Comune di Firenze vince bando contro povertà educativa

Il Comune di Firenze ha vinto un bando del Ministero contro la dispersione scolastica e contro la povertà educativa. Il progetto “ConcertAzioni. Scuola e la società in questieri sensibili” è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio.

Il Bando nazionale vinto dal Comune di Firenze, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e al mondo della scuola, si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.

Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.

Le proposte progettuali hanno, da un lato, promuovere percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, dall’altro coinvolgere anche i gruppi classe di riferimento e prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, che affianchino all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche l’azione dell’insieme di soggetti che, a vario titolo, si occupano dei minori, a partire dalle famiglie, favorendo il riavvicinamento dei giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione.

E’ il progetto del Comune di Firenze ad aggiudicarsi il bando, che mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 46 milioni di euro, in funzione della qualità progettuale delle proposte ricevute.

La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Un’alleanza per contrastare questo preoccupante fenomeno è stata messa in campo dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo che, con apposite agevolazioni fiscali previste nella Legge di stabilità per il 2016, ha voluto incentivare l’ulteriore impegno delle Fondazioni su questo fronte.

A fine aprile i due partner hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la gestione di un Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che è destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”. Il Fondo è alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria, che usufruiranno di un credito d’imposta. Il fondo avrà una consistenza di 120 milioni di euro l’anno per tre anni.

L’operatività del Fondo è stata assegnata all’impresa sociale “Con i Bambini” per l’assegnazione delle risorse tramite bandi. Le scelte di indirizzo strategico sono definite da un apposito Comitato di indirizzo nel quale sono pariteticamente rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo, le organizzazioni del Terzo Settore e rappresentanti di INAPP e EIEF – Istituto Einaudi per l’economia e la finanza.

L’impresa sociale “Con i Bambini” è stata costituita il 15 giugno 2016, con sede a Roma. E’ una società senza scopo di lucro che ha per oggetto l’attuazione dei programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Firenze, Festival “L’eredità delle Donne”

Presentato oggi “L’Eredità delle Donne” con il sindaco Nardella e Serena Dandini. Dal 21 al 23 settembre, abbraccerà a 360° numerosi ambiti della cultura con una chiave di lettura tutta al femminile.

L’Eredità delle Donne vede un ricco programma teatrale ideate da Serena Dandini, e un programma di iniziative in collaborazione con le principali istituzioni culturali fiorentine che in alcuni casi svelano per la prima volta o in anteprima capolavori poco conosciuti del patrimonio artistico cittadino. I valori e lo spirito del festival saranno inoltre condivisi da numerosi soggetti pubblici e privati del tessuto culturale, sociale e produttivo fiorentino, i quali nelle tre giornate organizzeranno gli appuntamenti che andranno a costituire il cartellone off che trasformerà Firenze in una vera e propria città delle donne.

L’Eredità delle Donne è un’assoluta new entry nel panorama nazionale dei festival, che, dal 21 al 23 settembre a Firenze, abbraccerà a 360° numerosi ambiti della cultura con una chiave di lettura tutta al femminile per evidenziare il valore, la preziosa eredità e la grande influenza che le donne hanno dato e continuano a dare in questi settori. Il festival affronterà, in maniera del tutto originale e per la prima volta in Italia, il tema dell’empowerment femminile attraverso la cultura, l’informazione e l’intrattenimento.

L’iniziativa, che si svolgerà in occasione delle Giornate del Patrimonio, vede la direzione artistica di Serena Dandini ed è ideata da Elastica, think tank di comunicazione ed eventi, insieme alla Fondazione CR Firenze.

Il progetto è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dal Comune di Firenze e dall’Estate Fiorentina, con la partnership di Gucci, con il contributo di Poste Italiane, Banca CR Firenze del Gruppo Intesa San Paolo, Pitti Immagine e “Tuscany, la bellezza della carta”, un marchio di Cartiere Carrara, in collaborazione con Publiacqua SpA, con la sponsorship tecnica di Unicoop Firenze, in gemellaggio con HF Ile-de-France e con l’Associazione MèMO, con la media partnership di RAI Radio 2 e di Scuola Fenysia.

