Libri: torna “Leggere per non dimenticare” alla biblioteca delle Oblate

Dal 7 ottobre al 12 maggio 2021 avrà luogo la 26/a edizione. Nel rispetto delle misure anti-Covid, sono previsti 34 incontri per 36 libri.

“Leggere per non dimenticare non si ferma e porterà a Firenze dall’autunno a primavera i maggiori protagonisti del mondo letterario nazionale – commenta l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi -. I libri che saranno presentati nella bellissima sala storica della Biblioteca delle Oblate ci aiuteranno sicuramente ad afferrare e vivere questo complicato momento storico che sta lasciando dietro di sé cicatrici profondissime e mutamenti degli scenari globali”.

“Leggere – sottolinea Anna Benedetti, l’ideatrice della manifestazione – è una forma di educazione sentimentale, civile e intellettuale e il libro è lo strumento per rilanciare la nostra cultura”.

La partecipazione agli incontri è gratuita su prenotazione telefonando al numero 055 261 6523. Si richiede di arrivare 30 minuti prima dell’inizio dell’evento ed indossare la mascherina protettiva.

Il programma degli incontri è disponibile a questo link

Firenze: riapre la biblioteca dei ragazzi di via Tripoli

La biblioteca comunale dei ragazzi di via Tripoli riaprirà a breve e sarà gestita dall’Istituto comprensivo Centro Storico Pestalozzi, con possibilità di collaborazione con altre realtà associative. Lo prevede una delibera approvata nel corso dell’ultima giunta su proposta dell’assessore alla cultura, Tommaso Sacchi.

La biblioteca, nata come spazio specializzato in letteratura per ragazzi, nel tempo era stata affiancata da nuove sezioni specificamente dedicate all’infanzia nelle altre biblioteche cittadine, per esempio quella delle Oblate o la Bibliotecanova, ed era frequentata, anche a causa del suo orario di apertura al pubblico molto ridotto, soprattutto dai bambini e ragazzi delle scuole dell’Istituto comprensivo.

Adesso il Comune concederà gratuitamente l’utilizzo dei locali e del patrimonio librario della biblioteca all’istituto comprensivo, per garantire la prosecuzione del servizio bibliotecario in favore delle scuole del centro storico. Sarà stipulata una convenzione, che prevede l’estensione ad altri soggetti volontari, mentre il Comune si impegna a mettere a disposizione il proprio personale bibliotecario per la formazione, il supporto e la consulenza nella gestione dei libri e a provvedere alla spese di pulizia dei locali. L’istituto comprensivo si farà carico di garantire la fruizione del servizio da parte dei propri studenti e di quelli delle scuole limitrofe che ne faranno richiesta. L’accordo avrà una durata sperimentale di due anni.

Lunedì prossimo ci sarà un incontro tra il Comune e l’associazione Genitori Vittorio Veneto. “Come promesso – ha sottolineato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – la biblioteca dei ragazzi riaprirà e continuerà ad essere un presidio di cultura e socialità del centro storico. Le biblioteche civiche sono un patrimonio prezioso che vogliamo difendere e incrementare”.

“Un luogo di cultura molto vissuto e apprezzato dai nostri ragazzi e dai nostri studenti – ha detto l’assessore all’educazione Sara Funaro – che torna alla cittadinanza grazie all’impegno dell’amministrazione e alla disponibilità della scuola e delle associazioni”.

Firenze si candida a Capitale italiana del libro

“La legge, appena approvata, che mira a sostenere la lettura e l’editoria istituisce anche il titolo di Capitale italiana del libro, da conferire ogni anno alle città che si distinguono per le attività di promozione dei libri. Come ha sottolineato il Ministro Dario Franceschini occorre lavorare a una legge per l’editoria che sostenga, complessivamente, il settore del libro, sul modello della legge del cinema.”

“Firenze – sottolinea la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – da tempo si sta muovendo per promuovere il settore. Le librerie in città sono circa 70 e, con una delibera di Giunta, sono state previste tutta una serie di agevolazioni come l’abbattimento dell’Imu, la promozione dei libri con una fiera mensile che si tiene in piazza dei Ciompi, l’avvento di ‘Testo’, il nuovo salone del libro organizzato in collaborazione con Pitti Immagine e ‘Todo Modo’.”

