Un centinaio di manifestanti tra personale scolastico, rappresentanti delle istituzioni e famiglie, compresi giovani e giovanissimi studenti, ha dato vita oggi in piazza Duomo a Firenze a un presidio di protesta contro il piano nazionale di dimensionamento scolastico, che in Toscana provocherebbe l’accorpamento con altre scuole, fra le tante, del liceo classico Michelangiolo di Firenze e dell’Istituto Comprensivo Capraia e Limite.
“Siamo qui stamani per continuare a lottare contro la decisione scellerata del governo, che solo per fare cassa pensa a ridurre il numero delle scuole sul territorio nazionale”, ha detto Emanuele Rossi, segretario generale Flc-Cgil di Firenze, chiedendo alla Regione Toscana di “continuare a sostenere il tessuto scolastico regionale” e non “accettare il diktat del Ministero e quindi procedere all’accorpamento di 16 scuole”.
A giudizio del sindacato, il piano di dimensionamento potrebbe determinare la perdita di identità delle istituzioni scolastiche coinvolte; il depauperamento dell’offerta formativa e della qualità dell’insegnamento; disagi per studenti e famiglie; tagli al personale scolastico, con effetti sulla continuità educativa; il rischio di indebolire i presidi educativi all’interno dei territori.


