A IED Firenze una serata per ridisegnare la facciata di Santo Spirito

Torna Dimora Luminosa, serie di proiezioni creative che coloreranno la Basilica fiorentina. I primi bozzetti saranno prodotti questa sera nell’ambito di una serie di workshop a ingresso libero

Una serata per mettersi alla prova con progetti grafici e disegni creativi e avere l’opportunità di vederli proiettati sulla facciata della Chiesa di Santo Spirito: succede questa sera dalle 18 alle 21, nella sede di IED Firenze (via Bufalini 6r), nell’ambito dei Professional Days, una serie di workshop a ingresso libero che permetteranno ad appassionati e curiosi di fare pratica insieme ai docenti dell’Istituto Europeo di Design. Gli elaborati prodotti questa sera andranno a costituire il patrimonio di Dimora Luminosa, evento che da sei anni catalizza l’attenzione dei frequentatori di piazza Santo Spirito, dipingendo di immagini e colori la facciata della basilica. Il progetto, in collaborazione con The Fake Factory, fa parte di F-LIGHT, il Festival delle luci promosso dal Comune di Firenze durante il periodo natalizio. Le proiezioni saranno visibili da oggi al 7 gennaio 2018. Il tema di quest’anno è “Frontiere”.

Nell’ambito di Professional Days, questa sera si terranno inoltre workshop di videomapping, progettazione eventi, grafica per la comunicazione, web communication e fashion design & stylist. Quest’ultimo in particolare prenderà ispirazione dall’ultima sfilata di Donatella Versace, che ha riportato sulle passerelle lo stile dei primi anni Novanta del fratello Gianni. Durante il workshop, intitolato Gianni We Love You, i partecipanti saranno chiamati a disegnare un abito dedicato a Gianni Versace.

I workshop sono tutti a ingresso libero, per un massimo di 30 partecipanti. Info e prenotazioni sul sito www.ied.it/firenze

Info: IED Firenze Via Bufalini 6/r 50122 Firenze | Tel 055 29821 | www.ied.it/firenze

UrCA, Agricoltura urbana, serra tecnologica per coltivazione senza terra

?Firenze, presentato oggi in largo Annigoni, il progetto UrCA, (Urban Contemporary Agricolture), si tratta di una serra temporanea che produce ortaggi senza terra e con poca acqua.

La serra UrCA, è stata progettata con tecnologia idroponica dal Dipartimento di Architettura e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari dell’Università di Firenze, grazie al finanziamento della Regione Toscana e la collaborazione del Comune di Firenze.

L’acqua (e i sali disciolti all’interno) al posto del terriccio. È il concetto alla base della coltivazione idroponica applicato del prototipo sviluppato dal centro Abita della facoltà di architettura dell’Università della città, in partnership con l’azienda agricola Cammelli.

L’obiettivo è la riqualificazione di aree inutilizzate, con un sistema innovativo, temporaneo, reversibile ed autosufficiente ed il prototipo è stato realizzato materialmente dall’Idromeccanica Lucchini.

La coltivazione idroponica è stata riscoperta nel 1930 dall’Università di Berkley in California, anche se applicata di fatto solo di recente; ma il concetto è assai più antico ed è quello che già usavano gli antichi babilonesi nei loro giardini pensili o i popoli che vivono in montagna attorno al lago Titicaca in Perù e nel Mianmar, dove i giardini vengono coltivati sulla superficie dell’acqua, sopra paglia imbevuta o strati di giacinto

Nell’idroponia, come in questi laghi di montagna, le piante vivono sopra l’acqua con le loro radici appese nel flusso di una soluzione nutriente.

Il segreto è sostituire sali minerali e ossigeno che via via vengono assorbiti e consumati e bilanciarli nella proporzione, in modo da massimizzare produzione, velocità di crescita e qualità.

Serve alla fine anche meno acqua rispetto alle coltivazioni in terra, visto che quella utilizzata può essere ‘ricaricata’ e rimessa in circolo.

Un’opportunità in più per giardini urbani e per gli orti sociali cittadini.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il professor Marco Sala docente di Tecnologia dell’Architettura UniFi:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2017/08/170802_03_AGRICOLTURA-URBANA_SALA.mp3?_=1

Santo Spirito: nuovi orari e visite guidate anche nei giorni feriali

Previste anche aperture straordinarie fino alle 21 nei giorni di martedì 11 e  sabato 22 in occasione degli eventi promossi sul sagrato nel cartellone dell’Estate fiorentine

A tre mesi dall’apertura del complesso monumentale di Santo Spirito ,  con il percorso d’arte che si sviluppa partendo dal chiostro e prosegue nella sacrestia dove si staglia imponente e bellissimo il Cristo di Michelangelo, si ampliano gli orari di visita, con una serie di aperture prolungate fino alle 21 mentre le visite guidate sono offerte giornalmente.  Un’offerta che risponde alle esigenze dei moltissimi visitatori, in aumento durante l’estate, che nei primi tre mesi di apertura sono stati oltre 15mila, soprattutto stranieri.

