Mer 1 Mag 2024

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Sappe: “Basta aggressioni nelle carceri, situazione ingestibile”

Dopo l’ennesima aggressione avvenuta ai danni di un membro della polizia penitenziaria all’interno del carcere fiorentino di Sollicciano, il Sappe va su tutte le furie e invia una durissima nota di protesta.

“Il personale di Polizia penitenziaria di Sollicciano, come nel resto del distretto Toscana-Umbria, paga il duro ed amaro prezzo di un sistema penitenziario che presenta notevoli e vistose lacune, partendo dall’assenza di personale per finire a quello rieducativo passando per quello delle strutture fatiscenti e degradanti. Basta! Ma aspettano che veramente ci scappi il morto? E’ questa la frase di sfogo dei Poliziotti dell’istituto fiorentino di Sollicciano”. E’ quanto riferisce Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del Sappe dopo la nuova aggressione avvenuta ieri a Sollicciano.

“Un detenuto italo-albanese proveniente dalla casa circondariale di Livorno ed attualmente ristretto nel reparto della salute mentale, durante la distribuzione della colazione, ha sferrato un pugno sul volto dell’agente di sezione senza alcun motivo”. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, “il disagio mentale, dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, è stato riversato nelle carceri, dove non ci sono persone preparate per gestire queste problematiche, mancano strutture adeguate e protocolli operativi. La polizia penitenziaria non ce la fa più a gestire questa situazione e nei prossimi giorni valuterà se indire lo stato di agitazione”.

Ricordiamo che un’altra aggressione c’era stata anche pochi giorni fa sempre a Sollicciano.

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