Firenze, giunta approva la riqualificazione di piazza Brunelleschi

Firenze, nuova pavimentazione, un nuovo marciapiede, inserimento di aiuole a verde e completamento delle alberature: è il progetto esecutivo della riqualificazione di piazza Brunelleschi, approvato dalla Giunta comunale.

La soluzione, spiega il Comune di Firenze in una nota, va incontro alle esigenze di avere una maggiore presenza di verde nella piazza anche in accordo con la Soprintendenza. Con l’approvazione del progetto esecutivo sarà possibile avviare le procedure di gara con l’obiettivo di iniziare i lavori la prossima estate.

La nuova approvazione, spiega il Comune, si è resa necessaria dopo la revisione dei prezzi e il conseguente aumento dei costi: le risorse a disposizione grazie agli oneri di urbanizzazione dell’intervento nell’ex sede della Cassa di risparmio di Firenze (390mila euro) non sono più sufficienti e per coprire la differenza sarà acceso un mutuo (per poco più di 150mila euro).

La Giunta ha inoltre dato il via libera anche ai progetti di riqualificazione di via del Porcellana, via Fra’ Bartolommeo, via Frà Buonvicini, via Botticelli e via Giacomini, per un totale di circa 750mila euro. “Tratti di viabilità importanti – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – che saranno interessati anche da futuri flussi della mobilità in funzione dei cambiamenti con i cantieri della tramvia”.

Capodanno a Firenze 67mila pernottamenti, secondo il Centro studi turistici

Firenze, oltre 67mila pernottamenti nei giorni di Capodanno nel capoluogo toscano, secondo la stima elaborata dal Centro studi turistici per i giorni dal 30 dicembre al 1° gennaio.

I tassi di occupazione rilevati sui portali di prenotazione online per la notte di San Silvestro, si legge in una nota, hanno raggiunto punte del 94%. Bene i musei civici anche per Capodanno, con 1.716 ingressi a Palazzo Vecchio che si aggiungono ai 223 del museo Novecento e ai 101 del complesso di Santa Maria Novella.

“Possiamo dire che è stato un inizio dell’anno all’insegna della ripresa e della crescita grazie anche alle tante iniziative messe in campo in città, con un’offerta variegata per venire incontro ai gusti e alle inclinazioni di tutti, residenti e visitatori”, osserva il vicesindaco e assessore a Turismo e Cultura Alessia Bettini, secondo cui i numeri dei musei civici “sono un’ennesima conferma che i musei civici piacciono sempre di più. Risultati che ci fanno sentire orgogliosi e che dimostrano quanto sia importante investire sul patrimonio museale cittadino e renderlo sempre più fruibile a fiorentini e visitatori”.

“Un Capodanno di grande successo e quanta gioia nel vedere le piazze che sono tornate a riempirsi. Grazie a tutti gli organizzatori che hanno condiviso con noi una serata davvero speciale e tutti quanti erano al lavoro, dai nostri agenti di polizia municipale alle forze dell’ordine, dalla protezione civile ai vigili del fuoco, dagli operatori sanitari a quelli ecologici di Alia”. Così, in una nota, il sindaco di Firenze Dario Nardella, commentando i festeggiamenti per il nuovo anno nella piazze cittadine.

Porto fluviale Leopoldino di Firenze, al via lavori di ripristino

Firenze, al via i lavori per ripristinare i resti dell’antico porto fluviale leopoldino del capoluogo toscano, insieme a tutta la risistemazione della sponda sinistra dell’Arno, lungo il lungarno del Pignone.

L’operazione da 4,5 milioni di euro, si legge in una nota del Comune, prevede oltre al ripristino dei resti del porto fluviale, anche una pista ciclabile e nuova illuminazione. “Grazie ai finanziamenti del Piano città e della tramvia, abbiamo approvato il progetto esecutivo e a breve partiranno i lavori che dureranno 8 mesi”, spiega l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.

Nel Settecento il porto fluviale accoglieva le imbarcazioni cariche del carbone che serviva ad alimentare il vicino gasometro: poi è stato lentamente dimenticato, e le piene del fiume lo hanno interrato, prima del ritrovamento nei primi anni 2000, durante i lavori di scavo per la realizzazione della passerella della linea 1 della tramvia e del sottopasso di piazza Paolo Uccello.

La porzione di porto ritrovata nell’attuale sottopasso di piazza Paolo Uccello è stata documentata, smontata e collocata in deposito, mentre la porzione sulla sponda del fiume è stata documentata e ricoperta. Adesso la porzione ancora interrata verrà riportata alla luce e collocata a ridosso della spalla del ponte, alla stessa quota in cui è stato ritrovato. La soluzione progettuale di ricostruzione è stata preventivamente discussa e concordata con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.