Il libro non può essere sostituito. Si è provato con i tablet e con altri strumenti ma il fascino della carta, del poter girare le pagine, il fruscio e l’odore della carta restano ineguagliabili. E’ inevitabile candidare Firenze a Capitale italiana del libro. Lo merita l’amministrazione per il lavoro fatto dall’assessore Cecilia Del Re – continua la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – e lo merita Firenze per quel che rappresenta nella cultura nel mondo. E’ un passo di rispetto verso le 70 librerie presenti in città e verso tutte le biblioteche comunali, una fra tutte, quella della Oblate che festeggia i 12 anni di attività. C’è sempre una persona per ogni libro ed un libro per ogni persona”.

L’artista Renato Ranaldi per il Compleanno delle Oblate

?Firenze, tre giorni di festeggiamenti, presentazioni di libri, eventi, per festeggiare i 12 anni di apertura della Biblioteca delle Oblate da venerdì 24 a domenica 26 maggio una tre giorni molto intensa a cui tutti sono invitati a partecipare.

Tra gli eventi in programma alle Oblate un doppio appuntamento con l’artista Fiorentino Renato Ranaldi: alle 17:00 presentazione dell’ultimo suo libro “Forse piove”, con lo stesso Ranaldi che dialoga con il filosofo Sergio Givone, il critico d’arte Bruno Corà e l’editore Francesco Gurrieri con le letture a cura di Giancarlo Cauteruccio e sonorizzazione dal vivo di Letizia Fuochi e Orietta Giunti

Alle 18:00 poi, inaugurazione alla presenza dell’assessore alle biblioteche dell’istallazione dell’opera di Ranaldi ‘Plein air’ nel chiostro della biblioteca con accompagnamento con letture e sonorizzazioni dal vivo. L’installazione rimarrà esposta dal 25 maggio al 29 luglio.

Renato Ranaldi è nato a Firenze nel 1941 dove vive. Esordisce con la pittura dimostrando molto presto una predilezione per accostamenti di forme linguistiche diversificate. La sua ricerca prosegue, nell’esperienza multiforme di attraversamenti di tecniche e materiali, all’insegna del disegno dal quale proviene altresì tutta la sua opera plastica. Questa dinamica genera opere concatenate, senza soluzione di continuità con lavori precedenti. Nella sua produzione appaiono costantemente forme archetipiche e simboliche quali principi fondanti e ragione del proprio fare. Dal 2006 l’idea della marginalità e del fuori è il tema costante dei suoi lavori. Il primo libro di disegni affiancati da didascalie dal titolo Agherie è stato pubblicato nel 1984. La sua scrittura dal carattere divagatorio e delirante tende alla descrizione dell’Impossibilità in Arte: i soggetti trattati, estratti dal mondo, sono caratterizzati da profili incerti che non abitano un luogo mentale prestabilito. È stato pubblicato nel 2002 La misura, la rotazione, il ritorno (libri di AEIUO); nel 2010 Tebaide (Gli Ori editore); nel 2014 Calamaio mistico (Le lettere editore); nel 2016 Scioperìi (Gli Ori editore); Tiritere (2017); Forse piove (Aprile 2019).

Arriva ‘Libri in festa’, la due giorni della lettura a Firenze

Maratona di letture, performance e reading, mostre (sui libri chiaramente, nella loro accezione più vasta) e bibliobus, perché se la gente non va in biblioteca e non legge è la biblioteca a volte che può spostarsi. Firenze sarà protagonista il 30 novembre e 1 dicembre della due giorni di “Libri in festa”, alle Murate e alla Biblioteca Obliate.

E l’evento (clicca qui per il programma) sarà l’occasione per rilanciare quel patto per la lettura promosso dalla Regione. “Perché leggere  – ribadisce l’assessore alla cultura e vice presidente della Toscana, Monica Barni – è un valore sociale e civile da sostenere. Dobbiamo ampliare il pubblico dei lettori e consolidare l’abitudine a leggere fin dalla nascita. Dobbiamo avvicinare coloro che oggi non leggono e quelli che dopo gli anni della scuola smettono di farlo”. “E ci si riesce– aggiunte – con un’azione coordinata, di sistema e che continui nel tempo, coinvolgendo tutti i soggetti del mondo della lettura”. Con una sorta, appunto, di patto, di alleanza, di condivisione di obiettivi.

