🎧 Percorsi Partecipati per nuovi strumenti urbanistici di ‘Firenze Prossima’

Firenze, due percorsi partecipati con oltre 30 incontri pubblici per la partecipazione dei cittadini alla costruzione della ‘Firenze Prossima’ su lavoro, mobilità, casa, spazi pubblici e rigenerazione, e per la definizione di una strategia green per una Firenze che ‘respira’.

Sono gli assi sui quali si fonderanno i due percorsi partecipati in vista dell’adozione dei nuovi strumenti urbanistici del Comune di Firenze: piano operativo, piano strutturale e piano del verde.

Firenze: piano operativo, piano strutturale e piano del verde. Da aprile a giugno, 30 incontri on line e in presenza (nel rispetto delle norme anti Covid) tra eventi tematici nei quartieri, focus group, postazioni mobili nelle piazze, presidi di ascolto nelle sedi dei quartieri, passeggiate green, laboratori e una mappa interattiva.

Gli strumenti di ascolto e partecipazione in programma per i prossimi mesi sono stati presentati oggi dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore all’Urbanistica e ambiente Cecilia Del Re e dalla vicesindaca Alessia Bettini. I percorsi partecipativi sono a cura di Sociolab e Lama per il Piano strutturale e il Piano operativo ‘Firenze Prossima’ e di ReteSviluppo per il Piano del verde ‘Firenze respira’ (quest’ultimo con il contributo della Regione Toscana). La partecipazione 2021 arriva dopo la campagna di ascolto digitale che si è svolta nei mesi scorsi e ha visto il coinvolgimento di oltre 7mila cittadini in risposta ai questionari on line. A luglio è prevista la fase finale con mostra interattiva ed evento di restituzione dei risultati.

Assessora Del Re, quanto sono importanti i Percorsi Partecipati e di quanto veramente se ne tiene poi conto?

“Il nostro percorso partecipato è strutturato in modo tale da cercare di arrivare al più ampio numero di cittadini possibili per ascoltare le loro proposte e osservazioni all’interno dei quartieri della città, è un di un percorso di partecipazione a tutto tondo su tutta la città e certamente quello che poi emergerà rappresenterà la base e il contenuto il frutto, di quello che sarà il nuovo piano operativo è il primo piano del verde della città di Firenze”.

“È un metodo importante che tra l’altro è consultabile on-line sul sito http://www.firenzeprossima.it  dove proprio trovate anche la sezione dedicata al calendario. in modo tale da poter seguire gli appuntamenti che si articoleranno tra il primo di aprile e il 30 giugno, quindi tre mesi di incontri, oltre 30 incontri per arrivare poi a luglio a l’evento finale, dove Sociolab e ReteSviluppo ci racconteranno gli esiti di questo percorso, perché quel documento che i facilitatori poi dovranno redigere, farà proprio parte del nuovo piano operativo, e del piano del verde”.

Firenze e Venezia: un decalogo in 10 punti per il rilancio turistico

Il sostegno al turismo, il bonus vacanze e il nodo degli affitti brevi tra i temi al centro del documento per il rilancio presentato dai sindaci di Firenze e Venezia durante una conferenza stampa

Dario Nardella e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro hanno stato annunciato l’invio al ministro Garavaglia di un documento di 10 punti per il rilancio dell’economia delle città d’arte italiane, schiacciate dalla pandemia. Brugnaro ha spiegato che si tratta di proposte “molto pragmatiche, ad esempio sul problema degli affitti brevi. Tutto – ha aggiunto – si basa su un forte storico tra le due nostre città”. “Al governo – ha detto Brugnaro – vogliamo indicare una strada per il rilancio del paese. Non si può pensare che l’Italia possa ripartire se non ripartono le eccellenze del Paese, i suoi grandi brand industriali e le città d’arte, che hanno una grande attrattiva internazionale”. “Vogliamo essere il simbolo della voglia di fare – ha concluso Brugnaro – Firenze e Venezia hanno un ruolo di ambasciatrici dell’Italia”

