Il buon cinema a casa. I consigli del Cinema La Compagnia

Il buon cinema a casa. I consigli del Cinema La Compagnia su film (doc e non) che potrete trovare e fruire online gratuitamente.

La Compagnia cessa per qualche settimana di essere un luogo fisico per diventare auspicio di vicinanza virtuale, voglia di un contatto con il pubblico nell’unico modo possibile: proponendo film.

Già da qualche giorno la Compagnia sta portando avanti regolarmente sui propri social questa piccola missione. Ora che i titoli stanno diventando parecchi il cinemaha  pensato di raggrupparli sul sito, in una pagina dedicata. Un modo per rendere più agile la consultazione e il recupero. Una piccolo catalogo di proposte col marchio de La Compagnia, per passare qualche ora all’insegna del buon cinema.

L’elenco è in continuo aggiornamento, cercheremo di aggiungere un titolo nuovo al giorno. Sono tutti film, doc e non, che potrete trovare e fruire online gratuitamente.

Per i dettagli e per conoscere i prossimi film tenete d’occhio la pagina sul sito

GIMME DANGER di Jim Jarmusch (2016)
S IS FOR STANLEY di Alex Infascelli (2016)
IL SENSO DELLA BELLEZZA di Valerio Jalongo (2017)
LIEVITO MADRE – LE RAGAZZE DEL SECOLO SCORSO di Concita De Gregorio e Esmeralda Calabria (2017)
JANIS – LITTLE GIRL BLUE di Amy J. Berg (2015)
NANUK L’ESCHIMESE di Robert Flaherty (1922)
CRAZY FOR FOOTBALL di Volfango De Biasi (2016)
CIAO AMERICA! di Brian De Palma (1968)
HI MOM! di Brian De Palma (1970)
ROBINU’ di Michele Santoro (2017)

Critico per un giorno presenta: “The Milky Way”

Il socio del Controradio Club ha l’occasione di diventare “Critico per un giorno” andando a vedere gratuitamente al Cinema La Compagnia, un film per poi recensirlo, i commenti e le recensioni verranno poi postate Controradio.it e sui social!

Venerdì 6 marzo, alle 21, al Cinema La Compagnia, si è svolta la proiezione del film ‘The Milky Way – Nessuno si salva da solo’, in presenza del regista Luigi D’Alife intervistato da Lorenzo Braccini, e i soci del Controradio Club.

Di giorno, le montagne tra Clavière e Monginevro (Tra Val di Susa e Valle della Clarée), sono attraversate da migliaia di sciatori in vacanza sulla neve nel comprensorio sciistico chiamato, “La Via Lattea”; di notte, sono percorse di nascosto tra i boschi da decine di migranti che lasciano l’Italia per proseguire il loro viaggio oltre il confine con la Francia.
“The Milky Way” è la storia di solidarietà degli abitanti di piccoli paesini e dei pericoli affrontati dai migranti, raccontata attraverso scorci di vita e graphic novel animate sullo sfondo del mondo di montagna nella consapevolezza che – qui come in mare – nessuno si lascia da solo.

Il film-documentario, le cui animazioni sono rappresentate da Emanuele Giacopetti, è il racconto di un territorio attraversato, da millenni, da rotte di emigrazione ed immigrazione. Luogo di osmosi, una frontiera naturale ingannatrice che divide un’unica popolazione montanara.

Queste le recensioni dei soci del Controradio Club:

Ho apprezzato l’impegno a testimoniare quello che accade alle porte di casa nostra, spesso liquidato con poche righe nei casi più gravi. 
Bene anche aver evidenziato – oltre i comportamento ostativi delle autorità (che si somigliano molto fra di loro un po’ dovunque) – anche quelli, più subdoli o dei quali molti comuni cittadini (i c.d. benpensanti) nemmeno si accorgono sembrando loro ovvi e naturali.
Penso ai riti come lo struscio o quelli nei bar e ristoranti, replicati dalle città nei luoghi di villeggiatura mentre tutt’intorno accade quello che si è visto, nella indifferenza o magari perché non se ne sa nulla. Esemplare – a mio avviso – quanto detto dai due giovani turisti di lingua inglese circa “l’esperienza di sciare in Italia dopo aver sciato in Francia” (certo, una esperienza che li formerà e della quale parleranno ancora quando saranno vecchi!! Speriamo che vedano il film per comparare, se mai lo capiranno, la diversa esperienza). Forse – mi permetto di dirlo da profano – avrebbe avuto un impatto più forte un montaggio che alternava o mostrava in contemporanea a mezzo schermo, le scene degli sciatori e quelle dei riti cittadini di cui ho detto sopra, con quelle dei migranti. Non immaginavo neppure, e dunque ben venuto, il richiamo alle stesse vicissitudini vissute dagli italiani che scappavano in Francia 70 anni fa.
(Filippo)

