Firenze: 2 turisti tedeschi indagati per l’ imbrattamento del Vasariano

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per danneggiamento aggravato a seguito dell’imbrattamento dei pilastri che sorreggono il Corridoio Vasariano, avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 agosto.

Iscritti al momento nel registro degli indagati i due turisti tedeschi, di 20 e 21 anni, segnalati dai carabinieri come i presunti autori dell’atto vandalico, ovvero dell’imbrattamento dei pilastri del corridoio Vasariano con la scritta Dks 1860. I due, in vacanza a Firenze da qualche giorno, insieme ad altri nove giovani connazionali avevano preso in affitto un appartamento in piazza della Signoria. Abitazione dove, durante la perquisizione effettuata ieri pomeriggio, i carabinieri, coordinati dalla pm Ornella Galeotti, hanno rinvenuto due bombolette di vernice nera spray sulle quali sono state trovate impronte che saranno confrontate con quelle dei due indagati e degli altri nove ragazzi.

Per il reato di danneggiamento aggravato l’autorità giudiziaria procede d’ufficio e non è necessaria la querela per far partire le indagini. Il codice penale prevede una pena da 6 mesi a tre anni di reclusione, ma nessuna misura cautelare nell’imminenza del fatto. Secondo quanto appreso quando i due turisti sono stati accompagnati in caserma per gli accertamenti sono rimasti in silenzio.

In seguito alla conclusione degli accertamenti condotti dai Carabinieri di Firenze, le Gallerie degli Uffizi hanno dato intanto il via stamattina alle operazioni di ripulitura e ripristino della superficie dei pilastri del Corridoio Vasariano.

I lavori, seguiti direttamente dagli architetti del complesso museale, dureranno alcuni giorni. “Circa 10.000 euro” l’ammontare della spesa per riparare il danno arrecato al monumento, calcolano i tecnici delle Gallerie degli Uffizi il cui direttore Eike Schmidt annuncia da settembre un servizio di vigilanza armata tutto il giorno e una richiesta ai vandali di un rimborso danni adeguato.

“Ci costituiremo parte civile – spiega Schmidt – e chiederemo ai responsabili non solo” i 10.000 euro del costo per ripulire le colonne, “ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori 100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere”.

“Da settembre – aggiunge -, sotto i loggiati degli Uffizi e del Corridoio Vasariano, sarà attivo un servizio di vigilanza armata che coprirà tutte le ore del giorno e della notte, per proteggere i nostri monumenti da episodi vergognosi di questo genere. Abbiamo introdotto la guardiania armata a Boboli e in Piazza Pitti la primavera scorsa, con ottimi risultati. Anche la futura guardiania esterna degli Uffizi sarà collegata direttamente alla control room di videosorveglianza del museo e alla caserma dei Carabinieri all’interno degli Uffizi. Queste misure sono purtroppo necessarie per dissuadere i vandali e contro gli abusi verso i nostri beni culturali”.

Maltempo: vento forte causa danni al tetto del Corridoio Vasariano

Maltempo: danni a tetto Corridoio Vasariano su Ponte Vecchio. A causa del forte vento, intervento dei vigili del fuoco.

I vigili del fuoco del comando di Firenze sono intervenuti stamani su Ponte Vecchio a Firenze, per la messa in sicurezza della copertura di tutto il tratto del Corridoio Vasariano e delle due porzioni opposte, che a causa del forte vento della notte scorsa erano cadute, spiegano i soccorritori. Tutti i laterizi sono stati raccolti e consegnati alla polizia municipale per il trasporto alla Soprintendenza.

L’intervento con l’utilizzo dell’autoscala è durato circa tre ore. Il Corridoio Vasariano è un percorso sopraelevato che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti passando per gli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio.

Uffizi: via alla gara per riapertura Corridoio Vasariano

Da oggi il bando, accessibile a tutte le imprese europee, e’ online: la procedura, totalmente informatizzata, e’ gestita da Invitalia, la centrale di committenza del Mibact, attraverso il proprio portale dedicato alle gare telematiche.