“Noi crediamo che il decreto Sostegni debba prevedere una grande importanza all’economia del turismo, soprattutto alle città d’arte. Noi siamo in grande difficoltà da marzo 2020. Non abbiamo mai avuto un momento di sollievo”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa tenuta insieme al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. “Speriamo arrivino dal decreto Sostegni – ha aggiunto – aiuti a noi Comuni anche per ciò che riguarda le perdite avute dal mancato incasso per le imposte di soggiorno. Nei primi due mesi di quest’anno non abbiamo incassato un euro, perché non solo non ci sono i turisti ma l’abbiamo anche sospesa, con danni già per questi primi due mesi di 5 milioni di euro. E chissà quali danni avremo durante la prossima Pasqua”. Nardella ha sottolineato la necessità di “dare incentivi fiscali, almeno per un triennio, per tutto quello che riguarda la promozione del turismo italiano ed internazionale, superando anche i limiti che si sono rilevati con il bonus vacanze, e ci proponiamo di lavorare insieme all’Enit in modo sempre più energico per la promozione internazionale. Siamo per la liberalizzazione, ma quando si parla del turismo è necessario tutelare le qualità dei professionisti che operano in questo settore, e quindi bisogna combattere insieme le offerte abusive e la concorrenza sleale”. Nardella ha poi detto, con riferimento alle fiere, che un “aiuto” del “governo sarebbe importante. Sto lavorando con Antonella Mansi per confermare nel prossimo giugno l’edizione di Pitti Uomo in modalità mista. Ancora non possiamo anticipare nulla, e stiamo lavorando su protocolli di sicurezza”.

Tra i temi trattati c’è anche stata una proposta relativa agli affitti turistici che sarà vagliata a livello nazionale dalle associazioni che rappresentano gli host. “E’ necessaria una norma statale per regolare gli affitti turistici brevi che dia ai sindaci responsabilità e poteri. Noi non siamo ideologicamente contro gli affitti turistici brevi. Crediamo però che questo fenomeno rischi di creare una concorrenza sleale verso centinaia di aziende del turismo, come le strutture alberghiere, che pagano oneri fiscali e contributivi. Dobbiamo avere strumenti da questo punto di vista”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa fatta insieme al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. “Chiediamo – ha aggiunto – di riprendere la norma sulla quale già il governo precedente stava lavorando e muovere su alcune leve: il numero di appartamenti che una persona può affittare a livello turistico, per quanti giorni può farlo, o pensare agevolazioni ad esempio se si affitta a persone italiane o comunque nell’ambito comunitario”. Tra i temi toccati anche quello della sicurezza nelle città d’arte: secondo Nardella “c’è bisogno di più forze dell’ordine per garantire meglio la sicurezza dei nostri residenti e visitatori. Quindi da questo punto di vista le città d’arte hanno esigenze diverse da altre città. Sulla tutela del decoro e la sicurezza urbana noi sindaci delle città d’arte non siamo solo responsabili della sicurezza dei nostri cittadini, ma anche di quella di chi visita le nostre città. Spesso nelle classifiche le città d’arte sono quelle che hanno il maggior numero di denunce”. “E’ sbagliato questo modo di calcolare la sicurezza – ha detto ancora -. Se in una città ci sono milioni di turisti all’anno, molte di queste faranno denuncia per un borseggio: però se si fanno le classifiche solo in rapporto agli abitanti, sembra che nelle città d’arte ci sia molta meno sicurezza perché c’è un numero di denunce molto alto rispetto al numero di abitanti”.

Giardino dell’Iris si amplia con più spazio alle coltivazioni

Firenze, il Giardino dell’Iris cresce con più spazi per le coltivazioni e nuovi percorsi per la didattica e l’accessibilità a visitatori con difficoltà motorie. La giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, ha riconosciuto l’interesse pubblico del progetto di ampliamento.

La giunta ha approvato il progetto dell’ampliamento del Giardino dell’Iris presentato dall’omonima, che dal 1960 ha in concessione gratuita la porzione di terreno sul lato est del piazzale Michelangelo per lo svolgimento del Concorso internazionale dell’Iris e la gestione del giardino.

