“Percorsi cosimiani”, itinerari in Toscana alla scoperta de’ Medici

Ripartono da fine agosto i “Percorsi cosimiani” a Firenze e in Toscana. Dalle architetture tuttora presenti a Pisa, Arezzo, Siena e Livorno ai luoghi più intimi come Cerreto Guidi o La Verna: dalla fine di agosto ripartono i “Percorsi cosimiani”, un ciclo di itinerari gratuiti alla scoperta delle “testimonianze” del governo di Cosimo I de’ Medici organizzati dal Comune di Firenze e MUS.E, con il supporto di Unicoop Firenze in occasione del cinquecentenario della nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici.

Con un’importante novità: il ciclo di appuntamenti non interesserà soltanto Firenze ma si estenderà ad altre parti della regione. Durante il suo percorso politico Cosimo I – straordinariamente acuto e carismatico, ma anche “principe tremendo e spaventevole”, come scrive l’ambasciatore veneto Vincenzo Fedeli – disegnò in forma indelebile un nuovo assetto architettonico e urbanistico della città di Firenze e dell’intera Toscana: eletto appena diciassettenne “capo e primario del governo della città di Firenze e suo dominio” si trovò a governare un ampio e fragile territorio che includeva vaste aree di campagna, piccoli borghi, grandi centri urbani: fra questi i vicariati di San Giovanni Valdarno, Certaldo e Scarperia; le enclaves della Lunigiana e della Garfagnana; le città di Arezzo, Pisa, Pistoia, Volterra, Cortona, a cui si aggiungerà dal 1555, dopo una guerra tanto breve quanto intensa, anche Siena.

L’itinerario dei “Percorsi in Firenze” prenderà il via dalla sua casa di famiglia, Palazzo Medici su via Larga, per ampliarsi al “quartiere mediceo” circostante, alle residenze di dignitari e consiglieri e proseguire con l’Accademia delle Arti del Disegno, la piazza e al palazzo ducale (poi divenuto il palazzo vecchio di piazza), le eleganti architetture delle magistrature e degli “uffizi”, palazzo Pitti, nuova e monumentale reggia medicea.

Fra gli emblemi di Cosimo I figurano due áncore con la scritta latina «duabus», a significare i due fondamenti del suo potere: l’alleanza con l’Impero e la fortificazione dello Stato di Toscana. Se l’alleanza con l’imperatore Carlo V marca le sorti del governo fiorentino e del giovane duca posto al suo vertice, le fortezze e i presidi costruiti per volere di Cosimo I in ogni angolo della regione si offrono come evidenti capisaldi della sua politica territoriale: i “Percorsi in Toscana” permetteranno di coglierne le evidenze più significative, da Pisa, Arezzo, Siena e Livorno a Cerreto Guidi e La Verna, testimoniando tanto la politica di riordino, controllo e difesa del Duca quanto la sua assidua frequentazione del territorio.

Per coloro che vorranno proseguire in autonomia l’applicazione multimediale sui luoghi cosimiani a cura dell’Accademia delle Arti del Disegno, sviluppata da Centrica con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è scaricabile su Android https://play.google.com/store/apps/details?id=it.centrica.ubilia
e iOS https://itunes.apple.com/it/app/ubilia/id805448028.

A cura di Ufficio UNESCO – Area di Coordinamento Amministrativa del Comune di Firenze e MUS.E
Grazie a Unicoop Firenze
Per chi: giovani e adulti.
Costi: gratuito.
La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni 055-276224 info@muse.comune.fi.it, www.musefirenze.it, www.500cosimocaterina.it
Percorsi in Firenze
Quando: 29 settembre – 27 ottobre – 24 novembre h 10 e h 11.30
Dove: centro storico (partenza da Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 1)
Durata: 1h15’ per ciascuna visita

Percorsi in Toscana
Quando e dove
– 25 agosto: Arezzo h 10 e h 11.30 e La Verna h 15.30 e h 17
– 15 settembre: Siena h 10 e h 11.30
– 20 ottobre: Villa di Cerreto Guidi h 10 e h 11.30
– 17 novembre: Pisa h 10 e h 11.30 e Livorno h 14.30 e h 16
Durata: 1h15’ per ciascuna visita
Il primo appuntamento di ogni visita è riservato ai soci Unicoop Firenze. L’eventuale viaggio per raggiungere i luoghi di visita è a cura dei singoli partecipanti. Le visite prevedono tratti da percorrere a piedi. Per lo specifico punto di inizio di ogni visita: 055-2768224 info@muse.comune.fi.it

Treni gratis 18enni, già 3mila toscani approfittano dell’offerta

E’ già molto alto il numero dei toscani nati nel 2001 che hanno fatto richiesta per usufruire dal 1 al 31 agosto 2019 dei treni regionali gratuitamente. Tuttavia non basterà salire a bordo per usufruire del ‘regalo di compleanno’ fatto dalla Giunta a tutti i neodiciottenni. Lo spiega una nota della Regione ricordando che è necessario essere in possesso della Carta Unica Toscana, da esibire assieme ad un documento di identità (che riporti data di nascita e residenza) in caso di controlli.

