Sindaci del Chianti, esasperati attaccano Autostrade e Anas

Firenze, esasperati “dal caos e dal traffico impazzito che infuocano le strade dei comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti, Impruneta e Barberino Tavarnelle”, i sindaci di questi Comuni del Chianti fiorentino tornano ad attaccare Autostrade per l’Italia e Anas.

“Totalmente indifferenti alle problematiche esplose a catena nei giorni scorsi – denunciano i sindaci riferendosi alle due società di gestione della rete viaria – determinate da scelte prive di senso”, a causa della chiusura, per lavori, dello svincolo dell’A1 Firenze Impruneta e dei tanti cantieri “che assediano l’Autopalio”, come quello previsto da domani per la riqualificazione dei viadotti Docciola e Falciani, nel tratto tra Impruneta e San Casciano.

“Siamo vicini al collasso, Autostrade intervenga” affermano i primi cittadini aggiungendo: “Non resteremo a guardare mentre il percorso di ripartenza del nostro territorio rischia di morire sul nascere”. “Contesteremo e denunceremo la grave situazione che sta paralizzando le nostre comunità, pendolari, famiglie e operatori economici, senza alternativa alcuna, finché non verremo ascoltati dagli enti competenti, Autostrade per l’Italia e Anas” spiegano in una nota i sindaci la cui posizione si è inasprita dopo il sopralluogo effettuato insieme poche ore fa lungo l’Autopalio e all’uscita dello svincolo autostradale Firenze Impruneta, chiuso dallo scorso 26 giugno.

“Questa mattina abbiamo assistito in diretta persino ad un incidente, per fortuna senza gravi conseguenze” complice “il traffico intensissimo nell’area dello svincolo: il problema non solo è reale, visibile sotto gli occhi di tutti, ma sta lievitando ogni giorno generando una sequenza incontrollabile di ripercussioni che aggravano e appesantiscono il transito veicolare, soprattutto in corrispondenza del fine settimana con le uscite fuori porta e il flusso automobilistico diretto verso il mare”.

Riguardo ai lavori sull’A1, “siamo favorevolissimi agli interventi strutturali, che si rendono necessari per la messa in sicurezza delle nostre viabilità” ma “non è questo il modo di operare”: “Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione sulla chiusura dell’A1, se non la sera prima, non siamo mai stati coinvolti nella programmazione della riapertura dei cantieri, non conoscevamo nulla delle intenzioni di Autostrade e non abbiamo potuto informare i cittadini”.

“Ci ritroviamo oggi a pagare inermi le conseguenze di una scelta che riteniamo miope e deleteria. E visto che Autostrade ignora e mostra indifferenza rispetto ciò che accade nel nostro territorio noi al contrario preferiamo la linea della trasparenza e dell’informazione diretta”.

Crollo ponte Albiano Magra: siglata intesa tra Toscana e Liguria

Per approvazione finale progetto, ok atteso entro settimana. Intesa siglata oggi presso il comune di Aulla tra il governatore toscano Eugenio Giani e quello ligure Giovanni Toti

Un’intesa tra le Regioni Toscana e Liguria per l’approvazione del progetto definitivo del nuovo ponte di Albiano Magra e del progetto esecutivo delle rampe di collegamento alla A12. A siglarla, oggi presso il comune di Aulla (Massa Carrara), il governatore toscano Eugenio Giani e quello ligure Giovanni Toti.

L’intesa, spiega una nota di Anas, rientra nell’ambito del tavolo permanente per il monitoraggio del programma del commissario straordinario dell’opera Fulvio Maria Soccodato. Il progetto del nuovo ponte ha recentemente ottenuto i pareri ambientali e l’autorizzazione della conferenza dei servizi, l’approvazione finale da parte di Soccodato è prevista entro la settimana prossima.

La progettazione esecutiva è già stata avviata in contemporanea alle attività preliminari di cantiere (bonifica ordigni bellici e monitoraggio ambientale) che saranno ultimate entro febbraio in modo da poter avviare materialmente il cantiere a marzo. Il termine dei lavori e l’apertura al traffico è prevista a marzo 2022. L’investimento complessivo è pari a 23,8 milioni di euro.

Il nuovo ponte sul fiume Magra, a monte di quello attuale, avrà un tracciato pressoché rettilineo e sarà composto da quattro campate per una lunghezza complessiva di circa 288 metri. Nelle more della ricostruzione del ponte, il piano prevede la realizzazione di rampe provvisorie all’Autostrada A12 in collegamento diretto con la Ss330 a Ceparana. Le rampe saranno pronte in 4 mesi, con l’avvio dei lavori previsto a fine febbraio e il completamento a giugno. Il valore di investimento dell’opera è pari a circa 4,5 milioni di euro. Il progetto è stato illustrato oggi da Soccodato, alla presenza dei sindaci di Aulla Roberto Valettini, di Bolano Alberto Battilani, della sindaca di Santo Stefano di Magra Paola Sisti, del vicepresidente della Provincia di Massa Carrara Claudio Novoa e del presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini.

