
Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani conferma, come anticipato da Controradio, che per le regionali si voterà il 12 ottobre. Mentre il leader del M5s fa cadere il veto sul Presidente uscente e ricandidato. E il Pd pisano viene commissariato dalla Schlein.
Estate caldissima sul versante politico in Toscana. Prima di tutto il presidente Giani ha ribadito che – come anticipato da Controradio – si voterà per le regionali il 12 ottobre. Ma la notizia politica è che il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha fatto cadere il veto sul nome del Presidente uscente e (auto) riconfermato. Conte deve aver realizzato che tirare la corda per portare a casa il miglior risultato possibile va bene, ma che farlo a poche settimane dal voto può non essere compreso neanche dai propri elettori. Certo è che la segretaria nazionale del Pd Schlein vuole questa alleanza, il campo largo con Avs e appunto M5s, a tutti i costi. Ma vero è anche che stiamo parlando di una forza, quella guidata da Conte, che in Toscana non arriva al 4% percento. In ogni caso, ulteriore tappa di avvicinamento ad una definizione ufficiale di candidati e coalizioni, e poi di programmi e liste, in vista delle regionali. Manca infatti al momento una ufficializzazione della candidatura di Giani e gli alleati (Avs in testa) scalpitano per essere convocati. Il Senatore Matteo Renzi, Italia viva, resta ancora a guardare. Nel frattempo, a Pisa. La Federazione Pd è stata commissariata e i suoi vertici azzerati. Toccherà all’onorevole Vinicio Peluffo, nominato dalla segretaria Schlein, cercare di governare le tensioni che da tempo agitano i democratici pisani. Parliamo ovviamente dei contrasti tra le correnti – riformisti e area Schlein – che hanno generato anche la sospensione del congresso comunale, a seguito di presunte irregolarità nei tesseramenti.