La scadenza per la presentazione delle offerte e’ prevista per il 22 settembre. L’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, in modo da
poter consentire l’avvio dell’intervento di adeguamento e messa in sicurezza del Corridoio a partire dall’inizio del 2021. La durata complessiva dei lavori e’ stimata in circa 18 mesi; il valore di gara ammonta a circa 7 milioni di euro, con un costo
complessivo di circa 10 milioni di euro (gia’ finanziati).
Il Corridoio Vasariano e’ chiuso alle visite dal 2016 per ragioni di sicurezza e, si spiega dagli Uffizi, ‘riaprira’ al grande pubblico in via ordinaria, interamente riallestito, con un percorso ed un biglietto speciale’. Secondo quanto spiegato nel 2019 dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt presentando allora il progetto esecutivo, la stima della durata dei lavori era di 18 mesi.

Corridoio Vasariano: imbratta muri per dichiarare amore, denunciato 38enne

La polizia municipale ha denunciato un 38enne autore di ben 7 scritte su Lungarno Archibusieri a Firenze, la strada sotto il Corridoio Vasariano che porta al Ponte Vecchio. Le scritte sono già state rimosse.

I fatti risalgono alla notte tra Pasqua e Pasquetta (21 e il 22 aprile) e le scritte vennero trovate dagli agenti la mattina del 23 aprile. L’indagine è durata diverse settimane e, grazie alle immagini delle telecamere e ricerche sui social network, i vigili sono risaliti al presunto responsabile. Le ricerche hanno permesso di individuare l’identità delle persone a cui erano dedicate le scritte e, dunque, di risalire al nome di colui che potrebbe esser stato l’imbrattatore.

Commentando il caso il sindaco di Firenze Dario Nardella ringrazia “il direttore degli Uffizi Eike Schmidt perché c’è stata una bella collaborazione e i nostri agenti di Polizia municipale. Capisco le finalità dell’amore – spiega il primo cittadino – ma ci sono modi più rispettosi per poter manifestare buoni sentimenti verso la propria amata. Certo non quello di imbrattare dei monumenti che sono per noi un simbolo di bellezza e devono essere per tutti un richiamo al rispetto totale”. “In futuro – ha agigunto Nardella ribadendo un particolare sulla questione – ci attrezzeremo, d’accordo col tribunale, perché si possa pagare anche in natura nel senso che chi sporca, ripulisce”.
Si è espresso sulla vicenda anche il direttore degli Uffizzi Eike Schmidt mostrandosi intenzionato a “chiedere i danni perché pulire queste superfici costa e non è uno scherzo”.

Il 38enne denunciato risulta incensurato.

Uffizi: Schmidt, conferma fine lavori entro 2024

Si concluderanno entro il 2024 i lavori per i cosiddetti ‘Nuovi Uffizi’, l’opera di ristrutturazione e adeguamento della Galleria degli Uffizi di Firenze.

“La prima metà dei lavori sono durati 10 anni – ha detto Eike Schmidt, direttore complesso museale – ma la seconda metà dei lavori non durerà 10 anni perché abbiamo messo insieme il terzo e il quarto stralcio. Siamo oltre la metà dei lavori e li concluderemo entro 4 anni e mezzo, senza mai chiudere il museo”.
Il direttore Schmidt ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori in occasione di un sopralluogo a cui hanno partecipato il soprintendente dei Beni culturali per la città di Firenze, Andrea Pessina, rappresentanti del Comune di Firenze, della Giunta e del Consiglio regionale.
Il terzo stralcio di lavori prevede la realizzazione di un nuovo ingresso, di un ristorate e interventi sulle sale del piano terra. Il quarto e ultimo lotto comprende interventi all’impiantistica, la realizzazione dello scalone di Ponente, di un nuovo bookshop e la sistemazione di 12 sale per esposizioni.
Il direttore Schmidt ha spiegato che il progetto per la conclusione dei lavori “è già tutto finanziato quindi possiamo andare avanti senza problemi”. Per finire i lavori “nel 2015 – ha detto – abbiamo ricevuto 18 milioni ai quali vengono aggiunti 30 dei 40 milioni ricevuti dallo stralcio cultura e turismo del 2016”. Gli altri 10 milioni invece serviranno per la riapertura del Corridoio Vasariano.
“L’unico nodo ancora da sciogliere è la Loggia di Isozaki: da un punto di vista amministrativo locale è già stato sciolto molti anni fa, Isozaki ha vinto il concorso nel 1999, cinque anni dopo ha vinto anche il ricorso quindi sarebbe da eseguire, tuttavia i permessi concreti devono essere autorizzati dal ministero a Roma, se queste autorizzazioni arrivassero nei prossimi mesi saremmo in tempo per completare la loggia ben prima del 2024”. Ha poi detto Eike Schmidt “Senza loggia – ha aggiunto – ci rimarrebbe un gran buco, e nessuno vuole un grande buco nel centro di Firenze e un teorico piano ‘B’ significherebbe un rallentamento lavori di non meno di 5 anni e credo che nessun fiorentino voglia vedere le gru fino al 2030”.
Sull’argomento è intervenuto anche il responsabile del cantiere, l’architetto Francesco Fortino che ha detto di aver “segnalato al ministero l’urgenza di decidere nel merito, da una parte per le interferenze da un punto di vista costruttivo della loggia con il cantiere che stiamo portando avanti e dall’altra perché comunque non si può pensare di finire i lavori dei ‘Nuovi Uffizi’ senza avere un’uscita degna”. L’architetto, inoltre, ha precisato che “la decisione deve essere presa da due istituzioni: il ministero e il comune di Firenze” e ha aggiunto: “Noi siamo in grado di gestire tutte le soluzioni senza che questo comporti l’abbandono del progetto, ma è necessario prendere una decisione. La posizione della mia struttura, considerato lo stato di fatto del progetto, è che sarebbe utile andare avanti con quel progetto e andrebbe realizzata la loggia di Isozaky” anche perché, ha concluso, “l’architetto Isozaki potrebbe chiedere il risarcimento dei danni”.

