraceno: ogni mercoledì dalle 18.00 alle 20.00, attraverso la piattaforma Zoom, lo psicoterapeuta Gianmarco Meucci incontrerà chi vorrà confrontarsi con le trentatré carte create dall’artista come strumento di interpretazione della propria vita e delle interconnessioni con la realtà che ci circonda.

Completa il programma della mostra anche la speciale offerta a distanza per persone con Alzheimer e con Parkinson, attraverso le iniziative Corpo libero e A più voci già iniziate nel periodo di lockdown grazie al contatto diretto con famiglie e RSA del territorio. Questi due progetti di eccellenza della Fondazione sono stati ripensati per impedire che la necessaria distanza fisica si traduca in isolamento, contro il rischio che il distanziamento di cui parliamo quotidianamente diventi esclusione sociale.

Durante la video conferenza stampa sono state anche illustrate le nuove modalità di fruizione della mostra e presentato il Rapporto Annuale delle attività della Fondazione Palazzo Strozzi relativo al 2019.

Sentiamo il direttore Galansino che fa anche una prima stima dei danni economici causati alla Fondazione Palazzo Strozzi dall’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid-19, nel servizio di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/05/200528_03_PALAZZO-STROZZI_GALANSINO.mp3?_=3

La chiusura dei Musei per il Coronavirus

Firenze, dopo le disposizioni contenute nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulle misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19, annunciate durante la notte in una surreale conferenza stampa, dal premier Giuseppe Conte, i musei cittadini si sono dovuti adeguare alle nuove restrizioni.

Ed ecco che stamane, uno dietro l’altro, arrivano i comunicati stampa che annunciano la chiusura dei Musei, per Controradio la Cultura ed i Musei sono parte importantissima del lavoro di comunicazione svolto giornalmente, ed allora li abbiamo voluti raccogliere in un unico articolo, in versione integrale, nella speranza che presto si possa tornare a rileggerli come testimonianza di un brutto momento superato con la forza del senso civico collettivo.

I musei civici, le biblioteche comunali e l’archivio del Comune sono chiusi da oggi al 3 aprile come disposto dal Decreto del presidente del Consiglio dell’8 marzo 2020.

In conformità alle disposizioni contenute nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19, il Museo Marino Marini di Firenze resterà chiuso al pubblico da oggi, domenica 8 marzo, fino al 3 aprile.

In conformità alle disposizioni contenute nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19, il Museo della Misericordia di Firenze resterà chiuso al pubblico da oggi, domenica 8 marzo, fino al 3 aprile.

La Fondazione Palazzo Strozzi informa che la mostra Tomás Saraceno. Aria, ottemperando alle disposizioni del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri resterà chiusa fino al 3 aprile 2020. “Palazzo Strozzi si uniforma al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla chiusura dei musei e delle istituzioni culturali di tutta Italia” – dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – “E’ un momento di difficoltà per tutti ed è necessario unire le forze e rispettare le indicazioni governative per uscire al più presto da questa emergenza. Colgo l’occasione per esprimere il massimo sostegno al Sindaco Dario Nardella e la piena e totale disponibilità ad una collaborazione utile alla nostra città e al nostro Paese.”

In attuazione delle disposizioni del D.P.C.M. dell’8 marzo 2020, contenente nuove misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza coronavirus, è sospesa l’apertura del Museo degli Innocenti nel rispetto delle direttive del predetto D.P.C.M. fino al 3 aprile compreso. La mostra ‘Bambini per sempre!’, che doveva aprire al pubblico questo venerdì 13 marzo, sarà quindi rinviata con data da destinarsi in ottemperanza alle disposizioni del D.P.C.M. di oggi, 8 marzo 2020.

Nel museo mediceo di Palazzo Medici Riccardi. In ottemperanza alle ultime misure messe in campo dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus (DPCM dell’8 marzo 2020), la mostra ‘Peterson-Lavine. Come As You Are. Kurt Cobain and the Grunge Revolution’ rimarrà chiusa sino al giorno 3 aprile 2020.

“A più voci” Un dialogo con gli artisti intorno all’Alzheimer

‘A più Voci Un dialogo con gli artisti intorno all’Alzheimer.’ Quattro artiste raccontano la loro esperienza a Palazzo Strozzi. Sabato 1 febbraio ore 17 ad Officina Giovani

ESTUARIO project space, nell’ambito del programma STRARIPARE 2020, ospita, all’interno della sua sede nello spazio di Officina Giovani di Prato ((Piazza dei Macelli 4, Prato) un incontro con il gruppo di lavoro di Palazzo Strozzi e le artiste coinvolte in A più voci, il progetto della Fondazione Palazzo Strozzi dedicato alle persone con Alzheimer, ai loro familiari e agli operatori che se ne prendono cura. Il programma è a cura del Dipartimento Educazione della Fondazione e si svolge in collaborazione con educatori che lavorano in ambito geriatrico.

A più voci offre alle persone che vivono con la demenza la possibilità di continuare a far parte della vita culturale della comunità attraverso l’incontro con l’arte. Il programma fa parte dei programmi educativi di Palazzo Strozzi dal 2011, ed è aperto alle persone che vivono in famiglia così come a quelle ospitate dalle residenze sanitarie. Si sviluppa in cicli di incontri durante i quali le persone con demenza e i loro cari (professionali o familiari) sono invitati a osservare le opere d’arte esposte nelle mostre: facendo ricorso all’immaginazione e non alla memoria, alla fantasia e non alle capacità logico-cognitive, si valorizzano le capacità comunicative di ognuno.

Dal 2016 uno degli incontri di A più voci è dedicato a un’esperienza svolta in collaborazione con artisti: hanno preso parte al progetto. Sono nate esperienze che hanno unito le opere in mostra e le ricerche delle artiste e che hanno esplorato i linguaggi in modo sperimentale, coinvolgendo ogni persona in modo profondo e spesso inaspettato, sempre con la nalità di favorire le relazioni e con l’intenzione di vivere l’arte.

L’appuntamento a ESTUARIO sarà l’occasione per una conversazione con le educatrici e tutte le artiste coinvolte, due delle quali – Marina Arienzale e Virginia Zanetti – fanno infatti parte del gruppo ESTUARIO. L’incontro è pensato per ri ettere insieme sull’importanza e sulle potenzialità dell’arte nella costruzione di comunità inclusive, nel superamento di pregiudizi e nella costruzione di relazioni. Durante la serata saranno presentate le pubblicazioni relative al progetto. È da poco uscito il volume che racconta il progetto condotto da Marina Arienzale nel 2018, con la gra ca a cura di Dania Menafra, altro membro del gruppo Estuario. Ci è sembrata una bella coincidenza per portare nei nostri spazi queste esperienze.

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