Critica al film ‘The Milky Way’:

Sia a me che a mio marito il film è piaciuto molto. Sicuramente è uno di quei film di attualità dopo aver visto i quali non si esce dal cinema rilassati, d’altra parte andando a vedere un film del genere si sa che non si va a distrarsi. Gli argomenti trattati sono tanto sconcertanti quanto crudamente attuali, menomale che c’è chi li racconta. Il film è realizzato veramente bene, è scorrevole, delicato nel raccontare eventi tragici che purtroppo si ripetono, ottima la fotografia e molto bella la colonna sonora. Azzeccata anche l’idea di inserire dei pezzi di cartone animato dove si racconta di come quegli stessi sentieri di montagna siano già stati percorsi da persone (allora italiane) in fuga dalla miseria e in cerca di una opportunità di lavoro e di vita dignitosa e libera. Tutto contribuisce a realizzare una pellicola vivace che ci ha tenuti attenti dall’inizio alla fine. Anche la testimonianza dell’attività dei volontari che da tutte e due le parti del confine si adoperano per portare soccorso a chi tenta la traversata delle montagne in quelle condizioni, è ben rappresentata e raccontata. Abbiamo seguito fino all’ultimo titolo di coda, in cui scorrevano tutti i nomi delle persone che hanno contribuito economicamente alla realizzazione del film. Mai come oggi c’è bisogno di informazione libera e indipendente, ben vengano i film come questo, speriamo che contribuisca a far abolire il decreto Salvini e a rendere la gente più consapevole e l’Italia, la Francia e tutta l’Europa più umane e solidali con chi si trova costretto a migrare. 
Infine, un grazie a Controradio, con tessera individuale o family sosteniamo ogni anno il Club e siamo fieri di farlo, proprio perchè riteniamo importante la libera informazione, e non certo per avere sconti o biglietti omaggio, tuttavia apprezziamo molto  tutte le opportunità che il club ci offre, inclusa questa di “Critico per un giorno” .
Spero sia sufficiente, cari saluti
(Paola e Andrea)

In questo momento di grande apprensione , venerdì ho usufruito della proposta del film ‘The milky way’ del quale recensisco: Uno sguardo delicato e coraggioso su una realtà che dovremmo scorgere più spesso, trovando la forza  di indignarci e di fare tutti qualcosa per contrastarla!!
Grazie Controradio di questa ulteriore opportunità di aprire la mente alla conoscenza della realtà del nostro brutto momento, che non avrei avuto da sola !!
(Francesca)

Intanto un doppio grazie al Cinema della Compagnia e a Controradio per proporre un altro punto di vista e di farlo, in sicurezza, in questo momento di crisi e panico per il coronavirus.
Per quanto riguarda il film ho apprezzato moltissimo l’incipit con i cartoni animati ‘a mano’ con bella resa sui calabresi che cercavano di fuggire la notte in Francia nel primo dopoguerra.
Mi è piaciuto molto anche il tocco lieve con cui ha trattato gli sciatori che traversano il confine di giorno mentre la notte è una barriera mortale da attraversare.
La chiusa del film, che non spoilero, è una trovata geniale e irriverente.
Alcune parti centrali le ho trovate un po’ ripetitive. In ogni caso il giudizio della serata è fortemente positivo. (Alessandro)

Lino Capolicchio ospite a La Compagnia di Firenze

L’attore, regista e sceneggiatore presenta a Firenze la sua autobiografia D’amore non si muore e incontra il pubblico. Sabato 29 febbraio, ore 19.00, ingresso libero. Cinema La Compagnia. Alle 21.00 proiezione del corto Un giorno come un altro, a seguire La casa dalle finestre che ridono

