Viadotto E45: pm ha firmato provvedimento, riapre

Il procuratore di Arezzo Roberto Rossi ha firmato il provvedimento di riapertura della E45 chiusa dal 16 gennaio per un paventato rischio di collasso del viadotto Puleto, tra le province di Arezzo e Forlì Cesena.

La firma dopo la relazione dei consulenti del pm in relazione al sopralluogo svolto ieri dopo i lavori eseguiti da Anas su richiesta della stessa procura. Il provvedimento di Rossi permette l’immediata riapertura che è parziale comunque: solo per mezzi sotto le 3,5 tonnellate, esclusivamente su due corsie, a 50 km/h.
La riapertura parziale del viadotto, che rimane comunque sotto sequestro, è subordinata a una serie di prescrizioni imposte dalla procura ad Anas. Tra queste l’installazione di sensori per monitorare la situazione e quindi bloccare il traffico in caso di necessità. Ieri appunto il sopralluogo dei consulenti della procura, Antonio Turco e Fabio Cane, per controllare i lavori richiesti dalla procura ed effettuati da Anas nell’ultima settimana.
Il viadotto Puleto della E45, tra Canili e Valsavignone (Arezzo), riaprirà dalle 16 al solo traffico leggero, auto e veicoli inferiori alle 3,5 tonnellate, come disposto sempre dalla magistratura.
E’ quanto rende noto Anas spiegando che “per i mezzi pesanti restano validi i percorsi alternativi già attivi”. Saranno attivati, si spiega ancora, “filtri e controlli da parte del personale Anas e delle forze dell’ordine”. La procura, specifica sempre Anas, ha notificato stamani l’autorizzazione “alla riapertura, rispondendo all’istanza presentata lunedì”.
“È una prima buona notizia la riapertura oggi, seppur con limitazioni, del viadotto Puleto sulla E45. Anas è al lavoro per ripristinare condizioni di normalità”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, annunciando su Twitter che sarà “lì personalmente venerdì per un sopralluogo”.

Arezzo, iniziati lavori riapertura Viadotto E45

Anas dovrebbe terminare l’intervento entro una settimana.

Sono partiti i lavori per la riapertura parziale del viadotto Puleto lungo la E45 all’altezza di Valsavignone tra Pieve Santo Stefano (Arezzo) e la Romagna chiuso dallo scorso 16 gennaio dopo il sequestro disposto dal gup del tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli a causa delle cattive condizioni di un pilone.

Dopo la notifica della procura di Arezzo datata sabato scorso Anas ha avviato i lavori già appaltati per la manutenzione dell’opera. Parallelamente è scattata la sistemazione dei sensori finalizzati a sondare il traffico (per chiuderlo in caso di pesanti criticità della struttura), delle due corsie centrali che saranno quelle di transito e della segnaletica che indicherà il limite massimo di velocità a 50 oltre alle limitazioni di peso per veicoli fino a 3,5 tonnellate su una sola corsia per ogni senso di marcia.

Se i lavori di Anas procederanno senza intoppi dovuti al maltempo o ad altri fattori, la riapertura è ipotizzabile tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.

E45, avviate operazioni riapertura viadotto Puleto

La Procura di Arezzo ha notificato questa mattina il provvedimento che autorizza Anas (Gruppo FS Italiane) ad accedere al viadotto Puleto per avviare i lavori già appaltati e per attuare alcune prescrizioni, indicate dalla Procura nello stesso atto, propedeutiche alla riapertura al traffico della E45 con limitazioni.

Anas ha già avviato tali attività e da lunedì saranno avviati anche i lavori già appaltati per la manutenzione dell’opera sulla E45.

Nel dettaglio, il provvedimento consente ad Anas di riaprire al traffico ai soli veicoli leggeri fino a 3,5 tonnellate, su una sola corsia per ogni senso di marcia. La riapertura è condizionata all’installazione di un sistema di monitoraggio automatico della struttura tramite sensori, al ripristino delle opere di regimazione delle acque sulla piattaforma stradale, all’installazione di un autovelox e della segnaletica che restringe la carreggiata.

Oggi stesso Anas ha avviato le attività richieste dalla Procura, che conta di completare entro la settimana prossima. In particolare, sono iniziate le operazioni di montaggio del cantiere per la riduzione delle corsie e l’installazione della cartellonistica, mentre la segnaletica orizzontale sarà realizzata lunedì causa pioggia. Il monitoraggio con radar sarà installato tra domani e lunedì, mentre il monitoraggio con droni tra lunedì e martedì.

