Corte Ue: lavori su A12 prorogati illegittimamente, infrazione Italia

L’Avvocata generale della Corte di giustizia dell’Ue Eleanor Sharpston, con un parere non vincolante, propone alla Corte di dichiarare l’infrazione dell’Italia per aver illegittimamente prorogato dal 2028 al 2046 la concessione dei lavori sulla A12 Civitavecchia-Livorno.

Tale proroga equivarrebbe alla conclusione di una nuova concessione di lavori ed avrebbe quindi dovuto essere oggetto di pubblicità mediante pubblicazione di un bando di gara. Poiché, invece, non c’è stata pubblicazione, Bruxelles ha promosso un’azione per inadempimento nei confronti dell’Italia.
Secondo l’Avvocata generale “una proroga di 18 anni, decisa dall’amministrazione aggiudicatrice responsabile per le concessioni autostradali (ANAS), in favore del concessionario SAT (Società Autostrada Tirrenica), costituisce la modifica di un aspetto essenziale del contratto di concessione, stabilita senza alcuna pubblicazione preliminare del bando di gara, in violazione dell’obbligo di pubblicità e, quindi, dei principi di parità di trattamento e di trasparenza, stabiliti dalla direttiva pertinente.

Viadotto E45, sospesi lavori per nuovi accertamenti

Sospesi i lavori sui baggioli su decisione della procura, proseguono invece quelli sulle pile del viadotto.

Stop a qualsiasi attività riguardante i baggioli sul viadotto Puleto sulla E45 tra le province di Arezzo e Forli Cesena. La Procura di Arezzo ha notificato ad Anas il provvedimento con il quale dispone di non procedere ad alcuna attività onde evitare l’alterazione dello stato dei luoghi per consentire lo svolgimento di nuovi accertamenti tecnici richiesti dalla procura nell’ambito dell’indagine penale. Anas spiega quindi di aver dovuto sospendere temporaneamente i lavori sugli appoggi, mentre proseguono gli interventi sulle pile del viadotto.

Il 6 marzo scorso la procura aveva notificato a cinque tecnici Anas gli avvisi per accertamenti tecnici non ripetibili ai fini dell’indagine in ambito penale. Proprio per questo Anas aveva trasmesso lo stesso giorno alla procura l’aggiornamento dei lavori in corso sulla struttura, precisando che, come da cronoprogramma, erano previsti per i giorni successivi gli interventi di cerchiatura e applicazione di malte espansive su 15 appoggi del viadotto, nell’ambito degli interventi di consolidamento dei baggioli avviati per consentire la possibile riapertura della E45 ai mezzi pesanti.

Il sopralluogo per gli accertamenti dovrà essere convocato dal gip del tribunale di Arezzo in quanto le persone sottoposte a indagine penale hanno richiesto l’incidente probatorio al fine di poter assistere tramite propri consulenti.

Anas: nuovo progetto sistema tangenziale Lucca

Un’estensione complessiva di circa 12 km, di cui 7,3 km realizzati ex novo e 4,6 km di adeguamento di viabilità esistente, per un investimento di 110 milioni di euro: è il progetto del primo stralcio del sistema tangenziale di Lucca, presentato ieri da Anas (Gruppo Fs Italiane).

Il progetto è inserito nel contratto di programma Anas-Mit 2016-20, e dovrà essere approvato dal Cipe dopo la conferenza dei servizi presso il ministero dei Trasporti.
Il progetto consentirà di alleviare i volumi di traffico sulla viabilità intorno alle mura di Lucca, spiega una nota, fornendo un’alternativa al collegamento tra la Ss12 e l’autostrada A11.
Questo stralcio funzionale si inserisce in un più ampio progetto di interventi previsti per la realizzazione del sistema tangenziale di Lucca, per un’estensione complessiva di circa 30 km.
Nel dettaglio, è prevista la costruzione di un’asse nord-sud, che si connette a nord con la strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero e a sud con la nuova rotatoria Antraccoli est, nell’omonima località, per uno sviluppo totale di 5,67 km. Un’asse ovest-est collegherà invece la nuova rotatoria, procedendo in direzione sud lungo la strada provinciale Madonnina con diramazione verso ovest (Lucca centro) fino a collegarsi con la nuova rotatoria ‘ospedale S.Luca’, per uno sviluppo totale di circa 1,65 Km. Infine, un’asse est-ovest, ottenuto principalmente mediante l’adeguamento della viabilità esistente, dalla nuova intersezione rotatoria Antraccoli est si svilupperà in direzione est verso il nuovo casello di Capannori (Lucca) in località Frizzone, per uno sviluppo totale di circa 4,64 km.

Scontro auto-camion, muore donna, ferito figlio

Arezzo, incidente mortale sulla statale 73 in località il Torrino nel comune di Arezzo: si sono scontrati un’auto e un camion.

La vittima è una donna che era alla guida dell’auto, ferito gravemente il figlio 14enne, poi trasportato con l’elicottero Pegaso all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. L’incidente è avvenuto intorno alle 15:30.

