Forti piogge nella notte, nuove rotture di torrenti e blackout

Forti piogge nelle zone alluvionate della Toscana hanno provocato una nuova rottura sul torrente Stella a Casini di Quarrata, comune del Pistoiese tra quelli colpiti dalle esondazioni del 2 novembre. A Montale, sempre nel Pistoiese, disposta la chiusura nella notte di alcune strade perché, come comunicato dal sindaco Ferdinando Betti in un messaggio postato su Fb intorno alle 2, stava “tracimando” il torrente Agna, responsabile delle esondazioni avvenute il 2 novembre nella zona industriale e della stazione.

Montale è uno dei tre comuni – gli altri sono Prato e Montemurlo – dove ieri sera sono scattate evacuazioni preventive (1200 complessive) in previsione della nuova ondata di maltempo: l’area interessata dall’ordinanza quella della stazione per chi abita ai piani terreni o interrati e non ha possibilità di salire a piani superiori.

“Si avverte la popolazione di salire ai piani alti degli edifici e di non scendere assolutamente in strada”. Lo ha comunicato nella notte su Fb anche Gabriele Romiti, sindaco di Quarrata. “Si prevedono problemi anche per il vento forte: se potete, non mettetevi in viaggio”, aggiunge.

“La linea temporalesca tra Lucca e Pistoia si è esaurita nel suo spostamento verso levante – così scrive nell’ultimo post delle 4:48” il presidente della Regione Giani. Nelle prossime ore piogge residue sulle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Livorno, Arezzo. Ombrone pistoiese al secondo livello di guardia stazionario. Arno e Serchio in aumento ma senza nessuna criticità. Ancora forte vento con raffiche registrate fino a 90km/h in pianura. Per il mare nelle prossime ore è possibile un’ulteriore intensificazione delle onde con altezza localmente compresa tra 4 e 5 metri.

In particolare nel corso della notte segnalato da Giani che l’Ombrone pistoiese aveva superato il primo livello di guardia a Pontelungo nel Pistoiese e poi il secondo livello a Ponte alle Vanne, nel Pratese. Quasi raggiunto il secondo livello di guardia per la Brana ad Agliana, sempre nel Pistoiese. Il Bisenzio sopra il primo livello a Gamberame, nel comune di Vaiano (Prato). Il Magra vicino alla seconda soglia a Villafranca in Lunigiana (Massa Carrara). Quanto al vento “raffiche a 130km/h sull’Appennino, 102km/h all’Argentario, 95km/h al Giglio, 80km/h San Vincenzo, 73km/h a Marina di Pisa, 60km/h a Viareggio”. Per i timori legati alla nuova allerta arancione per il maltempo in Toscana, ieri sera erano state disposte evacuazioni preventive di 1200 persone a Montemurlo, Montale e Prato, in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo.

Per “le forti piogge della notte che hanno comportato anche nelle zone già alluvionate ulteriori accumuli importanti, ci sono stati nuovi distacchi di corrente elettrica. Sempre al lavoro i tecnici Enel, circa 16.000 le utenze disalimentate”. Aggiorna sui social il governatore toscano. Ieri sera, alle 22:30, secondo quanto appreso da Enel, le utenze disalimentate, molte delle quali non agibili, erano invece scese a 2.200 circa. Giani ringrazia poi per “il grande lavoro delle migliaia di volontari e associazioni del nostro sistema di Protezione Civile, della Toscana e provenienti dalle altre regioni. Anche i singoli cittadini che si sono recati nei luoghi colpiti per dare una mano sono stati coordinati dal sistema regionale e dai Comuni che ringrazio per il lavoro svolto”.

