Giani: io favorevole da sempre a obbligo vaccinale, decisione spetta a Governo

Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “La Toscana per quanto riguarda l’approccio al Natale e a Capodanno – ha proseguito – non è nella condizione di pensare alla zona gialla, perché come ospedalizzazioni siamo a poco più di 400, il limite della zona gialla è 750

“Rispetto assolutamente l’impostazione del governo, che può avere gli strumenti anche dal punto di vista scientifico per valutare, ma dell’obbligo vaccinale io sono sempre stato convinto, la mia opinione è sempre stata questa”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.

“La Toscana per quanto riguarda l’approccio al Natale e a Capodanno – ha proseguito Giani – non è nella condizione di pensare alla zona gialla, perché come ospedalizzazioni siamo a poco più di 400, il limite della zona gialla è 750, quindi per noi ancora assolutamente la zona gialla è in una dimensione che non è nell’immediato futuro. Però proprio perché siamo fra le regioni che possono gestire meglio la situazione è importantissimo che vi siano nella popolazione tutti gli accorgimenti, quindi il mio appello è proprio alla popolazione perché si possano usare tutti gli accorgimenti necessari per non favorire il contagio”.

Facendo poi riferimento alla nuova variante del virus Giani ha spiegato che “Omicron a Careggi è stata accertata ormai in 58 persone, però sono tutti asintomatici, quindi anche gli effetti e i risvolti di questa situazione di un numero forte di contagi, a cui però corrisponde un aumento molto più lento delle ospedalizzazioni, ci devono far riflettere sull’approccio e dobbiamo avere verso la pandemia”.

Comprensori sciistici: in arrivo bandi per 1,5 milioni 

Comprensori sciistici: tornano a popolarsi, grazie anche alle ultime nevicate, le piste da sci e gli impianti di risalita in Toscana. E la Regione sostiene la ripartenza con 732 mila euro di contributi a fondo perduto sulle spese di funzionamento e manutenzione: per assicurare anche condizioni di maggior sicurezza e ridurre i rischi di contagio da Covid-19.

Le risorse, destinate nei giorni scorsi dalla giunta, si aggiungono a 800 mila euro che già avevano avuto il via libera all’inizio di dicembre e ad altri 3 milioni inseriti nel bilancio 2022-2024 per ulteriori investimenti negli anni a venire.  Tutti i comprensori sciistici sono interessati: Garfagnana, montagna pistoiese, Amiata e Zeri in Lunigiana.

“Finalmente si riparte – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras – e la Regione sarà al fianco delle aziende. Il settore neve costituisce una voce significativa del ventaglio di offerte turistiche che può offrire la Toscana. Il sostegno che offriamo aiuterà anche a modernizzare gli impianti, per essere ancora più sicuri e attrattivi”.

L’ultima delibera che stanzia 732 mila euro prevede finanziamenti  fino all’80 per cento su investimenti di almeno 10 mila euro fino ad un massimo di 300 mila. Potranno essere considerate le spese sostenute dal 1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2022, ovvero per tutto il prossimo anno. I lavori  dovranno essere avviati entro trenta giorni dalla comunicazione di ammissione al finanziamento. Dell’aiuto potranno beneficiare le micro, piccole e medie imprese.

Pressoché identici sono i paletti per accedere agli 800 mila euro precedentemente impegnati, sennonché in quel caso le risorse potranno essere utilizzate per investimenti destinati a modernizzare impianti sciistici e impianti a fune. I due bandi, prossimi ad uscire, saranno gestiti ambedue da Sviluppo Italia.

 

Farmaceutico militare: aumenta produzione cannabis medica

Firmato oggi accordo tra i ministri della Salute Roberto Speranza e della Difesa Lorenzo Guerini siglato oggi a Firenze presso lo stabilimento militare.

