Lavoratori svantaggiati e disabili, firmata la convenzione per inserimento lavoro in Toscana

È stata firmata oggi da Arti, l’agenzia regionale per l’impiego, la convenzione per favorire l’inserimento dei lavoratori svantaggiati e disabili nel mondo del lavoro. Il testo è stato sottoscritto dalle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative a livello territoriale e con le associazioni di rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative: Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Cgil, Cisl e Uil.

“Questa convenzione è uno strumento che integra e amplia quelli già in uso ai servizi per il collocamento mirato che consente alle aziende di assolvere agli obblighi previsti dalla legge”, ha affermato Cristina Grieco, l’assessora regionale a lavoro, formazione e istruzione della Regione Toscana a margine della firma.

“L’accordo favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti disabili che presentano particolari difficoltà di integrazione in contesti lavorativi ordinari, attraverso un progetto personalizzato di inserimento”, ha precisato l’assessora Grieco. “In particolare questo strumento, che non è ancora operativo in Toscana, consente all’azienda di assolvere fino al 30 per cento degli obblighi previsti dalla legge tramite l’affidamento di commesse di lavoro alla cooperativa sociale che parteciperà al progetto e che svolgerà il lavoratore disabile individuato con il supporto dei competenti sevizi per il collocamento mirato di Arti”.

La convenzione, tra l’altro, favorisce l’inserimento di persone disabili con l’obiettivo prioritario della stabilizzazione del rapporto di lavoro. Una volta sottoscritta da parti sociali ed economiche, la convenzione potrà essere fatta propria dalle imprese conferenti e dalla cooperativa destinataria. Tale convenzione, recependo i contenuti della convenzione quadro, costituirà lo strumento operativo attraverso il quale sarà attuata questa misura di politica attiva di lavoro.

INTERVISTE A CURA DI CHIARA BRILLI

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/02/200213_03_SPECIALE-LAVORO-DISABILI.mp3?_=1

Ospedaletto, firmata intesa per riqualificazione area produttiva pisana

Un protocollo di intesa da 700mila euro che riunisce istituzioni, associazioni di categoria e ordini professionali insieme per riqualificare nel prossimo anno e mezzo l’area produttiva di Ospedaletto (Pisa). Si tratta del documento sottoscritto oggi da Regione Toscana, Comune di Pisa, Unione industriale pisana, Camera di commercio, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Ordine degli architetti e Ordine degli ingegneri.

I firmatari si impegnano a definire congiuntamente i contenuti di un progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area produttiva di Ospedaletto finalizzato a potenziare le infrastrutture, i servizi e promuovere l’attrazione di investimenti attraverso la promozione di concorsi di progettazione e percorsi partecipati. Il Comune predisporrà una proposta di massima che contenga i possibili interventi, sia pubblici che privati, in grado di riqualificare l’area. La Regione, sulla base della proposta, si impegna a individuare possibili linee di finanziamento per favorire nuovi insediamenti. Il documento firnato oggi scadrà il 31 dicembre 2020.

Ciuoffo-Conti
Stefano Ciuoffo e Michele Conti

Tra gli interventi infrastrutturali sintetizzati alla fine dello scorso anno in un documento redatto da alcuni dei firmatari di oggi, figurano due rotatorie da realizzare agli incroci nella parte sud e un parcheggio intermodale da collocare nell’attuale area fieristica. Si sosteneva la necessità di migliorare il collegamento con la città e con l’aeroporto, di riaprire lo svincolo autostradale di Pisa sud creando un collegamento diretto con l’area di Ospedaletto e quella di realizzare un polo intermodale con la linea ferroviaria Pisa-Collesalvetti.

Tra le esigenze figurava anche quella di mettere in esercizio nuove linee di bus urbani a servizio dell’area e l’idea di realizzare una metropolitana leggera di superficie sfruttando la ferrovia Pisa-Collesalvetti al momento poco utilizzata. In quel documento si dedicava attenzione anche alla progettualità urbanistica affinché fossero individuati tutti gli elementi di qualificazione ambientale, sociale, di sicurezza previsti per le Apea, le Aree produttive ecologicamente attrezzate, oltre alla creazione di un centro polifunzionale di servizi quali farmacia, alimnetari, ristorazione. Si tratterà quindi di vedere quali di questi elementi saranno ricompresi nel progetto che verrà presentato in Regione per ottenere un finanazimento.

