🎧 Palazzo Strozzi, “Oltre la ferita. Musei e fondazioni a confronto al tempo del Covid-19”

Firenze, la straordinaria popolarità dell’opera di JR “La Ferita” ha dimostrato la rilevanza di un problema: l’accessibilità all’arte e alla cultura. Per rispondere a questo tema, la Fondazione Palazzo Strozzi ha organizzato il convegno online “Oltre la ferita. Musei e fondazioni a confronto al tempo del Covid-19”, che si tenuto in diretta streaming sui canali YouTube e Facebook di Palazzo Strozzi.

In podcast il servizio di Gimmy Tranquillo con alcune delle dichiarazioni dei discorsi di apertura di Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi; Dario Nardella, Sindaco della Città di Firenze e Lorenzo Casini, Capo di Gabinetto Ministero della cultura.

Dopo oltre un anno dall’inizio della pandemia, l’appuntamento costituisce un momento di confronto tra i rappresentanti di musei e fondazioni culturali, chiamati a uno scambio attivo sulle sfide di gestione e sostenibilità, ma anche sulle nuove possibili forme di partecipazione e condivisione per l’arte e la cultura.

Il convegno è stato un’occasione per mettere in rete approcci, successi e sfide e stimolare una riflessione su quale sarà il nostro rapporto con l’arte nei prossimi mesi, quali nuove pratiche di mediazione saranno messe in atto e con quali strumenti di comunicazione è possibile creare un reale nuovo legame con il pubblico.

L’evento si è aperto con il saluto del Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino che ha sottolineato quanto questo convegno, a cui hanno aderito tanti colleghi di musei e fondazioni italiane, rappresenti un invito a guardare oltre, cercare nuove prospettive di fronte all’attuale situazione di crisi della cultura.

Gli interventi sono poi continuati con il Sindaco di Firenze Dario Nardella che ha sottolineato quanto la cultura sia la leva fondamentale per una nuova ripartenza che abbia a cuore un nuovo modello di sviluppo per dare un nuovo slancio a Firenze e all’Italia. E’ quindi adesso il momento di ridisegnare il destino delle istituzioni culturali attraverso la ridefinizione dei ruoli e delle identità, proponendo un nuovo modello di fruizione museale, riportando l’uomo al centro, conservando la memoria del passato, ma promuovendo la ricerca, sostenendo la creatività, in un confronto sempre aperto e vitale.

Il Capo di Gabinetto Ministero della cultura, Lorenzo Casini che ha portato i saluti del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turisimo, Dario Franceschini, ha sottolineato l’efficacia del messaggio rappresentato dall’opera di JR La Ferita per la facciata di Palazzo Strozzi sul tema dell’accessibilità all’arte e alla cultura confermando la ripartura dei musei dal 26 aprile p.v in zona gialla anche nel weekend con contingentamenti e prenotazione, da effettuare almeno un giorno prima.

Luigi Salvadori, Presidente FCRFI, che sottolineando l’alto valore culturale dell’opera di Palazzo Strozzi ha evidenziato l’importanza del sostegno ai settori della cultura, dell’università e della ricerca come un motore primario per la ripartenza del nostro paese

L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi nell’ambito del progetto “Palazzo Strozzi Future Art” sostenuto da Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati. Sostenitori Fondazione Palazzo Strozzi: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi, Intesa Sanpaolo.

 

🎧 JR re-immagina Palazzo Strozzi con la sua “Ferita”

Firenze, presentata una nuova installazione esterna di Palazzo Strozzi, si tratta di un intervento di JR, artista contemporaneo tra i più celebri al mondo, chiamato a reinterpretare la facciata di un simbolo del Rinascimento a Firenze con una nuova opera site specific intitolata ‘La Ferita’, che propone una riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.

JR, l’artista francese più famoso al mondo re-immagina Palazzo Strozzi con questo progetto che si inserisce all’interno di Palazzo Strozzi Future Art, un nuovo programma della Fondazione Palazzo Strozzi nato dalla collaborazione con Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di creare una piattaforma per l’arte del presente, ponendo la promozione della creatività, il coinvolgimento del pubblico e il sostegno alle nuove generazioni come valori di riferimento per un rilancio del sistema culturale attraverso diverse iniziative che vedranno il coinvolgimento di artisti contemporanei italiani e internazionali a Palazzo Strozzi.

