Terremoto in Marocco: Giani “Toscana pronta ad aiutate la popolazione”

Terremoto in Marocco – Solidarietà dalla Regione Toscana dopo il devastante sisma. Sono 400 gli italiani attualmente in Marocco e stanno tutti bene. Lo ha reso noto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina.

Una tragedia enorme – commenta il presidente Eugenio Giani – siamo vicini alla popolazione colpita e alla numerosa comunità marocchina che risiede nella nostra regione. Siamo pronti a dare tutto l’aiuto che ci verrà richiesto attraverso la nostra protezione civile”. Solidarietà e vicinanza espressa anche dal presidente del Consiglio regionale.

La Farnesina continua a monitorare attentamente l’evolversi della situazione e esorta i concittadini presenti nel Paese a segnalare eventuali emergenze o difficoltà all’Ambasciata di Rabat (tel: +21 2537219730, cell. +212661221324), al Consolato Generale di Casablanca (tel: +21 2522437070, cell. +212661217332) e all’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (tel: +39 0636225).

“Siamo disperati, Marrakesh è caduta tutta, abbiamo bisogno che qualcuno ci aiuti perché il sisma ha colpito anche paesini piccoli e difficilissimi da raggiungere, dove adesso mancano l’acqua, la luce, e dove la gente sta morendo sotto le macerie”. E’ il grido d’aiuto lanciato da Nabih Dalal, mediatrice culturale di Acdin donna, l’associazione donne marocchine in Italia, che ha lanciato una raccolta fondi per far fronte all’emergenza.

Caritas Rabat si è attivata con la sua equipe, sta contattando le parrocchie coinvolte nell’area del sisma e si sta organizzando per l’assistenza alle persone sfollate. Istituito un fondo per sostenere gli aiuti e le prime emergenze, così come per supportare il percorso di ricostruzione attraverso la Chiesa del Marocco. È possibile contribuire con donazioni al conto corrente postale 001021945793 intestato a Fondazione ”Caritas Roma” – ONLUS (Via Casilina Vecchia 19), causale “Terremoto Marocco 2023”; bonifico bancario Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793.

Solidarietà, con il progetto “La spesa che vale” i cittadini acquistano orchidee per sostenere le mense dei poveri

Firenze, Al via la seconda edizione della campagna “La spesa che vale”, iniziativa che permette a chi vuole sostenere il servizio della mensa gestito dalla Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze di farlo attraverso una spesa online solidale.

Cento orchidee per aiutare chi ha bisogno. Una parte dei proventi delle vendite di Cymbidium ‘Let Flor’ prodotta da Flora Toscana sono stati donati alla Fondazione Solidarietà Caritas Onlus di Firenze per il progetto ‘La spesa che vale’: chi ha comprato alla Cooperativa di Legnaia una piantina di questo fiore, che fiorisce tra dicembre e gennaio, ha donato due euro e potrà contribuire a ‘regalare’ un pranzo a uno dei tanti poveri che non possono permetterselo e che frequentano una delle mense cittadine gestite dalla Fondazione.

‘La spesa che vale’ è il progetto che permette di sostenere il servizio della mensa della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze attraverso una spesa online solidale: sul sito si possono donare singoli prodotti ma anche interi menu. “Il cymbidium è un fiore molto raffinato ma relativamente facile da coltivare anche in appartamento: chi lo comprerà può abbellire e profumare la propria casa, e nello stesso tempo fare un gesto di generosità, donando un pasto caldo a chi è solo o è in difficoltà economiche”, spiega Simone Bartoli, direttore della cooperativa agricola Flora Toscana.

“Ringraziamo Flora Toscana per aver dedicato questa iniziativa al progetto ‘La spesa che vale’: tutti hanno diritto a un pasto caldo e a un pranzo in compagnia”, dice Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze. ‘Quest’anno mettiamo in tavola la solidarietà’ è l’invito.

Bollette in aumento, fondo Buon Samaritano Prato ha dato più aiuti

Prato, in due mesi erogate somme a 29 famiglie per aiutarle a sostenere l’ingente costo delle bollette, il cui costo è sempre più in aumento.

Le super bollette della luce e del gas arrivate in questi giorni hanno fatto aumentare le richieste di un aiuto al fondo solidale del Buon Samaritano, istituito dalla diocesi di Prato per dare una mano a coloro che non riescono a far fronte alle spese ordinarie della vita familiare.

Negli ultimi due mesi del 2022 l’associazione Insieme per la famiglia – l’ente diocesano nato all’interno della Caritas, che gestisce l’iniziativa – ha erogato 32.000 euro a 29 famiglie in difficoltà per il pagamento delle utenze domestiche. Attualmente il centro di ascolto in via Giovanni di Gherardo ha una media di quattro colloqui al giorno. “Chi si rivolge a noi sono per la maggior parte persone non conosciute dalla Caritas né dai servizi sociali – dice Idalia Venco, presidente dell’associazione Insieme per la Famiglia -, molti sono italiani 50enni che hanno perso il lavoro e faticano a ritrovarlo.

Quando vengono qui ci mostrano bollette molto alte e ci dicono di essere di fronte a una scelta: pagare quelle richieste oppure l’affitto. Entrambe le cose adesso non sono possibili”. Per incrementare il fondo del Buon Samaritano il vescovo Giovanni Nerbini ha lanciato prima di Natale la campagna Bolletta sospesa, attraverso la quale è possibile fare una donazione per sostenere il progetto pensato per aiutare le famiglie più fragili in questo momento di crisi.