“Sono lieto di vedere che l’iniziativa sta riscuotendo successo – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli – infatti ad oggi sono circa tremila i giovani che hanno inoltrato la loro richiesta. Invito anche chi non lo avesse fatto ad approfittare di questa occasione”. Chi non ne è già in possesso, potrà richiedere Carta Unica Toscana presso le biglietterie Trenitalia, presso i desk di assistenza regionale presenti a Firenze Santa Maria Novella (binari 6 e 15) e Pisa Centrale (binario 1) oppure inviando una mail a unicatoscana2001@trenitalia.it. In entrambi i casi i toscani richiedenti dovranno compilare un modulo ed allegare una fototessera.

Per i 18enni per millesimo ma ancora minorenni ad agosto, il modulo dovrà essere firmato anche dal genitore. Le stazioni attrezzate per stampare subito Carta Unica Toscana sono: Prato, Empoli, Arezzo, Livorno, Siena, Grosseto, Lucca, Pistoia, Pisa, Sesto Fiorentino. Nelle altre stazioni – oppure dai desk di assistenza o tramite la mail unicatoscana2001@trenitalia.it- la card potrà essere richiesta e prenotata. E’ importante specificare nell’oggetto della mail la stazione in cui si desidera effettuare il ritiro. Nel caso in cui Carta Unica Toscana non venga recapitata al richiedente in tempo, basterà portare con sè la stampa della mail che conferma di richiesta.

Domenico Guarino ha raccolto in un’intervista le dichiarazioni di Vincenzo Ceccarelli.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190730_09_CECCARELLI-SU-TRENO-GRATIS.mp3?_=1

Coingas, opposizioni all’attacco del sindaco di Arezzo

Arezzo, “Chiarisca la sua posizione o faccia un passo indietro”, questo è quanto hanno chiesto al sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, le opposizioni di Pd ed Arezzo In Comune, in una conferenza stampa che ha fatto il punto sull’inchiesta che riguarda l’azienda partecipata Coingas e che vede il primo cittadino indagato per favoreggiamento.

“Crediamo fermamente che sia necessario che il nostro primo cittadino renda conto di tutto l’accaduto – spiegano riferendosi al caso Coingas, Alessandro Caneschi (Pd) e Francesco, Romizi (Arezzo In Comune) – e deve farlo pubblicamente durante la prossima seduta del consiglio comunale in programma per venerdì 19 luglio”.

Una telefonata di Ghinelli all’assessore al bilancio Alberto Merelli, intercettata dalla digos, è ora al vaglio degli stessi inquirenti, e lo stesso Merelli è indagato insieme ad altre 4 persone, nell’ambito dell’inchiesta sulle due consulenze da 440mila euro complessive, pagate a due studi professionali.

Ieri il sindaco aveva detto di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia ma si era anche dichiarato pronto a farsi sentire dalla procura.

In merito all’inchiesta su Coingas, è intervenuta anche la parlamentare del Pd Maria Elena Boschi, ccon un suo post sulla sua pagina Facebook: “Gentile sindaco, non la ripagherò con la stessa moneta. Per me, si è innocenti sino a sentenza passata in giudicato. Se lei fosse una persona seria adesso si dovrebbe scusare per come si è comportato in passato. O al massimo fare una bella causa di risarcimento danni a nome della città nei suoi stessi confronti. Ovviamente – aggiunge Boschi -, sono sempre stata e resto garantista per cui spero che il sindaco possa dimostrare di essere estraneo a questa vicenda. Eppure, faccio fatica a non ricordare gli attacchi scomposti e beceri che Ghinelli mi rivolse per la vicenda Banca Etruria per la quale non sono nemmeno mai stata indagata. Anzi, arrivò a dichiarare che avrebbe promosso un’azione di risarcimento dei danni nei miei confronti a nome della città (ovviamente mai davvero avviata) pur di avere un trafiletto su qualche giornale nazionale”.

Le opposizioni chiederanno anche al segretario generale, e al presidente del Consiglio, “di ricevere tutta la documentazione riguardante le società partecipate del comune”.