Sul sito www.ereditadelledonne.eu è disponibile il  calendario degli eventi del festival; le attività proposte dal programma sono numerosissime, con più repliche, tutte ad ingresso gratuito, molte delle quali prenotabili online dal 3 settembre 2018 fino ad esaurimento posti disponibili.
Inoltre, per le giornate del festival, sarà a disposizione un infopoint, allestito presso il Cortile Dogana di Palazzo Vecchio, dove poter ricevere tutte le informazioni sulle attività e le location.
Il programma de L’Eredità delle Donne si rivolge ad un pubblico vasto e variegato: sono presenti, infatti, eventi adatti ad ogni fascia di età, come ad esempio gli appuntamenti dedicati alle famiglie con visite guidate per bambini e ragazzi.

Tenax Theatre: il teatro in discoteca

Presentata oggi la nuova stagione del Tenax che vede anche “Tenax Theatre”: un progetto che abbandona il palcoscenico teatrale per muoversi in un ring dove artisti e pubblico convivono e condividono energie.

Tenax Theatre è un progetto triennale (18-19-20) nada da un’idea di Giancarlo Cauteruccio e Massimo Bevilacqua che affronta i ltema della periferia non solo come luogo fisico, ma anche come periferia linguistico-espressiva.

Il primo esperimento del 2017 si intitolava “Periferika Performing Art Place” e agiva sulla pecularità simbolica di 3 colori (nero, rosso e bianco. Proprio il suo successo ha stimolato gli artisti di Krypton a sviluppare quest’idea inedita per Firenze e non solo.

Durante la presentazione di oggi, il Dj Marco Faraone ha commentato: “Da 40 anni Tenax crea innovazione e si evolve. Si ha ancora voglia di riconfermarsi con tanto entusiasmo e iniziative volte anche all’educazione della notte. Il Tenax è in una fase di rivoluzione e ne sono orgoglioso”.

Tommaso Sacchi, Capo Segreteria Culturale Firenze, ha aggiunto: “Oggi il Tenax, grazie ad un’intuizione di Cauteruccio, ritrova nuova vita. Si tratta di un nuovo teatro, un nuovo luogo performativo per la città. Si tratta di un pezzo di un racconto di una Firenze culturalmente attiva”.

Tenax Theatre vede una sorta di scardinamento del sistema teatrale di tradizione in favore di un luogo estremo sia per morfologia che per energia: la discoteca. Tenax Club è uno spazio attrezzato con sofisticati strumenti tecnologici che consente di creare opere immersive in cui la luce, il suono e l’immagine possono viaggiare a livelli di “percezione aumentata”.

Diversi saranno i protagonisti di Tenax Theatre. L’attore e regista Gabriele Lavia diventa figura di congiunzione tra il tradizionale Teatro della Pergola e la discoteca Tenax, incarnando l’Amleto shakspeariano. L’attore si lascerà contaminare dalle vibrazioni elettroniche immerso in una condizione percettiva insolita. La performance sarà realizzata in collaborazione con Teatro Nazionale della Toscana.

L’Orchestra Futura di 60 elementi invaderà la pista del Tenax proponendo un repertorio classico in dialogo con luce, immagine elettronica ed azione di performer che daranno origine a interferenze percettive.

Gli allievi del Conservatorio Cherubini e quelli dell’Accademia delle Belle Arti condivideranno lo spazio in una performance che coniuga musica e arti visive.

Tenax Theatre è stato proposto a Regione Toscana e Comune di Firenze, è supportato da Città Metropolitana di Firenze e Fondazione CR Firenze ed è realizzato in collaborazione con Tenax, Fondazione Teatro della Toscana e Fondazione Toscana Spettacolo.