“La perturbazione che ha interessato il nostro territorio nelle ultime ore è passata e si prevede un generale calo, anche se lento, di tutto il reticolo principale”. Così la Protezione civile di Prato – uno dei tre comuni dove sono state disposte ieri evacuazioni preventive – nell’aggiornamento, alle 6:50 sulla situazione legata all’emergenza maltempo. Riguardo alla situazione fiumi si spiega che “il Bisenzio a Prato è sopra il primo livello di guardia, stabile” mentre a Gamberame “è sopra il primo livello di guardia, in calo”. Il fiume Ombrone “a Poggio a Caiano ha superato di poco il secondo livello di guardia” mentre a Ponte alla Vanne “è sopra il secondo livello di guardia, in calo. Per alleggerire la situazione derivante dall’innalzamento del livello dell’Ombrone, un’ora fa è stata aperta la cassa di espansione di Ponte alle Vanne”. La Protezione civile conferma poi “problemi di viabilità nella zona di San Ippolito a causa dell’allagamento di via Visiana e via Traversa per Mazzone. La strada è stata chiusa da diverse ore”, consigliato “di evitare di recarsi in zona”.

Alluvione in Toscana, presidio nella notte lungo corsi acqua

Alluvione in Toscana –  Squadre del genio civile della Regione Toscana, dei Consorzi e del sistema di Protezione Civile presidieranno tutta la sera e tutta la notte i punti più critici sui fiumi e argini. Lo rende noto il governatore Eugenio Giani.

“Con la nostra unità di crisi della Regione Toscana, sala unificata permanente e il centro funzionale regionale – aggiunge – rimarremo sempre completamente operativi per i soccorsi del sistema regionale in corso e seguire ogni secondo la perturbazione attuale e livelli dei fiumi”.
Nella Toscana centro settentrionale da stasera e fino a domani è stata diramata un’allerta arancione per rischio idraulico sul reticolo principale e rischio idrogeologico idraulico sul reticolo minore: interessate le province già colpite dal maltempo di due giorni fa.

“Evacuazioni preventive in corso a Montemurlo, Montale e Prato in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo, circa 1200 persone. Allestiti punti di accoglienza negli spazi comunali e palestre”. Così Giani sui social. Per la nuova allerta meteo arancione per rischio idraulico e idrogeologico, il sindaco di Montemurlo (Prato) Simone Calamai ha disposto l’evacuazione per chi abita a piano terra e interrati nelle zone di Oste, Santorezzo, e Popolesco. Per tutte le persone fragili (persone con problemi di deambulazione, non autosufficienti,dipendenti da apparecchiature elettro medicali) e per gli anziani con più di 65 anni, spiega il Comune in una nota, èconsigliato lasciare le abitazioni e recarsi ai piani alti o farsi ospitare da parenti o amici fuori dalle zone interessate.
Le persone potenzialmente coinvolte nell’evacuazione sono un migliaio (100 disabili in carico ai servizi sociali, 841 anziani oltre 65 anni, 103 zona Santorezzo e sud Bagnolo).
Per coloro che non hanno la possibilità di essere ospitati il Comune, attraverso il sistema di protezione civile comunale, ha disposto un sistema di accoglienza nelle palestre comunali.
Quando saranno esauriti questi posti le persone saranno trasferite nella scuola Dagomari di Prato. Calamai raccomandainoltre vivamente di restare a casa, di non stare nei locali
posti al piano terra o sotto il livello della strada, di evitare gli spostamenti non indispensabili per lasciare libere le strade e consentire l’evacuazione rapida di tutte le persone che abitano nelle zone a maggiore rischio. Anche per lunedì 6 novembre le scuole a Montemurlo rimarranno chiuse.

Allestito un secondo centro di accoglienza, oltre a quello allo Spazio Reale di San Donnino, per accogliere le persone evacuate a Campi Bisenzio (Firenze). Il secondo spazio si trova nella palestra della villa nella zona di Capalle.