Michele Conti
Michele Conti firma il documento

“E’ un’azione utile e necessaria, in linea con quanto stiamo cercando di fare in altre aree”, ha detto l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo. “Il protocollo – ha proseguito – nasce da una forte azione sinergica di Regione, Comune, associazioni di categoria e ordini professionali affinché quest’area così baricentrica possa aumentare la sua attrattività e diventare così un elemento portante delle politiche industriali di tutto il territorio.” “La Regione – spiega Ciuoffo – farà la sua parte soprattutto per favorire nuovi investimenti in un’area vocata che, con quest’opera di riqualificazione, non potrà che rendersi più appetibile: produrre in Toscana, e quindi produrre anche nell’area di Ospedaletto dovrà sempre di più rappresentare per le imprese un elemento di vantaggio”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190724_04_RIQUALIFICAZIONE-OSPEDALETTO_CONTI-CIUOFFO.mp3?_=2

Crollo vendite per maltempo, Gronchi (Confesercenti): “Spostiamo i saldi”

“Il freddo che si mangia alcuni mesi dell’estate e poi l’arrivo del caldo torrido poco prima dell’inizio dei saldi, sabato 6 luglio, spingono le persone a non comprare abbigliamento estivo: prima perché fa freddo e dopo perché ormai si è troppo vicini ai saldi per non attendere l’inizio degli sconti”. Anche per Confartigianato ‘la normativa andrebbe rivista’.

A lanciare il primo allarme dalle pagine locali di Repubblica è Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, dopo che, a causa del maltempo, è stato rilevato un impotante calo nelle vendite. “I negozi toscani hanno venduto il 50% in meno degli standard di stagione” continua Gronchi, che chiede di spostare la data di inizio dei saldi: “facciamoli iniziare più tardi sia d’estate che d’inverno e facciamoli durare meno”.

Le continue piogge che hanno caratterizzato il mese di maggio e l’inizio di giugno, avrebbero portato all’astensione dall’acquisto dell’abbigliamento per la bella stagione. Il caldo si è presentato quando ormai mancavano ben pochi giorni ai saldi, spingendo quindi le persone ad aspettare.

I saldi, che inizieranno sabato 6 luglio e dureranno 60 giorni, secondo Confesercenti saranno subito più alti, vista la mancata vendita dei capi primaverili ed estivi. “Cambia il mondo, adeguiamoci, perché non cambiare anche le norme sui saldi? In ogni periodo dell’anno ci sono vendite promozionali, dal Mid Season Sales al Black Friday, cosicché i saldi perdono di valore. Oltretutto è assurdo chiamarli di fine stagione, perché la stagione è appena iniziata” afferma Gronchi, che propone inoltre “controlli più ferrei e maggiore trasparenza”.

Per Confcommercio le aspettative in merito agli introiti del periodo dei ribassi sono alte e i guadagni medi di quest’anno saranno uguali a quelli dell’anno scorso, con sei famiglie su dieci che approfitteranno degli sconti, spendendo in media poco meno di 230 euro. Ma tutto ciò per l’associazione di categoria non basterà: “Per quanto i saldi possano essere brillanti, non recupereranno mai le perdite della normale stagione. C’è bisogno di ridare energia al mercato e alle imprese” sottolinea il direttore Marinoni.

Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze, in vista dei saldi che in Toscana partiranno sabato 6 luglio ha espresso il suo parere sulla normativa dei saldi che  “andrebbe rivista permettendo alle aziende di poter rispondere alla concorrenza del web con maggiore elasticità, anche in rapporto alle esigenze contingenti. Quest’anno, ad esempio, il grande caldo da una parte renderà assai appetibili i prodotti estivi dell’abbigliamento, ma dall’altra spingerà molte famiglie a starsene lontane da outlet e centri città per sfuggire ad afa e solleone”.

“Questa ondata anomala di caldo – prosegue il presidente Confartigianato Firenze – che arriva dopo tanto freddo e con un maggio particolarmente fuori stagione , fa sì che tanta gente preferisca dedicare i momenti liberi ad andare al mare o al fresco in montagna piuttosto che in un negozio a comprarsi scarpe e magliette. E nello stesso tempo –  sottolinea Sorani ancora- proprio il cattivo tempo che ha coinciso con la fine della primavera ha fatto sì che molti hanno rinunciato a fare acquisti per l’estate, cosicché i negozi hanno ancora tantissima merce invenduta”.

Sorani afferma in conclusione di aspettarsi “una flessione di consumi e questo dovrebbe spingerci tutti quanti, imprese e istituzioni, a rimettere la testa sulla questione tempistica dei saldi e a riflettere sul fatto che la tempistica dei saldi dovrebbe essere di volta volta dettata da questioni contingenti”.

Spiagge toscane plastic free, la firma in Regione

 

Le associazioni dei balneari hanno formato oggi con la Regione, il protocollo per mettere al bando la plastica ‘usa e getta’ dagli stabilimenti sul mare di tutta la costa toscana: già da questa estate, due anni prima del divieto imposto dall’Europa.
Si tratta di un’intesa aperta, sottoscritta anche da Anci Toscana, a cui le maggiori associazioni di categoria hanno già accettato di voler aderire.