Food&Wine: cuochi e sommelier alla Leopolda

Presentata oggi la 4° edizione di Food&Wine in Progress. Appuntamento per 1 e 2 dicembre: un momento di aggregazione, studio e approfondimento della cultura enogastronomica.

Food&Wine è un evento che unisce i due mondi di cibo e vino ed è promosso dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana e dall’Unione Regionale Cuochi Toscani.

Se, in questa epoca, assistiamo a una continua evoluzione della tecnologia e della comunicazione, anche il settore enogastronomico ne percepisce l’influenza, generando tendenze e un nuovo lifestyle del consumatore. E’ qui che nasce e si sviluppa l’idea del “Progress”, del mutamento e della crescita, sia delle tecniche, sia delle produzioni agroalimentari ed enologiche.

Food & Wine in Progress nasce nel 2015, in occasione del congresso Fic (Federazione Italiana Cuochi), coinvolge associati sia di Ais sia di Urct, produttori, istituzioni, scuole alberghiere e il marketing del settore, con la volontà di costruire un modello finalizzato al dialogo e al confronto per valorizzare e promuovere il Made in Tuscany.

Ais Toscana è l’associazione leader in Italia che si impegna a diffondere la cultura e la conoscenza del vino e a formare professionisti del settore.

Unione Regionale Cuochi Toscani raccoglie sotto un’unica organizzazione cuochi, ristoratori, titolari di strutture alberghiere e pubblici esercizi, scuole alberghiere e aspiranti cuochi.

Food & Wine in progress è la sintesi  del vino e dell’arte della cucina. “Creatività, visione, innovazione e rispetto della materia prima e della produzione di eccellenza, sono i valori che la due giorni della Leopolda vuole infondere agli addetti ai lavori e ai visitatori che ne prenderanno parte. Professionalità unita a comunicazione, promozione della territorialità e dell’artigianato, per raggiungere il risultato di un interscambio sociale economico e culturale”, si legge nel comunicato stampa.

I produttori, nel corso dell’evento, presentano la loro azienda, le loro produzioni, il lavoro agricolo, le caratteristiche degli alimenti e gli ultimi aggiornamenti tecnici e strumentali.

I cuochi sono parte attiva e interattiva della manifestazione con Master e Cooking Show, dove mostrano le tecniche di trasformazione degli alimenti, le ricette della tradizione e anche nuovi concetti e tendenze della cucina moderna che usufruisce delle ultime tecnologie.

I sommelier attraverso degustazioni generali e specifiche, raccontano il vino con la poesia che esalta i profumi e le essenze delle grandi eccellenze della Toscana.

Un mondo di alte professionalità che, dialogando, favoriscono e sviluppano passioni, ma anche l’eccellenza di uno settore, quello enogastronomico, in grande fermento e crescita, come produzioni e interesse dei media. Partecipare a un evento che mette i riflettori su una regione, la Toscana, simbolo della grande enogastronomia in tutto il mondo, significa far parte di una vetrina privilegiata destinata a segnare il futuro del settore.

“Il nuovo brand – afferma il presidente di AIS Osvaldo Baroncelli – abbina al vino l’uovo che con il vino rappresentano simboli ancestrali; insieme hanno percorso i millenni della nostra civiltà in continuo progress, così come il lavoro dei cuochi e sommelier: figure che non si fermano mai e fanno dello studio e della ricerca uno dei punti forti della loro professione per far sì che al consumatore arrivi una proposta sempre più attuale. Come in ogni edizione di Food & Wine proporremo sezioni di Wine School e degustazioni tematiche di alto livello. E’ l’eccellenza quella che vogliano promuovere, una eccellenza in continuo progress”.