Alta 28 metri e larga 33, la monumentale installazione di JR propone una sorta di squarcio visivo sulla facciata di Palazzo Strozzi, che si apre alla visione di un interno reale e immaginato allo stesso tempo. L’opera, realizzata con un collage fotografico in bianco e nero tipico dello stile dell’artista, è costruita come una anamorfosi, un gioco illusionistico in cui, osservando da un preciso punto di vista, si schiudono davanti agli occhi, proprio come all’interno di una ferita, diversi ambienti di Palazzo Strozzi: il colonnato del cortile, un’immaginaria sala espositiva e una biblioteca.

Inserendo opere iconiche del patrimonio artistico fiorentino e citando direttamente un luogo reale come la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, JR propone una diretta e suggestiva riflessione sull’accessibilità non solo a Palazzo Strozzi ma a tutti i luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19. Palazzo Strozzi diviene così il palcoscenico spettacolare per una ferita, simbolica ma dolorosa, che accumuna tutte le istitutioni culturali italiane e non solo: musei, biblioteche, cinema e teatri, costretti a limitare o a non poter far accedere il pubblico ai propri spazi.

Le opere di JR uniscono fotografia e street art creando monumentali interventi di arte pubblica nelle città di tutto il mondo, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California. A Palazzo Strozzi l’intervento di JR si caratterizza per un’ulteriore sperimentazione nella contaminazione con la storia dell’arte, con riferimenti che spaziano dal Rinascimento all’epoca moderna, come e soprattutto al rovinismo, tendenza diffusa soprattutto nel Settecento in cui le rovine di antichi edifici vengono presentate come testimonianze di un passato glorioso in una drammatica riflessione sul destino dell’Uomo.

Guardare “dentro” Palazzo Strozzi appare inoltre come un atto quasi voyeristico per scoprire ciò che non può essere visto: la rappresentazione di una realtà che va oltre quanto abitualmente sotto gli occhi di tutti. La facciata si trasforma dunque in un inedito trompe l’œil, un riferimento alle prospettive architettoniche, le rappresentazioni pittoriche illusive che dal Cinquecento, applicando sulle pareti gli studi prospettici, hanno consentito la figurazione di una profondità che oltrepassa la struttura muraria.

Parallelamente al’installazione, Palazzo Strozzi propone anche un ricco programma di appuntamenti online rivolti a tutto il pubblico, con speciali appuntamenti per famiglie, scuole e adulti che permetteranno di conoscere meglio il lavoro dell’artista francese e interagire con l’opera anche a distanza attraverso spazi di riflessione e attività creative.

Sono felice di annunciare il nuovo programma Palazzo Strozzi Future Art – sottolinea Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – una iniziativa della Fondazione Palazzo Strozzi che, grazie al sostegno di Andy Bianchedi, permetterà lo sviluppo di importanti progetti con artisti contemporanei italiani e internazionali. Palazzo Strozzi si distingue per la volontà di creare un dialogo tra antico e contemporaneo attraverso il coinvolgimento di artisti che sanno interpretare il presente. La nuova opera di JR rappresenta un segnale forte di riflessione sulle difficili condizioni di accesso alla cultura nell’epoca del Covid-19 ma allo stesso tempo un’occasione per un nuovo coinvolgimento del pubblico all’insegna di valori come libertà, immaginazione creativa e partecipazione. Nell’attuale difficoltà di offrire occasioni di fruizione dell’arte in spazi tradizionali, la scelta di creare un’opera visibile a chiunque sulla facciata di Palazzo Strozzi diviene un invito a ritrovare un rapporto diretto con l’arte e una sollecitazione per nuove forme di condivisione e partecipazione.

Sono orgoglioso di supportare il progetto Palazzo Strozzi Future Art che prende il suo avvio con la straordinaria installazione di un artista creativo come JR – dichiara Andy Bianchedi – Mia madre Hillary Merkus Recordati amava l’arte e adorava Firenze; questa installazione vuole quindi essere solo l’inizio di una collaborazione di qualità con la Fondazione Palazzo Strozzi per progetti e iniziative sempre più importanti.

