Coronavirus: maestra positiva, isolamento per 242 alunni in Casentino

Partite in queste ore le notifiche di quarantena per affrontare al meglio l’emergenza covid-19 a seguito della notizia della positività al virus di una maestra che lavora in una scuola di Bibbiena, in Casentino (Arezzo).

“Stanno partendo le notifiche di quarantena per 242 alunni e 10 tra insegnanti e collaboratori della scuola stessa” rende noto il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli sottolineando che “si tratta comunque di misure precauzionali per tutelare innanzitutto le famiglie e quindi la comunità, visto che questi bambini possono avere avuto contatti con un probabile caso positivo”.
“I genitori non sono in quarantena o sorveglianza cautelativa – spiega sempre il sindaco – perché sono contatti indiretti e gli scienziati in questo sono stati molto chiari. Per loro non è
necessaria. Ogni giorno il personale medico della Asl Toscana sud est si metterà in contatto con le famiglie per monitorare in modo adeguato la situazione”.
Per un’altra maestra risultata positiva ad Arezzo nei giorni scorsi sono stati messi in isolamento a casa 178 alunni. Positiva era poi risultata nei giorni successivi una collega della maestra di Arezzo.

Sono cinque in totale  i nuovi casi positivi registrati da ieri sera tra le province di Arezzo, Siena e Grosseto. Lo rende noto l’Asl Toscana sud est. Nel capoluogo maremmano tre i casi: due donne residenti a Grosseto, di 49 e 53 anni, attualmente assistite al domicilio e
una 65enne, ricoverata in malattie infettive al Misericordia. Il dipartimento di prevenzione sta effettuando le indagini per definire la catena epidemiologica.
Nel senese tampone positivo per un 33enne di Sarteano, contatto stretto di un caso noto e che è a casa, mentre nell’Aretino è in sorveglianza attiva domiciliare un 34enne di
Terranuova Bracciolini.

Perseguita donna, denunciato molestatore seriale

Da dicembre scorso avrebbe perseguitato una donna, residente nell’Aretino, con telefonate, anonime, a sfondo erotico. Questa l’accusa che ha portato alla denuncia per stalking di un 40enne, un operaio italiano residente in Toscana, più volte condannato, spiegano i carabinieri che lo hanno individuato, per molestie a carattere sessuale via telefono e che negli ultimi mesi avrebbe molestato più donne residenti in Campania, Puglia, Lombardia, Lazio e Toscana.

La sua vittima nell’Aretino, una negoziante, secondo quanto avrebbe riferito ai carabinieri, ha vissuto per mesi con l’incubo di quelle telefonate, in preda a un forte stato di ansia tanto da costringerla a cambiare abitudini di vita, percorsi giornalieri e luoghi abitualmente frequentati.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, a cui la donna si è rivolta, l’uomo avrebbe scelto la commerciante casualmente dopo che il numero di telefono fisso del suo negozio era stato messo sul web per la promozione di alcuni prodotti. Il modus operandi del quarantenne sarebbe stato sempre lo stesso: avvicinava le sue vittime telefonicamente con una scusa di lavoro poi iniziava fin da subito a fare proposte sessuali e ad offendere.

Non risulta che le abbia mai incontrate nè che vittime abbiamo subito ulteriori violenze oltre a quelle verbali nel corso delle telefonate. In corso indagini per identificare ulteriori donne perseguitate dal 40enne.

Ciclovia dell’Arno: domenica l’inaugurazione del “Tratto della Sorgente”

Domenica 22 settembre (ore 9,30) ci sarà il taglio del nastro del “Tratto della Sorgente”, tratto iniziale della Ciclovia dell’Arno. Alle ore 10 inizierà la pedalata amatoriale con la partecipazione di Fiab e GsPoppi. Il tratto della ‘sorgente’, lungo 16 km, funge da collegamento tra Stia, località Canto alla Rana, e la zona industriale di Castel San Niccolò, e tra Ponte a Poppi e Bibbiena, dove si collega al tratto già realizzato.

Presenti tra gli altri l’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e urbanistica Vincenzo Ceccarelli, il presidente dell’Unione dei Comuni Montani Lorenzo Remo Ricci, l’assessore alle infrastrutture dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Giampaolo Tellini, il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri e i sindaci degli altri Comuni interessati.

