Sotto il segno di Beethoven con gli Amici della Musica

Dopo la pausa natalizia gli Amici della Musica riprendono la loro programmazione con un’attenzione speciale rivolta a Beethoven, di cui quest’anno si celebrano i 250 anni dalla nascita

Il 2020 si apre infatti sotto il segno di Ludwig van Beethoven, di cui si celebrano i 250 anni dalla nascita con gli omaggi di numerosi artisti che a partire da questo fine settimana si susseguiranno nei prossimi mesi, ma è anche l’anno del centenario della fondazione degli Amici della Musica (1920-2020), che sarà festeggiato ufficialmente nella stagione 2020/2021.

Sabato 11 gennaio, ore 16, il pianista veneziano Pietro De Maria, che da anni riscuote il consenso del pubblico fiorentino, torna al Teatro della Pergola con un recital che figura non solo come una nuova tappa del ciclo Solopiano, ma, soprattutto, come un omaggio alla produzione pianistica di Beethoven. Nel copioso catalogo di composizioni dedicate alle tastiera, svetta il corpus delle trentadue Sonate, composte nell’arco di circa un trentennio, e divenute ben presto una pietra miliare della letteratura pianistica di tutti i tempi. Pietro De Maria proporrà sabato una selezione di quattro Sonate che testimoniano l’evoluzione stilistica e creativa del Maestro di Bonn dalla giovinezza alla maturità: la Sonata op. 2 n. 2, scritta da un Beethoven poco più che ventenne, la Sonata op. 78, datata 1809 ed espressamente composta per l’allieva Therese von Brunsvik, a cui è affettuosamente dedicata, e le sperimentali Sonate op. 26 e op. 27. n. 2, risalenti ai primi anni dell’Ottocento. Entrambe accomunate dalla rinuncia al primo movimento in forma-sonata (sostituito nell’op. 26 da un Andante con variazioni e nell’op. 27 n. 2 da un Adagio), le due composizioni sono passate alla storia per i loro epiteti. L’op. 26 è infatti nota come ‘Marcia funebre’ per il terzo movimento denominato dall’autore ‘Marcia funebre sulla morte di un eroe’, mentre l’op. 27 n. 2 è conosciuta universalmente per il sottotitolo, tanto romantico quanto apocrifo, di ‘Al chiaro di luna’, su cui sono stati versati fiumi d’inchiostro che ne hanno romanzato la genesi.

Domenica 12 gennaio – ore 21 al Saloncino della Pergola – Beethoven cede momentaneamente il passo ai colleghi romantici, al centro del programma intitolato Sehnsucht proposto dal soprano Maria Costanza Nocentini insieme al Quartetto Foné (Paolo Chiavacci e Marco Facchini, violini – Chiara Foletto, viola – Filippo Burchietti, violoncello). I cinque musicisti made in Florence, da anni uniti dalla voglia di sperimentare sempre nuove possibilità musicali, ci condurranno in un viaggio affascinante nel Lied attraverso pagine, appositamente trascritte per voce e quartetto d’archi, che hanno come denominatore comune la Sehnsucht, ossia l’ardente desiderio che spinge l’uomo a cercare sempre nuovi traguardi e che rappresenta la quintessenza della musica romantica tedesca. Il concerto si apre con il capolavoro schubertiano Erlkönig, a cui seguiranno Lieder di Felix e Fanny Mendelssohn, Robert Schumann, Johannes Brahms fino al Wiegelied di Richard Strauss. In programma anche il Quartetto per archi in la minore op. 51 n. 2 di Brahms.

Altro omaggio a Beethoven lunedì 13 gennaio – ore 21 – al Saloncino del Teatro della Pergola con il Wiener Klaviertrio. Formato nel 1988 dal pianista viennese Stefan Mendl, il Wiener Klaviertrio si è arricchito nell’ultimo decennio delle presenze del violinista californiano David McCarroll (2015) e del violoncellista austriaco Clemens Hagen (2018). Forti di un repertorio che spazia dal Classicismo alla musica contemporanea, i tre musicisti tornano agli Amici per la seconda e ultima tappa dell’integrale dei Trii per violino, violoncello e pianoforte di Beethoven. In programma lunedì sera il terzo e ultimo Trio dell’op. 1 (il n. 3 in do minore), che risale ai primi anni viennesi e costituisce l’ultimo anello della raccolta con cui il musicista scelse di inaugurare il proprio catalogo compositivo. A seguire il Trio in mi bemolle maggiore op. 70 n. 2, fratello meno noto e meno tormentato del Geistertrio o ‘Trio degli spiriti’ (op. 70 n. 1) e il celebre Trio in si bemolle maggiore op. 97 ‘Arciduca’. Ritenuto a buon diritto un capolavoro della letteratura cameristica per equilibrio formale e bellezza d’invenzione, il Trio op. 97 è l’ultima composizione  del Maestro tedesco per questo ensemble. Iniziato nel 1810, fu portato a compimento l’anno seguente e dedicato all’arciduca Rodolfo, grande amico e mecenate di Beethoven. David McCarroll suona un violino Gagliano del 1761 e Clemens Hagen un violoncello Stradivari del 1698.

Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online su www.ticketone.it

Un, due, tre… Mozart!

Il genio di Salisburgo nei tre concerti del fine settimana degli Amici Della Musica: dal doppio appuntamento con il Cuarteto Casals, anche in quintetto con Alexander Lonquich, al dialogo tra Mozart e Pärt proposto da Roberto Fabbriciani, Francesco Gesualdi e il GAMO Ensemble

Sabato 30 novembre – ore 16 – e domenica 1 dicembre – ore 21 – è di scena il Cuarteto Casals, la più nota formazione cameristica spagnola che prende il nome dal grande violoncellista catalano Pablo Casals. I quattro musicisti (Vera Martinez-Mehner e Abel Tomàs violini, Jonathan Brown viola, Arnau Tomàs violoncello), che sabato pomeriggio si avvarranno della presenza speciale del pianista tedesco Alexander Lonquich, artista tra i più apprezzati a Firenze, da più di vent’anni regalano interpretazioni contraddistinte da intelligenza musicale, equilibrio ed eleganza. Si parte con il Quartetto per pianoforte e archi in sol minore KV 478 di Mozart, composto a Vienna all’epoca delle Nozze di Figaro, si prosegue con il chiaroscurale Quartetto per archi n. 11 in fa minore op. 95 di Beethoven, definito dallo stesso autore ‘Serioso’, per chiudere con il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 di Schumann, il primo gioiello cameristico concepito per un ensemble formato da pianoforte e quartetto d’archi che diventerà modello ideale per i posteri. Domenica sera, invece, il Casals rende omaggio ai tre numi tutelari del classicismo viennese con il Quartetto in mi bemolle maggiore Hob. III: 38 di ‘papà’ Haydn, il Quartetto in si bemolle maggiore KV 589 di Mozart, commissionato dal re di Prussia Federico Guglielmo nel 1789, e con il sesto e ultimo dei Quartetti dell’op. 18 di Beethoven, che furono pubblicati solo dopo aver chiesto consiglio al maestro Haydn.

Lunedì 2 dicembre – ore 21 – al Saloncino della Pergola si rinnova l’annuale collaborazione degli Amici con il GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi). Francesco Gesualdi, nella doppia veste di fisarmonicista e direttore, l’eclettico flautista Roberto Fabbriciani e l’Ensemble del GAMO (Alberto Bologni, Alice Palese, Da Won Ghang, Marco Facchini, Paolo Del Lungo violini, Camilla Insom, Carmelo Giallombardo viole, Anna Montemagni violoncello, Pietro Horvath contrabbasso) propongono un botta e risposta tra pagine di Mozart e del compositore estone Arvo Pärt. In fondo la distanza tra classico e contemporaneo non è poi così ampia, come dichiarato dallo stesso Pärt in un’intervista radiofonica alla fine degli anni ’60: “Molti oggetti del passato appaiono essere più contemporanei dell’arte di oggi”. E anche il ‘passato’ Mozart – di cui ascolteremo il Divertimento per archi in re maggiore KV 136 e l’Andante per flauto e archi in do maggiore KV 315 – può rivivere nel presente di Pärt e diventare fonte d’ispirazione per riletture post- moderne (Pärt ha composto, appunto, un brano dal titolo Adagio-Mozart). Così tra un’opera mozartiana e l’altra, in una ipotetica staffetta senza tempo, si inseriscono le suggestive sonorità di Fratres, composizione della maturità scritta da Pärt per organico variabile e qui interpretata da un quintetto d’archi, Spiegel im Spiegel, proposto nella versione per flauto basso e fisarmonica ed Estländler per flauto solista.

Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online su www.ticketone.it

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Giovanni Sollima e Avi Avital alla Pergola di Firenze

Giovanni Sollima (violoncello) e Avi Avital (mandolino) in concerto alla Pergola di Firenze per Amici della Musica Firenze. Appuntamento lunedì 11 novembre alle ore 21 nel Saloncino

Musiche di G. SOLLIMA, CASTELLO, E. SOLLIMA, FRESCOBALDI, D. SCARLATTI, musiche tradizionali

Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo. È un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere. Il suo è un pubblico variegato e trasversale: dagli estimatori di musica colta ai giovani “metallari” e appassionati di rock, Giovanni Sollima conquista tutti.