🎧 Alluvione in Toscana: ritrovato morto il 69enne disperso da giovedì, 300 milioni la prima stima dei danni

Alluvione in Toscana – E’ stato ritrovato morto il 69enne,Gianni Pasquini,  disperso da giovedì scorso a Campi Bisenzio, tra i comuni del fiorentino più colpiti dal maltempo dove si fa anche una prima stima dei danni: “ragiono sui 300 milioni tra pubblico e privato ma è una stima assolutamente parziale, è una stima che fa riferimento a quello che finora abbiamo registrato”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha fatto il punto sul maltempo con il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio.

Sono proseguiti nella notte gli interventi per aiutare la popolazione delle province di Firenze, Prato e Pistoia. Idrovore in funzione senza sosta a Campi Bisenzio, Seano, Poggio a Caiano, Montemurlo e Quarrata dove è stata evacuata con il mezzo anfibio anche una neonata insieme ai genitori. Durante la notte hanno poi continuato a lavorare i tecnici di Enel: risultano a ora 9.000 utenze disalimentate. Da stamani operative task force di Enel arrivate dalle altre regioni. A Seano allagato l’impianto dell’acqua potabile.  Proseguono poi le ricerche di un uomo di 84 anni a Prato. Il bilancio delle vittime è di 7 morti, quasi tutti anziani ai quali si aggiunge l’uomo rimasto folgorato ieri a Prato nella sua taverna.  “Oggi è una giornata importante per risolvere ancora le criticità ancora in corso  –  ribadisce il presidente Giani che questa mattina ha fatto il punto sull’emergenza con il il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio dopo una perlustrazione aerea. “Ancora 300 gli sfollati ed aree  ancora isolate raggiungibili solo con mezzi anfibi, come nel comune di campi Bisenzio per un totale di 12 mila persone, nel territorio di Seano per 2 mila persone e per il problema del ristagno delle acque manca l’acqua potabile ancora nel comune di Carmignano”.  In arrivo anche la colonna mobile del dipartimento nazionale di Protezione civile e delle altre Regioni. Sono al momento 2.500 gli interventi fatti, 570 i vigili del fuoco in azione con 150 automezzi. E’ in arrivo una perturbazione che porterà in serata al peggioramento del meteo. Non esclusa l’ipotesi di evacuazioni preventive che però dovranno essere valutate e concordate in base all’evoluzione della situazione. Nel giorno dell’anniversario dell’alluvione del ’66, Firenze ricorda ma  rinnova anche il dolore per le vittime e i danni di oggi ma anche la macchina della solidarietà che all’ora come oggi si è messa in moto, oltre mille quelli impegnati.  Mentre la Regione  fa una prima stima dei danni. “300 milioni tra pubblico e privato”. Ricordiamo sono 5 al momento quelli stanziati per le prime urgenze dal Governo con la dichiarazione dello stato di calamità nazionale.

PD, Giani, a Firenze fare sintesi, se no primarie serene

E sulle alleanze per il governatore toscano  “l’ideale è una coalizione come quella che ha vinto a Foggia, dove si va da Italia Viva, ad Azione, il Pd fino al M5s. Quando si raggiunge questa larga coalizione il centrosinistra è forte”

“Io sono d’accordo con Nardella: se nel PD c’è una possibilità unitaria è bene perseguirla perché evita quelle lacerazioni che tante volte le primarie si portano dietro e che si riflettono nell’immagine del partito e della coalizione quando si arriva alle elezioni vere. Se quelle condizioni non ci sono allora viviamo con serenità le primarie”.

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, sull’iniziativa politica lanciata da Cecilia Del Re il 15 novembre per chiamare alle primarie. “Se ci sono le condizioni di una sintesi che veda impegnata Suna come sindaca e l’altra come assessore o nel ruolo di una squadra bene” aggiunge Giani.  Secondo cui “il Pd è autenticamente la rappresentanza popolare delle forze di centrosinistra in Italia”, quindi cerchiamo di vivere le primarie “con lo spirito costruttivo che diverse posizioni, diverse persone e diversi programmi trovano una sintesi unitaria e si proiettano con più forza verso l’elettorato”.