Ampliare la produzione di medicinali a base di cannabis presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, oggi pari a 600 kg annui, aprendo anche a privati attraverso appositi bandi, per rispondere alla crescente domanda in Italia nell’ottica di arrivare all’autosufficienza, stimata in 2400 kg. Sono gli obiettivi di un accordo tra i ministri della Salute Roberto Speranza e della Difesa Lorenzo Guerini siglato oggi a Firenze presso lo stabilimento militare. Presenti oggi, tra gli altri, anche il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il direttore generale di Aifa Nicola Magrini, il direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa Nicola Latorre, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“La firma di questo protocollo è sicuramente un passo avanti per l’autosufficienza di produzione di cannabis terapeutica, una risposta importante che ci fa guardare al futuro con speranza e fiducia. Con l’accordo viene tracciato un percorso nuovo, la possibilità di predisporre dei bandi di produzione a cui possono partecipare sia realtà pubbliche che i privati rispettando delle regole, possiamo tranquillamente l’autosufficienza, oggi nel nostro Paese il fabbisogno è 2400 kg fabbisogno e noi ne produciamo 600 kg”.

Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a margine dell’accordo tra i ministeri della Salute e della Difesa per ampliare la produzione di cannabis medica, siglato oggi presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. “È anche un freno per il mercato illegale, senza dubbio – ha aggiunto rispondendo ai cronisti -, per svuotare il mercato nero e l’autoproduzione, dobbiamo sicuramente raggiungere l’obiettivo nei tempi più rapidi possibili e quello di oggi è un passo importante. Tutto questo rappresenta anche un’opportunità per il nostro territorio, anche a livello occupazionale, ci sono tanti aspetti positivi nell’accordo siglato oggi”.

Vaccini, Gen. Figliuolo: in Toscana campagna straordinaria

 “La Toscana sta facendo una campagna straordinaria” per i vaccini anti-Covid, dove si è “partiti lenti” ma “poi come un diesel si arriva al traguardo in maniera decisa e inesorabile”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

In Toscana, ha ricordato Figliuolo, c’è “quasi il 90% di persone che hanno fatto il  ciclo completo dei vaccini, e oltre il 97% degli over 80 in sicurezza“. Il generale ha spiegato che “le Regioni hanno reagito in maniera flessibile attenendosi subito alle indicazioni della struttura commissariale, riaprendo gli hub che erano stati messi in standby oppure chiusi: qui a Firenze c’è stata grande lungimiranza del presidente Giani che ha tenuto duro fino all’ultimo, ed è ripartito con l’hub del Mandela Forum”.

Figliuolo ha visitato il Meyer, dove ieri sono partite le inoculazioni dei vaccini nella fascia 5-11 anni, insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al direttore dell’azienda ospedaliera Meyer Alberto Zanobini, e all’assessora al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro.

“Ognuno agisca secondo i propri convincimenti e la propria coscienza: oggi abbiamo una buona casistica anche di questi vaccini, c’è un sicuro rapporto fra costi e benefici” ha detto  Figliuolo.  “Ma non sono io che devo dire queste cose – ha aggiunto -, devono essere gli scienziati e i pediatri”.

Figliuolo ha specificato che “non ci sono obiettivi fissati: il nostro interesse è vaccinare e mettere in sicurezza più bambini possibili” sottolineando che ieri sono stati vaccinati 15.000 bambini a livello nazionale, di cui quasi 1.000 in Toscana.

Poi Figliuolo ha traquillizzato  “le dosi ci sono: devo confermare che oltre i 5,5 milioni di vaccini  già destinati alle Regioni, da oggi in avanti il 17, il 22 e il 29 ne affluiranno altre 5 milioni, di cui oltre la metà saranno dosi Pfizer”.

“Ne arriveranno altre con continuità da gennaio in avanti – ha aggiunto – per consentire di vaccinare i bambini senza problemi: la macchina organizzativa c’è e sta andando avanti”.