Avi Avital è celebrato internazionalmente per le sue numerose esecuzioni in rinomate sedi quali Carnegie Hall e Lincoln Center a New York, la Berlin Philarmonic Hall, KKL Luzern, Forbidden City Concert Hall a Beijing e Wigmore Hall a Londra.
Avi Avital è il primo mandolinista a ricevere una nomination ai GRAMMY nella categoria “Migliori solista strumentale” (2010) per la sua registrazione del concerto per mandolino di Avner Dorman (Metropolis Ensemble/Andrew Cyr). Ha inoltre vinto numerose competizioni e riconoscimenti, quali il premio tedesco ECHO per i suoi lavori con David Orlowsky (2008) e la AVIV Competition (2007), la più importante gara nazionale per i solisti israeliani.

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Amici della Musica Firenze presenta Beatrice Rana al pianoforte

Sabato nove novembre nuovo appuntamento con Amici della Musica Firenze che presentano la talentuosa pianista salentina Beatrice Rana, concerto pomeridiano al Teatro della Pergola, Firenze

In un panorama eccezionalmente ricco di giovanissime star internazionali, l’apparizione della pianista salentina Beatrice Rana rende onore al sistema formativo italiano. Nata nel 1993 si è diploma a sedici anni sotto la guida di Benedetto Lupo presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli, dove ha studiato anche composizione. Nel giugno del 2013 si aggiudica il secondo premio e quello del pubblico al Concorso pianistico Internazionale Van Cliburn. Oggi Beatrice Rana è ricercata ospite delle più celebrate sale concertistiche, dalla Tonhalle di Zurigo, Wigmore Hall di Londra, Società dei Concerti di Milano. Ha inoltre iniziato a collaborare con le grandi orchestre (Los Angeles Philharmonic, Detroit Symphony, London Philharmonic, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia) per il repertorio sinfonico.

Solopiano
Turno A, B, Bpiù, P

CHOPIN: Dodici studi op. 25
ALBÉNIZ: Iberia, vol. 3
STRAVINSKIJ: Petruška

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Amici della Musica presenta: Kelemen Quartet e Arcadi Volodos

Weekend ricco di eventi per Amici della Musica: dal doppio appuntamento con il Kelemen Quartet per Il mondo del Quartetto all’attesissimo recital del ‘poeta della tastiera’ Arcadi Volodos per Solopiano. Dal 26 al 28 ottobre al Teatro della Pergola

Arcadi Volodos, il ‘poeta della tastiera’, così lo ha definito The Independent, pianista di San Pietroburgo, torna agli Amici della Musica con un attesissimo recital lunedì 28 ottobre – ore 21 – al Teatro della Pergola. Vincitore di un Gramophone Award, Volodos ha tutte le qualità del musicista d’eccezione: intensità d’espressione, tocco magistrale, padronanza completa dello strumento e un virtuosismo mai fine a se stesso. In programma musiche di Franz Liszt, autore particolarmente congeniale a Volodos, e Robert Schumann, con un assaggio della raccolta Bunte Blätter op. 99 e con l’Humoreske op. 20, opere che racchiudono il mondo fantastico del genio visionario in un compendio di colori pianistici e stati d’animo dei più variegati.

La presenza di Volodos non oscura tuttavia il talento dei giovani musicisti del Kelemen, quartetto vincitore del Premio Borciani 2014. Saliranno sul palco del Teatro della Pergola sabato 26 – ore 16 – e domenica 27 ottobre – ore 21 – affiancati da due presenze di lusso: Katy Woolley (sabato) e Andreas Ottensamer (domenica).

Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online su www.ticketone.it INFO

Pergola Young Card, il Teatro incontra i giovani per costruire il domani

Nasce la Pergola Young Card, la carta under30 per entrare a far parte della comunità stretta attorno alla Pergola, con sconti per gli spettacoli in cartellone, un numero Whatsapp dedicato e agevolazioni, anche, presso il Teatro Studio ‘Mila Pieralli’, gli Amici della Musica, Palazzo Strozzi. Un’opportunità di scambio e sostegno reciproco, capace di mettere insieme tradizione e innovazione culturale, storia e presente, per nuove, autentiche possibilità espressive.

Il Centro Studi del Teatro della Pergola, luogo di ricerca e promozione culturale della Fondazione, è impegnato a rendere accessibile a tutti il patrimonio della memoria custodito dal Teatro, con presentazioni di libri, incontri, convegni, mostre e approfondimenti, soprattutto per i giovani: questo è l’obiettivo della Pergola Young Card.