L’iniziativa “Libri in festa” è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, dalla vicepresidente Monica Barni. Con lei l’assessore alle biblioteche del Comune di Firenze, Massimo Fratini, e Stefania Costa, responsabile di La Nottola di Minerva, associazione culturale per la promozione della lettura.

“Coordinarsi è essenziale – ribadisce Barni – difendere la cosiddetta bibliodiversità è fondamentale”. Non leggere è un problema di cultura civile, ma può chiaramente diventare anche un problema economico e produttivo. Si parte dalle biblioteche pubbliche, ma la strategia proposta è un bouquet di azioni diverse.

“Il patto regionale per la lettura è una sfida e una scommessa per cambiare passo” dice ancora Barni. “Un patto da sottoscrivere – annuncia – entro la prossima estate, nel 2019, con un percorso di riflessioni e possibili integrazioni che partirà proprio dopo il 30 novembre”. Un patto che riconosca il diritto alla lettura come fondamentale per tutti i cittadini e il ruolo e valore della biblioteca pubblica nei processi di alfabetizzazione diffusa. Un patto che mira ad ampliare la base dei lettori e garantisca la bibliodiversità sostenendo ad esempio i canali di distribuzione e la cosiddetta editoria indipendente. Un patto che promuova l’accessibilità delle biblioteche e degli spazi pubblici dedicati alla lettura, la conoscenza anche dio quei luoghi e delle professioni del libro – dai bibliotecari ai librai, dagli editori agli scrittori .- diventando un moltiplicatore di occasioni di contatto. Un patto che si tradurrà in un protocollo d’intesa dinamico e aperto, che mira a sostenere azioni continuative e coordinate nel tempo, favorendo nuovi approcci e la valorizzazione delle buone pratiche.

Il patto è una novità, ma le strade da battere la Regione Toscana le ha in parte già iniziate a percorrere in questi anni con il progetto “Leggere in Toscana”. Già lì si è provato infatti a mettere insieme tutte le biblioteche toscane e le dodici reti documentarie a cui appartengono, archivi e istituti culturali compresi: per il 2018 la Regione ha finanziato 1 milione e 200 mila euro per il loro funzionamento. Dentro “Leggere in Toscana” ci sono altri 563 mila euro, che sempre quest’anno la Regione ha impegnato per nove progetti sulla bibliodiversità. E poi c’è la partecipazione e il finanziamento a più festival letterari: dal Salone del libro di Torino all’Elba Book Festival, da “Libro Aperto” a Firenze – dove sono state presentate diciassette buone pratiche di stimolo alla lettura – al Pisa Book Festival.  Nel 2018 è stato pure finanziato un percorso professionale rivolto all’accoglienza e all’accessibilità nei musei, negli archivi e nelle biblioteche, in particolare rivolte ai disabili come categoria a rischio di esclusione sociale.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/11/181126_BARNI-E-COSTA-SU-LIBRI-IN-FESTA.mp3?_=1

Firenze, “Felicità metropolitane”: incontri e reading con autori sul tema della felicità

“Felicità metropolitane” è Una rassegna orientata alla promozione del libro e della lettura a cura dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva, realizzata con il contributo della Città Metropolitana di Firenze e in collaborazione con lo SDIAF (Sistema Documentario Integrato Area Fiorentina)

L’istruzione e la cultura sono elementi essenziali per poter sviluppare una riflessione articolata sulla condizione propria e della comunità in cui si vive. Felicità metropolitane propone dunque due cicli di iniziative, nelle biblioteche dell’area metropolitana e nelle scuole, per invitare la cittadinanza, con particolare attenzione ai più giovani, a formulare domande sui propri stati d’animo, sulle relazioni affettive e sentimentali, sulle condizioni di vita in un mondo che è in costante cambiamento: questioni essenziali per dar vita al dibattito su che cosa sia la felicità e sulla possibilità di un’esistenza felice.

La scelta degli spazi coinvolti nella realizzazione del progetto – le biblioteche e Le Murate – vuole valorizzare il luogo pubblico come quello che più si presta al dialogo ed alla condivisione, momenti imprescindibili per la costruzione di una società aperta e attiva. Il coinvolgimento delle scuole intende poi sottolineare l’importanza dell’istruzione per la costruzione dell’autoconsapevolezza e per la crescita individuale e collettiva.

