Nardini alla marcia pacifista di Perugia

Firenze, l’assessora regionale alla promozione dei diritti umani, Alessandra Nardini, ha partecipato, in rappresentanza della Regione Toscana, all’edizione straordinaria della Marcia Perugia Assisi.

“La Toscana, oggi da Assisi, torna a chiedere che tacciano le armi e si dia voce alla pace”. Così l’assessora alla promozione dei diritti umani Alessandra Nardini, che il 24 aprile, in rappresentanza della giunta regionale, ha partecipato all’edizione straordinaria della Marcia della pace e fraternità Perugia-Assisi.

“Mai avremmo pensato – afferma l’assessora Nardini – di tornare a vedere una guerra alle porte dell’Europa. Il momento che stiamo vivendo è drammatico e quindi oggi è giusto e doveroso essere qui con tante amministratrici e tanti amministratori, cittadine e cittadini, anche giovanissimi, per un appuntamento che, in questa edizione, assume un valore ancora più importante.”

“Fin da subito – prosegue l’assessora – la Toscana ha dimostrato la sua solidarietà al popolo ucraino aggredito, e voglio ancora una volta ringraziare tutti coloro che si sono prontamente attivati per gli aiuti e per l’accoglienza”.

“L’Europa – conclude – sia unita e protagonista nella costruzione della pace, attraverso la diplomazia. L’Unione Europea faccia tutto il possibile per giungere alla fine di una guerra che, come ogni conflitto armato, fa pagare le sue tragiche conseguenze innanzitutto alle persone più deboli”.

🎧 Fondazione VITA: la formazione incontra le imprese della Life Sciences

La formazione tecnico-specialistica nel campo delle scienze della vita ha incontrato imprese e studenti a Firenze. Si è svolta, infatti, questa mattina la cerimonia di consegna dei diplomi ai 65 ragazzi che hanno concluso corsi di formazione biennali ITS: Bioqualtech19, Profarmabio19 e Byte19.

I ragazzi che hanno concluso i bienni formativi hanno ricevuto un diploma professionalizzante, riconosciuto dal Ministero, che garantisce la qualifica V Livello EQF nei settori farmaceutico, biotecnologico e dell’ICT (information and communication technologies). I percorsi di formazione della fondazione VITA hanno coinvolto, dal 2015, un totale di 384 studenti, di cui 240 formati (206 con diploma ITS e 34 con certificazione di specializzazione). Ad oggi sono coinvolti in aula 144 studenti.

Nel corso del 2022 VITA prevede di raggiungere 219 corsisti con l’attivazione di tre nuovi percorsi. Un modello che consente di specializzarsi ai ragazzi che escono dalle scuole secondarie e che così hanno anche la possibilità di effettuare uno stage presso le aziende convenzionate.

I dati sono molto incoraggianti perchè nell’80% dei casi il lavoro arriva subito dopo aver frequentato un corso ITS VITA, con percentuali che salgono al 90% degli occupati, se si considera anche il 10% di coloro che riprendono gli studi con un percorso di formazione universitaria. L’85% degli studenti ITS VITA ha trovato lavoro nell’ambito delle scienze della vita.

Sara si è diplomata a febbraio 2022, “Il percorso è stato molto interessante – afferma -, non solo per le lezioni teoriche, ma anche per la parte di tirocinio e quindi svolta direttamente all’interno dell’azienda. Mi hanno appassionato particolarmente alcuni temi affrontati durante il percorso, in particolare quello sulla sicurezza che ho riportato anche nella tesi per il diploma. Poi sono stata assunta a tempo indeterminato nell’azienda in cui ho fatto il tirocinio”.

Daniele si è diplomato a novembre 2021, “Ho frequentato un corso di informatica che andava sia dalla sistemistica alla programmazione – afferma -. Io ho preferito puntare sulla programmazione, in particolare sul front end. Così mi sono specializzato come programmatore web. Ho fatto lo stage presso ‘Sintra Consulting’, che realizza ecommerce e soluzioni per i vari clienti e sono rimasto nell’azienda come apprendistato. Mi sono trovato bene e nel percorso sono stato guidato da un tutor. Il corso ti da un’ottima infarinatura di base, poi in azienda ti specializzi su quello che fai effettivamente. La formazione va avanti perchè, l’informatica – conclude Daniele -, è un mondo in continua evoluzione ed io continuo a studiare e a formarmi”.

In podcast l’intervista al presidente di Fondazione VITA Andrea Paolini e all’assessora regionale all’Istruzione Alessandra Nardini, a cura di Lorenzo Braccini. 

Fondazione VITA

Nel 2021, in particolare, sono stati attivati 3 nuovi corsi ITS e dal 2020, Fondazione VITA è diventata gestore del Polo Tecnico Professionale (PTP) Sanità oltre ad aver attivato, sempre nel 2021, il primo percorso PTP denominato FormVitalab – Laboratori FORMativi Scienze della Vita.

