Sab 18 Mag 2024

HomeToscanaAmbienteRifiuti e affitti turistici: Palazzo Vecchio studia un protocollo per una corretta...

Rifiuti e affitti turistici: Palazzo Vecchio studia un protocollo per una corretta gestione

Logo Controradio
www.controradio.it
Rifiuti e affitti turistici: Palazzo Vecchio studia un protocollo per una corretta gestione
Loading
/

Rifiuti e affitti turistici: Palazzo Vecchio studia un protocollo per una corretta gestione. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente a margine della diffusione dei dati sul recupero della Tari.

 

Evasori Tari. Il Comune di Firenze e Alia hanno incrociato banche dati interne e esterne per scovare i furbetti dei rifiuti. Nel nome dell’equità fiscale, ma anche del decoro e del contrasto all’abbandono. Oltre 10 milioni di euro di Tari recuperata nel 2022, già quasi due milioni di euro individuati l’anno scorso e in via di emissione per il 2023, controlli incessanti su incrocio banche dati e ‘porta a porta’ per scovare chi non paga. Questi i risultati delle azioni contro l’evasione della tariffa sui rifiuti presentati a Palazzo vecchio dall’assessore al bilancio Giovanni Bettarini e dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio insieme ad Alia.
E per migliorare la situazione sul fronte affitti turistici e gestione dei rifiuti sarà presentato protocollo dell’amministrazione con Airb&B e Booking.

Lo ha annunciato l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio (AUDIO)

Venendo alla Tari, tutti coloro che possiedono, occupano o detengano a qualsiasi titolo locali o aree scoperte operative non costituenti pertinenza od accessorio dei locali medesimi, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nel territorio comunale, devono pagarla.

La fetta più grande di questa operazione di recupero (pari a circa 7 milioni di euro) è dovuta alla cosiddetta attività induttiva, sulla base dell’incrocio delle banche dati. Di questi 7 milioni solo una piccolissima parte (64.296 euro) è relativo alle utenze domestiche mentre il resto (6.980.247 euro) è di utenze non domestiche, ovvero 3860 casi contro 297.

Più contenuta ma comunque importante l’azione di recupero dell’evasione derivante da omesse denunce, accertate con i formulari destinati a cittadini e imprese: oltre 1,2 milioni è il recupero per 5366 utente domestiche che non erano registrate ad Alia e oltre 2,5 milioni il recupero relativo alle utenze non domestiche (1038 casi), per un recupero totale pari a 3.826.291 euro.

Da giugno è iniziato anche un nuovo tipo di controlli ‘casa per casa’ effettuati dagli Ispettori Ambientali di Alia a fianco della Polizia Municipale, che si sono concentrati nel Quartiere 3 e nel Quartiere 5, in particolare nelle zone di via Tagliamento e via di Peretola. Sono state trovate 105 situazioni irregolari con 20 evasori della Tari. Il personale della Direzione Ambiente ha anche sollecitato il pagamento di 9.330 euro per Tari non pagata a 27 utenti iscritti con debito, consegnato 1 Kit per la raccolta dei rifiuti Porta a Porta a una famiglia che non l’aveva mai ritirato e ha elevato 2 sanzioni per abbandono di rifiuti. I controlli continueranno tutta l’estate nelle diverse zone della città. Questa attività degli ispettori si somma al lavoro su strada, dove, in totale nei primi sei mesi dell’anno – da quando è stata avviata la sperimentazione che ha portato a nuove modalità di lavoro in coordinamento con la Direzione ambiente e la Polizia municipale – sono stati effettuati 11.176 controlli (49% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) ed emesse 431 multe (+35% rispetto al 2022). A giugno i controlli fatti sono 1528 e 74 le multe.

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)