Sul fronte delle indagini emergerebbe che il bilancio della società era difficilmente approvabile, anche per i sindaci revisori, proprio per via delle due consulenze pagate al commercialista cortonese Marco Cocci, ora indagato, e allo studio legale Olivetti Rason di Firenze. Quelle consulenze generarono un’impasse dalla quale, secondo quanto emerge dalle carte messe insieme dalla Digos attraverso le intercettazioni e le perquisizioni dei giorni scorsi, si pensò di uscire contattando un legale esterno, di fiducia che verificasse cosa fare e che, avrebbe suggerito di mettere i sindaci revisori “in una lista nera”.

9,7 tonnellate in meno di rifiuti nell’ambiente

Firenze, presentato oggi il rendiconto di Liberi dai rifiuti, l’iniziativa dei duemila volontari che hanno partecipato alle diciassette giornate di volontariato ambientale promosse da Unicoop Firenze e Legambiente.

Argini dei fiumi, boschi e zone urbane: sono quasi dieci tonnellate, 9,7 per la precisione, le quantità raccolte durante i diciassette appuntamenti sul territorio toscano, ogni volontario ha sottratto all’ambiente in media circa 5 kg di rifiuti.

I risultati della raccolta sono variabili, a seconda delle zone. Alcuni luoghi sono risultati più puliti e l’iniziativa è stata l’occasione per sollecitare una consapevolezza ambientale nei cittadini, più o meno giovani. In altre tappe, l’appuntamento per la pulizia ha dato buoni e “ingombranti” frutti. In altri casi ancora i volontari, dopo aver riempito i sacchetti di indifferenziato e plastica, hanno scoperto e segnalato a chi di competenza vere e proprie discariche abusive.

I ritrovamenti di ‘Liberi dai rifiuti’ sono stati non solo importanti, in alcuni casi anche curiosi, come nel caso di: carcasse di motorini, un kit completo di sedie e tavoli e una parabola per la televisione sulle rive del lago, diversi pneumatici, ben due discariche abusive con materiale di cantiere sulle sponde del fiume, migliaia di cicche, alcune siringhe, una barca e un frigorifero in spiaggia, un altro frigobar nascosto nel bosco, pannelli di legno e rifiuti vari in plastica e ferro, addirittura sanitari.

Per ognuna delle diciassette azioni di cura del territorio, inizialmente previste per il solo mese in maggio, in seguito in alcuni casi rimandate causa maltempo a giugno, la mobilitazione ha coinvolto singoli e famiglie, soci e clienti della cooperativa, soci di Legambiente e tantissimi cittadini, che hanno deciso di dedicare qualche ora per dare una mano all’ecosistema toscano.

Gli appuntamenti di ‘Liberi dai rifiuti 2019’ hanno rappresentato l’ultima fase del progetto “Ecooperare”. Nato coi primi incontri volti a identificare le buone pratiche e i consigli per aiutare l’ambiente, esso si è sviluppato con la prima guida partecipata all’ecologia quotidiana d’Italia. E visto che l’argomento rifiuti è risultato il più popolare durante tutto il percorso, ecco l’idea di ritrovarsi per dedicare qualche ora a ripulire i luoghi che più ci stanno a cuore. Alle iniziative hanno partecipato anche le scuole e, in particolare, gli studenti che da gennaio ad aprile scorso hanno preso parte ai percorsi educativi sulla sostenibilità ambientale.

Il sito di riferimento con il resoconto degli appuntamenti, le immagini e i video delle iniziative è www.ecologiaquotidiana.it.

“Tanta partecipazione e la consapevolezza che il futuro dell’ambiente dipende da ognuno di noi. Questi i risultati emersi dalle diciassette tappe di Liberi dai rifiuti che hanno evidenziato l’urgenza di agire, tutti insieme, a tutela dell’ambiente – fanno sapere da Unicoop Firenze – Oltre alle attività sociali, come Liberi dai rifiuti, l’impegno della cooperativa si rafforza con le scelte dell’impresa: dall’eliminazione della plastica usa e getta dagli scaffali al progetto Zero polistirolo in discarica, che ha riguardato le pescherie, noi ci siamo. Pronti a sperimentare buone pratiche che speriamo diventino condivise e a prendere decisioni che possano condizionare, in meglio, i comportamenti dei consumatori”.