Viadotto E45, Anas: “Nessuna criticità per sicurezza”

Dalle indagini di Anas sul Viadotto Puleto della E45, chiuso due settimane fa, “non è risultata alcuna criticità per la sicurezza della circolazione”. Lo afferma la società stessa.

Secondo Anas, “si è invece evidenziata l’opportunità di progettare, finanziare ed appaltare un intervento di risanamento del degrado superficiale e di adeguamento sismico del viadotto, per circa 2,5 milioni di euro di investimento complessivo, già consegnato lo scorso mese di dicembre all’impresa per l’inizio dei lavori”.

Dopo la notifica del provvedimento di sequestro da parte del gip di Arezzo, si legge ancora nella nota, “Anas ha inoltre prontamente elaborato, con il supporto della società S2R Seismic Risk Reduction, spin off dell’Università degli Studi di Firenze, un’ulteriore analisi tensionale”, con la quale “è stato riscontrato il soddisfacimento dei coefficienti di sicurezza a pieno carico, cioè con tutte le corsie di marcia transitabili anche dai mezzi pesanti, degli elementi strutturali quali pile, impalcato e appoggi (baggioli)”.

“Nell’ambito delle indagini svolte – spiega Anas – è stato anche valutato il possibile cinematismo (cedimento, deformazione) che deriverebbe in caso di cedimento improvviso di uno dei baggioli Questo evento comporterebbe una ridistribuzione dei carichi sugli altri appoggi con possibili lievi deformazioni del piano viabile in corrispondenza dei giunti per l’eventuale assestamento dell’impalcato e rischi contenuti per la circolazione essendo possibile intervenire prontamente con idonee misure trattandosi di situazioni puntuali e localizzate”.

La società ritiene che tale analisi sia “ampiamente corroborata anche dal ‘comportamento’ dei numerosi viadotti colpiti dal sisma 2016 (alcuni dei quali strutturalmente molto simili al Puleto e al Tevere IV) sui quali è stato possibile osservare i meccanismi di danneggiamento e i cinematismi conseguenti. Anas è ampiamente disponibile a fornire ogni possibile contributo utile e necessario ed eventualmente anche ad un confronto tecnico”.

Secondo Anas, peraltro, “i rilievi fotografici realizzati con l’utilizzo di droni forniscono informazioni dello stato del degrado superficiale delle opere, ma devono essere necessariamente integrate da indagini e prove ingegneristiche su cui basare il calcolo strutturale o l’analisi tensionale dell’opera necessaria a determinare le condizioni di sicurezza strutturale del viadotto. Attività, questa, che Anas ha condotto fin dal 2010”.

Viadotto E45, assessore Ceccarelli: “Rischio isolamento per zona”

Sulla chiusura del viadotto E45 disposto da Anas, oggi mercoledì 16 gennaio, in seguito alla possbilità di crollo, è intervenuto anche l’assessore toscano alla viabilità e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.

“La notizia del sequestro e della chiusura del viadotto Puleto sulla E 45 è preoccupante – afferma l’assessore Ceccarelli -, prima di tutto perché è il segnale che l’arteria necessita di interventi di manutenzione non più rinviabili per la sicurezza di chi, quotidianamente, percorre questo asse viario, uno dei più importanti del nostro Paese.”

“Ma preoccupa anche perché se non vengono messi in atto interventi immediati si rischia l’isolamento di tutta la Valtiberina, con grave danno per i residenti e per i molti utenti di questa infrastruttura che rappresenta un’alternativa all’Autostrada del Sole lungo la dorsale nord-sud”, prosegue l’assessore.

“Occorrono interventi urgenti di Anas – aggiunge Ceccarelli in una nota – che consentano almeno la parziale riapertura della E 45. In più, come sosteniamo da anni, è necessario che Anas si faccia carico della riqualificazione della vecchia Statale 3bis della Valtiberina, che diventa un’imprescindibile alternativa nei casi in cui la E45 venga chiusa al traffico, come richiesto dalla Regione nell’ambito del progetto di riqualificazione e messa in sicurezza della stessa E45 – conclude Ceccarelli -, finanziato dal precedente Governo.”

Situazione al momento regolare sull’E45, dopo la chiusura al traffico scattata attorno alle 14.

“Il viadotto sta crollando”: Anas chiude E45 in zona Pieve Santo Stefano

Anas (Gruppo FS Italiane) a partire dalle ore 14.00, ha dato avvio alle operazioni di chiusura della strada statale 3bis “Tiberina” (E45), in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, in corrispondenza del confine tra le province di Arezzo e Forlì Cesena, a seguito del sequestro preventivo del viadotto “Puleto” nel comune di Pieve Santo Stefano, disposto su ordine della Procura della Repubblica di Arezzo.