Il teatro è un fattore attivo nella società, è un luogo d’incontro e arricchimento: anche nella stagione 2019/2020 il Teatro della Pergola si conferma non interessato solo alla semplice erogazione di spettacoli, quanto, piuttosto, alla ricerca di un rapporto con il pubblico. Centrale è la costruzione e cura di una comunità coesa, raccolta attorno alla storia della Pergola, proiettata nel domani. L’obiettivo è quello di un Teatro d’Arte orientato ai giovani.

pergola young card

L’articolata e diversificata proposta di iniziative e attività culturali che qui presentiamo permettono quindi di vivere la Pergola come mezzo di espressione e, soprattutto, strumento di formazione. Per quei giovani che sono curiosi del teatro e lo vedono come una possibilità per crescere o allargare i propri orizzonti, quelli che non ne sanno nulla, quelli che lo hanno incontrato e rifiutato, quelli che il teatro lo fanno più o meno consapevolmente e che domani saranno i veri fautori del nuovo.

La principale novità della stagione 2019/2020 per agevolare l’avvicinamento dei giovani al Teatro e alle sue numerose iniziative e attività è la nuova tessera Pergola Young Card.

Pergola Young Card è l’evoluzione della storica ETI 21 ideata da Alfonso Spadoni, la tessera che fin dai primi anni ’70 ha portato al Teatro della Pergola migliaia di giovani con il motto “a Teatro senza il Provveditore”, e che negli anni ha ampliato la sua fascia di utenza dai minori di 21 anni agli under26, e oggi, per rispondere ai cambiamenti della società e alla forte richiesta, viene dedicata agli under30.

La card costa 10 €, è valida per la stagione 2019/2020 e consente di acquistare gli spettacoli del Teatro della Pergola a 12 € l’uno, usufruire di agevolazioni e iniziative dedicate. In particolare, consente di acquistare, oltre ai biglietti per gli spettacoli della stagione di prosa della Pergola, ulteriori biglietti a prezzo ridotto per gli spettacoli del Teatro Studio ‘Mila Pieralli’, per i concerti degli Amici della Musica (5 €), per le mostre di Palazzo Strozzi (4 €). Dà diritto, inoltre, a riduzione sui corsi del Centro di Avviamento all’Espressione e del Laboratorio d’Arte del Teatro della Pergola e sull’acquisto di libri presso la Libreria dei Lettori.

pergola young card

La Pergola Young Card è in vendita presso la biglietteria di prevendita del Teatro della Pergola, una volta ritirata la card sarà possibile acquistare i biglietti in biglietteria o online. Inoltre, per agevolare la comunicazione con i giovani tesserati, è stato attivato un profilo Whatsapp (055.22641) così da poterli rendere partecipi di attività o iniziative del teatro a essi dedicate.

Tra le iniziative pensate per coinvolgere i più giovani attraverso canali a loro più vicini, il progetto Il teatro illustrato: The Dubliners prevede la partecipazione degli studenti della TheSign – Comics & Arts Academy Firenze alle fasi di preparazione e realizzazione della produzione del Teatro della Toscana The Dubliners con iNuovi diretti da Giancarlo Sepe, che trasformeranno le giornate dei giovani attori e quadri salienti della pièce in un racconto a fumetti e immagini. Gli elaborati, che comporranno un diario diffuso sui social per permettere di seguire la messinscena, verranno poi esposti in una mostra visitabile durante le giornate di recite dello spettacolo (14 aprile – 8 maggio).

Sul fronte delle attività dedicate alle scuole dell’Area metropolitana fiorentina, l’offerta didattica alla scoperta del teatro è approfondita e diversificata. Il suo valore è stato recentemente confermato anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che nell’ambito delle valutazioni dei Teatri Nazionali ha attribuito alle iniziative del Teatro della Toscana per l’educazione e promozione verso le scuole e i giovani il punteggio più alto assegnabile.

Accanto alla consueta offerta degli spettacoli nei teatri gestiti e ai progetti ormai consolidati (ad esempio, le attività didattiche nei dietro le quinte, i percorsi sulle professionalità artistiche, tecniche e organizzative che ruotano intorno allo spettacolo) l’offerta quest’anno si è arricchita di due nuove proposte: Atto I. La mia prima volta al teatro dei Grandi, un progetto di avvicinamento al teatro che vuole formare spettatori consapevoli, realizzato in collaborazione con iNuovi, e i corsi per docenti dedicati all’arte di comunicare in pubblico. La proposta per le scuole è realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze – Chiavi della Città, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, il Dipartimento Scuola e Giovani delle Gallerie degli Uffizi.