La diocesi ha deciso di presentare l’iniziativa alle categorie sociali ed economiche della città nel corso di un incontro che si terrà nei prossimi giorni alla presenza di Nerbini. È possibile dare un contributo al fondo con un versamento all’iban IT81Y0503421565000000001079 c/o Banco Bpm. Quanto donato è detraibile a fini fiscali. Per informazioni rivolgersi a Insieme per la Famiglia, scrivendo una email a segreteria@insiemeperlafamiglia.it oppure chiamando il numero 350-1110527 da lunedì a venerdì (escluso il mercoledì) dalle 10 alle 12.

Siena, Capodanno: detenuti preparano pasti per mensa Caritas

L’iniziativa che si chiama ‘Adozione a pietanza’ è stata voluta fortemente dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena Colle Di Val D’Elsa- Montalcino e da Marco Santoro, comandante della polizia penitenziaria del carcere, grazie alla regia del cappellano dell’istituto di pena, don Carmelo Lo Cicero.

Da carcerati a cuochi. Saranno i detenuti del carcere di Santo Spirito di Siena, domani, domenica 1 gennaio, a preparare e a servire i pasti alla mensa della Caritas diocesana di San Girolamo.

I pasti verranno preparati in carcere da un vero proprio ‘team di cucina’ per 70 persone con un menù a base di riso, pollo e minestra. Saranno tre i detenuti che potranno uscire per servire a tavola insieme ai volontari coordinati da suor Nevia. Mobilitate anche le parrocchie di S. Isidoro a Taverne e di S. Ansano a Dofana di Siena  che hanno raccolto i fondi per l’acquisto delle materie prime.

“Un’idea nata a Natale – spiega don Lo Cicero – insieme al cardinale e al dottor Santoro proprio durante un pranzo preparato dai detenuti”. “Sono stati proprio loro – aggiunge – a chiedere di potere cucinare per gli ospiti della mensa della Caritas di Siena il primo dell’anno come segno di speranza e di condivisione con molte persone che sono in difficoltà. Il menù è stato scelto anche per rispettare le abitudini dei tanti pakistani che mangiano alla mensa di suor Nevia”.

“Un ringraziamento speciale al magistrato di sorveglianza, Maria Pia Savino – conclude don Lo Cicero – per avere permesso ai detenuti di uscire dal carcere  per questa iniziativa veramente meritoria, alla dottoressa Maria Josè Massafra, educatrice del carcere e alla.direttrice Santina Savoca. Un momento unico che vedrà il sottoscritto insieme al cardinale servire ai tavoli”

Fondazione Caritas: a Firenze 450 pasti per Natale

Firenze, la Fondazione Caritas preparerà 450 pasti per il pranzo del 25 dicembre: 50 le persone impegnate.

Il servizio mense non va in vacanza e non riduce il numero di pasti da servire: perché anche a Natale c’è chi ha bisogno di un pranzo e di compagnia. Le circa 50 persone, tra dipendenti e volontari della Fondazione Caritas, trascorreranno il Natale a cucinare, a pulire e servire piatti, per regalare un sorriso e un pasto caldo a chi è solo o non può permettersi un pranzo nemmeno nei giorni di Festa.

“Ringrazio le tante persone che, come ogni anno, decidono di trascorrere le loro festività mettendosi al servizio degli altri: nelle nostre mense si respira davvero lo spirito natalizio, fatto di generosità e attenzione verso i più fragili, uno spirito che cerchiamo di mantenere non solo il 25 dicembre ma anche tutti gli altri 364 giorni dell’anno”, dice Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Solidarietà Caritas onlus.

La preparazione dei pasti è resa possibile anche grazie alle donazioni ricevute attraverso il progetto “La spesa che vale”, che permette di sostenere il servizio della mensa della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze attraverso una spesa online solidale: sul sito si possono ancora donare singoli prodotti o interi menù per le Feste, in “pacchetti” per 3, 8 o 28 persone. Finora sono arrivate 378 donazioni “natalizie”, per un totale di 22mila euro, che corrispondono a 4.405 pasti.

🎧 Sabato torna la raccolta alimentare nei punti Unicoop Firenze

Sabato torna la raccolta alimentare – Unicoop Firenze e Fondazione Un cuore si scioglie invitano soci e clienti a donare generi alimentari di prima necessità per le persone in stato di bisogno. L’iniziativa torna il 15 ottobre in oltre 100 punti vendita con il coinvolgimento delle sezioni soci e di oltre 200 associazioni che la cooperativa affianca nelle iniziative di contrasto all’emergenza alimentare.

I prodotti verranno direttamente ritirati dalle  associazioni e dalla Caritas a cui Unicoop Firenze darà anche un contributo straordinario di 100 mila euro per fronteggiare il caro vita, legato in particolare all’aumento dei costi energetici. Le associazioni potranno così aiutare le famiglie in condizioni di disagio economico, sia con il contributo alimentare che con il pagamento delle utenze.

Le dichiarazioni di Sara Biagi vicepresidente Un Cuore si Scioglie e Marcello Suppressa  direttore Caritas Toscana (AUDIO)

 

La collaborazione fra Caritas Firenze, Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie dura da molti anni, con iniziative straordinarie come questa, sostegno ai progetti delle diverse Caritas sul territorio, i consueti due appuntamenti annuali con la raccolta alimentare nei Coop.Fi.

Sono 146 le tonnellate di prodotti alimentari raccolti durante la scorsa raccolta di ottobre 2021 che sono state consegnate alle famiglie in difficoltà del territorio. Anche durante il periodo più difficile della pandemia, Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie hanno sostenuto Caritas con l’iniziativa la Spesa Sospesa.

L’elenco dei punti vendita e la lista dei generi alimentari da donare sono disponibili su www.coopfirenze.it/alimentalasolidarieta

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