Firenze: parcheggiano ambulanza davanti a garage, volontari 118 aggrediti mentre soccorrono paziente

E’ successo ieri  nella zona di Coverciano, a Firenze. I volontari stavano soccorrendo una donna colpita da ischemia cerebrale,  in codice rosso.

“Aggrediti due nostri volontari durante e dopo un soccorso” sanitario col 118 nella zona di Coverciano, a Firenze. Questo è quanto ha denunciato la Misericordia di Fiesole.  E’ successo martedì quando, spiega il governatore Guido Brilli, “nel pomeriggio una nostra ambulanza è intervenuta per soccorrere una donna colpita da ischemia cerebrale, era un intervento in codice rosso. Per facilitare e velocizzare le operazioni di soccorso  il personale ha parcheggiato all’ingresso di un posteggio. Ma una automobilista è entrata nell’ambulatorio medico e ha insultato e minacciato i nostri volontari”, dopo “non contenta si è presentata alla nostra sede a Fiesole in compagnia di un uomo che ha tentato di sferrare un pugno a un nostro volontario”. Brilli, in qualità di governatore, ha presentato denuncia alle forze dell’ordine.

Nell’aggressione ai volontari della Misericordia di Fiesole che effettuavano un soccorso grave, da codice rosso, a una paziente con ischemia il governatore Brilli ricostruisce ancora, in una nota, che “la donna entrata nella struttura medica, ha iniziato a inveire contro i volontari perché non riusciva ad accedere al parcheggio e il personale l’ha informata dell’emergenza in corso, ma lei ha continuato a richiedere con modi aggressivi e vessatori che l’ambulanza venisse subito spostata, filmando anche l’accaduto e violando così la privacy di entrambi i soccorritori e della paziente” che era in gravi difficoltà.

“Fortunatamente la missione è stata conclusa senza ritardi – dice il governatore -. La signora in codice rosso è stata trasportata all’ospedale Santa Maria Nuova” però dopo, “una volta tornati alla sede della Misericordia a Fiesole, hanno trovato lì davanti la stessa automobilista in compagnia di un uomo, il quale ha aggredito fisicamente il conducente dell’ambulanza: ha tentato di tirargli un pugno e di chiudergli la gamba nella portiera del mezzo. Alcuni nostri dipendenti sono intervenuti per difendere il collega e riportare la calma, ma la donna e l’uomo hanno continuato a urlare e minacciare i volontari. Noi abbiamo chiamato i carabinieri”.

Pistoia: 28 ricoverati per crollo solaio, nessuno in pericolo di vita

Tra i ricoverati anche anche  una donna incinta che sta bene ma resta in osservazione nel reparto di ostetricia e ginecologia a Pistoia.

C’ anche una  donna incinta, che sta bene ma resta in osservazione nel reparto di ostetricia e ginecologia a Pistoia,  tra i 28 ricoverati dopo il crollo di un solaio a una festa di matrimonio all’ex convento di Giaccherino a Pistoia. A renderlo noto l’Asl Toscana centro in una nota.

Cinque i  ricoverati a Lucca: uno in rianimazione con prognosi riservata ma non in pericolo di vita; due pazienti sono ricoverati in area chirurgica e sono attualmente in buone condizioni di salute; due pazienti sono stati trattenuti in osservazione per traumi più lievi.

Dei 12 pazienti ricoverati nel presidio San Jacopo di Pistoia ne restano ricoverati tre: oltre la donna incinta anche due pazienti, donne, che hanno riportato traumi. Gli otto pazienti arrivati a Pescia (Pistoia), tutti in codice verde, sono ancora in valutazione per eventuale ricovero per fratture. Al Santo Stefano di Prato resta ricoverato un ragazzo in terapia intensiva, non in pericolo di vita e nel pomeriggio verranno dimessi altri due ragazzi: entrambi avevano riportato lievi fratture.

Al San Giovanni di Dio a Firenze restano quattro i ricoverati, in osservazione, per contusioni multiple, degli otto giunti ieri sera in pronto soccorso. I due giovani, un ragazzo e una ragazza, ricoverati all’ospedale fiorentino di Careggi per politraumi sono ancora ricoverati in prognosi riservata, ma le loro condizioni cliniche risultano stabili. All’ospedale di Empoli (Firenze) tre pazienti sono stati dimessi e rimane ricoverato una persona in osservazione. Dimessi ieri notte i due giovani sposi, giunti al pronto soccorso di Pistoia, che avevano riportato contusioni. Le persone presenti alla festa, si spiega ancora, erano inizialmente circa 150.