Un appuntamento a “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea” per inaugurare la rassegna dunque, dieci appuntamenti nelle Biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina e tre appuntamenti negli istituti superiori dell’area metropolitana, in cui sarà coinvolto anche il progetto “La città dei lettori” con la distribuzione gratuita dei volumi degli autori presenti e di altri titoli dedicati al tema della felicità.

La rassegna si apre sabato 27 ottobre con l’attore e scrittore Fortunato Cerlino, reso celebre al grande pubblico dalla partecipazione alla serie televisiva “Gomorra”. Doppio appuntamento per il suo ultimo libro uscito per Einaudi, Se vuoi vivere felice: al mattino nell’Istituto Elsa Morante con i ragazzi delle classi terze e quarte; alle 18 l’autore sarà invece ospite, insieme al giornalista Raffaele Palumbo, a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea per un incontro aperto a tutti. Se vuoi vivere felice è la storia di un bambino salvato dalla fantasia. È l’altra faccia di Gomorra: la vita in luce, quella che spunta inaspettata e nuova come un germoglio in mezzo all’asfalto.

Venerdì 9 novembre alle ore 18 presso la Biblioteca Villa Bandini a Firenze, ospite Tiziano
Scarpa che alterna le storie in rima di Una libellula di città (minimum fax) alle poesie di Le nuvole e i soldi (Einaudi), che hanno suscitato forti discussioni in rete toccando l’animo dei lettori, al di là della cerchia di appassionati di poesia. Ne viene fuori un recital vivace, spassoso, a tratti commovente, popolato di personaggi: uomini e donne, animali e alberi che cercano l’amore e la verità, e trovano quello che si meritano.

Lunedì 19 novembre alle ore 18 appuntamento alla Biblioteca delle Oblate di Firenze con il
giovanissimo Giacomo Mazzariol, accompagnato dal chitarrista Pietro Brunello in un reading dal suo ultimo libro Squali (Einaudi). Accade tutto in un attimo: Max frequenta l’ultimo anno di liceo in un istituto della provincia veneta ma grazie all’idea di un’app dedicata agli studenti che devono orientarsi nelle scelte universitarie si trova catapultato in una società romana che vuole sviluppare la sua ambizione. Questo gli creerà presto delle difficoltà con gli amici di sempre, quelli rimasti a casa. Max dovrà allora capire cosa è davvero importante per lui, dove risiede la sua felicità.

Martedì 20 novembre alle ore 11 presso l’I.S.I.S. Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli la filosofa
Elena Pulcini incontrerà i ragazzi delle quarte in una lezione a partire dal volume Felicità italiane, da lei curato insieme a Dimitri D’Andrea e Gabriella Turnaturi per il Mulino. Una raccolta di saggi che passa in rassegna felicità e infelicità degli italiani, dalla convivialità allo sport, dalla bellezza artistica del nostro paese all’uso di farmaci per raggiungere una temporanea condizione di uscita dal disagio psichico spesso legato all’insoddisfazione sociale.

Giovedì 22 novembre presso la Biblioteca comunale di Vaglia alle 18 e sabato 1 dicembre
presso Biblioteca Filippo Buonarroti a Firenze alle 10.30 Letizia Fuochi presenterà due
spettacoli letterari e musicali per riscoprire la felicità del ritmo lento di una lettura che apre e chiude il cuore attraverso parole e interpretazioni suggestive.

Venerdì 23 novembre ospite presso la Biblioteca Comunale di Impruneta alle ore 18
Alessandro Lo Presti dialoga con il giornalista Osvaldo Sabato a partire dal suo ultimo libro
pubblicato da Helicon, dal titolo Destinazione Felicità. Lo Presti, nella sua ricerca, tiene sempre in grande considerazione l’importanza della felicità della comunità per le scelte politiche. Dalle parole dell’autore «Una delle immagini più belle che incontrerai quando deciderai di avventurarti alla ricerca della felicità è quella del viaggiatore. In questa metafora sarai chiamato ad attraversare un territorio, un oceano a volte tranquillo, più spesso tempestoso, per raggiungere “un’altra terra, un’altra sponda”. Il nuovo mondo è la vita felice». L’autore sarà ospite anche dell’Istituto Enrico Fermi Leonardo da Vinci di Empoli, lunedì 10 dicembre alle ore 11.