“Cuochi e Sommelier, quattro anni fa, hanno dato vita a questo evento, dimostrando di poter essere rappresentanti di una food valley molto autorevole che è la toscana – dice Roberto Lodovichi, presente dell’ Unione Regionale Cuochi toscani – il progresso è evoluzione e attenzione al mercato di un settore, quello enogastronomico, che è sempre più attento a ogni sollecitazione sociale e che rappresenta la tradizione del nostro territorio. Quest’anno, ancora di più rispetto alle edizioni precedenti, ci concentreremo su importanti showcooking e proporremo cooking class molto importanti sulla cultura del cibo nell’epoca moderna riservando la giusta attenzione a biologico, vegano, cucina a bassa temperatura, cucina molecolare, gluten free e molto altro”.

Danni da lupi: sit in pastori a Consiglio Regionale

Danni al bestiame da parte dei lupi: gli allevatori di Coldiretti provenienti da tutta la Toscana hanno incontrato l’Assessore Remaschi. Subito 300mila euro per i danni 2017.

Nelle campagne toscane ormai non passa giorno che gli allevatori non debbano fare la conta dei danni subiti dagli attacchi dei predatori, lupi e cani inselvatichiti. Nel periodo dal 2014 al 2016 sono state presentate quasi 1400 domande di risarcimento; danni per un importo complessivo di circa 2,5 milioni di euro. Per il 2017 sono state presentate 590 domande di risarcimento per 460.000 euro, che indennizzano il solo valore degli animali uccisi, a fronte di un danno alle imprese che supera il milione e mezzo di euro. Il 2018 ha continuato a registrare ulteriori pesanti perdite per la zootecnia toscana.

Commenta Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana: “La situazione nelle campagne è drammatica e Coldiretti non abbassa la guardia sulla vicenda dei danni arrecati alle aziende agricole dai predatori con attacchi registrati in ogni angolo della regione, con razzie quotidiane, greggi dimezzate e danni alle stelle”.

“Questi numeri – continua Marcelli – non dicono tutto della situazione reale perché molti allevatori rinunciano addirittura a richiedere i rimborsi per attacchi subiti non solo da lupi ma anche da ibridi e da cani domestici inselvatichiti”.

Per fare il punto della situazione oggi c’è stato un appuntamento a Firenze presso la sede della Consiglio regionale con numerosi allevatori di Coldiretti Toscana, provenienti dalle zone più colpite della regione, accompagnati dai Direttori provinciali Giannini, Solfanelli, Ciarrocchi, Fantini, Ciampoli e Rossi.

Davanti al Consiglio Regionale è stato organizzato un sit in dei pastori di tutta Toscana per chiedere aiuti e provvedimenti.

A seguire, il vertice con l’Assessore all’Agricoltura Marco Remaschi, a cui è stato chiesto di dare seguito a quanto Coldiretti Toscana ha rappresentato con i documenti sia dell’agosto 2016 che del dicembre 2017 e nuovamente con l’ultima nota in cui, pur mettendo in evidenza come passi avanti siano stati fatti con il superamento del regime “de minimis” cioè del limite dei soli 15.000 euro di indennizzo ad azienda in tre anni, è stato evidenziato il permanere di notevoli criticità, come gli alti costi per lo smaltimento delle carcasse e il mancato riconoscimento del danno per la perdita della produzione di latte. Ragionare secondo la logica dei meri risarcimenti per Coldiretti non basta ed occorre una svolta nella gestione dei predatori che renda possibile la sopravvivenza del tessuto produttivo di interi territori.

“Oggi gli effetti di un insostenibile squilibrio dell’ecosistema si scaricano su allevatori e agricoltori che vedono compromesso il loro reddito; questo non è più tollerabile – ha detto Antonio De Concilio, rivolgendosi all’Assessore Remaschi – Bisogna intervenire subito su ibridi e cani vaganti, attuando le norme contro il randagismo. Anche chi amministra i Comuni deve fare la propria parte. Poi è necessario che si prenda coscienza del fatto che se si vuole preservare l’esistenza del lupo si deve preservare l’esistenza dell’uomo sui territori risarcendo pienamente i danni – ha continuato De Concilio – E di questo deve farsene carico l’intera collettività. Quindi non può essere la sola agricoltura a sostenere il costo di quelli che devono essere veri risarcimenti per i danni subiti, ma gli interi Governi Regionale e Nazionale. Non a caso – ha concluso De Concilio- la nostra Confederazione Nazionale ha pienamente coinvolto anche il Ministero dell’Ambiente su questa vicenda e non solo per la definitiva approvazione del ‘Piano Lupo’”.