L’iniziativa è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati.

Sostenitori Fondazione Palazzo Strozzi: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi, Intesa Sanpaolo. Con il patrocinio dell’Institut Français Firenze.

JR a Palazzo Strozzi con “La Ferita”

Firenze, dal 19 marzo 2021, Palazzo Strozzi cambierà volto attraverso l’intervento di JR, uno degli artisti contemporanei più celebri al mondo, chiamato a reinterpretare la facciata di uno dei simboli del Rinascimento a Firenze attraverso una nuova installazione site specific dal titolo “La Ferita”, che proporrà una suggestiva riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.

JR utilizza il collage fotografico come tecnica caratteristica del suo stile, esploso nella dimensione dell’arte pubblica nelle città di tutto il mondo. Come afferma lo stesso artista: “Ho la più grande galleria d’arte immaginabile: i muri del mondo intero”. La sua ricerca unisce originalità e appropriazione, sempre distinguendosi per una forte connotazione pubblica e di partecipazione che lo ha portato a creare opere di grande impatto visivo e coinvolgimento in luoghi e contesti sempre diversi, dalle favelas di Rio de Janeiro alla
grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi.

Direttore Galansino il comunicato di Palazzo Strozzi parla di un intervento di JR,  chiamato a reinterpretare la facciata di uno dei simboli del Rinascimento a Firenze attraverso una nuova installazione site specific dal titolo “La Ferita”, di cosa si tratta?

JR è uno dei più importanti artisti viventi, sicuramente uno dei più conosciuti per le cose eclatanti che ha fatto in giro per il mondo insomma, possiamo definirlo uno street artist in un certo senso, anche se questa definizione gli andrebbe stretta, lui si definisce un ‘photographer’ ovvero uno che tratta dai graffiti alla fotografia, per riempire i muri di tutto il mondo, che sono come dice lui la sua galleria, la più grande che esiste, appunto, utilizza una tecnica che parte proprio dalla fotografia, quindi praticamente le sue installazioni sui muri sono delle specie di grandi fotografie espanse.

Direttore, immagino che non vogliate svelare più di tanto prima della conferenza stampa ufficiale, ma qualche cosina ce l’ha ce l’ha può anticipare, cosa vedremo sulle pareti esterne di Palazzo Strozzi?

L’artista non anticipa mai i suoi progetti, questa è una so metodo di lavoro, ma basta andare adesso in Piazza Strozzi a vedere la mole dell’impalcatura che è montata adesso, dove stanno lavorando tanti operai per realizzare questa installazione in tempi rapidi per il 19 di marzo, per capire la dimensione, si tratta di qualcosa di molto grande.

Ma al di là delle dimensioni e al di là della forma estetica credo che sia importante anche il metodo di lavoro di Palazzo Strozzi in questa occasione come anche Io purtroppo in questa occasione come anche nel recente passato, nella mostra di Marina Senatore, ovvero quello di e volere dare qualcosa alla città di Firenze colpita, più di qualsiasi altra città forse in Italia, da questa situazione gravissima crisi di pandemia, di crisi economica, dalla mancanza di turisti e visitatori, e daltra parte il titolo ‘La Ferita” allude proprio a questo e poi capirete perché”.

Nuovo progetto di Marinella Senatore sull’idea di vicinanza durante la pandemia

A Palazzo Strozzi dal 3 dicembre 2020 al 7 febbraio 2021 ci sarà l’esposizione del progetto intitolato “We Rise by Lifting Others” (“Ci eleviamo sollevando gli altri”).

L’artista ha realizzato performance, dipinti, collage, installazioni, video e fotografie, coinvolgendo intere comunità intorno a tematiche sociali e questioni urbane, quali l’emancipazione e l’uguaglianza, i sistemi di aggregazione e le condizioni dei lavoratori.
Il nuovo progetto, a cura di Arturo Galansino (direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi), è costituito da un’installazione per il cortile, ispirata alle luminarie dell’Italia meridionale, insieme a dei workshop partecipativi, incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa.
Il progetto è promosso e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi.