Confartigianato Toscana, per Natale spesi 970 mln in alimentari

Firenze, secondo i dati diffusi dall’ufficio studi di Confartigianato nel recente Focus sull’artigianato alimentare, per le Feste di Natale sarebbero stati spesi in Toscana oltre 970 milioni di euro in prodotti alimentari e bevande.

Quello degli alimentari e bevande è un settore a forte vocazione artigiana, spiega una nota di Confartigianato Toscana, che si caratterizza per la qualità delle materie prime impiegate e dei prodotti realizzati e in cui è centrale il lavoro di personale qualificato.

In Toscana sono 28.047 le imprese artigiane che producono beni e servizi tipici del Natale e delle festività, e occupano 104.274 addetti che rappresentano il 44,3% del totale degli addetti dell’artigianato.

Un comparto rilevante dell’economia toscana e di assoluta eccellenza grazie all’alta qualità e alla varietà del patrimonio agroalimentare regionale, che conta numerose specialità riconosciute e tutelate dall’Unione europea con i marchi di qualità; in particolare 16 prodotti certificati Dop, 15 Igp.

Per quanto riguarda i vini sono 58 in Toscana le indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 Dop (11 Docg e 41 Doc) e 6 Igt. Da segnalare a livello nazionale il boom dell’export dei dolci natalizi della tradizione artigiana come panettoni, pandoro e cioccolato, che ha raggiunto i 901 milioni, con un aumento, nei primi otto mesi del 2022, del 10,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I principali Paesi acquirenti sono Francia, Germania e Regno Unito.

Per Fabrizio Piervenanzi, presidente delle imprese alimentari di Confartigianato Imprese Toscana, “sono dati confortanti, superiori alle aspettative, che confermano la tendenza dei consumatori ad ascoltare le raccomandazioni ad acquistare prodotti italiani artigianali, nei laboratori e punti di vendita vicini. I prodotti realizzati dagli artigiani del gusto sono autentici e sono espressione della cultura dei territori. Acquistarli significa non solo sostenere le imprese e le comunità locali ma contribuire alla trasmissione dei saperi. Sono un patrimonio da valorizzare e difendere”. (ANSA).

Ubriaco guida contromano in A1 tra caselli di Impruneta e Scandicci, via patente e denunciato

Firenze, un uomo di 33 anni ubriaco, al volante di un’auto domenica mattina, intorno alle 7:00, ha imboccato contromano l’autostrada A1, nel tratto fiorentino tra i caselli di Impruneta e Scandicci, ma è stato intercettato e fermato dalla polizia stradale prima che potesse provocare un incidente.

Sottoposto all’etilometro, l’uomo è risultato completamente ubriaco con un tasso alcolemico superiore di oltre tre volte il limite consentito dalla legge. Oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza e alle multe del caso, per il 33enne è scattato l’immediato ritiro della patente e il sequestro dell’autovettura.

Presidio dei sindacati agli Uffizi per chiedere nuove assunzioni

  • Firenze, un presidio si è tenuto davanti alla Galleria degli Uffizi per denunciare la carenza di personale e richiedere assunzioni: è l’iniziativa a cui oggi hanno dato vita Fp-Cgil, Cisl-Fp e UilPa.

Secondo i sindacati dal 2010 il numero del personale impiegato nel complesso museale degli Uffizi “ha subito una drastica e importante riduzione”, fino a far lamentare “la difficoltà di garantire oggi le aperture straordinarie, che solitamente coincidono con giorni di festività e di maggior afflusso di visitatori”.

Per tamponare le carenze di organico, osservano i sindacati, “sono stati inseriti nei musei dipendenti di aziende private e pubbliche (in house) che spesso operano con contratti a chiamata, o contratti a tempo determinato, con tutte le difficoltà che comporta l’avvicendamento di personale privo di formazione specifica dell’organizzazione del lavoro”.

Fp-Cgil, Cisl-Fp e UilPa chiedono dunque “un numero adeguato di assunzioni di nuovo personale e la stabilizzazione dei lavoratori precari ‘a chiamata’ che già lavorano nei nostri musei”, con “lo scorrimento della graduatoria del concorso Addetti alla fruizione, accoglienza e vigilanza”.

Per i sindacati “la cultura ed in particolare gli Uffizi producono importanti introiti e pertanto è necessario investire in maniera adeguata tali risorse perché possano essere opportunità di sviluppo occupazionale per il territorio”.

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