Mercoledì 5 dicembre ospite presso la Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino
l’autore Sandro Veronesi in un reading a partire dal suo libro Terre rare (Bompiani). Nel giro di ventiquattro ore un uomo perde il controllo della propria vita: fa un grave errore sul lavoro, gli viene sequestrata la patente, trova l’ufficio sigillato dalla Finanza, scopre che il suo socio è fuggito lasciandolo nei guai, rompe definitivamente con la sua compagna e nel frattempo sua figlia è scappata da casa. Lo sfacelo a cui si è di colpo ridotta la sua vita si rivela sempre più chiaramente un approdo, fatale e familiare. Alla fine di Caos calmo Paladini rispondeva a un celebre verso di Dylan Thomas affermando che “la palla che lanciammo giocando nel parco è tornata giù da un pezzo. Dobbiamo smettere di aspettarla”. Si sbagliava, la palla era ancora per aria. Torna giù ora, in Terre rare.

Martedì 11 dicembre presso La Biblioteca di Scandicci alle ore 18 incontro con Matteo Bussola a partire dal suo libro La vita fino a te edito da Einaudi. Matteo Bussola riconosce ciò che di straordinario si annida nelle cose ordinarie poiché le guarda come se accadessero per la prima volta, come se sentisse sempre la vita pulsare in ogni cellula. Racconta così storie che incontra stando nel mondo senza mai dare il mondo per scontato, e che la sua voce intima e familiare ci restituisce facendoci sentire che sta parlando esattamente di noi.
L’autore della trilogia dedicata alle questioni sentimentali edita da Einaudi, Antonio Pascale, arriva alla BiblioteCanova Isolotto, mercoledì 12 dicembre, alle ore 18, con un reading dal titolo Lezioni D’Amore. La manutenzione degli affetti, Le aggravanti sentimentali e Le attenuanti sentimentali si fondono in un incontro in cui l’autore napoletano, con la sua grande verve e la capacità di coinvolgere il pubblico, spazia dalle questioni private alla filosofia, presentando un campionario di vite e vicende amorose.

Giovedì 13 dicembre alle ore 18 sarà in Biblioteca Mario Luzi a Firenze Stefano Bartolini,
autore di quello che è ormai diventato un classico, Il manifesto per la felicità, pubblicato nelle ultime edizioni da Feltrinelli. Un libro che parla, dal punto di vista di un economista, della relazione tra felicità e ricchezza, rilevando non solo quanto esse siano slegate, ma anche come spesso siano in rapporto inversamente proporzionale. Siamo più ricchi di beni ma sempre più poveri di relazioni. Ecco perché siamo sempre più infelici. Ma davvero per divenire più ricchi dobbiamo per forza essere poveri di relazioni interpersonali, di benessere, di tempo, di ambiente naturale? Davvero non esiste altra strada?

Mercoledì 19 dicembre alle ore 18 ultimo appuntamento presso la Biblioteca Civica di
Calenzano incontro con Maria Chiara Giorda e Sara Hejazi, La felicità del meno edito da
Sperling & Kupfer. Dopo due anni di ricerche nei monasteri cristiani e buddhisti, confrontandosi con chi vive dentro le mura, Maria Chiara Giorda – storica delle religioni – e Sara Hejazi –antropologa – ripropongono in questo libro, in chiave moderna, dieci regole fondamentali per riappropriarsi del tempo e dello spazio perduti. L’esistenza dei monaci, improntata a regole antichissime, è una vera e propria arte di vivere, dalla quale potremmo imparare molto: riscoprire il valore del silenzio, spegnere radio, televisione e cellulari e concentrarsi per un’ora al giorno per riconnettersi con se stessi. Come suggerisce Michela Marzano nella prefazione il segreto sta forse nel “fare di meno per permettere al desiderio di sorgere”, liberarsi del superfluo che ingombra le nostre giornate, tendere alla più spirituale e mondana delle aspirazioni: quella che i monaci chiamano armonia, e noi felicità.

 

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