Nel tempo le specie raccolte e ibridate per lo svolgimento del concorso sono aumentate notevolmente, anche grazie alle donazioni di collezioni private, e gli spazi risultano oggi troppo angusti per la piena valorizzazione delle coltivazioni e lo svolgimento di tutte le attività connesse alla promozione dell’iris.

©Controradio

La Società dell’Iris ha quindi presentato un progetto di ampliamento del giardino nella zona individuata di concerto con l’Amministrazione e confinante con il Camping Michelangelo, per una superficie di circa 12mila metri quadrati.

“Grazie alla Società dell’Iris e allo storico concorso internazionale dell’Iris – ha detto l’assessore Del Re – l’interesse sempre maggiore da parte dei cittadini e dei visitatori ha spinto la Società dell’Iris a chiedere maggiore spazio, aumentando la possibilità per tutti di godere della bellezza di questo giardino. Per questo, abbiamo riconosciuto l’interesse pubblico del progetto di ampliamento degli spazi da dedicare alle coltivazioni e a nuovi percorsi per famiglie presentata dalla Società dell’Iris. Un modo per dare più spazi alle specie ibridate e alla fruibilità da parte dei cittadini anche con difficoltà motorie che potranno accedere all’area verde dalla parte meno scoscesa. Lo scorso anno è stata la prima area verde ad essere riaperta dopo il primo lockdown; ci auguriamo quest’anno di poterci godere questa area verde nella sua superficie più ampia, aprendo ad un nuovo capitolo di questa realtà storica fiorentina”.

L’ulteriore area verde, attualmente non utilizzata né dall’Amministrazione né da altri soggetti, ha una conformazione meno scoscesa rispetto a quella attualmente a disposizione del giardino dell’Iris e potrà consentire una migliore accessibilità da parte di persone con difficoltà motorie e non vedenti, ma anche la creazione di un’area dedicata alle famiglie e ai bambini e di nuovi percorsi per la didattica. Il giardino sarà così maggiormente fruibile non solo dalla comunità scientifica per tutte le attività connesse alla coltivazione delle iris, ma anche dalla cittadinanza. La Società dell’Iris si occuperà della manutenzione ordinaria anche della nuova area.

Giardino dell’Iris: nuovi percorsi e spazi per coltivazioni

Il Giardino dell’Iris cresce con più spazi per le coltivazioni e nuovi percorsi per la didattica e l’accessibilità a visitatori con difficoltà motorie

Il giardino dell’Iris a Firenze cresce con più spazi per le coltivazioni e nuovi percorsi per la didattica e l’accessibilità a visitatori con difficoltà motorie.

La giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessora all’ambiente Cecilia Del Re, ha riconosciuto l’interesse pubblico del progetto di ampliamento presentato dalla Società dell’Iris, che dal 1960 ha in concessione gratuita la porzione di terreno sul lato est del piazzale Michelangelo per lo svolgimento del Concorso internazionale dell’Iris e la gestione del giardino.

Il progetto di ampliamento del giardino riguarda la zona confinante con il Camping Michelangelo, per un superficie di circa 12mila metri quadrati. L’ulteriore area verde, spiega una nota di Palazzo Vecchio, potrà consentire una migliore accessibilità da parte di persone con difficoltà motorie e non vedenti, ma anche la creazione di un’area dedicata alle famiglie e ai bambini e di nuovi percorsi per la didattica. Per Del Re si tratta “di un modo per dare più spazi alle specie ibridate e alla fruibilità da parte dei cittadini anche con difficoltà motorie che potranno accedere all’area verde dalla parte meno scoscesa”.