Vediamo i dettagli delle nuove opportunità: l’apertura è giornaliera, mercoledì escluso,  dalle 10 alle 18, il giovedì e la domenica la chiusura è posticipata alle 21 (ultimo ingresso ore 20.45), la domenica l’apertura è però alle 12 per consentire lo svolgimento delle funzioni religiose nella basilica. In occasione delle aperture prolungate sono previste visite guidate (basilica esclusa) alle 18.30 e alle 19.30 con un supplemento di 2 euro al biglietto di ingresso

Per il percorso di visita al chiostro di Santo Spirito , a cura di CoopCulture e Opera d’Arte, l’accesso è dalla piazza attraverso il portone di ingresso del Convento, al fianco della basilica, da lì si ha accesso al  chiostro seicentesco, al refettorio con il prestigioso affresco le Tre Cene di Cristo di Bernardo Poccetti, la sala capitolare e la sacrestia con lo struggente Crocifisso realizzato a soli 18 anni da Michelangelo nel 1493. Il biglietto di ingresso costa 3 euro, 2.5 per bambini, studenti e over 65.

Partono da luglio le visite guidate, in italiano e inglese, durante i giorni feriali. Doppia opportunità alle 11 e alle 16, confermato l’appuntamento della domenica sempre alle 16. Costo visita guidata 2 euro da aggiungere al biglietto di ingresso. Per informazioni e prenotazioni: 848.082.380 e dall’estero 06.39967138.

Infine, sempre a luglio, aperture straordinarie fino alle 21 nei giorni di martedì 11 e  sabato 22 in occasione degli eventi promossi sul sagrato nel cartellone dell’Estate fiorentina.

FESTIVAL AU DÉSERT 2017

?Firenze, da martedì 11 a giovedì 13 luglio il Festival au Désert porta in Piazza Ognissanti la magia dell’incontro in musica tra culture lontane, per tre giorni di ritmi, riflessioni e socialità.

Il Festival au Désert di Firenze è un progetto musicale multiculturale che dal 2010 ha realizzato una rete per la creazione contemporanea tra Africa, Mediterraneo ed Europa, a partire dalla collaborazione tra il Festival au Désert di Essakane (Mali) e la Fondazione Fabbrica Europa.

Insieme a questo festival (diventato Caravane pour la Paix dal 2012 a causa della guerra in Mali), è stato stabilito un accordo allo scopo di sviluppare una rete di produzione e promozione di nuove creazioni che coniughino il delicato lavoro di trasmissione delle tradizioni e tecniche strumentali nomadi, con le sonorità e le procedure più innovative modulate e sperimentate in occidente.

Il progetto da allora ha favorito un viaggio da e verso l’Africa, una nuova Africa che sa innovare senza rinnegare la propria storia, diventando a Firenze uno “spazio di incontro tra culture”, declinazione urbana del deserto come visione immaginifica.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Maurizio Busìa, direttore musica Festival Fabbrica Europa:

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e Marta Amico, responsabile Caravane pour la Paix:

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PROGRAMMA
MARTEDÌ 11 LUGLIO
Chiostro del Cenacolo di Ognissanti, Piazza Ognissanti, Firenze
ore 19:00 presentazione del libro AZALAI 1500 km a piedi nel deserto, musica e parole di Carlo Maver
ore 19:30 incontro di parole e suoni “Afriche immaginate e realtà d’Africa” con Luca Morino – Mau Mau e Jacopo Tomatis – Il Giornale della Musica
ore 20:30 concerto di Francesco Loccisano – chitarra battente, Antonio Petito – contrabbasso, Tonino Palamara – percussioni, Federica Santoro – lira calabrese

MERCOLEDÌ 12 LUGLIO
Chiostro del Cenacolo di Ognissanti, Piazza Ognissanti, Firenze
ore 19:00 incontro “Europa, Mediterraneo e mondo arabo: quali sfide?”
con Anna Paola Concia  Assessora alla Cooperazione e alle Relazioni internazionali del Comune di Firenze, Isabelle Mallez – Direttrice Institut français Firenze, Sanaa Ahmed – Responsabile culturale della Moschea di Firenze
ore 20:30 concerto di Giorgos Manolakis – laouto e voce, Zacharias Spyridakis
– lira cretese (Grecia)
Piazza Ognissanti, Firenze
ore 21:30 ALMAR’À – l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo (progetto vincitore bando MigrArti)
ore 22:00 Hindi Zahra – voce (Marocco), Riccardo Onori – chitarra, Ziad Trabelsi – oud (Tunisia)
ore 22:30 TERAKAFT (Mali): Sanou Ag Ahmed – voce e chitarra, Liya Ag Ablil – chitarra e cori, Andrew Sudhib Hasilp – basso, Bruno Marmey – batteria, special guest: Justin Adams – chitarra