Corridoio Vasariano: Daverio, giusto 45 euro, ma con sconti

“I prezzi non sono mai troppo alti, la gente spende delle cifre per andare a vedere una partita di football, vorrei che la cifra spesa per andare a vedere il Corridoio Vasariano fosse equiparabile a quella per la partita di calcio”.

Lo ha detto lo storico dell’arte Philippe Daverio, a margine dell’inaugurazione del salone Tourisma a Firenze, commentando con i giornalisti il dibattito sul prezzo di 45 euro (in alta stagione) per visitare il Corridoio Vasariano.
Per Daverio “il museo deve essere molto costoso con degli sconti per certe categorie”.
Il costo annunciato nei giorni scorsi, pari a 45 euro, per lo storico dell’arte “è giusto, dovrebbe essere 50 euro, 60 euro, ma poi devo fare lo sconto agli studenti, ai vecchietti, ai nuclei familiari perché la cosa di cui non si tiene mai conto è che se uno ci va con la moglie e tre bambini spende 300 euro, con 300 euro va al ristorante e se ne frega della cosa, oppure va alla partita di calcio che per lui è più importante”.
Secondo Daverio “la cultura va inserita attraverso un meccanismo di mercato. Non capire che debba essere necessaria una progettualità di tipo commerciale è un errore, ma il prezzo alto legittima la qualità e la riduzione al singolo del prezzo alto genera una simpatia che vale milioni di euro spesi in inutile comunicazione”.
I 45 euro fissati per visitare il Corridoio Vasariano in alta stagione “penso che sia troppo poco per uno spettacolo come quello, un foglio da 50 euro non è veramente nulla e lo dice uno che il Corridoio lo conosce bene e sa che emozione e stupore si prova ad attraversarlo”. Lo ha detto Antonio Paolucci, ex ministro per i Beni culturali e ex soprintendente per il polo museale fiorentino, presente all’inaugurazione di Tourisma al Palazzo dei Congressi di Firenze.
L’idea di riaprire il Vasariano, che “è stata anche un’idea mia quando ero ministro e che poi per tante ragioni non ha potuto concretizzarsi” ha detto Paolucci, “è un’idea bella, è giusta”.
Nel dibattito sul prezzo del biglietto è entrato anche il direttore delle Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, che, sempre a margine dell’apertura dei lavori di Tourisma, ha detto che il prezzo “sarà molto più basso di quello che abbiamo visto negli ultimi anni quando entravano i gruppi speciali, inoltre ci sarà la gratuità per le scolaresche, un fatto fondamentale e ci saranno anche giornate di gratuità per tutti quanti” come il 4 agosto che ricorda le distruzioni naziste del 1944 e il 27 maggio, data della strage di via dei Georgofili. “In queste giornate – ha detto Schmidt – come agli Uffizi, anche l’ingresso al Corridoio vasariano sarà gratuito per tutti. Dunque ci sarà un’esperienza non superficiale, non turistica, ma un momento di riflessione comune. Dunque – ha concluso il direttore – la nuova politica dei prezzi che verrà applicata consentirà non solo un prezzo più basso rispetto al passato, anche per i turisti, ma anche di avere gratuità per il Vasariano come mai prima era successo”.
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