In occasione dell’uscita dell’autobiografia D’amore non si muore, l’attore, regista e sceneggiatore Lino Capolicchio sarà ospite a Firenze al cinema La Compagnia, sabato 29 febbraio, in una serata di eventi a lui dedicata. Si inizia alle 19.00, con la presentazione al pubblico del volume D’amore non si muore (Bianco e Nero-CSC e Rubettino editore), un ritratto personale in 250 pagine, tra racconto intimo e cinematografico, dove la narrazione si accompagna alle immagini ad ingresso libero.

Alle 21.00 la serata prosegue con la proiezione del corto Un giorno come un altro, di Leandro Giribaldi, con Lino Capolicchio, Maurizio Lombardi, Laura Buono, Massimo Tarducci. Nell’Austria dei primi del ‘900, la storia d’amore fra Emil e Annette: le lettere, l’attesa, gli incontri, la passione. Finché un giorno d’estate il marito di Annette, ignaro e tradito, va a trovare Emil al caffè. Una rilettura di Leandro Giribaldi del racconto L’eredità, di Arthur Schnitzler.

A seguire, proiezione del film La casa dalle finestre che ridono, di Pupi Avati, con Lino Capolicchio, Francesca Marciano, Gianni Cavina, Giulio Pizzirani, Bob Tonelli. (Italia 1976; col.; 110′ )  Il quinto film di Pupi Avati si è guadagnato sul campo i galloni di cultmovie. Horror originale e inquietante, rappresenta un tassello non convenzionale nella sconfinata produzione del genere italiana, all’interno della quale ha fondato il cosiddetto “gotico padano”

INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto/ gratuito con la tessera IoinCOMPAGNIA La Compagnia

L’ultimo uomo che dipinse il cinema alla Compagnia di Firenze

L’ultimo uomo che dipinse il cinema, il nuovo documentario di Walter Bencini. Al cinema La Compagnia, da venerdì 28 febbraio a domenica 1 marzo. Ritratto del grande illustratore di manifesti per il cinema, Renato Casaro

Venerdì 28 febbraio (ore 21.00) al cinema La Compagnia, alla presenza del regista (dove resterà in programmazione fino al 1° marzo) il nuovo documentario del regista toscano Walter Bencini, L’ultimo uomo che dipinse il cinema, incentrato sulla figura del più grande illustratore per il cinema ancora vivente, Renato Casaro.

“Se fare arte significa trasmettere emozioni – ha dichiarato il regista – leggere nel cuore di chi osserva e interpretare il mondo, rivisitandolo e trasmettendo sensazioni, allora anche il manifesto cinematografico è arte. La storia dell’arte del ‘900 ha sempre marginalizzato il manifesto cinematografico e spesso non l’ha preso in considerazione perché era concepito per le masse. Questo ha portato le discipline artistiche a non approfondire la storia di queste opere e neppure la storia dei loro autori, i cosiddetti cartellonisti. La critica ha sempre pensato che gli artisti fossero altri. Invece i dipinti di Casaro per la loro efficacia comunicativa, per la loro fantasia, possono entrare nelle gallerie d’arte senza preconcetti, non solo perché è tempo che si rivaluti in termini critici l’illustrazione, ma proprio perché, a un’indagine attenta, l’opera di Casaro acquisisce anche un valore personale, riaccendendo emozioni e ricordi. A tale proposito Fellini diceva: “i manifesti cinematografici si fanno amare perché sono come le canzonette: ti riportano a certi momenti della tua vita, impedendoti di perderli. Ti riportano non soltanto ai film, quanto alle loro stagioni, al clima e al sapore di quelle stagioni. La tenerezza, il languore, il desiderio, la paura, abbiamo imparato a conoscerli anche attraverso i manifesti del cinema.”