Intanto si cerca di ricorstruire con esattezza quanto accaduto.  La chiamata al 112 che a sua volta ha attivato la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che si è subito attivata come Coordinamento regionale maxiemergenze e, a sua volta ancora, ha attivato le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri, è partita verso le 20, poco primì.

In centrale è subito giunto il direttore Piero Paolini che ha gestito la catena dei soccorsi e deciso, nel più beve tempo possibile, gli interventi da effettuare. Le persone soccorse sono state 39 con l’iniziale attribuzione dei seguenti codici: sei codici rossi, cinque gialli e 28 verdi.

“Rapidamente mi sono recata in ospedale – ha dichiarato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio e della rete ospedaliera aziendale – dov’è stato messo in atto il protocollo per la gestione delle Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario denominato Peimaf – Piano di emergenza interno di massiccio afflusso ed è stato richiamato in servizio ulteriore personale sanitario per far fronte all’improvvisa emergenza”.

“Nell’arco di una ventina minuti – ha spiegato ancora – sono state rese disponibili tre sale operatorie e attivate le relative équipe chirurgiche e ortopedica; predisposti quattro letti aggiuntivi di terapia intensiva e allestiti ulteriori quattro letti operatori e rese disponibili, sempre in pronto soccorso, tre sale rosse per accogliere i codici rossi e disposto un aumento di 26 posti letto dedicati a ricoverare  i feriti che sarebbero sopraggiunti. Tutto questo è stato possibile grazie alla presenza del personale medico e infermieristico che si è prontamente presentato in servizio con una disponibilità di ulteriori 25 infermieri e 12 operatori sanitari, oltre al personale medico della medicina d’urgenza”.

Barberino M., 3 morti in scontro frontale tra auto

L’incidente stradale lungo la Sp 131, al km 3+500, in via Del Lago a Barberino del Mugello (Firenze). Due le auto coinvolte. Circolazione stradale bloccata

Sono tre le vittime del violento incidente stradale che si è verificato nel pomeriggio lungo   la Strada provinciale  131, all’altezza del  km 3+500, in via Del Lago a Barberino del Mugello (Firenze).

Dopo il violento scontro frontale, i vigili del fuoco hanno estratto da una vettura, che a seguito dell’impatto si è incendiata, un uomo per il quale non c’è stato nulla da fare. Anche le due persone che viaggiavano sulla seconda auto sono state estratte dai pompieri ma il personale medico ha solo potuto constatare il loro decesso.

In base alle prime informazioni e agli accertamenti dei carabinieri di Borgo San Lorenzo le vittime sono due giovani e un uomo: un ragazzo e una ragazza di 29 anni e un 58enne.

E’ andata meglio a prato dove, sempre nel pomeriggio, una volante della Polizia è rimasta coinvolta in un incidente con un ciclomotore durante l’inseguimento di un’auto che non si era fermata all’alt per un normale controllo.

L’incidente è avvenuto nel centro di Prato: i due giovani che erano a bordo del motorino, un diciottenne e un ventenne, sono stati ricoverati in ospedale, mentre i due poliziotti della volante hanno riportato varie lesioni. Sul posto per i rilievi è intervenuta la polizia municipale.

L’autovettura fuggita al controllo, spiegano gli investigatori in una nota, è stata rintracciata dopo alcune ore da un’altra volante impegnata in un’attività ordinaria di controllo del territorio, abbandonata dagli occupanti. L’auto è stata quindi sequestrata e sarà sottoposta agli accertamenti della polizia scientifica.

(NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)

Ragazzo di quindici anni in coma ad Arezzo per un presunto abuso di alcol

Arezzo, nella tarda serata di sabato, un ragazzo di quindici anni è stato soccorso in stato di coma per un presunto abuso di alcol, come riferiscono fonti sanitarie: le sue condizioni erano tali da doverlo intubare.

Il quindicenne è stato trovato dai soccorritori su una panchina nel centro storico di Arezzo, in via Balilla, a due passi dalla Cattedrale: erano circa le 23:20. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, che stanno svolgendo accertamenti sull’accaduto, il ragazzo sarebbe stato in compagnia di alcuni coetanei quando si sarebbe sentito male. Gli stessi amici avrebbero dato l’allarme.

Una volta avvisato il 118, sul posto sono arrivate automedica e ambulanza. Da un primo esame il quindicenne era apparso in condizioni gravi: per questo era stato intubato e trasferito all’ospedale San Donato di Arezzo. Qui i sanitari hanno sottoposto subito il minorenne a cure specifiche e alle analisi per capire l’origine esatta del malore.

Esami che hanno escluso, come invece era stato spiegato inizialmente sempre da fonti sanitarie, che oltre ad aver abusato di alcol, potesse anche aver assunto droga. Dalle analisi non è risultato positivo a stupefacenti. A provocare il malore dunque sarebbe stato l’aver bevuto troppo. Le condizioni del ragazzo sarebbero ora in miglioramento.