Al momento la situazione  sull’E45 sarebbe regolare. E l’Anas spiega che: “Il viadotto Puleto presenta alcuni ammaloramenti nel sistema di appoggio, nei giunti e nei cordoli laterali e un degrado superficiale sulle pile e le spalle, che tuttavia non ne pregiudicano la transitabilità e allo scopo di ripristinare gli elementi strutturali ammalorati Anas nei mesi scorsi ha progettato e appaltato un intervento di manutenzione straordinaria per l’adeguamento sismico e strutturale del valore di circa 2,5 milioni di euro, i lavori sono stati consegnati a dicembre e le attività di cantierizzazione per l’avvio dei lavori sono già in corso”.

Il provvedimento di chiusura del viadotto  è stato richiesto dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi nell’ambito dell’inchiesta sul cedimento di una piazzola della stessa E45 avvenuto l’11 febbraio scorso: secondo una commissione di tecnici incaricata dal pm, il viadotto sarebbe a rischio collasso. Il sequestro è stato notificato stamani dai Cc ed è in corso di esecuzione.L’esito dell’accertamento tecnico disposto dalla procura di Arezzo sul viadotto Puleto dell’E45 ha portato ad “accertare una situazione critica sotto molti aspetti, situazione che a detta consulenti poteva comportare un rischio collasso dell’intera struttura. Sulla base di questa informativa abbiamo chiesto al gip un sequestro preventivo del viadotto”. Lo ha detto il procuratore capo di Arezzo Roberto Rossi.
“Ci rendiamo assolutamente conto del gravissimo disagio che questo provvedimento comporterà a cittadini e automobilisti – ha aggiunto -, non di meno abbiamo ritenuto che esigenze di tutela della sicurezza e dell’incolumità dovessero prevalere su ogni altra considerazione”. “Confidiamo – ha concluso Rossi – che la situazione possa essere ricondotta in termini di sicurezza quanto prima”, che quindi “quanto prima possa essere riattivata la circolazione su quel tratto di strada”, ma “questo ovviamente non dipende da questo ufficio”.

Anas spiega, inoltre, che il viadotto è “sotto monitoraggio da tempo” e le indagini e gli studi effettuati “saranno forniti alla procura di Arezzo, al fine di valutare una possibile riapertura dell’opera, eventualmente con limitazioni al traffico”

In seguito alla chiusura del viadotto Puleto sulla E45, posto sotto sequestro preventivo, nel comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo), non essendo presente una viabilità locale nel tratto di valico interdetto la viabilità alternativa per le lunghe percorrenze sulla direttrice Orte-Cesena è costituita dalle autostrade A1 e A14. Sulla E45 l’ultima uscita utile per chi viaggia in direzione sud è allo svincolo di Verghereto mentre per chi viaggia in direzione nord è allo svincolo di Valsavignone. Lo rende noto l’Anas spiegando, in una nota, che i percorsi alternativi sono stati individuati di concerto con tutti gli enti competenti riuniti presso la prefettura di Arezzo. Anas ricorda che per i veicoli in transito sulla E45 in direzione Cesena l’autostrada A1 è raggiungibile da Perugia tramite il raccordo Perugia-Bettolle in direzione Firenze e da Sansepolcro (Arezzo) tramite la Ss73 con uscita allo svincolo di Sansepolcro sud in direzione Arezzo. L’autostrada A14 è raggiungibile da Perugia tramite la direttrice Perugia-Ancona con uscita allo svincolo ‘Ancona-Valfabbrica’ e da Umbertide con uscita allo svincolo Gubbio-Umbertide. In alternativa è inoltre possibile uscire allo svincolo di Umbertide-Gubbio e proseguire verso Fano. Il traffico che proviene da Orte può inoltre percorrere la statale 675 fino a Terni, proseguire sulla Flaminia fino a Foligno e raggiungere la A14 tramite la direttrice Foligno-Civitanova Marche

Il Ministro Toninelli, fanno sapere dal ministero,  sta seguendo con attenzione la gestione della chiusura della strada statale. “Al ministero risulta che il viadotto fosse sotto monitoraggio da parte di Anas, non a caso i lavori di manutenzione sono stati già programmati e avviati a dicembre. La società delle strade – sottolinea il Mit – sta verificando con i periti della Procura la possibilità di riaprire alla circolazione l’infrastruttura, con limitazioni al traffico, ed è già impegnata sui percorsi alternativi per alleviare in questa fase i disagi alla circolazione”.“La sicurezza delle nostre reti viarie rimane una priorità assoluta del Governo”, concludeil Ministero.

Il servizio di Lorenzo Braccini.

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