Firenze, rinasce piazza della Vittoria: completati i lavori di riqualificazione

Nuova pineta, arredi, pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche e nuovi impianti e servizi per piazza Vittoria

Oggi il sopralluogo dell’assessore Del Re e del presidente Balli per la riapertura al pubblico
Una piazza ad alta qualità ambientale con più verde, più spazi per famiglie e più luce: riapre al pubblico piazza della Vittoria completamente riqualificata dopo i lavori di ristrutturazione. Un intervento che dà nuova vita allo spazio urbano, con un disegno di percorsi e alberature per una riconnessione percettiva e funzionale delle diverse parti della piazza. Al sopralluogo per il completamento dei lavori erano presenti oggi l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, il presidente di Silfi Matteo Casanovi, il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra e il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. Il progetto ha previsto un intervento complessivo riguardante l’impianto arboreo, gli arredi, la sistemazione della pavimentazione con l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’incremento delle dotazioni di servizi e impianti, tra cui wifi e videosorveglianza.

“Oggi completiamo un intervento di riqualificazione molto atteso e complesso – ha detto il sindaco Dario Nardella -, un altro tassello di città verde e accessibile che prende forma e torna ai cittadini più bello e funzionale. Una piazza per famiglie e bambini, completamente rinnovata nei servizi e negli arredi, che sarà resa ancora più sicura grazie anche al nuovo impianto di illuminazione”.

“Un investimento importante per una piazza storica – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -, che ha consentito di rinnovare il verde pubblico con una nuova pineta e il relativo impianto di irrigazione a servizio delle nuove alberature e del prato, per una piazza più verde, sicura e vivibile per la cittadinanza di oggi e quella di domani. Oltre al nuovo impianto di illuminazione ad efficientamento energetico realizzato da Silfi, insieme agli impianti per il Wi-Fi pubblico e la videosorveglianza, con Publiacqua si è proceduto ad un restyling del fontanello di alta qualità presente nella piazza che è molto utilizzato dai residenti della zona. La pavimentazione è stata realizzata in manto drenante con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche”.

I lavori hanno riguardato l’intera superficie calpestabile della piazza, che è stata ripavimentata con manto drenante, e in particolare: la porzione centrale e i vialetti intermedi (circa 1200 mq) con pacchetto in asfalto drenante rifinito con manto di usura in inerti a vista; i nuovi percorsi in diagonale in ghiaino stabilizzato (circa 400 mq). È stato inoltre rifatto il manto del marciapiede perimetrale (600 mq), con un’attenzione particolare all’accessibilità e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda il verde, sono stati messi a dimora 62 nuovi pini domestici secondo una griglia regolare di 8 x 8 metri. Nella parte corrispondente all’ingresso con via Puccinotti, un gruppo di 11 alberi adulti è stato mantenuto per garantire una zona d’ombra nei primi anni di attecchimento e sviluppo dei nuovi pini in altezza. A servizio del verde è stato realizzato un impianto di irrigazione per le alberature di nuovo impianto e per il prato, alimentato dall’acqua del pozzo di nuova realizzazione con cisterna di accumulo. È stato poi completamente rifatto l’impianto di smaltimento delle acque meteoriche. Rinnovati anche gli arredi, con 28 nuove panchine con doghe in legno e struttura in ghisa che sono state sistemate in vari punti della piazza e dei vialetti di accesso. Con la conclusione degli interventi di riqualificazione di piazza della Vittoria, è stato acceso il nuovo impianto di illuminazione, progettato e realizzato da Silfi, che ha inteso creare una fusione fra design classico e tecnologia contemporanea. L’impianto di illuminazione infatti si integra con il progetto di configurazione della piazza di stampo ottocentesco grazie alla collaborazione con la Direzione Ambiente del Comune di Firenze, seguendo la geometria degli spazi e dei vialetti pedonali che la caratterizzano secondo un disegno di forte caratterizzazione simmetrica. I nuovi pali decorativi ai quali sono sospesi gli apparecchi di illuminazione di alluminio bianco richiamano l’estetica ottocentesca. La tecnologia Led garantisce qualità della luce ed efficienza luminosa: i 17 pali di arredo urbano inseriti nella piazza consentono di illuminare con luce bianca calda tutta la piazza con poco più di 500W, arrivando a 650W. La piazza sarà dotata a breve di impianto wifi e di video sorveglianza. Rinnovato grazie a Publiacqua anche il fontanello di alta qualità, con nuova veste esterna e schermo informativo in linea con il restyling di tutta la piazza: il fontanello è stato dotato di un sistema di digital signage, cioè di uno schermo sul quale l’azienda e il Comune di Firenze potranno informare i cittadini su servizi, novità e opportunità messi in campo dai due enti. Un modo anche per ‘premiare’ il grande successo del fontanello di piazza della Vittoria che negli anni è diventato un punto di riferimento importante per tutto il quartiere e per gli studenti del vicino Liceo Dante erogando oltre 455 mila litri di acqua, equivalenti a oltre 303 mila bottiglie di plastica da 1,5 litri, pari a 10,6 tonnellate di plastica, che quindi non sono state immesse nell’ambiente.