“Pensando a questa prima edizione di Liberi dai rifiuti, che ha riscontrato un successo clamoroso, viene in mente un vecchio detto della tradizione vernacolare toscana: «Occhio che non vede, cuor che non duole» – afferma Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – e il motivo è presto detto. Le situazioni che abbiamo scoperto più critiche riguardano proprio quelle aree che, per ragioni diverse (lontananza dai centri urbani, effetto enclave protetta, mancanza di presidio sociale), non sono costantemente vissute dai cittadini. Buttare dal finestrino di un’auto in corsa, entrare in un bosco e sversare abusivamente rifiuti, disfarsi addirittura di elettrodomestici fuori uso, sembrano tutte pratiche inimmaginabili in Toscana, eppure accadono ancora se non ci si sente osservati. Questo, al di là di un trend generale, che vuole la Toscana comunque tra le regioni più virtuose, non ci deve far demordere sia sul piano educativo che su quello della mera repressione del fenomeno” – conclude Ferruzza.

GLI APPUNTAMENTI:

3 maggio Tavarnuzze, Impruneta, lungo la Greve

10 maggio Poggibonsi, lungo il Torrente Staggia

11 maggio Bientina, oasi di Bosco Tanali

11 maggio Pontassieve/Pelago (Fiume Sieve)

12 maggio Sesto Fiorentino, Polo Scientifico dell’Università di Firenze

17 maggio Firenze, Parco dell’Albereta

24 maggio Scandicci, lungo la Greve

24 maggio Calambrone, spiaggia e pineta

25 maggio Arezzo, Parco del Pionta

25 maggio Cerreto Guidi, nella frazione di Stabbia

25 maggio Pistoia, lungo il Torrente Vincio

25 maggio Barberino di Mugello, Lago di Bilancino, località Andolaccio

31 maggio Tavarnelle Val di Pesa

1 giugno Ponte a Elsa, Empoli, sul Fiume Elsa

9 giugno Siena, zona ospedale

9 giugno Balze, Sentiero dell’acqua zolfina

22 giugno Sansepolcro, lungo il Torrente Afra.

I numeri di Liberi dai rifiuti :

2.000 volontari

9,7 tonnellate di rifiuti raccolti

40 ore di azioni di cura del territorio

4mila cartoline del concorso La Natura ti premia distribuite

Arezzo, 17enne muore in scontro con auto

Avrebbe compiuto 17 anni ad agosto il giovane, Nunzio Gallo, morto nell’incidente che ieri sera ha coinvolto un’auto e uno scooter a Memmenano nel comune di Poppi (Arezzo).

La vittima, di Arezzo, viaggiava sul motorino con un coetaneo quando, per cause da accertare, si è verificato lo scontrato con un’auto che arrivava dall’opposta direzione di marcia. L’urto e’ stato fatale per Gallo mentre l’amico è stato trascurato all’ospedale fiorentino di Careggi con l’elicottero Pegaso per le numerose fratture riportate.

Nell’auto viaggiavano due ventenni della zona rimasti praticamente illesi. La vittima frequentava l’Itc di Bibbiena dove risiedeva. La sua morte ha provocato sconcerto in tutto il Casentino. Le indagini sull’incidente sono affidate ai carabinieri. Sul posto 118 e vigili del fuoco.

Schiaffi e minacce a bimbi perché sotto stress, ‘maestra’ chiede scusa

Arezzo, avrebbe sostenuto di essere in preda ad un forte stato di stress causato dalla gestione della struttura e si è detta pentita e dispiaciuta per quanto accaduto nell’asilo del Valdarno aretino, la ‘maestra’ interdetta, nei giorni scorsi, dall’esercizio della professione per 12 mesi.

Così la donna di 56 anni, indagata per maltrattamenti ai bambini che frequentano l’asilo nido di cui è titolare e dove per gli inquirenti avrebbe lavorato anche come maestra, nel corso dell’interrogatorio davanti al GIP di Arezzo Piergiorgio Ponticelli: l’educatrice è stata sospesa per un ano dalla sua professione.

Accompagnata dai suoi legali Roberto Alboni e Tommaso Acuti, la donna di 56 anni, non si è sottratta alle domande del giudice, spiegando che non aveva mai maltrattato i bimbi in tutta la sua carriera, e che tutto è da attribuire ad uno stato di prostrazione.

Non ha negato gli episodi, ripresi dalle telecamere dei carabinieri ed ha chiesto scusa alle famiglie. La donna avrebbe spiegato di avere solo la licenza media ma di non avere mai svolto mansioni educative all’interno dell’asilo ma solo preparazione pannolini e sorveglianza dei lettini.

Il provvedimento a suo carico di sospensione per un anno rimane attivo mentre proseguono le indagini per verificare ulteriori episodi.

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