Per i giovanissimi e le loro famiglie, invece, viene proposto un calendario di appuntamenti la domenica mattina con attività che vedranno coinvolti anche iNuovi e che spaziano da letture interattive, giochi di scoperta e caccia al tesoro, pièce teatrali, tutte finalizzate a far dialogare i bambini con lo spazio in cui si trovano attraverso la fantasia e l’esperienza di gioco. Vedere fratelli, nonni, zii e genitori che, insieme ai bambini, si ri-appropriano in maniera ludica e attiva di uno spazio che è magico e speciale, anche quando le luci dello spettacolo sono spente, è il miglior modo per costruire un rapporto di vicinanza fra teatro e pubblico, di tutte le età.

Le attività di ricerca e promozione culturale della Fondazione sono curate dal Centro Studi del Teatro della Pergola, il luogo di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico, librario e museale del teatro, creato nel 2013 per recuperare l’esperienza di ricerca culturale della dismessa Biblioteca Teatrale Alfonso Spadoni.

La biblioteca, con oltre 15.000 volumi, e i fondi archivistici e fotografici – tra cui l’archivio dell’Accademia degli Immobili, quelli di Orazio Costa, Arnoldo Foà e Paolo Emilio Poesio – offrono un servizio di consultazione aperto a studenti, studiosi, operatori e appassionati di teatro.

Tra le numerose iniziative pensate per rendere accessibile a tutti il patrimonio della memoria custodito dal Teatro, come presentazione di libri, incontri, convegni, mostre e approfondimenti storico-culturali, si segnalano nella prima parte di stagione le attività collaterali allo spettacolo I giganti della montagna – tra cui la mostra Venuto dal Caos. Luigi Pirandello al Teatro della Pergola (16 ottobre – 3 novembre), un viaggio tra i protagonisti e le compagnie che hanno interpretato sul palcoscenico del Teatro della Pergola il teatro pirandelliano, e l’incontro di Gabriele Lavia con gli studenti universitari (28 ottobre) – e la mostra Paolo Grassi…senza un pazzo come me, immodestamente un poeta dell’organizzazione, un elogio al primo organizzatore culturale e direttore del primo teatro pubblico in Italia, in occasione dei 100 anni dalla nascita (11 novembre – 16 dicembre). Nel 2020 inaugurerà, poi, Spettatori. Il Teatro della Pergola e il suo pubblico, una mostra che ripercorre la storia del Teatro della Pergola rivolgendo il proprio sguardo sul pubblico.

 

Visto il successo registrato nella scorsa stagione, con oltre 1500 presenze, proseguiranno anche quest’anno le attività di valorizzazione turistica, che a partire da novembre consentiranno ad appassionati e turisti di visitare il Teatro della Pergola e il suo percorso museale con un calendario di visite guidate in italiano e in inglese il mercoledì, giovedì e venerdì mattina. La possibilità di scoprire i sotterranei, il palcoscenico, il backstage e i luoghi più inconsueti, di eccezionale bellezza, è modulata sulle esigenze dei partecipanti e dei richiedenti con una visita alla scoperta di percorsi segreti, meccanismi scenici, vezzi della corte medicea, scaramanzie del teatro odierno: un viaggio negli oltre 350 anni di storia del Teatro della Pergola, in un monumento fra i più antichi d’Europa, sospesi tra fatti, personaggi, aneddoti e leggende.

pergola young card

La proposta per i visitatori singoli e i gruppi interessati a prender parte a una visita collettiva condotta dal personale della Pergola ha il titolo Pergola Grand Tour (tutti i mercoledì, giovedì e venerdì, alle ore 10 e 12), il costo di 8 € l’intero e di 5 € il ridotto. In italiano e inglese, a partire dal 1 novembre fino al 30 giugno 2020.

Per visitatori esigenti, per coloro che vogliano una visita in esclusiva, per studiosi di lingua o nell’ambito di lezioni dell’Università, anche con percorsi su tematiche specifiche, il teatro della Pergola propone visite in lingua italiana, inglese e francese, e in altre lingue su richiesta. Le visite esclusive, su prenotazione, possono essere svolte in orario e date concordate, con un costo di 10 € a persona, a partire da un minimo di 10 persone.

Continua, inoltre, la collaborazione con La Compagnia delle Seggiole che propone In sua movenza è fermo, per incontrare gli attori che interpretano i personaggi chiave della storia della Pergola in una la visita spettacolo itinerante. Una domenica al mese, biglietto 15 € intero, 12 € ridotto.

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