 

🎧 Dante, bilancio di un anno di eventi dedicati al ‘Sommo Poeta’

Firenze, oltre 200 iniziative, 191 progetti ammessi ai finanziamenti del bando regionale ‘Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri’ rivolto ai Comuni della Toscana per un totale di 283mila euro di risorse impiegate, nove macro-eventi, finanziati per altri 138.500 euro.

È il bilancio finale fatto a Palazzo Portinari Salviati, quindi proprio nel palazzo che fu della famiglia di Beatrice, dalla Regione Toscana, insieme alla Fondazione Sistema Toscana e Toscana promozione turistica, per le celebrazioni 2021 dedicate a Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario dalla morte del Sommo Poeta.

In podcast l’intervista ad Aldo Cazzullo ed al direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, a cura di Gimmy Tranquillo.

Tra i saluti quello, con un video messaggio, dell’amministratore delegato del gruppo Ldc Hotels and Resorts (proprietario di Palazzo Portinari Salviati) Nelson Chang: “Gli scritti di Dante – ha detto – hanno attraversato i secoli e lo hanno consacrato non solo come icona culturale ma come monumento letterario del mondo. Ai suoi tempi il mondo non era molto diverso dal nostro: malattie, incertezza e violenza come oggi. Dante era più di un poeta, era un filosofo e un umanista. Anche dopo 700 anni continua ad essere una guida per l’umanità”.

“Più di 200 iniziative tra i 273 Comuni della Toscana – ha aggiunto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – sono la dimostrazione di quanto questa terra si senta espressione dell’immortalità dell’opera di Dante”.

Tra i partecipanti il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che ha colto l’occasione per presentare il suo ultimo libro ‘Il posto degli uomini’, ispirato al Purgatorio), il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo che ha sottolineato l’impegno “di tutta la Toscana nel promuovere iniziative per Dante” e Cristina Manetti presidente dell’ente Museo casa di Dante. È stato un anno – ha sottolineato Cazzullo – in cui molti italiani hanno realizzato di essere più legati all’Italia di quanto potevano immaginare”.

🎧 Giani, “Sbalordito” che qualcuno dica Toscana in zona gialla il 27 dicembre

Firenze, si è detto “sbalordito” il governatore della Toscana, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Portinari Salviati, a chi chiedeva, riportando fonti giornalistiche, l’esistenza della possibilità per la Toscana di retrocedere in zona gialla per il 27 di dicembre.

Rispetto a chi dice che la Toscana rischia di andare in zona gialla per l’aumento dei contagi Covid dal 27 dicembre “Abbiamo 390 persone in ospedale, la zona gialla per le ospedalizzazioni è a 750 posti per la Toscana”, ovvero il 15% dei 5.000 posti Covid a disposizione – ha spiegato Giani – Vorrebbe dire che da qui al 27 dicembre pensiamo di vedere 360 persone in più” in intensiva. “Io la zona gialla per il 27 dicembre non la vedo”.

In podcast le dichiarazioni del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“L’incidenza regionale” in Toscana del Covid “degli ultimi sette giorni è 180 casi ogni 100 mila abitanti, per l’età 0-11 anni è 393. Da settimane i nuovi casi sono in aumento in tutta Italia, ora non abbassiamo la guardia”. E’ quanto esorta a fare il presidente della Toscana Eugenio Giani sui social, dando conto della progressione della pandemia in questa fase nella regione.

Sull’andamento della campagna vaccinale in Toscana, il presidente della Regione Eugenio Giani ha detto: “In Toscana abbiamo somministrato 6.723.071 vaccini, 3 milioni e 89 mila persone vaccinate con prima dose pari al 84% di tutta la popolazione. Nell’ultima settimana abbiamo registrato più di 25.000 prenotazioni dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, già il 12% del totale. Sempre nello stesso periodo sono state 130.000 le prenotazioni per le dosi booster, 822 mila quelle già somministrate in totale. Inoltre, 1.500 toscani hanno ricevuto ieri la prima dose di vaccino”.

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