Ven 26 Apr 2024
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Rossi, si sfascia Paese per staterelli egoisti ”Forzatura politica, no a trattative nella segretezza”

“La Toscana aveva presentato la richiesta di un regionalismo cooperativo, che prevedesse un’autonomia ben temperata su questioni come territorio e ambiente. Qui invece mi pare che si voglia spezzare il Paese in maniera egoista: qualcuno vuole creare piccoli staterelli sfasciando l”architettura istituzionale”. Lo dice a La Repubblica, il presidente della Toscana Enrico Rossi.

“Siamo di fronte – spiega – a una forzatura politica. I presidenti di Lombardia e Veneto parlano di accordo storico, ne fanno una sorta di giudizio di Dio. Ma è pericolosissimo procedere così su una materia del genere. Dopo il referendum del 2016 sarebbe stato giusto fermarsi e ripensare i rapporti tra Stato e Regioni”. “Invece – continua – siamo a trattative che avvengono nella segretezza e a fare da garante c”è una ministra, Erika Stefani, ex amministratrice in Veneto. Per non parlare di Zaia che dice che il Parlamento non deve metterci bocca”.

Rossi spiega quindi le sue contrarietà di merito all”accordo: “Leggo di 23 materie di discussione. Addirittura la scuola, i contratti del personale sanitario, le infrastrutture, le concessioni idroelettriche. Ma stiamo scherzando? Così si rompe l”unità nazionale. Qui si calpesta l”articolo 116 della Costituzione che parla di forme di autonomia, non teorizza vie per creare nuovi staterelli. Sembra quasi che ci sia una volontà da parte del Lombardo Veneto di staccarsi verso la Mitteleuropa, un rigurgito pre-unitario. Ma siamo certi che la ricerca scientifica la può gestire una Regione? Almeno in sanità ci sono i livelli minimi essenziali ma su nidi, trasporti e servizi sociali ognuno fa da sé?”.