Il film è prodotto da INSEKT FILM, in collaborazione con SKY ARTE, BERTA FILM e RED VELVET.
Biglietti  6€ int/ 5€ rid/ 3€ con tessera IOinCOMPAGNIA PROGRAMMA

Kemp, My Best Dance Is Yet To Come al cinema La Compagnia

Il documentario racconta l’ultimo anno di vita del grande mimo Lindsay Kemp a Livorno, tra memorie e tentativi di mettere in scena il suo ultimo spettacolo dedicato a Nosferatu. Al cinema La Compagnia

Lindsay Kemp, ballerino, mimo, coreografo, regista, recentemente scomparso, è stato un’icona della danza contemporanea; sperimentatore eccentrico e provocatorio, fonte d’ispirazione per altrettante grandi personalità, che vanno ben oltre i suoi campi d’azione, come la sua influenza nella musica di David Bowie e Kate Bush e anche nel cinema con l’amico e genio dell’avanguardia inglese, Derek Jarman. Regia di Edoardo Gabbriellini. Ingresso 6€ intero/5€ ridotto v.o. in italiano

Prodotto da Ilaria Malagutti e Edoardo Gabbriellini per Mammut Film con il sostegno della DG Cinema. Film sostenuto da Toscana Film Commission e realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema. Presentato in collaborazione con il Florence Queer Festival.

PROGRAMMAZIONE:

LUNEDì 10 FEBBRAIO, ORE 17.00
VENERDì 14 FEBBRAIO, ORE 17.00
SABATO 15 FEBBRAIO, ORE 19.00

 

Animotion Film Festival, festival dell’animazione

?Animotion Film Festival è una manifestazione, che si tiene al Cinema La Compagnia a Firenze, che propone al suo pubblico cortometraggi e lungometraggi realizzati con le tecniche del 2D,3D e dello Stop-Motion.

Il festival Animotion Film Festival, che è diventato un punto di riferimento per autori, scuole e studi di animazione e case di produzione italiane e straniere, nel 2020 compirà tre anni e si terrà dal pomeriggio alla mezzanotte di Sabato 1° febbraio.

Il programma del festival sarà suddiviso in quattro parti e presenta ben tre opere in anteprima in Italia.

Si parte alle ore 15:00 con una rassegna di cortometraggi animati giapponesi in 2D, 3D e Stop-Motion fra cui spicca il mediometraggio Gon. The little fox. opera di Takeshi Yashiro, ispirata all’omonima fiaba giapponese. L’opera, in anteprima per il nostro paese, è un piccolo capolavoro in cui la perfezione per la cura dei dettagli e la fluidità dei movimenti dei personaggi immergono lo spettatore nel paesaggio del Giappone rurale.

Dalle 16:30 sarà proiettato l’anime Twilight (Hakubo) di Yamamoto Yukata, altra esclusiva del festival per l’Italia. Il film ci racconta l’evoluzione sentimentale dell’incontro casuale tra la giovane violinista Sachi e il giovane pittore Yusuke, entrambi sopravvissuti al terremoto e al conseguente tsunami dell’11 marzo 2011 della prefettura di Fukushima, in Giappone.

Il Festival continua dalle 18:00 con l’imperdibile Away, sarà la sua prima volta in un cinema italiano. Opera prima del regista lituano Gints Zilbalids che gli è valsa il premio come miglior autore emergente per l’animazione al Film Festival di Annécy  2019.  Away è l’avventura fiabesca di un protagonista senza nome, inseguito da una creatura malvagia. Con gli animali come suoi unici compagni, l’eroe del film percorrerà in motocicletta scenari naturali sterminati, a tratti onirici. L’autore ha curato personalmente ogni aspetto di questa incredibile opera realizzando le illustrazioni, l’animazione e la colonna sonora originale.

Il Festival termina con la finalissima: dalle ore 21:30 alla mezzanotte, infatti, si terrà il Best of Animotion, sezione competitiva del Festival in cui si sfideranno i migliori cortometraggi suddivisi nelle categorie 2D, 3D e Stop-Motion. In particolare: “Daughter” di Daria Kashcheeva, uno dei tre cortometraggi finalisti nella categoria STOP MOTION è anche candidato agli Oscar 2020 per il titolo di “Best Animated Short Film”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’ideatore e organizzatore del Festival Lorenzo Ciani:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/01/200130_00_ANIMOTION-LONG_CIANI.mp3?_=1
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