Lievi ferite invece per l’uomo alla guida del camion coinvolto nell’incidente. Sul posto i mezzi del 118 per i soccorsi e le forze dell’ordine per i rilievi.

In un comunicato Anas rende noto che la strada statale 73 “Senese Aretina” è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni in corrispondenza del km 115, nel territorio comunale di Arezzo, all’altezza del bivio per località Scopetone. Il traffico è temporaneamente deviato con indicazioni sul posto.

Anas, raccomanda inoltre prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.

Anas Toscana: per Fit-Cisl, “C’è allarme manutenzione”

“I riflettori si accendono solo quando si arriva all’emergenza nazionale, come con la vicenda della E45, ma le strade gestite da Anas in Toscana vivono criticità costanti, come sa bene chi le percorre. E’ la conseguenza di tantissimi chilometri da seguire con pochi addetti e poche risorse: bisogna fare subito più assunzioni e stanziare risorse adeguate.”

E’ quanto chiedono il segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, e la responsabile regionale Fit per Anas, Rossella Tavolaro, parlando della manutenzione stradale nella nostra regione.

“Attualmente – dicono i sindacalisti – Anas, in Toscana, gestisce circa 1700 km di strade e superstrade, circa 1000 fra ponti e cavalcavia, con soli 65 addetti operativi che sorvegliano l’integrità del sistema stradale e altri 28 responsabili che seguono la gestione e l’organizzazione, per un territorio grandissimo con tipologie di strade differenti. La normativa vigente (DPR 1.126/81) prevede che ogni squadra sia composta da un sorvegliante e 5 operatori e sovrintenda a 40/60 km di strade con la responsabilità della gestione e con tutte le consegue (penali e civili). In Toscana, al momento siamo ampiamente al di fuori di questi parametri, perché tutto il personale di esercizio supera di poco le 90 unità, tra cantonieri, sorveglianti, capi nucleo e capi centro e manutenzione programmata. Tutto ciò incide sulla sicurezza, come abbiamo denunciato assieme alle altre organizzazioni sindacali, in una lettera inviata alla prefettura di Firenze lo scorso 31 gennaio, dichiarando lo stato di agitazione se le cose non cambieranno.”

“Chi viaggia sulle strade della nostra regione – continuano Boni e Tavolaro – ha la sensazione di essere su un percorso ad ostacoli fatto di buche, avvallamenti, sopralzi o più semplicemente di continue appezzature che mettono alla prova gli automobilisti, per non parlare di motociclisti e ciclisti. Nel 2017, nel quadro di un accordo nazionale, la Regione Toscana ha ceduto 550 km di strade all’Anas, nell’ottica di avere un unico gestore e migliorare l’esercizio/viabilità per i cittadini. L’area compartimentale della Toscana si è trovata a gestire quasi un terzo in più dei km sempre con lo stesso numero di persone.”

“La situazione  – concludono i due sindacalisti Fit – è allarmante e necessita di assunzioni massicce di personale in pianta stabile. Per questo è necessario che il governo individui risorse da investire nella manutenzione delle strade e per fare le assunzioni necessarie, (minimo 50 addetti) per poter almeno rispettare le norme di legge in essere. Bisogna dare certezza e futuro ai lavoratori di Anas, azienda importantissima per la viabilità e per i milioni di cittadini che tutti i giorni percorrono le nostre strade.”

Viadotto Puleto E45, nuovi autovelox. Max 40km/h

Posizionati lungo il viadotto Puleto dell’E45 gli autovelox che faranno mantenere la velocità entro i 40 km/h. Domani la visita sopralluogo del ministro Toninelli.

Sono stati posizionati lungo il viadotto Puleto dell’E45 gli autovelox che serviranno a controllare la velocità, che secondo le ultime disposizioni, dovrà mantenersi entro i 40 km/h. Sul viadotto, tra le province di Arezzo e Forlì Cesena, il traffico riaperto alle 16 di ieri, è scorso senza particolari difficoltà. Intanto per domani è attesa la visita di Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il ministro effettuerà un sopralluogo anche al Ponte Buriano di Arezzo prima di andare al viadotto Puleto. Qui è in programma un incontro con la delegazione Anas composta dall’ad Massimo Simonini, e dagli ingegneri Raffaele Celia, Antonio Scalamandrè, Claudio De Lorenzo, Mario Liberatore e Domenico Cimino. Subito dopo percorrerà un breve tratto della E45 fino a raggiungere la zona sottostante il viadotto. Ed è qui che lo riceveranno i sindaci di 6 realtà particolarmente coinvolte dall’interruzione: Città di Castello e San Giustino (Umbria), Sansepolcro e Pieve Santo Stefano (Toscana), Verghereto e Bagno di Romagna (Emilia Romagna).

Al centro dell’incontro lo stato delle opere, con particolare riguardo alle misure attuative delle prescrizioni impartite dalla procura di Arezzo per la riapertura al traffico, lo stato degli appalti di manutenzione straordinaria dei viadotti ‘Puleto’ e ‘Tevere IV’, il piano straordinario di manutenzione dell’intera E45.

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