GIOVEDÌ 13 LUGLIO
Chiostro del Cenacolo di Ognissanti, Piazza Ognissanti, Firenze
ore 19:30 incontro “Caravane pour la Paix” con Manny Ansar – direttore Festival au Désert  (Mali), Afel Bocoum – musicista e Fadimata Walet Oumar – musicista
ore 20:30 ITALIA > MALIFadimata Walet Oumar – voce (Mali), Badara Seck – voce (Senegal), Dimitri Grechi Espinoza – sax, Emanuele Parrini – violino, Paolo Pewee Durante – tastiere, Andrea Melani – percussioni
Piazza Ognissanti, Firenze
ore 21:30 Justin Adams – chitarra, Riccardo Onori – chitarra, Sanou Ag Ahmed – chitarra
ore 22:00 Afel Bocoum & Ali Farka Touré Band (Mali)
ore 22:30 Jam session CARAVANE POUR LA PAIX

INFO: https://www.festivalaudesertfirenze.com/

RIAPRE PARTE DEL PERCORSO DEL PRINCIPE

?Firenze, Palazzo Vecchio e gli Uffizi riuniti dopo anni: è stata aperta la porta del percorso in quota sopra via della Ninna che collega i due musei. Franceschini: “è un fatto storico, Percorso è unico al mondo.”

Da oggi è percorribile  il camminamento che collega i due musei, un tempo uno di competenza comunale e l’altro statale, e che è il primo tratto del cosiddetto Percorso del Principe, il camminamento sopraelevato voluto da Cosimo I de’ Medici e realizzato dall’architetto Giorgio Vasari nel 1565, per consentire ai granduchi fiorentini di spostarsi senza pericoli dal palazzo del Governo, Palazzo Vecchio, alla loro residenza di Palazzo Pitti.

Oggi la porta è stata ufficialmente aperta alla presenza del sindaco Dario Nardella, del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini. E’ previsto un biglietto integrato e quindi a un percorso museale unico stabile che comprende Palazzo Vecchio e gli Uffizi. L’atto segue la volontà espressa dal sindaco, dal ministro Franceschini e dal direttore Schmidt che già da tempo stavano lavorando con i rispettivi tecnici per rendere realizzabile il progetto. Negli anni il percorso era stato effettuato solo sporadicamente e solo con percorso guidato.

Il nuovo biglietto consentirà al pubblico di visitare autonomamente i due storici edifici e muoversi liberamente tra le straordinarie opere d’arte conservate al loro interno, con un unico vincolo, dettato da esigenze di sicurezza e limiti di affollamento: prenotare il passaggio e recarsi al suo ingresso, nella Camera Verde di Palazzo Vecchio, all’orario stabilito. Sarà possibile prenotare chiamando il call center di Firenze Musei, tel. 055294883 (lun-ven 8.30-18.30; sab 8,30-12,30). La sperimentazione è prevista fino al 14 gennaio 2018 per consentire l’effettuazione di alcuni lavori. Il biglietto base costerà 27 euro, con le riduzioni di legge (vedi scheda allegato per tutti i dettagli).

“Palazzo Vecchio – ha affermato il sindaco Nardella – è stato unito agli Uffizi da un progetto unitario, voluto da Cosimo dei Medici e progettato dal Vasari. Per troppo tempo il complesso è rimasto separato da confini politici e giuridici. Oggi, grazie al forte interessamento del ministro Franceschini e alla decisiva collaborazione con il direttore Schmidt, finalmente riapriamo una piccola porta simbolica, recuperiamo il grande progetto vasariano e lo mettiamo a disposizione di tutti, riunendo finalmente ciò che burocrazia e vicende politiche avevano diviso”.

“Il termine storico bisogna usarlo con una certa prudenza e parsimonia, ma in questo caso credo che si possa dire veramente, perché questo passaggio era chiuso da secoli, o veniva aperto in occasioni straordinarie”. Lo ha detto il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, tagliando il nastro del primo tratto del percorso del Principe. Unire i due spazi, ha aggiunto il ministro, “è anche un fatto simbolico: Comuni e Stato sono pezzi della Repubblica, secondo la nostra Costituzione, e qui si riuniscono. Perché davvero si offre un’opportunità unica, straordinaria, il Percorso è unico al mondo.”

“I lavori sul Corridoio” ha concluso Franceschini “sono già progettati e verranno realizzati nel più breve tempo possibile: creeremo un museo che non soltanto per la ricchezza delle collezioni ma anche per il fascino del percorso stesso, sarà un’esperienza unica per qualsiasi viaggiatore al mondo”. Il ministro ha poi ricordato come, per il G7 della cultura a Palazzo Pitti, il corridoio vasariano abbia stupito i sette ministri della cultura, il commissario europeo e la direttrice dell’Unesco.

IMG_3404Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni del Ministro Franceschini:

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