Sab 20 Apr 2024

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Scuola: Giani, in Toscana riparte il 7 gennaio

‘Se dati peggioreranno torneremo alla dad’, il governatore sul ritorno a scuola il 7 gennaio

“Saremo minoritari ma siamo convinti che il rapporto con gli insegnanti e tra studenti sia essenziale, quindi, anche complice il fatto che con i dati ce lo possiamo permettere, in Toscana il 7 gennaio si riparte con le scuole secondarie superiori”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

In Toscana le scuole ripartiranno “secondo le indicazioni dell’ordinanza del ministro della Salute Speranza, ovvero al 50%” di didattica in presenza, “se poi i dati epidemiologici peggiorano si tornerà alla dad in modo esclusivo”.

“Abbiamo l’ottimismo della volontà di pensare che con la situazione che c’è in Toscana possiamo riportare i ragazzi delle secondarie a scuola” , il commento del governatore Eugenio Giani durante una conferenza stampa che si è tenuta in Regione questo pomeriggio con la presenza dell’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini, l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, Francesco Puggelli per Upi Toscana, Sara Funaro per Anci Toscana ed Ernesto Pellecchia direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana.

Gli studenti e le studentesse delle superiori della Toscana, ha poi precisato il presidente della Regione, Eugenio Giani faranno “una settimana dal 7 al 15 gennaio al 50% di didattica a distanza e poi dal 15 al 75% in presenza”. “Riteniamo – ha aggiunto – che vi sia la necessità di fare di tutto affinché i ragazzi tornino a comunicare tra loro. Magari sarà per un breve periodo perché poi i dati ci porteranno a vedere la zona arancione, magari lo faremo per qualche giorno, ma il segnale che i ragazzi possano ritrovarsi tra di loro è importantissimo. Noi dobbiamo essere coraggiosi e riportare i ragazzi a scuola perché l’anno scolastico ne ha bisogno”.

Secondo Giani, “anche poter avere un giorno sì e un giorno no in classe consente a quel 50% di didattica a distanza di essere concordata il giorno prima a scuola e, quindi, di essere ben impostata. Inoltre permette ai ragazzi di ritrovare per metà della settimana la loro socialità, di ritrovare il loro rapporto diretto”.

 

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