Sentiamo lo speciale in cui Chiara Brilli ha intervistato il presidente Rossi, le associazioni di categoria e il sindaco di Viareggio Del Ghingaro a nome di Anci

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/06/190612_00_SPECIALE-PLASTIC-FREE.mp3?_=3

“Sono particolarmente soddisfatto del fatto che la stagione estiva si apre, e abbiamo speso 13 milioni insieme ai comuni. Noi abbiamo messo i finanziamenti per rifare gli arenili che erano stati portati via dalle tempeste e dalle mareggiate che avevano mangiato la sabbia, ed adesso questo impegno a tenere pulite le spiagge e quindi anche il mare di fronte alle spiagge. E’ un impegno che qualifica la regione”. Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, parlando con i giornalisti a margine della firma di un protocollo di intesa firmato quest’oggi a Firenze, fra regione Toscana e varie associazioni fra cui Confesercenti, Confartigianato, Confcommerio, Cna Toscana-Centro e Confindustria, per mantenere le spiagge ed i mari della Toscana, liberi dalle plastiche ‘usa e getta. “Io credo che la cifra della nostra regione e’ la qualita’-ha proseguito Enrico Rossi-. Mantenere il mare pulito, avere le spiagge libere dalla plastica, e’ un bel marchio ed un asset che si aggiunge ad un marchio straordinario in termini di turismo qual e’ la nostra regione”.

Negozi chiusi la Domenica, Confesercenti Prato plaude all’iniziativa

Confesercenti Prato ha appreso con soddisfazione la presentazione in Commissione Attività produttive alla Camera delle proposte di legge, presentate da M5S e Lega, sulle modifiche alla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali. Il presidente Mauro Lassi: “Non chiediamo di stare chiusi sempre, ma di restare aperti solo quando e dove necessari”.

“La deregulation totale del commercio, voluta nel 2011 dal Governo Monti, è stata un disastro per il settore – sottolinea il presidente di Confesercenti Prato, Mauro Lassi –. Non solo per i lavoratori, che si sono visti privare del riposo domenicale, ma anche per i negozi indipendenti che, a partire dal fattore lavoro, non sono stati in grado di competere con le aperture 24 ore su 24, sette giorni su sette, praticate dalla grande distribuzione. E sono stati costretti a chiudere: secondo le nostre stime, dal 2012 ad oggi l’aumento di competizione innescato dalla deregulation ha portato alla cessazione, nel nostro Paese, di almeno 90mila piccoli negozi”.

Di fatto, la chiusura dei negozi non riguarda solo il commercio e gli addetti ai lavori ma tutti i cittadini: un paese che si impoverisce di negozi diventa un luogo spento, meno attrattivo, meno presidiato e di conseguenza meno sicuro.

“È importante, a questo punto – continua Lassi – arrivare ad una revisione dell’attuale regime con una norma condivisa e sostenibile. Noi non chiediamo di stare chiusi sempre, ma di restare aperti solo quando e dove necessari. Fondamentale è passare dalla deregulation totale ad un minimo di regolamentazione ragionevole dove le aperture sono decise attraverso un confronto leale tra amministrazioni e associazioni di categoria che rappresentano le imprese in base alle necessità dei vari territori”.

Questo, secondo l’associazione di via Pomeria, per puntare a correggere una distorsione che ha compresso i diritti di piccoli imprenditori e di lavoratori senza alcun vero vantaggio per economia ed occupazione.

Confesercenti aveva presentato la proposta di legge di iniziativa popolare “Libera la Domenica”, depositata in Parlamento con il sostegno di oltre 150mila firme di cittadini in tutta Italia, di cui a Prato circa 1700. “Lo Stop alla spesa e allo shopping la domenica è una buona cosa” conclude Lassi ed “Era tempo di dare un segnale a migliaia di italiani, imprenditori e lavoratori, che

aspettano un intervento correttivo sulla deregulation totale oggi in vigore”.

Turismo, Confesercenti: record presenze in settimane centrali agosto 

Per il turismo in Toscana, dopo i positivi primi 5 mesi del 2018, e giugno e luglio fra luci e ombre, ad agosto i risultati migliori sono per le due settimane centrali del mese. Lo afferma la Confesercenti regionale, secondo indicazioni emerse dall’indagine del Centro studi turistici di Firenze, da un campione di 827 imprese e anche da una prima analisi dei dati toscani di Banca d’Italia, Ministero e Istat su arrivi e presenze nelle strutture ricettive.

I dati dell’indagine a campione tra le strutture ricettive sono confermati dalla analisi della disponibilità di camere sui vari portali per agosto: i risultati migliori si registrano nella settimana centrale, in particolare durante il ponte di Ferragosto e nella settimana successiva, rispetto alla prima settimana del mese. Il monitoraggio del Cst mostra che la saturazione dell’offerta disponibile online per il weekend dal 14 al 16 agosto 2018 dovrebbe attestarsi sull”85%, con punte più elevate per le località balneari (94%), montane e di campagna.

Exit mobile version