“Penso che sia una ricchezza nel dibattito che noi possiamo avere come Pd, il fatto che un’amministratrice di tempra, di capacità, che ha visione strategica, proponga il suo nome sulla base di programma e proposte. Lo farà in questa iniziativa il 15 novembre. Noi vogliamo avere in maniera trasparente le disponibilità di chi si vuole candidare a pieno titolo a sindaco di Firenze guidando il fronte progressista. C’è Cecilia, si parla anche di Sara Funaro, altra bravissima amministratrice e poi si vedrà sulla base dei candidati/e se ci sono le condizioni per una sintesi unitaria”.

Riguardo alle alleanze, giambi ha aggiunto: ”l’ideale per me è una coalizione come quella che ha vinto a Foggia, dove si va da Italia Viva, ad Azione, il Pd fino al M5s. Quando si raggiunge questa larga coalizione il centrosinistra è forte”. “Del resto – ha poi  sottolineato Giani – ci siamo divisi nell’esprimere i candidati nei collegi uninominali, ma se andiamo a vedere le elezioni di settembre 2022 se sommavamo i voti delle forze progressiste da Iv ai 5 Stelle, Sinistra, Verdi avevamo il 47% dell’elettorato, mentre il centrodestra aveva il 44,5%. Naturalmente con sistemi elettorali che favoriscono solo chi vince in un collegio, noi ci siamo presentati divisi, gli altri uniti e hanno vinto nettamente loro portando tanti collegi uninominali”.

Giani ha infine auspicato che “a Firenze come in Toscana, invece, prevalga lo spirito di coalizione larga che ad esempio io interpreto, perché se non ottimale come quella che ha vinto a Foggia, vede tante forze politiche, addirittura furono 22 le forze e le associazioni e i movimenti che sostennero la mia candidatura tre anni fa”.

Toscana, riapre bando ‘Custodi della montagna’

Il bando ha una dotazione di  oltre 700mila euro. Si possono inviare le  domande fino al 27/11

Tutelare i territori montani promuovendo interventi finalizzati a contrastare lo spopolamento di tali aree, rivitalizzandone e riqualificandone il tessuto sociale ed economico prevedendo specifiche misure in favore della nascita di nuove attività produttiva, o a sostegno della riorganizzazione delle attività già esistenti nei territori dei comuni montani. E’ questo l’obiettivo del bando ‘Custodi della montagna’, ideato dalla Regione Toscana.

Le domande per partecipare al bando potranno essere presentate fino al prossimo 27 novembre. La dotazione complessiva ammonta a 741 mila euro.

“E’ un progetto – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – che ha dato buoni frutti e che vogliamo continuare a finanziare. Dare supporto alle aree interne attraverso un duplice strumento per rivitalizzarne l’economia: da un lato, attraverso un aiuto alle piccole attività e realtà produttive, dall’altro, con la tutela e la valorizzazione del territorio attraverso progetti di collaborazione con l’ente pubblico locale”.

“Prosegue il sostegno della Regione per l’avvio o la riorganizzazione di attività di piccole, medie e micro imprese nei Comuni montani – ha spiegato l’assessore a Economia e turismo Leonardo Marras -. Le risorse a disposizione dal bando  dovrebbero consentire di dare un contributo a circa 50 imprese. Inoltre il decreto che approva la riapertura del bando stabilisce anche alcune importanti integrazioni che puntano a semplificare l’iter di presentazione, istruttoria e rendicontazione del contributo”.

Pubblicato inoltre il decreto che approva le concessioni per l’avviso 2023 sui ‘Patti di Comunità’: sono 21 le imprese che ne hanno beneficiato in 13 Comuni per un totale di quasi 200 mila euro. I patti, sottoscritti tra i Comuni e le imprese che vi operano, riguardano la gestione attiva del bosco, la cura del territorio e per attività sociali. Il numero potrebbe aumentare in base all’esito di alcune istruttorie che stanno per essere completate.