Questo è un momento di grande importanza, non solo perché pone le basi per la realizzazione del ponte collassato l’8 aprile 2020, che di fatto univa la Toscana e la Liguria, ma anche perché è un esempio di buona amministrazione, che restituisce alla comunità il senso della sua storia e al tempo stesso guarda al futuro. Il ruolo simbolico del ponte di Albiano si rinnova ancora oggi con il senso di unione che emerge da questa intesa”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani durante il suo intervento in occasione della firma dell’intesa Toscana-Liguria per la realizzazione del ponte di Albiano Magra. Il governatore toscano ha ringraziato la ministra uscente “De Micheli che ha dato un contributo fondamentale per per arrivare a questa fase ed ha individuato come Commissario straordinario Soccodato, capace di dare una svolta all’opera con il suo metodo e la sua concretezza”. Tra le cose che uniscono Toscana e Liguria, ha concluso Giani, “la preoccupazione per la crisi economica generata dall’emergenza Covid, ed in particolare l’impatto sul settore della ristorazione del ritorno in zona arancione, la volontà di far convergere le risorse del Recovery Fund sul centro Italia per lo sviluppo e l’ammodernamento delle infrastrutture, l’intento di collaborare tra Regioni per favorire lo sviluppo dell’Italia centrale”

Aurelia chiusa per danni a cavalcavia da tir non autorizzato

Viareggio, la statale Aurelia è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni tra lo svincolo di Viareggio Sud e la rotatoria di Viareggio.

Questa notte, intorno alle 00:30, un trasporto eccezionale, non autorizzato per quel tratto, ha danneggiato un cavalcavia della viabilità comunale (in via del D. Brentino) che sovrappassa l’arteria.

Il traffico è deviato sulla viabilità comunale con indicazioni sul posto. Lo rende noto l’Anas. “Dai primi rilievi eseguiti durante la notte e nelle prime ore di questa mattina – spiega Anas in una nota – sono stati riscontrati danni strutturali rilevanti all’impalcato, che ha subito una traslazione di oltre 20 centimetri. Nel corso della giornata proseguiranno le verifiche tecniche sull’opera danneggiata, al fine di stabilire gli interventi necessari alla riapertura”.

Cede giunto viadotto E45 in Toscana, traffico deviato

Firenze, Anas rende noto che “a causa del danneggiamento di un giunto di dilatazione del viadotto Tevere IV, la viabilità sulla superstrada E45 tra Valsavignone e il confine regionale della Toscana in direzione di Cesena è stata temporaneamente deviata sulla carreggiata opposta, allestita a doppio senso di circolazione”.

L’intervento riguarda un tratto della E45 di circa 2,6 km tra il km 159,150 e il 161,800 nel comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo). Già previsto, aggiunge l’Anas, “nelle prossime settimane il riavvio degli interventi di manutenzione programmata sul viadotto che necessitano della chiusura della carreggiata nord lungo lo stesso tratto per la prosecuzione dei lavori sulle pile dell’infrastruttura”.

Albiano Magra, Anas scrisse ‘fatta ispezione, niente anomalie’

In un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, il Comitato Autostrade Chiare, nato dopo la tragedia di Ponte Morandi, mostra uno screenshot della risposta di Anas Toscana ad una lettrice che aveva segnalato una crepa sul ponte Albiano Magra, crollato oggi sul fiume Magra.

“Nel sanare la crepa segnalata – scrive Anas il 4 novembre scorso a rispondendo ad una domanda di una cittadina riguardante il ponte Albiano Magra – Anas ha provveduto a ripristinare il piano viabile a seguito delle piogge di questi giorni”.

“Nella giornata diieri Anas – continua il post – ha provveduto ad eseguire ispezione del ponte di Albiano Magra non riscontrando anomalie e difetti tali da intraprendere provvedimenti emergenziali. Il ponte di Albiano Magra è costantemente attenzionato dai nostri tecnici della struttura territoriale Anas Toscana”.

In un comunicato di oggi poi Anas comunica che sul ponte di Albiano Magra, lungo 258 metri, non erano in corso interventi al momento del crollo, spiegando che i tecnici della società sono intervenuti per tutti gli accertamenti e i rilievi del caso.

A causa del crollo, spiega una nota, “la ex strada provinciale 70, ora strada statale 330, è chiusa in località Albiano Magra (km 10,500) nel comune di Aulla (Massa Carrara) e il traffico è deviato con indicazioni sul posto. Il tratto è recentemente rientrato nella competenza Anas. Risultano coinvolti due veicoli”.

Anas, completata la prima fase dei lavori tratto Cassia

Anas (società del gruppo FS italiane) ha completato la prima fase dei lavori di ripristino del corpo stradale sulla statale 2 ‘Via Cassia’, nel tratto interessato dalla frana del 21 dicembre scorso a Radicofani, in provincia di Siena.

A partire dalla mattina di domani, precisa una nota, verranno modificate le limitazioni al transito con la riduzione di 200 metri del senso unico alternato attualmente in vigore, che rimarrà attivo unicamente tra i km 150,700 e 151,000, per consentire i lavori di ripristino di un altro punto del corpo stradale dove la scarpata è stata erosa dal fiume Paglia. Entro la fine del mese di gennaio sarà completata la seconda fase che consentirà l’eliminazione completa del senso unico.

Il completamento della prima fase delle lavorazioni è avvenuto nei tempi previsti e nel rispetto degli impegni con Regione ed enti locali. La riduzione delle limitazioni, prevista nella giornata di oggi, è stata posticipata di alcune ore per consentire un efficace tracciamento della segnaletica orizzontale, viste le basse temperature.

I lavori hanno riguardato la costruzione del corpo stradale e il posizionamento di grossi massi alla base del rilevato, per consentire la protezione della strada. Contestualmente le zone limitrofe all’evento franoso, sono interessate da ulteriori interventi di prevenzione, che prevedono la realizzazione di opere di contenimento al fine di evitare future frane.

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