La riqualificazione di piazza della Vittoria è avvenuta sulla base di un progetto approvato dall’amministrazione nel 2018, redatto in conformità agli indirizzi ricevuti dal Consiglio comunale, che aveva specificamente deliberato di finanziare l’intervento con 500mila euro derivanti dalla monetizzazione di extra oneri di urbanizzazione. Il progetto, approvato e realizzato nel rispetto di tutte le normative applicabili alla materia, rappresenta il risultato di un lungo percorso di partecipazione della cittadinanza alle scelte dell’amministrazione, nell’ambito del quale sono state apportate sostanziali modifiche alla proposta originaria, allo scopo di accogliere le richieste provenienti da una parte dei portatori di interesse. In accoglimento della richiesta di una parte della cittadinanza, di procedere gradualmente al rinnovo degli alberi della piazza, in questa fase sono stati conservati 11 soggetti arborei, che verranno sostituiti progressivamente in base all’esito di un severo regime di controlli al quale verranno sottoposti. A completamento degli interventi si è proceduto a rinnovare la pavimentazione bituminosa dei marciapiedi che perimetrano la piazza.

 

Comuni: Firenze, online elenco dei 26 beni comuni

Sono 26 i beni comuni dislocati in tutti i quartieri della città, inseriti nell’elenco e per i quali l’Amministrazione cerca la collaborazione con i cittadini

E’ online sulla rete civica del Comune di Firenze l’elenco aggiornato dei beni comuni della
città per raccogliere proposte per la loro cura, rigenerazione e gestione condivisa. Sono 26 i beni comuni dislocati in tutti i quartieri della città, inseriti nell’elenco e per i quali
l’Amministrazione cerca la collaborazione con i cittadini: si tratta di giardini (come quelli di piazza Tasso e di piazza d’Azeglio), aree verdi (rotatoria di piazza Gaddi e via Dazzi)
ma anche piazze (Benedetto da Rovezzano), edifici e porzioni di fabbricati (via Villamagna, via Podestà e via Torre degli Agli), terreni (via Benedetto Fortini in due punti e via Sano di
Pietro) e stanze di biblioteche (alla Luzi o alla Canova).

“Va avanti il lavoro intrapreso dall’Amministrazione per favorire la partecipazione dei cittadini alla cura della cosa pubblica, partito con l’approvazione del regolamento sui beni
comuni del 2017 – ha spiegato il vicesindaco Alessia Bettini con delega ai beni comuni -. Prendersi cura degli spazi condivisi i vuol dire avere a cuore la città, rendere la nostra comunità sempre più consapevole e responsabile e favorire un sempre maggiore rispetto del luogo in cui si vive, rafforzando la sinergia importante tra amministrazione e cittadini”.

“La partecipazione dei cittadini alla cura degli spazi urbani e in particolare delle aree verdi – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re – sta assumendo un valore sempre maggiore per la comunità e l’amministrazione della città. Una spinta tanto più forte nell’attuale scenario di emergenza in cui emerge forte il bisogno di riappropriarsi degli spazi urbani e quindi di contribuire alla cura di questi luoghi in un’ottica di
bene comune, solidarietà e resilienza”.

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