Toscana, rifiuti:  raccolta differenziata al 65,68%

Raggiunto il target 2022. “Siamo al lavoro per 75% nel 2028” dice la Regione Toscana. Gambassi Terme (Firenze) supera il 90% e in 44 realtà quota 80%.

Dati relativi allo scorso anno confermano il trend in crescita delle annate precedenti, con un incremento di un punto e mezzo percentuale rispetto al 2021. Cresce anche nel 2022 la raccolta differenziata in Toscana e si attesta al 65,68% dei rifiuti solidi urbani prodotti.   Tra i comuni, Gambassi Terme (Firenze) riesce a superare il 90% e in 44 realtà quota 80%.

Lo rende noto la Regione evidenziando come “ulteriormente positivo” il fatto che nel 2022 la produzione di rifiuti urbani è calata del 2,2% (equivalenti a 2,16 milioni di tonnellate) rispetto al 2021 e del 5,5% rispetto al 2019. Così, si spiega ancora, “anche il dato pro capite è diminuito di 9 kg/abitante passando da 599 a 590 kg/abitante rispetto al 2021. Se si considera invece il 2019 il dato è diminuito di ben -22 kg/abitante.

Da segnalare che a diminuire in modo di significativo in Toscana  è la parte non differenziata dei rifiuti (-48.000 t circa sul 2021 e -125.000 t rispetto al 2019)”. Di “grande risultato”, frutto “di un lavoro serio e puntuale e di una crescente attenzione verso l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”,o che vede “nel recupero delle materie prime dei rifiuti una vera e propria miniera” parla il governatore Eugenio Giani che ricorda: “La Toscana ha varato un Piano della transizione ecologica che incamera, elabora e fa proprie queste nuove sensibilità e nuove opportunità di sviluppo. La strada intrapresa è quella giusta e grazie alla collaborazione dei nostri cittadini e delle nostre amministrazioni, confido che riusciremo a percorrerla”.

“La Toscana ha vinto la sua sfida, ha superato nel 2022 il 65% di raccolta differenziata, così come previsto dalla normativa vigente” osserva poi l’assessore all’ambiente della Toscana Monia Monni. “Anche se in termini assoluti, le tonnellate di raccolta differenziata certificate nel 2022 sono molto vicine a quelle del 2021 – osserva poi -, il calo della quantità totale ci ha portati ben oltre al 65%, dunque un po’ meno spazzatura e un po’ più differenziazione. La nostra nuova sfida sarà raggiungere il 75% con il dato medio regionale nel 2028, come previsto dal Piano regionale dell’economia circolare”.

A livello di Ato il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è quello della Toscana Costa, che ha superato il 70%, + due punti e mezzo. L’Ato Toscana Centro si è attestato al 68% circa (+ mezzo punto quasi), quello Toscana Sud migliora e supera il 55% (quasi due punti percentuali in più). Tra le province si distingue come più virtuosa Lucca con il 76,943% di differenziata (stabile rispetto al 2021). Seguono Prato (73,67%), Pisa (69,14%), Firenze (68,44%), Massa Carrara (67,41%), Pistoia (60,74%), Siena (59,5%), Livorno (59,25%), infine Grosseto (55,79%) e Arezzo (55%). Per quanto riguarda i comuni sono 160 (con una popolazione pari al 59% di quella regionale) quelli che nel 2022 hanno superato l’obiettivo del 65%, 8 in più rispetto al 2021, 44 l’80% tra i quali un solo comune capoluogo di provincia, Lucca. Se il titolo di comune più ‘riciclone’ va a Gambassi Terme con ben il 90,15% di raccolta differenziata, su podio ci sono anche Larciano con l’89,73% e Lamporecchio con l’88,27%

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