Livorno: rapina 3 giovani nel quartiere Venezia, arrestato

Un 21enne è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Livorno Porto con l’accusa di aver rapinato tre giovani ventenni la notte scorsa nel quartiere Venezia.

Le pattuglie dell’Arma sono state allertate da alcuni residenti della zona che avevano avvertito degli schiamazzi: una volta intervenute in piazza del Luogo Pio, le forza dell’ordine sono state avvicinate da alcuni giovani livornesi, ancora scossi, i quali hanno riferito di essere stati rapinati e malmenati da un giovane che si era fatto consegnare denaro e telefoni cellulari.

Grazie alla precisa descrizione fornita dalle vittime, i militari, nonostante la folla che caratterizza la movida della Venezia nel fine settimana, sono riusciti ad individuare il presunto responsabile: alla vista dei carabinieri, il 21enne ha cercato di darsi alla fuga, costringendo i militari ad un inseguimento a piedi ma raggiunto e bloccato, come ultimo tentativo di fuga, ha opposto violenta resistenza. Nonostante ciò i militari sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo dopo la convalida del giudice è stato posto ai domiciliari con l’ obbligo di dimora nel comune di Livorno e l’obbligo di permanenza in casa dalle ore 19 alle ore 7.

Livorno: picchia e droga fidanzata, ‘Ti butto giù dalla scogliera’

Una ragazza di 19 anni ha denunciato ai carabinieri il suo fidanzato, un trentenne di Livorno, accusandolo di averla picchiata, minacciata, vessata e costretta a drogarsi durante il corso della loro convivenza.

“Mi sono sentita manipolata, al punto che sono andata a vivere con lui”, ma “era come un padrone”, ha dichiarato all’Arma la 19enne che ha denunciato di aver subito aggressioni per la gelosia del fidanzato, un trentenne di Livorno, e pure minacce tipo, secondo il suo racconto, “Se mi lasci uccido te e i tuoi”, “Ti butto giù dagli scogli se non mi chiedi scusa”. I due si erano conosciuti all’inizio dell’estate in un locale: lui dipendente, lei lì per cenare con gli amici. Dopo breve tempo l’uomo la convinse ad andare ad abitare con lui.

Già verso metà agosto la giovane ha deciso di rivolgersi ai carabinieri e si è fatta assistere dall’avvocato Cristina Cerrai, specializzata nei fatti di donne vittime di violenza: la 19enne ha preso questa decisione dopo l’ultima sfuriata causata da un messaggio di saluto ricevuto sul profilo Instagram da un amico, un episodio tale da scatenare una reazione di gelosia da parte del trentenne, il quale l’avrebbe presa a schiaffi, offesa e pure, durante una gita, posizionato l’auto sul ciglio dell’Aurelia dove ci sono gli scogli sul mare minacciandola di gettarla di sotto. Dopo essere ripartiti la ragazza avrebbe aspettato che il 30enne diminuisse la velocità per tirare il freno a mano, aprire lo sportello e scappare in un bar dove chiedere aiuto ai presenti, che l’avrebbero protetta mentre il ‘fidanzato’ la stava afferrando per i capelli per riportarla dentro la macchina. I carabinieri e la procura di Livorno stanno svolgendo le indagini sui fatti denunciati.

Arezzo: accoltellamento per motivi di spaccio, un denunciato

Un 46enne, con precedenti, è stato denunciato dai carabinieri per lesioni personali e porto di oggetto atto ad offendere al termine di una rapida indagine seguita a un accoltellamento avvenuto al parco
Pertini, quartiere Giotto, di Arezzo.

Secondo la ricostruzione dei militari il 46enne nel pomeriggio di domenica avrebbe avuto un alterco con un coetaneo, un coetaneo residente in Valdichiana, e dopo aver estratto un coltello, al culmine della lite (probabilmente maturata nell’ambito del mondo dello spaccio di droga), lo avrebbe colpito alla gamba sinistra provocandogli lesioni personali giudicate guaribili in dieci giorni dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Arezzo. Sul posto i carabinieri hanno raccolto testimonianze e individuato poco dopo il fatto il 46enne che nel mentre si era già disfatto dell’arma usata per colpire l’uomo.

Lucca, aggredito senza fissa dimora

Ieri sera nel centro storico di Lucca, intorno alle 22:30, un senza fissa dimora è stato aggredito da un uomo che poi si è dileguato. La vittima, rimasta ferita in modo grave, è stata trasportata in codice rosso all’ospedale.

Tutto è accaduto in piazza San Michele, nel centro di Lucca, tra l’altro zona della movida.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’uomo sarebbe stato colpito con calci e pugni ed è rimasto a terra privo di coscienza, ancora ignote le motivazioni dell’aggressione. I testimoni hanno avvisato i soccorsi. I militari aspettano di conoscere il referto per
procedere eventualmente d’ufficio.

Torre del Lago (Lu): maxi-rissa fra bande, 40 con mazze e sassi

Maxi-rissa, a colpi di mazze e lancio di pietre, stamani sul viale Europa sulla Marina di Torre del Lago Puccini (Lucca) fra circa 40 cittadini extracomunitari.

A Torre del Lago Puccini si registrano danni al locale Mamamia a cui sono state infrante tre vetrine e rotto dei tavoli. Dopo che il locale aveva chiuso da circa un’ora e mentre il personale stava facendo le pulizie, all’esterno testimoni raccontano di circa 40 stranieri che si sono affrontati con mazze e pietre. Poi, all’arrivo di polizia e carabinieri si sono dileguati lungo la spiaggia e nella pineta facendo perdere le tracce e lasciandosi dietro danni e sull’asfalto cocci di vetri di bottiglie.

Secondo ipotesi al vaglio, sarebbe stato uno scontro fra due bande rivali e la causa potrebbe riferirsi a un regolamento di conti legato allo spaccio di stupefacenti. Non sarebbe stata neppure la prima volta che si siano verificati episodi simili. Sul fatto è intervenuto il consigliere comunale della Lega a Viareggio, Alberto Pardini con un post chiedendo l’intervento di Comune e Prefettura per attuare un piano che riesca ad evitare episodi di questo genere.

Tra l’altro il locale Mamamia tre settimane fa è stato chiuso per cinque giorni con un
provvedimento del questore di Lucca per ragioni di ordine pubblico a causa di ripetuti episodi violenti avvenuti nelle vicinanze durante i fine settimana, provvedimento che rischia di ripetersi anche per questo ultimo episodio.

Castelnuovo G.na: morta donna investita da moto

E’ morta la donna di 83 anni che ieri sera è rimasta coinvolta in un incidente sulla strada provinciale 54 per Pontardeto a Castelnuovo Garfagnana (Lucca).

Sono in corso i rilievi e gli accertamenti dei Carabinieri per ricostruire il sinistro che ha coinvolto una moto, un altro veicolo e la donna che, secondo quanto appreso, è stata investita mentre stava per attraversare la carreggiata. Sul posto il medico del 118 ne ha constatato il decesso, mentre invece il conducente della moto, rimasto ferito, è stato portato al pronto soccorso. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i veicoli e la strada.

Exit mobile version