All’evento, ospitato all’interno del centro educativo ‘Il Fuligno’, hanno partecipato Alessandra Nardini, Assessora all’Istruzione e formazione della Regione Toscana, Andrea Paolini, Preasidente di Fondazione VITA – ITS nuove tecnologie della vita, Ludovica Fiaschi, Presidente ITS Prime – ITS per la meccanica e la meccatronica e Stefano Chiellini, che ha presentato i principali risultati dell’Analisi dei Fabbisogni 2022 – Scienze della Vita. Presenti anche i ragazzi a cui sono stati consegnati i diplomi.

Siena, scritte fasciste: in 200 a presidio Cgil. “Mai più fascismi”

Siena – Erano in 200 ed hanno esposto uno striscione con scritto ‘Mai più fascismi’, le persone che hanno preso parte oggi al presidio organizzato da Cgil senese all’indomani delle scritte fasciste e omofobe e contro il sindacato vergate con vernice nera all’interno dell’ufficio di una dipendente dell’Università di Siena.

Nella mattinata di ieri, nell’ateneo di Siena, sono state trovate scritte inneggianti al duce, Benito Mussolini, contro la Cgil e omofobe. Questa mattina, dalle 10 alle 12 il sindacato ha organizzato un presidio di protesta per sensibilizzare sulla vicenda. Questa mattina è stato intanto ripulito dalle scritte l’ufficio imbrattato e proseguono le indagini della digos per accertare l’autore, o gli autori del gesto.

“Vedere la nostra organizzazione e chi la rappresenta colpita per il ruolo che esercita e per l’orientamento sessuale è una cosa degna solo del fascismo, degli squadristi, di chi si maschera di notte” ha detto il segretario generale della Cgil di Siena Fabio Seggiani.

Seggiani ha poi evidenziato: “E’ l’ora di chiuderne le sedi e di metterli fuori legge, è quello che chiediamo. Fuori i fascisti e non la Cgil dall’università”. Presente al presidio il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, l’onorevole del Pd Susanna Cenni e l’assessore all’università della Regione Toscana Alessandra Nardini, oltre ai rappresentanti di Cisl Siena, Arci e associazioni studentesche di sinistra.

Cooperazione: la Toscana si conferma al fianco del popolo Sharawi

Un’attenzione e un impegno verso l’autodeterminazione del popolo Sharawi, sostenuto dalle assessore della Toscana a cooperazione internazionale e a relazioni internazionali, Serena Spinelli e Alessandra Nardini.

Serena Spinelli e Alessandra Nardini, come rappresentanti della Regione Toscana, hanno voluto trasmettere vicinanza alla ministra della salute pubblica della Rasd (Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi) Jira Bilahi Bad e al suo popolo, durante un incontro che si è svolto a Firenze. Durante la sua visita istituzionale nel nostro Paese la ministra, accompagnata dalla rappresentante del Fronte del Polisario in Italia Fatima Mahfud, si è fermata in Toscana per incontrare quelle realtà che storicamente sono più vicine al popolo Sharawi.

La ministra, riferisce sempre la Regione, illustrando la situazione del popolo Saharawi ha spiegato che “il principale problema del nostro popolo era è resta di tipo politico: è la possibilità di esercitare il nostro diritto all’autodeterminazione”. Tra le emergenze sanitarie le tre principali che ha poi indicato sono l’assistenza alle persone più fragili e vulnerabili per la quale fondamentali sono le azioni di cooperazione e gli aiuti umanitari; gli effetti, a livello sanitario, della lotta armata, e il Covid che, ha spiegato la ministra, ha avuto un impatto durissimo sulla popolazione anche perché si è dovuto fare i conti con una forte carenza di medicinali. La ministra ha voluto poi sottolineare la vicinanza di realtà come la Regione Toscana: “Non vi siete mai dimenticati di garantirci la vostra solidarietà e la vostra vicinanza anche in una fase delicata come questa”.

“La Regione Toscana – ha risposto Spinelli – continuerà, con le risorse disponibili, a manifestare la sua concreta vicinanza al popolo Saharawi e a sostenere la sua lotta per l’autodeterminazione e l’indipendenza. Rappresentiamo a lei, ministra, anche la nostra solidarietà per la vostra azione sul campo sotto il profilo sanitario: il Covid è stata una dura prova per tutti, per voi ancora di più, vista la condizione in cui dovete operare e la scarsità di mezzi. Ma avete saputo offrire l’ennesima prova del vostro coraggio e della vostra dignità”.

“L’esperienza di solidarietà e amicizia della Toscana verso il popolo Saharawi e la sua lotta pacifica per l’autodeterminazione – ha detto Nardini – è un impegno solido che continueremo a mantenere. Proprio in queste settimane, la guerra che ha colpito il cuore dell’Europa riporta la nostra attenzione all’importanza per ogni popolo di poter scegliere il proprio destino. Il Fronte Polisario da troppo tempo chiede e vede negata la propria indipendenza. La nostra terra, da sempre luogo di accoglienza, diritti, democrazia, non farà venire meno strumenti e occasioni di cooperazione e supporto al popolo Saharawi”.