La Toscana crede fortemente nello sviluppo della mobilità sostenibile, collegata anche ad un turismo sostenibile”, sottolinea l’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e urbanistica Vincenzo Ceccarelli. “Ed in questa ottica – continua – la progressiva realizzazione di un grande itinerario ciclabile, capace di competere con le grandi ciclovie fluviali d’Europa, rappresenta un grande successo”.

Il tratto iniziale della sorgente infatti, grazie alla sua posizione parallela rispetto alla ferrovia Stia-Arezzo, offre l’opportunità per l’integrazione tra treno e bici. Al momento, fa sapere Ceccarelli, il 54% del Sistema integrato Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica è già percorribile o in fase di realizzazione. In progettazione rimane il 46%. I lavori per il completamento del tratto in Casentino e nel Valdarno aretino dovrebbero iniziare nel corso del 2019-2020.

La Ciclovia dell’Arno, una volta terminata, sarà lunga oltre 400 km e toccherà le Province di Arezzo, Siena e Pisa e la Città Metropolitana di Firenze. Il percorso  avrà la presenza di oltre 40 stazioni ferroviarie Trenitalia/TFT e numerosi terminal bus, garantendo l’intermodalità.

“Siamo soddisfatti di poter inaugurare questo primo tratto di ciclovia nei tempi stabiliti. E’ il risultato di un lungo lavoro che ha visto unire le forze dei comuni casentinesi e della Regione”, ha commentato assessore alle infrastrutture dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Giampaolo Tellini.

Bibbiena: professore lo strattona, 13enne in ospedale

Venerdì scorso in una scuola media i Bibbiena, nel Casentino, un professore durante la lezione avrebbe strattonato un alunno provocandogli ferite guaribili in una settimana.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Arezzo Angela Masiello sta attendendo gli atti che saranno trasmessi dall’ospedale alla procura, per valutarne la portata e chiarirne i contorni. Secondo quanto riportato dal Corriere di Arezzo, l’alunno, 13 anni, avrebbe mostrato segni di agitazione in classe e in conseguenza di ciò il professore 57enne lo avrebbe afferrato per il cappuccio della felpa e trascinato per alcuni metri nell’aula.

Al ritorno a casa, il ragazzo avrebbe raccontato l’accaduto ai genitori. Da qui la visita all’ospedale di Bibbiena (Arezzo) dove è stato attivato il protocollo del codice rosa per le fasce deboli. Da lì è scattata la segnalazione alla procura mentre l’istituto scolastico ha aperto una verifica interna per capire cosa sia successo.

Bibbiena (Arezzo): fiamme in appartamento, 6 in ospedale

Due nuclei familiari composti in totale da sei persone, di cui due minori, sono rimasti leggermente intossicati dal fumo a causa di un incendio scaturito all’interno di un’abitazione e che ha riguardato due appartamenti in uno stabile di Casamicciola nel comune di Bibbiena (Arezzo).

E’ accaduto intorno alle 4.30 della scorsa notte in una frazione di Bibbiena. Si tratta di un papà e una mamma con due bambini, rispettivamente di sette anni e di tre mesi, e di due anziani. Questi ultimi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Bibbiena mentre gli altri all’ospedale San Donato di Arezzo. Quattro le ambulanze arrivate sul posto con l’automedica. Le condizioni degli intossicati, secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, non sembrano gravi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza i due appartamenti; l’intervento è terminato poco prima delle sette di stamani.Si indaga sulle cause del rogo che potrebbe essere derivato dal cattivo funzionamento di una stufa.

Bibbiena: minaccia madre e lei fa arrestare figlio

Accade a Bibbiena, minaccia di morte la madre dopo aver danneggiato mobili e suppellettili di casa, la donna chiama i carabinieri in aiuto e fa arrestare il figlio

L’episodio è accaduto a Bibbiena (Arezzo). L’uomo, un 36enne della zona, già in passato era stato arrestato per i reati di minacce, maltrattamenti in famiglia ed era da poco rientrato presso l’abitazione dei genitori, dopo un periodo in carcere.

Alla vista dei militari, ha iniziato ad inveire contro di loro e successivamente, nel tentativo di riportarlo alla calma, si è scagliato su un carabiniere procurandogli ferite guaribili in cinque giorni. Il 36enne è stato dunque nuovamente arrestato.

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