Palazzo Strozzi: quattro giornate dedicate al rapporto persone e ambiente

In occasione della mostra Tomás Saraceno.Aria prosegue la collaborazione tra Fondazione Palazzo Strozzi e Publiacqua: eventi online e offline da giovedì 15 ottobre alle ore 17 fino a domenica 18 alle ore 19.

Le persone potranno scoprire i risultati del progetto educativo per le scuole superiori “Educare al presente, immaginare il futuro” illustrato direttamente negli spazi di Palazzo Strozzi dagli studenti e studentesse che vi hanno partecipato. Si aprirà con un webinar di presentazione giovedì 15 ottobre alle 17 sul canale Facebook di Palazzo Strozzi.

“Nel corso degli anni la Fondazione Palazzo Strozzi si è impegnata a promuovere una riflessione attiva e consapevole sul rapporto tra arte, società e ambiente attraverso numerose attività e mostre, come quella dedicata a Tomás Saraceno” – dichiara Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi – “La collaborazione con un nostro partner storico come Publiacqua testimonia la volontà di poter affrontare questi temi cruciali per il nostro presente e futuro attraverso un dialogo nuovo e originale tra la capacità immaginativa dell’arte e la conoscenza scientifica e tecnica delle risorse ambientali”.

“Il nostro rapporto con Palazzo Strozzi è forte e strutturato ormai da anni” – dice il Presidente di Publiacqua Lorenzo Perra – “Il nostro impegno come partner in occasione della mostra di Tomás Saraceno ha però per noi un valore particolare perché rafforza e ribadisce l’impegno ambientale di Publiacqua. Un impegno che esplichiamo quotidianamente attraverso il nostro lavoro su acquedotto, fognatura e depurazione. I temi evidenziati dalle opere di Saraceno sono i nostri temi. Quelli su cui da anni, assieme anche a Palazzo Strozzi, cerchiamo di sensibilizzare e far riflettere gli studenti delle scuole del nostro territorio. Ed è bello scoprire ogni volta come i nostri giovani siano molto lontani dal ritratto mainstream che se ne fa di attori non protagonisti del loro tempo, di individui disimpegnati e disinteressati ai grandi temi”.

Il “Fuorimostra” per Tomás Saraceno. Aria

In occasione di “Tomás Saraceno. Aria” Palazzo Strozzi propone il Fuorimostra. Un percorso in Toscana frutto di collaborazioni e sinergie con musei e  istituzioni culturali. Per vedere in modo sempre nuovo le eccellenze del territorio

Per la mostra Tomás Saraceno. Aria sono stati selezionati quattordici luoghi, legati alla ricerca artistica dell’artista argentino. In questo agosto in cui stiamo riscoprendo i luoghi a noi vicini, vi proponiamo alcune delle tappe incluse nel Fuorimostra, per scoprire alcuni luoghi più o meno conosciuti della regione.

Tra questi si segnalano: a Firenze, il Museo del Novecento  (l’occasione per approfondire l’arte del nostro Paese del XX e XXI secolo). A Prato, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci che propone uno sguardo attento sul panorama artistico internazionale. L’arte è anche uno strumento per trattare tematiche attuali, come nel caso della mostra Sustainable Thinking al Museo Salvatore Ferragamo di Firenze in cui si parla di moda e sostenibilità, tema molto caro a Saraceno.

L’astrofisica è spesso presente nelle installazioni di Tomás Saraceno e la Toscana ospita numerosi luoghi in cui il nostro Universo è il vero protagonista. La collina di Arcetri, a sud di Firenze, è soprannominata il Colle di Galileoper la presenza, tra gli altri, dell’Osservatorio Astrofisico (INAF) e della Villa Il Gioiello, la casa dove Galileo Galilei ha vissuto gli ultimi anni di vita. Sempre a Firenze, il Museo Galileo porta il nome del grande fisico toscano e indaga la storia delle iniziative scientifiche.

ll Fuorimostra presenta molti altri luoghi toscani selezionati è possibile consultarli a questo indirizzo

 

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