Avis Toscana sempre più ‘rosa’: le donatrici sono il 38% e la metà dei giovani iscritti

Per celebrare l’impegno femminile nell’associazione e discutere dei problemi di genere con uno sguardo al futuro Avis Toscana ha dedicato la 16esima edizione del Forum Donne a “Le donne che fecero l’impresa”. L’appuntamento si è svolto a Pistoia questa mattina al Piccolo Teatro Mauro Bolognini.

La presenza femminile in Avis Toscana è maggioritaria fra i giovani: il 53% dei donatori fra i 18 e i 25 anni (3.671 su 6.966) è donna e la stessa quota percentuale è rappresentata dalle nuove iscritte, 1.030 nel 2021 su un totale di 1.948. In aumento anche la presenza femminile nelle cariche associative delle Avis in Toscana: dopo il rinnovo del 2021, sono adesso il 33% (637 su 1915) a fronte del 28% del 2017.

“Fra le classi di età più giovani il numero di uomini e di donne è equilibrato e l’apporto delle giovani è anche più alto rispetto a quello dei maschi fra chi sceglie di entrare a far parte della famiglia di Avis – afferma Claudia Firenze presidente di Avis Toscana -. Le iscrizioni femminili diminuiscono però con l’avanzare dell’età, specie nelle classi di età medie quando le donne sono gravate da forti carichi familiari ed è quindi necessario che associazioni e Centri Trasfusionali organizzino le loro attività in modo da permettere una migliore conciliazione della vita personale, lavorativa e associativa”.

Sul palco oggi per AVIS  l’attrice Silvia Frasson ha raccontato tre personaggi femminili che hanno cambiato la storia (Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo, Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore e Florence Nightingale, la prima infermiera moderna). Ospiti Alessandra Belardini, dirigente della Polizia Postale del Compartimento Toscana, Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze, Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione e lo scrittore Marco Vichi. Sono intervenuti il governatore Eugenio Giani, l’assessora regionale alle pari opportunità Alessandra Nardini, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, la vicesindaca Anna Maria Celesti, il presidente di Avis Nazionale Gianpietro Briola, la presidente di Avis Regionale Toscana Claudia Firenze, la presidente nazionale di CSVnet Chiara Tommasini e la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Vanessa Pallucchi.

 

Ucraina, Dsu: mensa e alloggio gratis per studenti universitari

L’iniziativa “si rivolge agli studenti universitari con cittadinanza ucraina iscritti negli Atenei della Toscana, alle Scuole superiori di specializzazione e presso le altre istituzioni universitarie della Toscana e agli studenti iscritti alle Università dell’Ucraina che verranno accolti sul territorio regionale tramite i corridoi umanitari

A seguito delle indicazioni giunte dalla Regione Toscana in merito all’accoglienza degli universitari ucraini in fuga dal conflitto bellico o che già sono iscritti negli Atenei della regione, l’Azienda per il diritto allo studio universitario, di concerto con il competente assessorato regionale guidato da Alessandra Nardini, è pronta a concedere a titolo gratuito la mensa ed il posto alloggio dietro alla presentazione di specifica richiesta degli interessati. Così in una nota della Dsu.

L’iniziativa, si spiega, “si rivolge agli studenti universitari con cittadinanza ucraina iscritti negli Atenei della Toscana, alle Scuole superiori di specializzazione e presso le altre istituzioni universitarie della Toscana e agli studenti iscritti alle Università dell’Ucraina che verranno accolti sul territorio regionale tramite i corridoi umanitari o su segnalazione da parte degli Atenei e degli altri soggetti istituzionali che dovranno presentare istanza all’apposito indirizzo mail ucraina@dsu.toscana.it.

Per le richieste che perverranno sarà valutata la concessione gratuita del servizio mensa per due pasti giornalieri e l’assegnazione gratuita del posto alloggio nelle residenze universitarie del Dsu presenti nelle città toscane sede di università, fino a concorrenza dei posti disponibili con precedenza per gli studenti profughi e con esenzione dal pagamento del deposito cauzionale previa verifica della condizione dello studente in merito alla residenza anagrafica familiare.Entrambi i benefici verranno concessi fino al 31 dicembre del corrente anno.

“Il Dsu Toscana si è immediatamente attivato per attuare le indicazioni del presidente della Regione Eugenio Giani e dell’assessora Alessandra Nardini – dichiara il presidente dell’Azienda Marco Del Medico – e fornire così sostegno e accoglienza concreta agli universitari di origini ucraine che si trovano a studiare nella nostra regione e a quelli che fuggono dal conflitto e che possono arrivare in Toscana attraverso i corridoi umanitari. In coordinamento con l’assessorato Regionale siamo pronti ad inserire nelle nostre residenze universitarie questi giovani, offrendo loro i servizi correlati e tutta l’assistenza possibile”

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