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Sab 24 Mag 2025
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Strage dei Georgofili: familiari, ‘Qualcuno ha aiutato la mafia a mettere le bombe’

Strage Georgofili – “La mafia ha messo le bombe, però qualcuno l’ha aiutata e noi siamo sempre preoccupati che chi è rimasto nell’ombra, possa di nuovo agire o comunque prendere esempio dalle vicende di 30 anni fa per tentare di inquinare la vita democratica del nostro Paese”. Lo ha detto oggi a Firenze Daniele Gabbrielli, vicepresidente dell’associazione vittime della strage dei Georgofili a margine dell’evento Unaezeroquattro organizzato dalla Regione Toscana in occasione del 32/o anniversario dell’attentato avvenuto la notte del 27 maggio 1993.

“Noi stiamo lavorando tantissimo sulle scuole – ha aggiunto – Ci rendiamo anche conto che piĂą il tempo passa, piĂą è fondamentale questo aspetto. Però non può essere semplicemente un ricordo, deve essere anche legato al discorso che non c’è memoria senza veritĂ . E quindi ricordiamoci che nonostante i 32 anni, la vicenda dei Georgofili è ancora in parte aperta”.
“Ci sforziamo di fare memoria e vedere di ricordare quello che è successo, non perchĂ© non accada piĂą, perchĂ© mi sembra un po’ retorico – ha quindi spiegato il presidente dell’associazione, Luigi Dainelli, cognato di Fabrizio Nencioni, una delle vittime con tutta la sua famiglia, la moglkie Angela, le figlie Caterina e Nadia – Speriamo ovviamente di no, ma non dipende certo da quello che facciamo noi. Intanto sarebbe bene conoscere la veritĂ  fino a fondo. Noi abbiamo la veritĂ  penale, giuridica. Quella storica la sappiamo, ma non la vogliamo riconoscere perchĂ© ci vogliono prove Non bastano i pentiti che hanno parlato o atti anche dei processi dove c’è il nome e cognome di persone coinvolte. Se si pensa che il presidente della Repubblica nel trentesimo anniversario disse che le stragi del 1993 erano successe grazie anche a una parte di Stato deviato che aveva collaborato. PiĂą esplicito di così non poteva essere”.