L’Assessore Remaschi, ha ribadito che la Regione Toscana ha sempre avuto una posizione coerente su questa problematica, ed è stato importante il sostegno di Coldiretti a tutti i livelli, regionale, nazionale ed anche in sede UE. Sul fronte danni, la Regione nell’immediato provvederà a liquidare entro due mesi a 268 aziende circa 300 mila euro sui 460 mila necessari a coprire le richieste 2017. A novembre dal bilancio regionale i 157 mila euro per il resto delle imprese. Resta da risolvere il problema degli indennizzi relativi al mese di dicembre 2016, oltre ai danni indiretti per i quali la Regione, così come richiesto da Coldiretti, invierà martedì prossimo una lettera alla Commissione UE per poter procedere, anche per questa tipologia di danni, fuori dall’applicazione del de minimis.

Infine, Remaschi ha voluto garantire la continuazione dell’impegno della Regione al fine di ottenere l’approvazione del Piano Lupo, anche per individuare le risorse necessarie a risarcire pienamente le aziende ed attivare azioni utili a contenere da subito il problema delle predazioni da parte di ibridi e/o cani vaganti.

Alla Stazione Leopolda torna l’appuntamento enologico “Vinoè”

È stata presentata oggi a Palazzo Vecchio, con l’Assessore allo Sviluppo economico e turismo, Cecilia Del Re, la terza edizione di vinoè, kermesse enologica firmata FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori. Appuntamento da sabato 27 a lunedì 29 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze.

Punto d’incontro per operatori e wine lovers, Vinoè in poco tempo si è affermata tra le manifestazioni enoiche più importanti d’Italia presentando ogni anno un programma di degustazioni, incontri, tavolerotonde e cooking show.

Alla Leopolda oltre 8.000 persone si riuniscono per scoprire, sotto la guida deiSommellier FISAR, più di 800 etichette – tra cantine celebri e realtà indipendenti meno conosciute – presenti ai 140 banchi d’assaggio.

Dichiara Cecilia Del Re: “Vinoè è ormai un appuntamento fisso della programmazione culturale fiorentina, che cresce ogni anno ritagliandosi uno spazio sempre più importante nel settore enogastronomico nazionale. Una manifestazione che si svolge a fine ottobre, in un periodo di bassa stagione per il turismo, anch e perquesto lo sosteniamo ancora più convintamente, nell’ottica di cercare di portare eventi a Firenze anche in momenti di basso afflusso. Il Comune di Firenze è orgoglioso di ospitare e dare il patrocinio a Vinoè, un evento fortemente voluto da FISAR, in grado di regalare alla Città, ai cittadini e agli appassionati di vino provenienti da tutta Italia un fitto programma d’incontri, approfondimenti, esperienze alla scoperta della cultura enoica, toscana, italiana e internazionale. Un appuntamento che accoglie tutti, fiorentini e turisti, appassionati di vino che vogliono godere delle cantine provenienti da tutta Italia oltre a una vasta rappresentanza di aziende toscane”.

Partecipano alla manifestazione produttori da tutta Italia, dal Trentinoalla Sicilia con ampia rappresentanza della Toscana e delle sue tradizioni vitivinicole. Vigneron appassionati che alla quantità hanno preferito unaqualità altissima, producendo i propri vini – da 5.000 a 200.000 bottiglie/anno – con frutti coltivati su terreni di proprietà con metodi tradizionali, o biologici o biodinamici, e seguendo in prima persona tutta la filiera di produzione, dalla selezione delle barbatelle, all’etichettatura e alla presentazione e distribuzione del prodotto finito.

Per maggiori info: http://www.vinoe.it/

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