Il caso del quindicenne non è isolato ad Arezzo come purtroppo in tante altre città. Il procuratore Roberto Rossi quattro anni fa fece anche chiudere, ottenendo un decreto di sequestro preventivo, un locale del centro della città dopo casi di coma etilico tra giovanissimi.

Intanto per quanto accaduto ieri i carabinieri faranno accertamenti per risalire eventualmente anche al locale che ha venduto l’alcol al giovane e ricostruire con esattezza quanto accaduto e capire se vi siano connessioni con episodi di mala movida avvenuti nella città toscana l’anno scorso.

Scooter contro auto, muore 17enne

Livorno, un 17enne è morto in un incidente stradale dopo che il suo scooter si è scontrato contro un’auto che procedeva in senso contrario.

L’incidente tra l’automobile e lo scooter è avvenuto alle 1:30 della notte in via Pensieri, all’altezza dell’incrocio con via Macchiavelli.

Sul posto sono intervenuti i volontari della Misericordia con un’ambulanza e il medico del 118 che hanno effettuato le manovre di rianimazione, ma il 17enne è deceduto poco dopo essere arrivato in ospedale.

Per i rilievi e per ricostruire la dinamica dell’incidente è intervenuta invece la polizia municipale.

Secondo quello che si apprende dalle prime ricostruzioni dell’incidente, alla guida dell’auto ci sarebbe stata una donna rimasta illesa che da prassi è stata indagata per il reato di omicidio stradale.

L’automobile coinvolta nell’incidente proveniva da via Machiavelli, una traversa di via dei Pensieri, strada che il ragazzo stava percorrendo per tornare a casa dopo una serata passata con gli amici. Sempre secondo le prime ricostruzioni, la macchina si sarebbe immessa nella corsia dalla strada laterale, dove all’incrocio è presente il segnale di “Dare la precedenza”.

AGGIORNAMENTO:
È stata arrestata dalla polizia municipale per omicidio stradale aggravato, perché risultata positiva all’alcol test, una 22enne che questa notte era al volante dell’auto coinvolta nell’incidente a Livorno nel quale ha perso la vita un 17enne. La donna si trova ora ai domiciliari. Effettuati i rilievi tecnici la polizia municipale è ancora al lavoro per ricostruire la precisa dinamica dell’incidente. I veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro in raccordo con il Pm di turno.

97 milioni dalla Regione per il trasporto di emergenza urgenza

Firenze, assegnati 97 milioni di euro per le attività di trasporto di emergenza urgenza alle associazioni di volontariato e ai comitati regionali della Croce Rossa italiana in seguito a una recente delibera, approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.

97 milioni sono “risorse importanti che abbiamo aumentato di quattro milioni di euro nel 2019, portando il finanziamento da 93 a 97 milioni di euro complessivi, cifra, quest’ultima, che confermiamo anche per il 2020 – dichiara Saccardi -. La Regione Toscana è da anni impegnata nel garantire un servizio che sia sempre più efficiente soprattutto nell’ambito di quelle patologie per le quali la tempestività dei soccorsi fa la differenza. Negli anni abbiamo potenziato, infatti, la rete del 118, implementando per esempio il servizio assicurato dalle ambulanze di primo soccorso e investendo nell’acquisto di strumentazione innovativa per rafforzare il sistema di emergenza sanitaria territoriale. Un sistema – prosegue Saccardi – che è il primo anello della catena dei soccorsi e, quindi, un elemento essenziale nel percorso diagnostico-terapeutico, soprattutto per quanto riguarda le reti tempo-dipendenti”.

I 97 milioni di euro complessivi deliberati includono anche le risorse destinate agli organismi rappresentativi delle associazioni di volontariato e al comitato regionale della Cri in caso di delega per lo svolgimento delle attività di supporto tecnico, raccordo, coordinamento e tenuta del sistema di emergenza urgenza.

L’erogazione dei finanziamenti è affidata alle Asl, cui spetta la programmazione delle attività di trasporto di emergenza urgenza e la nomina di un apposito responsabile aziendale, che ha il compito di monitorare trimestralmente il budget assegnato alle associazioni, verificando costantemente l’andamento della spesa. La delibera disciplina, inoltre, gli indirizzi e gli obiettivi, che devono essere rispettati dai soggetti beneficiari per il mantenimento e il consolidamento dei servizi garantiti fino a oggi, prevedendo anche il rafforzamento del servizio nei confronti dei pazienti in fase di post-acuzie e interventi sempre più appropriati.

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