Più telecamere e più controlli. È stato raccolto l’invito che il procuratore di Prato Luca Tescaroli aveva più volte rivolto alle istituzioni locali per installare le telecamere e potenziare i server per consentire l’ acquisizione dei dati memorizzati per la città di Prato.
Giunta regionale e commissario straordinario hanno stanziato 241mila euro per quattro nuovi server, 5 nuove telecamere e due nuovi sistemi di lettura delle targhe. Secondo quanto si apprende inoltre il ministero dell’Interno avrebbe avviato uno studio di fattibilità tecnico-economica per l’espansione dell’impianto di videosorveglianza con 12 nuove telecamere in città.
Proprio in queste ore intanto la Questura ha attivato in città un servizio di controllo straordinario del territorio, tecnicamente detto “ad alto impatto”: Settanta persone sono state identificate, tre delle quali finite in manette, mentre verifiche sono state operate in quattro sale slot e in due centri massaggi. Su direttiva del commissario prefettizio che guida la città dallo scorso 10 luglio, Claudio Sammartino, la Polizia municipale di Prato ha inoltre attivato in via sperimentale il rafforzamento del servizio di controllo e vigilanza del territorio, con particolare attenzione al centro storico ed altre zone della città.